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Autore: LADY_youkai    27/12/2009    2 recensioni
Chiudo gli occhi, cercando di cancellare dalla mia mente quel sorriso forzato, quello sguardo triste, quel corpo minuto e privo di protezioni. Ho sempre sperato di essere la colonna portante della tua vita, quando invece mi sono accorto che sono solo un inutile frammento
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Reita, Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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X faith15: vorrei che la storia della ex fosse una mia invenzione, purtroppo non è così: la sua ragazza si è davvero suicidata ed è stata trovata da sua madre in bagno: infatti Reila o Bathroom, sono davvero dedicate a lei, e durante un live Ruki ha detto "guardaci e veglia su di noi". Nessuna invenzione, disgraziatamente.


Chapter Seven - I...


Da quel giorno, stranamente, mi sento più sereno: avertelo detto, anche se tu stavi dormendo, mi è servito. Almeno credo, o anche questa volta sto fingendo magnificamente.

Una volta tornato a casa ho chiamato Uruha, e gliel'ho detto: come previsto, mi ha risposto con una frase del tipo "non serve a nulla così".

E forse ha ragione.


Arriviamo in sala registrazione più o meno tutti al solito orario, con la sola eccezione di Aoi, ovviamente: bisognava scegliere la camicia giusta per uscire di casa.

Tu, invece, arrivi in orario e sembri inquieto: i tuoi occhi arrossati rivelano che hai appena pianto, oppure sono io che mi sto immaginando tutto.

Quando mi vedi sussulti e sembri restio a salutarmi, ma poi accenni un sorriso e te ne vai nell'altra stanza. Poi ero io quello che ti evitava, vero?

-Ehilà- Sento una pacca sulla spalla e quella voce rassicurante che mi va sorridere ogni volta

-Ciao Kai-

-Come mai sei arrivato giusto oggi?-

-Bah, mi andava- Vederlo. Desideravo solo vederlo. Il più in fretta possibile, perché ormai la sua presenza è un'esigenza -Non sei contento?-

-Certo che sì, vedi di arrivare in orario anche gli altri giorni-

-Non pretendere troppo adesso- Ride: lui ride sempre davvero. E' questo che mi piace di Kai. E' sincero. Tu invece ti sforzi di farlo, ma quando sei davvero tu a ridere, allora il tuo sorriso non ha nessun paragone.

Peccato solo che siano così rari questi momenti

-Hai visto Ruki? Deve iniziare lui oggi...-

-E' andato via appena mi ha visto- Non so perché l'ho detto, forse perché so che Kai ha sempre un ottimo rimedio per tutto. Tu mi guardi dubbioso, ma subito dopo il tuo volto si trasforma e si addolcisce

-Ryo, lui...- Non riesce a finire la frase, il manager entra prepotentemente dalla porta domandandosi come mai lui per la prima volta è l'ultimo ad arrivare.


Lui cosa?




Non ce l'ho fatta a restare lì, con te. Ti ho evitato e me ne vergogno, perché fino a ieri ero io a lamentarmi del fatto che tu non sembravi più regalarmi tutte le attenzioni di una volta.

E capito il motivo, ora sono io che fuggo.

Perché finirei per dirti che quel giorno non stavo dormendo, che ho sentito le tue labbra sulle mie, che ho udito quelle parole.

E che vorrei sentirle ancora.

Ho chiamato Kai, dopo essermi calmato e lui è corso a casa, pronto a consolarmi. Ho chiamato anche Aoi, ma non Uruha: non so perché, forse perché anche lui è così vicino a tutta questa faccenda, che ho paura di sentirmi dire qualcosa che non vorrei.

Però Kai e Aoi mi sono stati vicini e mi hanno aiutato tantissimo

"Dovresti dirlo"

Vorrei che fosse così semplice...


-Finito? Bene, tocca a me adesso!- Uruha è sempre così entusiasta di registrare, si sente libero quando è da solo con la sua chitarra. Mi sento un verme a non parlargli, perché in fondo lui è uno dei miei migliori amici e in quel periodo mi ha sostenuto come pochi altri.

Te, per esempio

-Ehi, Taka, ehm..mi fai passare?- Mi rendo conto di essere rimasto davanti alla porta e, scusandomi, mi sposto -Grazie...- Lui, però, non si muove. Resta fermo a fissarmi

-Che c'è?- Mi mette una mano sulla testa e sorride, abbracciandomi subito dopo

-La volete piantare voi due?-

Cosa?


Manco solo io, tutti gli altri hanno già finito: fumo per rilassarmi, anche se in effetti faccio tutto, tranne che quello; che senso ha fumare se poi mi agito ancora di più? Spengo il mozzicone nel posacenere, appoggio i gomiti alle ginocchia e mi copro il volto con le mani.

Non ti ho ancora visto da quando sei fuggito, perché è quello che hai fatto, e un po' mi manchi

"Ryo, lui..."

E manco Kai si è più degnato di venire!

Sento la porta aprirsi, mi volto per vedere chi arriva.

Sei tu.

Perché, ora che sei qui, vorrei fuggire?

-Ah, buongiorno, finalmente ti vedo!- Cerco di essere il più distaccato possibile, mentre mi volto per osservare il tavolino coperto di fogli e riviste davanti a me

-Scusa....per prima....- Mi volto, mentre tu sei ancora in piedi a osservarmi, agitato: sembri sempre così, vulnerabile Takanori, che non posso restare arrabbiato con te a lungo.

Non te lo meriti.

Sorridi e ti faccio cenno di sederti accanto a me: sembri quasi rinascere. Ti avvicini, anche se titubante e ti siedi, restando composto. Non posso far altro che osservare le tue labbra, quelle di cui mi sono appropriato senza alcun permesso

-Non...non dovevo andare via...-

-Non ti preoccupare- Adesso sei qui, giusto? Non mi interessa quello che è successo qualche ora fa. Non sembri demordere, anzi, sei sempre più agitato: giochi con il braccialetto, ti sfreghi le mani. Sbaglio, o stai anche tremando?

-Ryo...è successa una cosa...e mi sono ritrovato a pensare...-

-Tu pensi sempre Taka, un giorno ti scoppierà la testa- Non ridi... -Che cosa è successo?-


Dillo...è così facile...anche lui ti ama...

-Penso a quello...- Vedo che ti irrigidisci e non posso che darti ragione: mi sembra di accoltellarti -Mi sento in colpa a volta...- Non era così che dovevo iniziare. Maledizione! Ho speso mezz'ora per prepararmi un discorso decente!

-E perché?-

-Perché temo di ferirla- Perché temo di ferirti

-Taka, te l'ho già detto, tu non hai mai...-

-Io amo qualcuno Ryo-

Io amo te, Ryo!


Qualcuno...ovviamente...cosa credevo? Che ti accorgessi davvero di me, che tu avessi sentito quelle parole?

Povero e stupido illuso...

-E non è una cosa positiva?- Chi è che è riuscito a farti sentire così bene? Chi è riuscito a farti sentire vivo? Chi è arrivato dove io ho mancato?

-No..non lo è, non lo sarà mai- Perché? Non vuoi essere felice?

-Certo che lo è...sempre che l'altra persona sia degna dei tuoi sentimenti-

-Sì, lo è, anche perché so che mi ama-


Lo so, perché me l'hai detto tu Ryo. Me lo hai detto senza alcuna pretesa, senza chiedermi nulla in cambio. Sei stato silenzioso, come sempre

-Come fai a saperlo?- Sembri infastidito...Dio, perché non ce la faccio?!

-Me lo ha detto- Vorrei abbracciarti, avvicinare ancora le nostre labbra, sussurrarti anche io che ti amo, ma che ho paura di farti del male

-E allora che problema c'è?-

No, non vorrei.

Io voglio abbracciarti.

Voglio urlare a tutti che ti amo


-Non voglio ferire nessuno...- Sento che la voce inizia a incresparsi: non voglio piangere, non voglio sembrare così debole!

-Tu non potresti mai ferire nessuno, Taka- Mai, in tutti questi anni che ci conosciamo, mi sono mai sentito ferito da te, sapessi invece quanto mi sei stato d'aiuto...

-Sì...io ferisco sempre qualcuno, anche quando non faccio niente. Sono sempre distaccato e non riesco a dimostrare davvero l'affetto che provo per gli altri- Appoggio una mano sulla sua, gli sorrido, lo guardo

-Beh, per quanto può bastare, tu non mi hai mai ferito...-

-Sei proprio tu quello che ho paura di ferire-

Resto in silenzio. Cerco di capire. Spero di aver capito...

-Ta...Takanori...ma...-

Qualcuno bussa alla porta e senza aspettare la risposta entra, chiamandomi

-Tocca a te Reita-

Reita?

Ah sì, sono io...

Tu ti alzi, velocizzando il passo e praticamente scappi da quella porta...no! Non andrai via questa volta!

-Possiamo rimandare di mezz'ora? Ho dimenticato una cosa in macchina-

-Ma, i tempi...-

-I tempi aspettano!- Quell'uomo mi guarda andare via, quasi agitato per come dovrà giustificare il mio ritardo. Mi accorgo solo ora di non avere una macchina, ma di sicuro lui non lo sa e se anche fosse il contrario, ora come ora non mi interessa. Corro, sperando di trovarti: per la miseria, Ruki, come puoi correre così velocemente con gambe così corte?!


Corro, sento il fiato corto, ma non mi importa: voglio andare via! Scendo le scale velocemente...l'uscita non sembrava così lontana un tempo. Sento la tua voce che mi chiama..no! Non posso fermarmi, non devo fermarmi! Alla fine la vedo l'uscita, afferro la maniglia, ma qualcosa afferra il mio polso

-Taka...- Piango. Tanto.

-Ryo...io...-

continua...

sì, direi che un paio di capitoli ed è finita u.u

Alla prossima

<3

  
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