Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Martyx1988    28/12/2009    3 recensioni
Sviluppo della One-Shot "La dea dell'amore"...la solarità di Ayame, la freddezza di Hyoga, la lotta tra due dee, la scoperta del vero nemico e del vero amore, più divino della stessa dea che lo comanda...mescolate il tutto con un pizzico d'azione e un assaggio di comicità e...buona lettura!
Genere: Romantico, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cygnus Hyoga, Nuovo Personaggio
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La Dea dell'Amore'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A divine love
(sviluppo della One-shot "La dea dell'Amore")

Capitolo 22 - Alle pendici del monte

Gli occhi blu di Poseidone scrutavano intensamente la cima del vulcano, attenti e concentrati sull'ammasso di nubi bianche dentro cui era sparita poco prima Afrodite. Il cosmo della giovane dea era immensamente potente, al pari di quello di Efesto, ed entrambi erano perfettamente percettibili da miglia di distanza. Anche il suo era stato così, al tempo in cui era una divinità neonata, reincarnata da poco nel corpo del giovane Julian Solo che ancora in quel momento stava abitando. Al tempo la sua grande potenza gli aveva dato alla testa, facendo nascere in lui smanie di conquista che aveva assecondato senza remore. Sconfitto e reso impotente da Atena e dai suoi Cavalieri, aveva avuto il tempo di riflettere sulle sue azioni e di redimersi in qualche modo, vagando insieme al suo fidato generale Sorrento per il mondo ad aiutare ed allietare i bisognosi e intervenendo nella Guerr Sacra contro Hades inviando ai Cavalieri nei Campi Elisi le armature d'oro. In tutto questo tempo il suo cosmo era diventato meno potente, ma si era arricchito di un'esperienza e una saggezza impagabili, che l'avevano spinto a dare manforte anche in quell'ultimo scontro tra divinità. Aveva la certezza che Afrodite avrebbe usato le sue potenzialità con parsimonia, ma non poteva giurare lo stesso riguardo a Efesto, la cui sete di potere non era dissimile dalla sua.
Un impercettibile cambiamento nel cosmo di Afrodite lo mise in allarme. Qualcosa di imprevisto era successo in cima al monte. Si sarebbe aspettato un'esplosione di potenza, la terra che tremava, il vulcano in agitazione. Invece il cosmo della dea era cambiato, si era leggermente indebolito...e continuava a farlo. Lentamente ma inesorabilmente, il potere di Afrodite stava diminuendo.
"Che sta succedendo?" domandò tra i denti al monte silenzioso e imperioso.
"Mio signore?" chiese Sorrento, ugualmente preoccupato, facendosi più vicino al dio.
"Qualcosa non va lassù. E i Cavalieri tardano ad arrivare" rispose Poseidone sempre più preoccupato.
"E' iniziata la battaglia?"
"No, ma per una ragione sconosciuta il cosmo di Afrodite si sta indebolendo ugualmente. Se non arrivano in tempo, ci saranno poche speranze per lei di sopravvivere"
"Ma, com'è possibile una cosa del genere?"
"Come la freccia di Betelgeuse e la Colonna Portante del mare. Efesto deve aver trovato uno stratagemma simile"
"Bisogna intervenire, allora!"
"Sono ancora prigioniero del sigillo di Atena, il mio cosmo è infima cosa rispetto al loro e tu potresti fare ben poco. Possiamo solo sperare che i Cavalieri non tardino troppo, più tempo passa, meno ne avranno a disposizione per salvarla"
Poseidone si voltò e diede le spalle al monte, iniziando a scrutare il mare con la stessa intensità.
"Il nostro compito è attendere il loro arrivo qui e metterli in guardia sui pericoli che andranno ad affrontare. Non è ancora tempo che il dio del mare torni sul campo di battaglia"

Un'altra goccia della sua forza la abbandonò, e il laccio che le teneva il polso sinistro legato al bracciolo del trono brillò per un breve istante, prima di tornare opaco e nebuloso. Ayame strinse il pugno per frenare la rabbia che lentamente stava montando dentro di lei e lanciò uno sguardo carico d'odio a Efesto, in piedi davanti a lei. Impassibile come una statua, il dio stava guardando l'orizzonte dall'alto del suo incandescente maniero, oltre le nubi di fumo, in attesa dell'inizio degli scontri. I suoi Ciclopi si erano posizionati lungo i vari sentieri che conducevano alla cima del Vulcano, pronti ad accogliere qualsiasi Cavaliere o Sacerdotessa si fosse presentato al loro cospetto. L'ordine era uno soltanto: nessuno doveva arrivare ai piedi del trono di Efesto, nessuno di loro doveva morire e cedere il passo. Ad ognuno di essi era legato il cosmo di Afrodite e la loro caduta avrebbe significato una riacquisizione delle forze da parte della dea. E se c'era una cosa che Efesto voleva evitare era uno scontro con lei.
"Sembra che i tuoi salvatori tardino ad arrivare" commentò con amaro sarcasmo, senza neanche voltarsi, ma percependo la rabbia di Afrodite che cresceva nel suo cuore.
"Non puoi vincere, Efesto. Il tuo folle piano non andrà in porto. Sei in minoranza, due divinità contro una. Che speranze pensi di avere?"
"Posso ricordarti, mia cara, che una delle due divinità a me nemiche si sta lentamente indebolendo a pochi metri da me?"
"Non ti permetterò di sconfiggermi così vigliaccamente. Mi libererò da questa prigione e te la farò pagare per tutto, puoi contarci"
"Puoi chiamarmi vigliacco quanto vuoi, Afrodite, ma se adesso ti ritrovi in una situazione così scomoda è solo per colpa tua. Hai scelto di spezzare un cuore, di renderlo vulnerabile alla mia volontà. Se avessi accettato la proposta di matrimonio del povero Josuke a quest'ora non ci sarebbe il minimo pericolo che la Terra cada sotto il mio potere"
"Josuke non farebbe mai una cosa del genere. Ha un cuore buono e gentile, io lo so. E' da qualche parte nascosto, ma c'è ancora e mi auguro con tutta me stessa che riesca a prendere il sopravvento su di te, Efesto"
"Hahaha! E come può, di grazia? Io e Josuke siamo una cosa sola, ormai. Siamo diventati un tutt'uno molto prima di te" Efesto si voltò mostrando ad Ayame la sua faccia malignamente divertita "Il cuore di quel ragazzo non è così buono come pensi. O meglio, lo era, prima che tu glielo riducessi in briciole"
"Tu menti!" gridò furibonda Afrodite, gli occhi velati dalle lacrime "La tua malvagità non è la sua. Tu non sei il ragazzo cui ho imparato a voler bene e che ho apprezzato per la sua forza di volontà. Josuke non è il mostro che ora è qui davanti a me"
A quelle parole, qualcosa si riscosse nell'animo di Efesto, una leggera turbolenza che ridiede ai suoi occhi una lucentezza umana. Il cambiamento non sfuggì ad Ayame e la ragazza tentò di approfittarne.
"Josuke, ascoltami, ti prego" lo implorò con voce accorata "Fai cessare tutto questo. Non ha senso ciò che stai facendo, milioni di persone moriranno per le mire di conquista di un dio che non ha nulla a che spartire con te. Tu non sei così, io lo so, ti conosco. Abbiamo passato tanto tempo assieme e ho visto quanta bontà alberga nel tuo cuore. Non lasciare che la sua cattiveria ne prenda il posto. Torna ad essere il mio Josuke, ti scongiuro"
"Ayame..." sussurrò debolmente Josuke.
"Sì, Josuke, sono io. Sono la tua amica Ayame, e ti voglio bene"
"Davvero?" domandò lui con fare da bambino, muovendo un passo verso di lei.
"Ma certo!"
"Mi ami?" chiese ancora, speranzoso.
Il viso di Ayame si contrasse in un'espressione dispiaciuta. Probabilmente, se avesse mentito, tutto quanto si sarebbe potuto risolvere. Ma nell'eventualità in cui Efesto avesse scoperto la sua bugia le conseguenze sarebbero state disastrose. Inoltre non ce l'avrebbe fatta a rinnegare il suo amore per Hyoga.
"Non posso amarti, Josuke, lo sai. Provo per te un affetto sincero, ma non ti amo. Ti sto chiedendo di accontentarti di questo e di porre fine a questa follia. Io ti starò vicina, continuerò a farlo e potrai contare su di me per qualsiasi cosa..."
"Basta!!" urlò Josuke, una maschera di rabbia dipinta sul volto.
"Ti prego, Josuke, ascoltami! Manda via Efesto dal tuo corpo. Devi resistere alla sua volontà, non farti schiacciare dal suo odio"
"STA ZITTA!" esplose il dio, concentrando la sua rabbia su Afrodite. I lacci che la tenevano prigioniera si accesero di rosso e si strinsero attorno a lei, provocandole un dolore lancinante in tutto il corpo. Tentò di trattenersi, ma alla fine dovette liberare un acuto urlo di dolore che riecheggiò per tutta la montagna, fino alle orecchie di Poseidone, la cui attenzione fu nuovamente sul vulcano. Il brusco e repentino calo nel cosmo di Afrodite non era per niente un buon segno e stava a significare che il tempo stringeva.
"Mio signore!" lo chiamò Sorrento emozionato "Stanno arrivando!"
Julian portò lo sguardo verso il punto indicatogli dal suo Generale, un cumulo di bianche nuvole contro cui si stagliava una piccola sagoma nera che velocemente prese le sembianze di un elicottero. Sorrento iniziò ad agitare le braccia per attirare l'attenzione del pilota.
"Stiamo arrivando, Poseidone" disse Atena nella mente del dio "Vi abbiamo visti"
In breve il velivolo arrivò a sorvolare il piccolo pianoro su cui Julian e Sorrento li stavano aspettando. Ad uno ad uno i Cavalieri scesero dall'elicottero, leggermente sorpresi di trovarsi di fronte Poseidone. La prima delle Sacerdotesse a mettere piede a terra fu Talia, che subito si gettò tra le braccia aperte del fratello, sotto lo sguardo sorridente di Shun.
"Che bello rivederti, sorellina!" disse commosso il Generale stringendo la ragazza fino al soffocamento, quindi la staccò leggermente da sè per osservarla meglio "Sono proprio fiero di te"
"Grazie" rispose Talia lasciandosi sfuggire una lacrima per l'emozione e la contentezza.
Nel frattempo anche le altre Sacerdotesse e Atena erano scese e l'elicottero aveva ripreso il volo in cerca di un eliporto sulla terraferma.
"A cosa dobbiamo la tua presenza qui, Poseidone?" domandò Saori a Julian, per niente preoccupata per la sua presenza.
"Ero nei dintorni quando ho percepito due cosmi conosciuti e molto potenti" iniziò a raccontare il dio "Non pretendo di dare una mano durante lo scontro nelle condizioni in cui sono, ma ho pensato di poter essere utile in altro modo"
"Sai qualcosa riguardo ad Efesto e ai suoi Ciclopi?" gli chiese Ikki.
"Non è mai stato un tipo bellicoso. E' strano vederlo in questa veste e devo dire che è sempre stato sottovalutato. Ha armi molto potenti a sua disposizione e in una di queste è stata intrappolata Afrodite"
"Intrappolata?" scattò Hyoga, andando a pararsi davanti a Poseidone "Che significa, spiegati!"
Il comportamento irruento del Cavaliere non scompose Julian, che prese un profondo respiro e iniziò a spiegare.
"Afrodite è caduta vittima del Trono di Era" Saori spalancò gli occhi al sentir nominare l'arma di Efesto, ma gli altri guerrieri non parvero capire, perciò Poseidone continuò.
"E' un trono d'oro di raffinata fattura, forgiato ai tempi del mito da Efesto per punire Era del disprezzo che aveva dimostrato nei suoi confronti. Anche allora i guerrieri devoti ad Era dovettero ingaggiare un'ardua battaglia contro i Ciclopi per liberare la loro dea e anche velocemente. Il Trono è strettamente legato ai cinque guerrieri di Efesto perchè ad ognuno di loro corrisponde un laccio dello scranno, capace di assorbire l'energia vitale di chi vi è imprigionato. Solo sconfiggendo i cinque Ciclopi è possibile liberare Afrodite dalla sua prigionia, e bisogna farlo prima che il suo cosmo si esaurisca"
La spiegazione di Poseidone fece cadere un silenzio sepolcrale tra i Cavalieri e il volto sconvolto del guerriero del Cigno era emblema del sentimento che tutti in quel momento stavano provando.
"Non c'è un minuto da perdere quindi" sentenziò allora Saori, facendosi largo tra i ragazzi "Dobbiamo risalire il Vulcano il più velocemente possibile"
"Potremmo dividerci in squadre" propose Shiryu "Siamo dieci e dobbiamo affrontare cinque nemici. E' probabile che siano dislocati in vari punti del sentiero, quindi si potrebbe percorrere i vari sentieri che portano alla cima a coppie. Non sarà leale combattere in due contro uno, ma non mi sembra che i Ciclopi siano mai stati altrettando corretti con noi"
"Sono d'accordo" disse Seiya "Speriamo di beccarci l'accendino ambulante, ho un conto in sospeso con lui"
"Strano, tu non hai mai conti in sospeso" commentò con amaro sarcasmo Psiche.
"Non c'è tempo per scherzare, Cavalieri" li riprese Saori, gli occhi già velati di un'aurea dorata "Dividetevi in coppie e percorrete i sentieri fino alla cima della montagna. Ayame ha già perso molto del suo cosmo. Io resterò qui a supportarla donandole il mio finchè non arriverete alla cima"
"Penserò io a proteggerti, Atena" si offrì Sorrento, inchinandosi davanti alla dea, che sorrise e annuì.
Davanti a lei le coppie si erano formate: Shiryu sarebbe salito insieme alla giovane Galatea, che aveva preso sotto la sua ala protettiva; Psiche sarebbe stata affiancata da Ikki, Seiya da Aglaia, Hyoga da Eufrosine e Shun da Talia. Saori osservò ciascuna delle coppie intensamente.
"Buona fortuna ragazzi" augurò poi loro, prima che i dieci guerrieri schizzassero lungo i sentieri alla velocità della luce.


Eccomi tornata! Purtroppo gli aggiornamenti saranno più dilazionati prossimamente, sto cercando di portare avanti altri progetti che si erano arenati ma che sono riuscita a riprendere, perciò pardonne moi se potete!
Ecco il cap. 22, i nostri guerrieri tornano a combattere contro i Ciclopi. Preannuncio che non sarò molto prolissa nelle descrizioni dei combattimenti, per il semplice motivo che non sono capace :D perciò arriveremo velocemente allo scontro finale con Efesto :)
La Sacerdotessa della scorsa volta era Galatea, quella di questo capitolo sarà...(rullo di tamburi)...Eufrosine!
Sacerdotessa4
E ora i dovuti ringraziamenti a:
-ti con zero: grazie di tutto e bentornata tra noi! Spero che questo capitolo ti piaccia! Un bacio alla prossima!
-kikka_hiwatari: già già, tutto nelle mani dei nostri bronzini che si apprestano a scalare il monte :) grazie del commento, buona lettura e fammi sapere che ne pensi, mi raccomando!
-Krisalia Kinomiya: scusa ancora per l'attesa invernale, ecco a te il nuovo capitolo! Spero ti piaccia :) grazie del fedele commento e alla prossima!
Grazie a tutti quelli che leggono solo, che seguono e preferiscono questa ff :)
A presto!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Martyx1988