Questa
storia, in tutta la sua idiozia,
compreso l’angolo autrice in fondo,
è una piccola cosuccia che avevo promesso
a francydenis e spero che le
piacerà.
E’ tutta tua tessora, te la sei meritata.
Buon Natale e Buon anno nuovo, cara.
Sorprese
di mezzanotte
Era ormai un’abitudine che si protraeva da un paio di anni, quella di aprire i regali di Natale alla mezzanotte della vigilia e anche quella sera le cose, in casa Malfoy, non sarebbero andate diversamente.
In un piccolo paesino, abitato in
prevalenza da maghi di
ogni sorta e genere, tutto era silenzioso, le luci delle case tutte
spente. Ma,
in fondo ad una via, in una modesta villetta ai margini del bosco, un
lieve
lume sprigionava la sua luminosità, rischiarando gran parte
del giardino
antistante.
Sbirciando dall’enorme finestra posta in salotto, un
ipotetico osservatore
avrebbe potuto notare il lume di cui sopra – rappresentato da
una candela –
posto in un angolo della stanza ed una figura alta e slanciata
– sicuramente un
ragazzo - con capelli biondi e occhi color della tempesta accovacciata
accanto
all’immenso abete carico di palline e festoni, ai cui piedi
si estendeva un
tappeto di pacchetti colorati di ogni forma e dimensione.
Una voce lievemente roca,
tagliò di netto il silenzio nella grande
casa.
“Rosieeee!!!” Gridò questa, sperando che
il richiamo arrivasse anche nell’angolino
in cui si trovava al momento la ragazza richiesta.
Una voce più debole arrivò dal piano di sopra.
“Arrivo, arrivo. Per Merlino, quando si tratta si aprire i
regali sei peggio
che un bambino!!” rispose una voce di donna in avvicinamento.
“Eccomi!” annunciò poi la stessa voce,
mentre una ragazza dai lunghi capelli
castani e dai fitti boccoli si sedeva accanto al ragazzo. Rose Weasley.
“Finalmente” commentò il biondo erede
dei Malfoy, rivolgendo un caldo sorriso
alla riccia.
“Prima il mio, Scorp” lo supplicò
questa, porgendogli un pacco dalla forma non
ben definita.
“D’accordo, d’accordo…
però mentre io apro il tuo, tu apri il mio,
intesi?” le
chiese, afferrando il regalo e porgendogliene un altro.
Scorpius fece finta di armeggiare con il nastrino verde che legava il
pacco
argenteo, quando in realtà cercava di sbirciare la reazione
di Rose.
Non attese molto. Un grido di gioia si propagò per tutta la
villa, facendo
sorridere di gusto il biondo.
Un attimo dopo una chioma castana si buttò addosso al
ragazzo, che scoppiò a
ridere sonoramente, mentre Rose lo stritolava, radiosa ed entrambi
cadevano a
terra.
“Scorp…” mormorò
dall’angolino tra la spalla e il collo, ribattezzato ormai
“Angolino
di Rose” per l’amore che provava la riccia per quel
punto in particolare del
corpo del giovane Malfoy.
Scorpius smise di ridere, cercando di capire le parole che Rosie stava
praticamente rivolgendo a sé stessa dal gran che il tono
usato era basso.
“Scorp, non dovevi.” Concluse poi, staccandosi
dall’abbraccio per fissare il
ragazzo nei profondi occhi grigi.
“Si, invece. Hai sempre sognato di andare a Barcellona, quale
occasione
migliore per regalarti un viaggio con il tuo magnifico fidanzato
Purosangue?”
le rispose lui, ironico, addolcendo lo sguardo puntato negli occhi
azzurri di
Rose.
Con piacere vide che lei sorrise, contagiando anche gli occhi. Si
ributtò poi
addosso a lui, senza interrompere il contatto visivo tra di loro.
“Allora grazie mille” sussurrò, prima di
baciare Scorpius, che la attirò a sé,
sollevato che il regalo le fosse piaciuto.
Dopo quel breve momento di intimità, i due ragazzi si
ricomposero e Scorpius
afferrò nuovamente il regalo da parte di Rosie.
La ragazza in questione si strinse a lui, mentre il ragazzo strappava
la carta,
mordendosi lievemente il labbro, nervosa come non mai.
Quando non rimase più nulla della carta argentea che
ricopriva il pacco, in
grembo a Scorpius cadde una minuscola tutina giallo limone, con un
dolcissimo
pinguino al centro.
Perplesso si voltò verso la sua ragazza, inarcando un
sopracciglio biondissimo.
“Sai vero che io qui dentro non ci sto?” le chiese,
preoccupato, credendo per
un attimo che la più vecchia dei fratelli Weasley fosse
improvvisamente
impazzita.
“Tu no, ma qualcun altro si…” rispose
quest’ultima, fissando gli occhi azzurri
in quelli grigi di lui, sperando di fargli capire con uno sguardo.
A quanto pareva il messaggio era stato recepito perfettamente,
perché l’ombra
di preoccupazione che prima oscurava il volto del ragazzo si era
dissolta
completamente, lasciando spazio ad un’espressione incredula e
sorpresa, che
contagiò immediatamente le labbra di Scorpius, che si
aprirono in uno dei
sorrisi più ampi che Rose avesse mai visto fare a Scorpius e
che, in ogni caso,
erano sempre stati rivolti a lei.
“Rosie…” cominciò poi,
diffidente, sperando che quella gioia fosse reale e non
il frutto di qualche ridicolo scherzo giocatogli dalla Weasley.
“Sul serio…?” terminò poi,
sbirciando l’espressione della ragazza.
Rose pensò fosse il momento adatto per chiarire ogni cosa.
“Scorpius Hyperion Malfoy… tra nove mesi ti
ritroverai una piccola Malfoy per
casa!” dichiarò la riccia, urlando quasi il finale
e aprendosi in un sorriso in
tutto e per tutto uguale a quello del ragazzo di fronte a lei.
Scorpius la afferrò per le braccia, cingendola in un
abbraccio in grado di
trasmettere tutto l’amore che provava in quel momento per
Rose, affondando il
viso nei capelli profumati di lei.
“Rosie…” sussurrò
“…non sai quanto sono felice. Questo si che
è un regalo,
altro che viaggio a Barcellona” la strinse ancora
più a sé.
Dopo qualche minuto i due si separarono e il biondo si
avventò immediatamente
sulle labbra di lei, racchiudendole in un bacio mozzafiato.
Quando si staccarono Scorpius si avvicinò agli altri
pacchetti ai piedi dell’albero,
per poi afferrarne uno e lanciare volutamente un’occhiata
distratta a Rose,
ancora accanto a lui.
“Non è detto che sia una femmina
però… secondo me sarà un maschi Malfoy
fin nel
midollo.” la provocò, sogghignando in modo
dannatamente da Malfoy.
“Ah si, eh?” gli rispose Rose, assottigliando gli
occhi. “Prendi questo allora!”
gli gridò, prima di lanciargli contro un cuscino afferrato
dal divano dietro di
loro.
“Hai osato prendere a cuscinate un Malfoy?” chiese
lui, ghignando
maleficamente. “Ora devi pagarne le conseguenze, mia
cara!” la minacciò, prima
di rispondere al fuoco col fuoco, dando così inizio ad una
lunga lotta con i
cuscini che si sarebbe poi conclusa in camera da letto.
Risultati: tutti i pacchetti sotto l’albero furono aperti la
mattina di Natale
e non alla mezzanotte della Vigilia come da tradizione.
Nove mesi dopo, in casa Malfoy, risuonarono le grida di un nuovo
piccolo erede
della grande e magnifica casata. Già, per una volta Scorpius
aveva avuto
ragione su Rosie.
Fine
Ok, ok, l’avevo promessa alla tessora quindi eccomi qui, per ricambiare il regalo che quella fantastica personcina di nome francydenis mi ha fatto (a me e a tutti voi) un fantastico regalo che è quella meraviglia di storia altrimenti intitolata “Vacanze di Natale” e che invito tutti ad andare a leggere. E per chi se lo stesse chiedendo… si , questa era pubblicità U.U
Ora passo ai commenti veri e propri… forse…
Ok, ho già detto che la dedico alla cara francydenis, ho già detto ok 150 volte *spunta le caselline mano a mano che segna le cose fatte* ah, si, manca il mio commento alla storia.
Vediamo… sono molto contenta di questa cosuccia, anche se è saltata fuori improvvisamente e si è scritta da sola.
Ovviamente è una Scorpius/ Rose (d’altronde scrivo principalmente su di loro, quindi nessuna novità U.U) e per chi se lo stia chiedendo, sto scrivendo anche i capitoli delle 1500 altre fan fiction che ho cominciate e che appena la mia cara ispirazione tornerà dal solito viaggetto alle Hawaii, aggiornerò per la vostra gioia tuuutte quante le storie… XD
*spunta altra casellina e guarda cosa le rimane sulla lista*
*si batte una mano in fronte, dandosi della cretina*
Come ho fatto a dimenticarlo??
Buon Natale (lo so che è già passato, ma sono dettagli U.U) e Felice anno nuovooooo!!! XD
A presto.
Un bacio <3