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Autore: figghio    29/06/2005    10 recensioni
Non potevo trattenermi dallo scrivere questa ff. E' il remix di Cappuccetto Rosso...tutta basata con i personaggi di Harry Potter! In somma fate voi...
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cappuccetto Granger

 

Ecco un'altra fanficiton tutta all'insegna della comicità e della demenzialità.

 

Non mi offenderò se non riderete, ne se non vi piaccerà, perchè questo è il mio sogno morboso da quando ho cominciato a pensare come un autore demenziale...Cappuccetto Granger!

 

Per il titolo mi sono divulgato, mentalmente, per qualche minuto alla ricerca di qualcosa di appropriato, ma questo è quello che penso ci stia proprio a pennello!

 

 

 

Hermione giunse finalmente davanti all'ufficio di Silente. I due Gargoyle di pietra la osservavano minacciosamente mentre attendeva che la professoressa McGrannith uscisse dal bagno...

Finalmente, dei passi rapidi annunciarono l'arrivo dell'anziana professoressa, che sorrise incoraggiante a Hermione e si rivolse ai due Gargoyle.

- La parola d'ordine? - chiese quello con il perizomino tigrato.

- San Pelipu Di Castagnaro -.

- Può entrare -.

Hermione si diresse verso le scale che aveva gia visto anni addietro, e che sapeva l'avrebbero portata su, fin agli alloggi del preside.

- No Granger, di qua -.

Presero un piccolo ascensore che sbatacchiando li portò di sopra.

Hermione era perplessa. - Come mai niente scale roteanti? -.

La professoressa le rispose. - I soliti tagli al bilancio...abbiamo preferito i distributori di profilattici in sala insegnati... -.

In sala insegnanti...

- Oh che cazzo! Si è incastrato di nuovo! -.

Tornando alla storia...

La professoressa attese davanti all'ufficio di Silente, e sospirò.

- Granger - prese a dire con tono calmo - Il preside ti vuole per un compito arduo...non si allarmi, glielo affidiamo a lei perchè sentiamo che è pronta ad affrontare questo cammino... -.

Hermione annuì nervosamente, e la McGrannith bussò due volte sulla porta della presidenza.

- Le massaggiatrici cubane sono arrivate! -.

La porta si spalancò con violenza e ne venne fuori un SIlente abbastanza eccitato. Alla vista delle due studiose si afflosciò, e fece segno di entrare.

Si sedette sul suo scranno e osservò attentamente Hermione.

La McGrannith si sedette su una sedia, e così fece anche Hermione.

Ma Silente le disse. - A te nessuno ti ha detto che puoi farlo! -.

Hermione si alzò dalla sedia abbastanza turbata.

Silente le disse ancora. - Ecco...ora puoi sederti -.

Si sedette.

Silente sospirò. - Mi duole assegnarti questo compito, signorina Granger, però è mio grande dovere... -.

Hermione lo guardò perplessa.

Silente fece un pausa massaggiandosi le tempie. - Com'è difficile... - mormorò distrattamente.

Poi proseguì. - La scuola è in pericolo. Io la faccio sembrare sicura e mangnifica, ma anche Super Mario Bros potrebbe entrare sin qui, senza problemi - fece un'altra pausa.

Hermione si sentiva confusa. - Ma perchè io devo risolvere i problemi di Hogwarts? -.

SIlente la guardò stralunato poi fece un sorrisone. - Io volevo mandarti a comprare della carta igenica alla Coop...ma siccome hai tanta voglia di salvare la scuola, farai te il compito che avrebbe dovuto fare la proffy qui vicino a te -.

La McGrannith sorrise e uscì dalla stanza. Hermione ebbe paura. La fenice rossa di SIlente si alzò in volo e andò ad appoggiarsi sulle spalle della grifondoro, e lei sembrò riprendersi un attimo.

Silente proseguì. - Ora ti darò un oggettodi estremo valore...e tu dovrai portarlo in un posto...pericoloso -.

Hermione deglutì. - Che posto? -.

Silente si fece serio. - L'inferno -. Hermione cacciò un urletto.

Silente scoppiò a ridere. - Ma che mattacchione che sono! Ma ti pare che ti mando all'inferno?? Te?? Se ci devo andare ci vado da solo...gia che l'entrata costa parecchio... -.

Hermione si riprese. - Ma allora dov'è che dovrei andare?? E cos'è che dovrei portare? -.

Silente ammiccò. - Allora, l'oggetto c'è l'ha Hagrid...devi andare da lui...e poi tu, da sola, andrai nella foresta proibita... -.

Hermione - Non potrebbe accompagnarmi Hagrid signore? -.

Silente sorrise sarcastico. - No, imbecille, chi è che va alla Coop a comprare la carta igenica... -.

Hermione si alzò avvilita, e la fenice andò da Silente.

Quando Hermione fu uscita Silente le sorrise.

- Anche tu sei mattacchiona...cagare sulla sua spalla in maniera così sconsiderata...fanny Fanny...te da me devi ancora apprendere la nobile arte della gentilezza e della grazia... -.

Qualche minuto più tardi nella Sala Comune...

Hermione trovò Ron che veniva assalito dai pezzi di scacchi di una scacchiera che era appartenuto all'uomo di Nehanderthal (se si scrive così).

- No!! Non mi lascerò mai uccidere! Pedone del cazzo...pensavi di farla franca eh?? No Cavallo! Scusami non volevo sacrificarti...ma mi hai fatti vincere!! No alfiere!! Le ascelle no! -.

- Finite incantatem! - disse Hermione con l'espressione del viso gagliarda.

Ron le rispose. - Deficiente! -.

Con un movimento veloce tolse tutti i pezzi di scacchi di doso e li schiacciò con il piede. - NOOO!! Erano di Lucy! -.

Hermione fece la faccia confusa - Lucy il primo uomo preistorico ritrovato nella terra? -.

Ron la guardò con le lacrime agli occhi. - E chi se non lei! Oh...mio quadrisnonno mi ucciderà...quanti problemi che ho... -.

Hermione scoppiò a piangere. - Anche io ho un problema.

Si abbracciarono.

Rimasero così per molto tempo.

Hermione vedeva Ron più alto e magri ancora, ma più forte e finalmente maturo da potersi dichiarare con lei. Sentiva solo il suo amore, farsi sempre più forte e vicino, sempre più bello...duro come la roccia.

Ron vedeva Hermione come la più bella tra le brutte, ma magari mettendogli un sacchetto in testa...il ciccio avrebbe fatto festa!! Ron non sentiva altro che la sua protunberanza carnosa nelle mutande era arrivata al massimo punto di tiro.

La baciò senza riguardo.

Per fortuna che entrambi non sentivano altro che l'amore nascere perchè altrimenti avrebbero visto: Harry che trombava Ginny, Silente che rubava il portafoglio a Hermione, una banda di talebani attaccare la torre del Grifondoro, e Bush entrare a braccetto con Saddam.

Saddam - Dai ragazzi! Su! Vi siete divertiti abbastanza...

Talebani - Ma noi vogliamo le armi nucleari!

Saddam - Ma il papà non vuole...

Talebani *fanno gli occhi languidi

Saddam - Oh Bush guarda come sono carini....compriamoli le armi nucleari...

Bush - Va bene...prendi qualche banconota dal mio portafoglio.

Qualche ora dopo...

Hermione si voltò verso Ron.

Hermione - Potrei morire oggi...

Ron - Allora dammela prima di andartene!

Hermione - Potremo non vederci più...

Ron - Appunto...forza, basta che apri le gambe..

Hermione - Ron io ti amo!

Ron - Sese...anche io! Marsh!

Hermione - Che cosa stai facendo??

Ron - Ti do il mio amore....senti com'è forte!

Hermione - Non dire sciocchezze!

Ron - Vorresti dire che non sono macho??

Hermione - E quello sarebbe un pene?? Mi arrangio da sola, grazie....

 

FINE CAPITOLO 1

 

Ora, so che è un po' volgarotta, verso la fine...ma la trama è stata scritta! Vi anticipo alcune cose: no scusate! Non ne vedo ilmotivo! Figghio.

  
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