10SongsforScorpiusandRose
SCORPIUSxROSE
6# Il mio inizio sei tu – Tosca e Fiorello
Venivamo da esperienze sbagliate
Ben lontani dal vederci mai più
Ma siamo qua fabbricanti di sogni
Il mio inizio sei tu
-Scusate, c’è ancora
qualche posto libero in questo scompatrim−
-Weasley.
-Rose,
che succede?
-Oh
assieme al cuginetto Potter, giusto?- Chiese con un velo di scherno il biondo.
-Nulla
Al - Disse la rossa al cugino- cerchiamo Dom e Jimmy, in questo scompartimento
c’è puzza di Malfoy!
-Pensa
al al tuo odoraccio, Weasley!!
Rose
sbattè la porta e proseguì nel corridoio seguita ta Albus.
Raggiunti
James e Dominique la ragazza potè sfogare il suo malcontento:
-Insopportabile
purosangue!
Ma
non sapeva che dall’altra parte del treno c’era qualcuno che la disprezzava
similmente: -Insopportabile secchia!
Poi
entrambi furono folgorati dalla pesantissima realtà: si sarebbero dovuti vedere
ogni santo giorno per tutti i sette anni seguenti!
-Primo
annoooo! Sù fatevi avanti... Primo annooo! Oh! Albus, Rose, ciao! Bill mi ci aveva ditto che anche la
sua seconda figlia fa il primo anno…
-Ciao
Hagrid! Sì Dominique è laggiù vicino a James, quella bionda, adesso arriva.
-Bene
bene. Ci siete tutti? Ah ragazzi, è incredibile! È che tu Al sei proprio
spiccicato a Harry e tu Rose sei proprio un’azzeccata miscelata tra i tuoi
vecchi, anche se hai un pizzico in più della tua mamma...mi sembra di
riaverceli loro, qui a Hogwarts! Ci ho pure le traveggole che vedo Draco Malfoy
rimpicciolito!
Al
ragazzo scappò una smorfia.
-Scusi
signore! Io non sono mio padre rimpicciolito. Mi chiamo Scorpius Hyperion
Malfoy!
Il
tono non era malevolo ma conservava un po’ della superiorità che aveva sul
treno. Era davvero stufo di essere scambiato col padre. Gli dava fastidio
perchè già essendo suo figlio tutti si aspettavano qualche cosa da
lui...Figurarsi essendo il suo ritratto che cammina!
Hagrid
sorrise.
-Ma
sicuro che tu sei tu! Figuriamoci se tuo padre mi ci veniva a chiamare
“signore” co’ ‘sta gentilezza...Ma chi è che se l’è sposato?
La
domanda era posta con semplice curiosità e nessunissima ironia.
-Mia
madre è Astoria Greengrass- rispose Scorpius un po’ sorpreso.
Rose
ascoltava stupita la conversazione. Ma i Malfoy non erano fatti con lo
stampino?
Hagrid
annuì.
-La
conosco. Me la ricordo di quando veniva a scuola. Gran brava persona...-il
mezzogigante fece una piccola pausa per squadrare meglio il biondino -...E ti
piacerebbe molto di più assomigliare a lei,
eh?
Il
ragazzo non rispose, e contrasse le labbra in una smorfia. Arrossì, ma nessuno
lo vide perchè era buio e la luce delle torcie conferiva a tutti una sfumatura
rosata.
Il
gigante nerobruto aveva fatto centro.
-Eccellente
signorina Grang−err...Weasley. 20 punti a Corvonero.
La
tazzina da tè di Rose si era trasformata in un candido topolino meglio e prima
di chiunque altro.
E
tutto merito, a quanto pare, del lato Granger.
Inizialmente
tutti I professori, anche se era finita nella casa dei secchioni, temevano che
il lato Weasley l’avesse soppiantato, ma alla fine sembrava che i geni di sua
madre avessero prevalso plasmando così una nuova alunna modello!
Il
fatto che tutta la sua bravura fosse merito del suo impegno, nessuno se l’era
sognato.
Al
diavolo sangue Granger o Weasley che fosse.
Sbuffando
uscì dall’aula di Trasfigurazione. Tirò fuori l’orario.
Contemporenamente
Scorpius Malfoy nei sotterranei guardò le sue ore di lezione.
Entrambi,
videro nell’ora seguente la redenzione, ciò che avrebbe dimostrato a tutti di
non essere le rincarnazioni dei propri genitori.
−Mercoledì
15:15-16:15 Piano III Aula XII Difesa Contro le Arti Oscure S-C −
Materia
in cui Hermione Granger e Ronald Weasley mai, a nessun esame avevano preso
Eccezzionale.
Materia
che un po’ tutti i Malfoy, ma soprattutto Draco avevano evitato di studiare
(Tanto a che serve?)
Tutti
e due come forsennati spinsero, corsero, superarono scale e corridoi. Entrarono
in aula contemporaneamente e si gettarono a capofitto sulla prima fila che
aveva solamente due banchi attaccati.
Ci
appoggiarono le loro cose e si sedettero per riprendere fiato, poi s’accorsero
l’uno dell’altra.
Per
un attimo si guardarono con astio ma s’accorsero d’essere lì per lo stesso
motivo.
Una
fama e dei pregiudizi da cancellare.
Non
si parlarono e non si guardarono nè per quella lezione nè per le rimanenti di
tutto l’anno, ma per una volta furono solo Rose e Scorpius e non si dettero
fastidio.