Flashback
“
Ciò che è stato non va dimenticato, se quando fu, eri felice.”
“Per quanto forte, potente e indistruttibile tu sia, devi
sapere che i ricordi avranno sempre la meglio!”
- Davide, ti prego, ancora uno! Per
favore!-
Lui mi guardò dall’alto in basso
con gli occhi leggermente socchiusi:
- Prometti che è l’ultimo-
Sorrisi individuando una nota di
condiscendenza nella sua voce.
- Croce sul cuore. E’
l’ultimo negozio-
Risposi divertita. Poi lo afferrai e me
lo trascinai dietro.
Lo feci sedere su un divanetto davanti
ai camerini e mi affrettai a scegliere tre o quattro cose da provare.
Lo vidi osservarmi, divertito dalla mia
euforia.
Ero felice. Poco ma sicuro. Facevo
shopping e lui era con me.
Mi seguiva pazientemente da più di tre
ore. Sempre con il sorriso sulle labbra.
Sempre pronto e disponibile.
Mi aveva tolto di mano tutte le buste.
Le aveva portate tutte lui, per chilometri e chilometri.
Veronica lo aveva messo in guardia ma
lui era venuto lo stesso. Ed ora eccolo lì.
Ancora una volta seduto ad aspettarmi.
Ad aspettare che mi provassi tutte
quelle cose e che gli facessi vedere come mi stavano.
Al solito mi avrebbe guardata estasiato.
Avrebbe detto che ero bellissima.
Che non poteva sceglier perché mi
stavano tutte benissimo.
E se avessi tentato di convincerlo a
sceglierne uno, avrebbe poi insistito per comprarmi tutto…
Davide, semplicemente Davide.
Questa volta però volevo sorprenderlo.
Entrai in camerino senza fargli vedere
cosa stavo per provare, e ne uscii con indosso un completino per fare
ginnastica artistica.
Ebbi la soddisfazione di vederlo
rimanere a bocca aperta. Mi avvicinai a lui sorridendo.
Presi posto sulle sue ginocchia.
- Come sto?-
Gli sussurrai. Non ottenni una risposta.
O almeno non una risposta formata da
parole.
Le sue labbra sulle mie però, furono
abbastanza eloquenti…
*