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Autore: Smeralda Elesar    31/12/2009    9 recensioni
Nel 1947 un valente scrittore di nome Albert Camus scrisse un romanzo intitolato "La peste". Anni dopo un suo omonimo e (forse) parente si trova ad avere a che fare con una nuova peste un pò diversa da quella letteraria: questa nuova minaccia è uno scorpioncino dispettoso dagli irresistibili occhi azzurri che assedierà il malcapitato in tutti i modi pur di farlo cadere tra le sue braccia! Riuscirà il nostro Camus a non farsi contagiare? Viva lo shonen-ai, lo yaoi e soprattutto viva Milo e Camus!
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Aquarius Camus, Scorpion Milo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Because the night

Belongs to lovers

Because the night

Belongs to us                  

                                  (Because the night-Patty Smith)

 

…belongs to lovers!

 

Stava bene. 

Provava una piacevole sensazione di torpore in tutto il corpo.

Aprì appena gli occhi e si rese conto che fuori era ancora buio.

Si sistemò meglio sul cuscino. Era più liscio del solito, ed anche più caldo. Lo faceva stare bene.

Si svegliò un po’ di più e ricordò che quello non era un cuscino, quello era…

 

:-Milo…?-:

 

:-Sì…?-:

 

Camus sospirò.

 

:-Ti amo-:

 

:-Lo so, era inevitabile-:

 

:-Stupido-:

 

Però sorrise.

Era troppo felice per arrabbiarsi seriamente.

Soprattutto con Milo.

Cercò le sue labbra e lo baciò a lungo.

 

:-Hei… allora alla fine ho vinto io, lo ammetti?-:

 

Evidentemente Milo aveva recuperato tutta la sua pestiferitudine ed a Camus non rimase altro

da fare che dichiarare la resa.

 

:-E va bene, hai vinto tu. Non c’è un premio di consolazione per lo sconfitto?-:

 

:-Che ne dici di questo?-:

 

Milo lo baciò di nuovo.

Lo avrebbe anche accarezzato ma Camus era ancora tutto aggrovigliato nella coperta in cui lo

aveva avvolto Milo per salvarlo dal congelamento, oltre che nelle normali coperte del letto.

 

:-Credo che dovrei togliermi qualcosa di dosso-:

 

Disse Camus.

 

:-Sono d’accordo. Togliti tutto-:

 

Nel buoi lui arrossì violentemente.

Riuscì a districarsi abbastanza da togliere la coperta, ma per togliere la giacca del pigiama

non c’era verso.

 

:-Vuoi che ti aiuti io con quella?-:

 

La voce di Milo era bassa, poco più di un sussurro.

Camus era indeciso.

Sapeva che dietro quella domanda ce n’era un'altra ed un “no grazie” avrebbe significato una

notte come tutte le altre, un sì invece…

Rabbrividì.

 

“Inutile fingere, so benissimo cosa voglio!”

 

:-Sì, Milo, aiutami tu-:

 

Rispose deciso.

Lo sentì trattenere il respiro.

 

:-Camus… grazie…-:

 

Milo lo fece stendere di schiena e cominciò a sbottonarlo lentamente, come se stesse

scartando un regalo prezioso, ed ogni bottone che cedeva sotto le sue dita era un sospiro di

Camus.

Si lasciò sfilare la maglietta e rimase ad accarezzargli la schiena sciogliendosi in respiri sempre più profondi ad ogni bacio.

Lo trovava semplicemente meraviglioso.

Era completamente, assolutamente ubriaco di Milo: la sua pelle, il suo respiro, il suo amore…

Adorava tutto di quella splendida, adorabile peste che non dopo avergli sciolto  il cuore stava

sciogliendo anche il suo corpo.

 

:-Allora, Camus… valeva la pena di scappare tanto per finire lo stesso in braccio a me? -:

 

:-Taci-:

 

Milo ridacchiò e continuò a stuzzicarlo.

 

:-Inoltre sto mantenendo la promessa di non stare sotto. Te ne sei accorto?-:

 

Stavolta fu Camus a sorridere astuto.

Era il suo momento di tendergli una trappola.

Finse di rilassarsi completamente, poi, quando quella peste presuntuosa abbassò la guardia

sicura del suo successo…

 

:-Adesso ci sei tu sotto, Milo!-:

 

Lo aveva ribaltato sotto di se in un attimo.

 

:-Ma bene! Non ti credevo così passionale, mio caro francesino -:

 

:-Avevi fatto male i conti. Credevi che me ne sarei stato buono per te?-:

 

:-E tu credi che lo farò io? Ti sbagli!-:

 

Milo riuscì a rimetterlo giù ed a riconquistare la sua posizione ma ormai Camus era deciso a

dare battaglia fino all’ultimo.

In questo modo continuarono a lottare come cuccioli ridendo e ruzzolando senza che nessuno

dei due cedesse all’avversario, finché Milo non ideò la sua ennesima, pestifera trappola.

 

:-E va bene, Camus… se ci tieni tanto a stare sopra fai pure-:

 

Incrociò le mani sopra la testa in un movimento sinuoso e rimase immobile ad aspettare la

prevedibile reazione del francese: imbarazzo totale.

 

:-Hem, Milo… ecco…-:

 

:-Cosa c’è? Non mi volevi così?-:

 

:-Ma io…-:

 

:-Ti sto aspettando, mon amour…-:

 

Camus era imbarazzatissimo.

E sis sentiva un completo deficiente.

 

:-Hai difficoltà?-:

 

:-No, è che io… io non l’ho mai fatto con nessuno… non so come si fa l’amore-:

 

Arrossì all’inverosimile.

Nel buio sentiva aleggiare il sorrisetto pestifero di Milo.

 

:-Allora, Camus, ti consiglio di imparare in fretta-:

 

________________________________________________________________________________

 

Siamo arrivati alla fine di questa storia.

Milo e Camus ci hanno fatto sorridere con le loro avventure tragico-comico-romantiche, adesso lasciamo a questi due un po’ di meritata privacy ed usciamo in punta di piedi dalla loro stanza… e magari appendiamo sulla maniglia un cartello con scritto “Do not disturb”

 

Come sempre voglio ringraziare tutti voi che avete seguito la fiction fino alla fine e spero di non avervi deluso.

 

Inoltre tantissimi auguri per un buon 2010: che il nuovo anno vi porti tutto quello che desiderate, comprese le cose impossibili… e se la mattina del primo gennaio vi svegliate uguali alla sera prima non disperate: c’è sempre la Befana!

 

Grazie a A7X  Andry_chan  Camus  DarciaLoveHaar92  Djibril88  Fenrir_Grayback  Isult  koln1750  Lady Katjie  Ricklee  sakura2480  sesshoyue  wini  Yami Hihara   _ALE2_  per aver messo questa storia tra le preferite e grazie anche a chi l’ha messa tra le seguite.

 

Recensioni:

 

Sagitta72: e come poteva non cedere all’adorabilissimo e pestiferissimo Milo?! Bè, sì, questo è l’ultimo capitolo ed un po’ mi dispiace mettere la parola “fine” però resistere ancora a Milo non sarebbe stato possibile!

Grazie per aver seguito fino alla fine ^-^

 

Lady Katjie: Esattamente, Milo non chiedeva di meglio che passare una notte a spupazzarsi un Camus beatamente incosciente!  In questa fiction volevo che sembrassero tutti e due dei teneri paperottoli anche se si sentono  tanto adulti e a quanto pare ci sono riuscita! Grazie di tutto!

 

Andry_chan: ma sì, stappiamo pure lo spumante per festeggiare i piccioncini! *’azz! Il tappo nell’occhio!*

Vabbè, dettagli…

Grazie anche a te per esserti appassionata tanto!

 

Camus: e così finalmente il ghiacciolotto si è sciolto ed è diventato più che altro un semi-freddo…

*scappo da Camus che mi vuole uccidere per l’orribile gioco di parole*

Concordo: quando minacciano qualcosa che ami faresti le cose più pazze per proteggerla.

Grazie per aver letto e commentato fino all’ultimo capitolo!

 

Sakura2480: grashie ^-^  Alla fine Camus è riuscito a perdere con stile, ma d’altra parte, perché resistere ancora?

Grazie infinite per aver seguito tutta la storia!

 

DarciaLoveHaar92: grashie grashie grashie ^-^!!! Non ho dato fondo allo spumante avanzato, tranquilla, sono solo felice per i complimenti!

Thank you!

 

Himechan: hai ragione: Milo e Camus sono la coppia più adorabile-tenera-spupazzevole di Saint Seiya!

La dichiarazione era inevitabile, con somma felicità di Milo.

Grazie per il sostegno morale e per aver letto la fiction fino alla fine ^-^

 

 

   
 
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