All things must pass

3)With a little help from my friends(Ringo)

Addio

Anche se è passato poco tempo, addio.

E' già passato troppo tempo, addio.

Non voglio fermarmi adesso, addio.

Un ultimo sguardo e addio.

Un ultimo abbraccio e addio.

Neanche una parola, addio.

A presto amici miei, e addio.

Chissà se ci rivedremo? Addio.

Nessuna certezza, solo solitudine.

Senza il tuo posto nel mondo.

Senza nessun aiuto.

Addio.

Pensieri, confusi, aggrovigliati e maledettamente malinconici mi sfrecciavano nella testa, dissolvendosi ancora prima di passare, per non ritornare più.

Addio.

Che strana parola.

Non ero mai stato troppo malinconico, mai inutilmente.

Ero solito vedere sempre il lato bello delle cose, anche delle cose che, effettivamente, lati belli non ne avevano.

Ma tutto questo...è privo di spessore.

Impalpabile.

Non c'è modo di vedere l'altro lato.

E' già troppo lontano.

E' inutile crogiolarsi nel proprio dolore, Ringo.

Tutti stanno soffrendo.

Penso nervosamente, volgendo lo sguardo altrove.

E' inutile guardarsi i piedi.

Cosa c'è di bello, di interessante, nel guardarsi i piedi?

Ho tutta la vita davanti per osservare i miei piedi.

Patetico.

Ogni mio tentativo di distrarmi, di pensare ad altro, è patetico.

Patetico, Ringo Starr. Riprovaci.

MA PERCHE' DOVREI? NON SONO PIU' RICHARD STARKEY!

Sbotto, all'improvviso, interrompendo quella quiete infernale.

John alza distrattamente lo sguardo, rivolgendomi un'occhiata di rimprovero.

Paul ha lo sguardo perso nel vuoto e un sorriso malinconico sul viso.

Magari non si è accorto di niente.

George se n'è andato.

E' andato via.

Via.

Ma perchè? Non c'è una soluzione? Perchè dobbiamo ridurci così?

Il mio sguardo cade su una foto, appesa alla parete.

Uno scatto dal set di “Help!”.

Eravamo felici, in quella foto.

Bei tempi, quelli.

Ma ora è tutto finito.

Tutto finito.

Ma perchè?

Perchè George non torna? Come ci siamo finiti...qui? Ci siamo fregati con le nostre stesse mani.

Stupido, stupido, stupido di un Richard Starkey.

Richard Starkey.

Non esiste più Richard Starkey.

Senza di loro mi sentirò solo...di nuovo.

Non ho mai avuto amici come loro.

E ora...davvero sono destinato...siamo destinati a perdere tutto?

I Beatles erano...sono e saranno la mai vita.

La vita di Richard Starkey e di Ringo Starr che sono...che furono la stessa persona, ma in tempi diversi.

Richard Starkey è morto.

E' morto con il suo periodo, con i suoi anni, che si sono annullati con il tempo.

Richard Starkey prima...Ringo Starr dopo e i Beatles, in ogni giorno della mia vita.

E Ringo Starr...Ringo Starr era nei Beatles.

Ringo Starr suonava la batteria.

Ringo Starr sentirà la loro mancanza.

E' come se Richard Starkey, con il suo periodo, con la sua monotonia di semplice ragazzo con un sogno, un sogno e una batteria, non esistesse più.

Richard Starkey, quel sogno e quella batteria, adesso sono Ringo Starr.

Ringo Starr il batterista.

Ringo Starr il Beatle.

E adesso, senza di loro, non sarò più nemmeno quello.

Perderò la strada.

Non voglio perdere tutto questo, ma è una speranza vana.

Il destino è già scritto.

Ringo Starr perderà, i Beatles perderanno questa partita?

E' già deciso?

E allora...così sia.

A me va bene tutto...come sempre.

E' così che deve andare.

La direzione non è ancora decisa, il viaggio non è ancora finito...ma noi sappiamo già che finirà.

E aspettiamo.

Aspettiamo una mossa, aspettiamo un segnale.

Aspettiamo un aiuto.

E se quell'aiuto non arriverà mai?

Angolo autrice:

Allora...questo capitolo è stato molto difficile...difficile da scrivere, da decidere, da ideare e sono ancora piuttosto incerta sul risultato...

L'ho scritto di getto mentre ascoltavo All things must pass, di George...ascoltarla e scrivere questo con una simile atmosfera è...beh, molto suggestivo, ma anche molto triste.

Non avevo molte idee per il capitolo su Ringo, ma volevo sottolineare il suo stato di confusione interiore, le sue debolezze, il suo senso di smarrimento, la sua consapevolezza di non essere più capace di vivere senza i Beatles, che sono stati la sua vita, a cui teneva tantissimo, la sua paura di perdere tutto questo...e infine, la sua resa.

Penso che avesse dovuto sentirsi molto confuso su tutto quello che stava succedendo, anche perchè, a differenza di George, che se n'era andato, Ringo era rimasto nei Beatles, all'ombra di John e Paul, che cercavano comunque di emergere e di prevalere nel gruppo...

Ecco, ho provato a immedesimarmi in lui in quel momento, anche se con pessimi risultati xD

La parte iniziale è un po' il riassunto di quella che, secondo me, era la situazione tra i Beatles in quel momento...i pensieri di Ringo e i pensieri di tutti e quattro e l'avvicinarsi di questa separazione, che è già imminente...

Beh, anche se non convince molto nemmeno me, sperando che vi piaccia, ecco il terzo capitolo di All Things Must Pass, che volevo postare prima dell'anno nuovo xD

Il prossimo capitolo sarà quello di Paul..

Adesso vedrò di aggiornare un po' tutte le mie fic...

Buon anno a tutte!

Martina

Risposte alle recensioni:

Zazar90: Eh già...per John dev'essere stato un peso ancora maggiore che per gli altri...ma tutti ne hanno sofferto, in fondo...comunque grazie mille, il capitolo precedente era molto corto, ma spero di aver rimediato con questo, ho scritto quasi tre facciate! XD

Clafi: Non dirlo a me...anche a me mette una tale tristezza addosso...beh, comunque grazie mille anche a te! Spero ti piaccia anche questo capitolo!

Laban: Eh sì, anch'io non ero ancora nata, ma se ci penso mi vengono sempre le lacrime agli occhi...spero che ti piaccia anche questo capitolo!

TheTief_: Non preoccuparti di quando recensisci, basta che recensisci xD Scherzo, recensisci quando puoi, ovviamente...grazie mille anche a te...

Anamita:E' proprio quello che volevo fare...anche se non pensavo di poterci riuscire...grazie mille!

Marty-Youchy: Eh sì...a scuola riesco sempre a scrivere(va beh, quasi sempre xD), dalla prima fila, durante l'interrogazione...il bello è che la prof. Mi è passata davanti, mi ha guardato, mi ha persino sorriso!

Magari pensava che stessi già facendo la prosa dell'Orlando Furioso...infatti davanti avevo il foglio della prosa, dall'altra parte avevo il foglio della storia e così riuscivo a non dare nell'occhio xD Comunque noi abbiamo certi prof. Che manco se ne accorgono...e capirai, tra quelli che saltano sui banchi e quelli che si sdraiano sui banchi, un'alunna che scrive è la cosa più normale del mondo...anche se forse non scrivo quello che pensano loro xD Grazie mille, spero che ti piaccia anche questo capitolo...