Benvenuti all’ “Hotel Regina”
Capitolo 1 Change_Daniel Merriweather
Isabella’s pov
Mi chiamo Isabella, ma solo per l’anagrafe. Per tutti gli altri Isa. Ho 18 anni e non ho una casa fissa perché i miei sono proprietari di molti hotel e sono costretta a seguirli sempre.
Proprio adesso mi ritrovo ad andare avanti e indietro sul pianerottolo per decidere che fare. Quasi quasi vado a farmi un giro per l’hotel...
Do un’ultima occhiata alla mia camera,la numero 50,e scendo al piano terra. È già mezzogiorno e ho una fame assurda;mi lascio guidare dai numerosi cartelli che mi indicano dov’è la cucina e un odorino molto invitante mi fa aprire le porte di una stanza enorme,con tanto di chef,camerieri e un uomo alto,ben piazzato e con degli strani baffi all’insù che impartisce ordini a destra e manca. Mi avvicinai, incuriosita dalla miriade di cibo che stava su un tavolo lungo il centro della sala. Allungai la mano e presi un muffin al cioccolato e l’omone si girò a squadrarmi.
–Signorina- disse con un accento inglese e un sorriso divertito – cosa ha intenzione di fare con quel muffin?-
-Mangiarlo?-dissi con una risatina isterica.
-Ok,poi dimmi cosa ne pensi.-chiese fingendosi preoccupato.
Ne presi un morso e il sapore del cioccolato si sciolse sulla lingua.
-Fantastico! Comunque sono Isabella,piacere. Niente battute stupide sul mio nome,per favore.-dissi tutto d’un fiato.
-Parli sempre così quando ti devi presentare?- mi sorrise -Io sono il capo cuoco dell’albergo. Mr.Tony al vostro servizio- disse con un piccolo inchino. Restammo lì a parlare un po’ fino a quando ricordai i miei propositi.
-Ci vediamo dopo Tony. Voglio fare un giro per l’hotel.-
-Certo,piccola. Sarai sempre la benvenuta qui.- Non dovevi dirlo,hai condannato a vita la tua adorabile cucina! Uscita,mi diressi alla reception dove c’era Alfred. L’avevo conosciuto qualche giorno fa quando mi ero appena stabilita all’ “Hotel Regina” a New York e mi è stato subito simpatico.
-Ciao,Al- lo salutai.
-Ehi Isa. E’ successo qualcosa?-
-Nah. Mi stavo solo annoiando. Posso rimanere qui?-
-Certo- Si guardò intorno e vide qualcuno avvicinarsi al bancone.–Scusa un attimo,torno subito-mi disse. Mi misi a guardare un catalogo,ma una voce mi distrasse.
-Ho prenotato una camera. Cullen- Mi girai a osservarlo e vidi un ragazzo alto,verso il metro e 90,con una maglietta bianca e un sole al centro,giacca blu scuro come i jeans,Ray-Ban agli occhi e una mano sui...sui...ma che aveva fatto in testa? Era appena uscito da una lotta? I capelli erano di un castano chiaro che si addiceva molto bene al suo viso. Era bellissimo. Prese le chiavi della camera e salì con calma per le scale.