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Autore: Doomsday_    01/01/2010    3 recensioni
Melanie, una ragazza di soli 15 anni, scappa di casa con le sue tre migliori amiche perchè rimasta incinta. Si rifugiano a Los Angeles, città di infinite oppurtunità e successi. Cinque anni dopo Melanie viene ingaggiata come costumista nel film di New Moon. Nascerà da subito un rapporto di "amicizia" fra lei e Robert Pattinson, ma questo sarà intercettato dal sexy Kellan Lutz
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kellan Lutz, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Innamorarsi è
come avere
due nuovi occhi
con i quali si vede
un mondo
più bello

Quando entrammo nel piccolo locale caldo e accogliente, ormai tremavo dalla testa ai piedi.
Ci sedemmo ad un tavolino rotondo, al centro della piccola sala.
Rimasi rigida sul posto, sbattendo freneticamente il piede per il freddo. Avevo ancora i muscoli troppo congelati per rilassarli completamente.
Una ragazza con i ciuffetti biondi, ma truccata in un modo, molto poco innocente, venne al nostro tavolo con il blocchetto in mano per scrivere le nostre ordinazioni.
Riluttante, sfilai le mani da mezzo le gambe e aprii il piccolo menù.
< Io prendo una cioccolata al latte >, sentii dire da Kellan.
< Io una cioccolata fondente alla fragola >, dissi con un sorriso.
La ragazza trascrisse tutto e poi facendo l'occhiolino a Kellan si voltò andando verso il bancone.
< Come va? Senti ancora freddo? >, mi chiese Kellan.
Anche se non stavamo nei posti accanto ai termosifoni, notai che i muscoli si erano rilassati e non tremavo più.
< Si, va meglio. E con la cioccolata penso ancora di più >, risposi sorridendo.
Kellan iniziò a guardarsi intorno innervosito.
< Che c'è? >, chiesi.
La cameriera bionda ci portò le cioccolate, < Volete altro, cari? >.
Kellan fece segno di no con la testa e sorrise gentilmente, per poi tornare a guardarmi.
< Allora? >, chiesi impaziente.
< Bè vedi, Robert mi ha raccontato quello che ti è successo... >, iniziò.
Ok, dove posso trovare un pinguino ninja per andare ad uccidere quello stupido bradipo?!
Kellan notò il mio improvviso nervosismo e si affretto a dire, < Veramente gliel'ho estorto con la forza... sai ieri, dopo che eri scappata via piangendo mi sono un po'... ehm... preoccupato >, spiegò. Forse il mio sguardo gli ricordava un che di minaccioso, perchè non mi sembrava affatto tranquillo.
< Oh >, riuscii a dire solamente, < Cosa ti ha detto? >.
< Non molto, per la verità. Solo che... tu hai un figlio e sei scappata da casa per questo. Basta >, mi fece un sorriso rassicurante, < Volevo dirtelo. Non mi sembrava carino che io sapessi cose che tu vorresti tenere per te >, mi spiegò.
Posai la tazza, dalla quale fino a quel momento stavo sorseggiando la cioccolata, e mi sforzai di guardarlo negli occhi.
< Grazie per essere stato sincero, Kellan.... >, mi ravvivai i capelli, nervosa, senza sapere cosa aggiungere. Non sapevo nemmeno cosa pensare...
< Mel, non devi sentirti in imbarazzo... >, allungò le mani lungo il tavolino, fino a stringere le mie, < Almeno non con me. Può succedere, nessuno ti giudica per questo e io prometto che non lo dirò a nessuno >, disse mettendosi la mano sul cuore e facendomi l'occhiolino.
Sorrisi. Potevo fidarmi davvero di Kellan?
Guardai la tenerezza nei suoi occhi. Sembravano quasi di un bambino innocente.
< Ok... >, dissi in fine, < Mi fido di te... >.
Mi strinse ancora di più la mano. Sembrava davvero contento.
< Allora, raccontami del marmocchio >, disse entusiasta, prendendo un sorso di cioccolata dal suo bicchiere.
Estrassi il portafoglio dalla mia borsa e da esso sfilai una piccola foto che ritraeva Adam su di un'altalena e gliela porsi.
< Che carino! >, esclamò, < Non ti assomiglia per niente, però. Sei sicura che è tuo figlio? >, chiese ridacchiando e lanciandomi un'occhiata scettica.
< Ovvio che è mio figlio! È solo... che ha ripreso molto dal padre... >, risposi a mezza voce.
Kellan notò la tristezza nella mia voce e si affrettò ad aggiungere, < Però il naso e la forma degli occhi sono identici alla mammina >, disse con un sorrisetto.
< Non serve trovare per forza una somiglianza, Kel >.
< Ma è una cosa che ho notato subito! >.
Gli lanciai un'occhiata dubbiosa che lui ignorò, < Comunque, ha una faccia da furbetto >.
< Oh si. Non sai quanti casini combina >, dissi ridacchiando. Sentii una nota di malinconia che mi scombussolò lo stomaco.
< Ti manca molto? >, chiese.
Annuii, < Mi sembra una cosa naturale... è un bambino fantastico, nonostante tutti i guai >, spiegai, < Sai, in parte, è grazie a lui che sono qui. Quasi tutti i vestiti che porta li ho confezionati io, così ho potuto esercitarmi e fare vestiti e... ehm, ha fatto anche da cavia per il trucco >, ammisi imbarazzata.
Lui scoppiò a ridere, < Povero piccolo! >.
Parlammo di varie cose.
Della difficoltà di essere madre e di quanto ero fortunata di avere tre amiche speciali come le mie, che mi sostenevano e mi aiutavano sempre.
Lui mi raccontò di quanto fosse difficile essere un personaggio famoso e di quante volte al giorno fosse assalito da fan urlanti.
Non pensavo che parlare con Kellan si rivelasse così piacevole.
Non mi accorsi nemmeno che il pomeriggio aveva lasciato posto alla sera.
Ormai avevamo finito le nostre cioccolate da ore e si stava talmente bene in quella piccola saletta calda che mi ero tolta perfino la felpa.
< Forse è meglio che andiamo in un ristorante? Sono quasi le 20 >, mi informò Kellan guardando l'orologio.
Lanciai un'occhiata disperata alla strada fredda e ormai buia.
< E come facciamo? Non possiamo andare a piedi fino ad un ristorante! Non sappiamo neppure dov'è un ristorante! >, esclamai tremando solo all'idea di dover tornare fuori.
< Tranquilla, ci penso io >, disse alzandosi e dirigendosi verso il bancone.
Pagò le due cioccolate e i biscotti che avevamo ordinato dopo.
Mi rinfilai la felpa, presi il giaccone e lo raggiunsi.
Si voltò verso di me, < Ti piace la cucina messicana? >, chiese con un sorriso.
Storsi il naso, < Non proprio... Giapponese? >, proposi con un sorriso speranzoso.
Lui ridacchiò e annuì.
Ci dirigemmo verso l'uscita, < Allora tu torna all'hotel. Io arrivo subito >, promise dandomi un piccolo bacio sulla fronte.
Quando aprì la porta il vento freddo ci colpì in pieno e iniziai a tremare.
< Corri o ti congelerai, qui fuori >, disse prima di sparire nella strada lunga e buia.
Mi incamminai nella direzione opposta, verso l'abergo.
A metà strada iniziò a piovere e dovetti costringere i miei muscoli ormai completamente congelati a correre.
Quando arrivai nella mia piccola e calda camera, - per fortuna le stufe e il piccolo caminetto elettrico erano accesi -, mi sentii così sollevata che iniziai a ridacchiare nervosamente.
Mi sfilai il giaccone bagnato e la felpa zuppa per sostituirla con un'altra felpa grigia con la zip.
In bagno presi un asciugamano pulito e mi tamponai i capelli bagnati.
Mi sdraiai sul letto e accesi la TV.
Ormai a quest'ora trasmettevano solo telefilm e così iniziai a vedermene uno in cui dei tizi in divisa cercavano di arrestare degli assassini\ladri\stupratori.
Cause you're hot then you're cold. You're yes then you're no. You're in then you're out. La suoneria del mio cellulare partì alle note di Hot N Cold di Katy Perry.
Lo afferrai e aprii lo sportelletto.
< Pronto? >.
< Salveeeeeeeeeeee! >, quattro voci diverse mi salutarono nello stesso momento.
< Salve! Sono in viva voce? >, chiesi alle mie amiche, ridacchiando.
< Si mamma! Come stai? >, chiese la vocina di Adam.
< Oh amore, ciao! Io bene, te? >.
< Bene! Oggi ho fatto il bravo a scuola >.
Sorrisi fra me, ma non feci in tempo a rispondere.
< Hai visto qualche bel ragazzo di Vancouver? >, chiese Amy.
< Hai già visitato i monumenti della città? >; chiese Anne.
< Ti sei divertita oggi? >, chiese Susan.
< Calma, ragazze! Sono arrivata solo oggi e non ho fatto nulla di che... >, feci una piccola pausa, < Tranne aver passato un intero pomeriggio con Kellan Lutz! >, esclamai tutto d'un fiato.
Seguii un insieme di urletti eccitati delle mie amiche.
< Devo ammettere che è davvero carino... >, dissi diventando lievemente rossa, < e simpatico... >, aggiunsi.
< Carino?! >, esclamò indignata Amy, < Ma quello è uno strafigo assurdo! Io ti ordino di fartelo! Ora! >, esclamò.
< Amy... ricorda che lì c'è Adam... >, dissi frustrata.
< Zia, che vuol dire che mamma si deve fare una persona? Crea un'altra persona? Mi fa un fratellino? >, chiese curioso Adam.
< Ops... >, sentii dire da Amy.
< Si, tesoro. Più o meno mamma proverà a farti un fratellino >, gli disse Anne, e sentendo il divertimento nel suo tono di voce non riuscii a trattenere una risata.
< Eh brava la nostra Mel, che si è decisa di rimettersi in gioco con i ragazzi >, disse felice Susan, < Ma Robert? >, chiese poi curiosa.
Rimasi per un attimo confusa.
Oddio, mi era passato completamente di mente.
< Mel? >, chiese preoccupata Anne.
< Si, si ci sono... è che... mi sembro una ragazzina delle superiori, schiava degli ormoni che si innamora ogni volta che un ragazzo le passa davanti! >, piagnucolai.
< Oh... ti sei dimenticata di Robert, eh? >, chiese Susan, comprensiva.
< E ti credo! Con quel figo di Kellan! >, sentii dire da Amy.
La ignorai, < Non so come... cioè penso di provare qualcosa per Robert... però... oddio sono totalmente confusa! >, esclamai.
< Tesoro, calmati. Piano piano capirai quello che devi fare... con entrambi >, mi rassicurò Anne.
Sorrisi fra me, quanto vorrei che fossero qui...
Dissi il mio pensiero ad alta voce.
< Anche noi, Mel! Ci manchi troppo! >, disse Susan.
Sentii dei passi dal corridoio e sobbalzai. < Oi, ora devo andare che sta arrivando Kellan, con il cibo giapponese >, dissi sbrigativa.
< Uuh, dai tanti morsi al pesciolino! >, esclamò Amy.
< Ah, sei proprio perversa! >, dissi ridendo e la sentii fare lo stesso.
< Ti ricordi come si prendono le bacchette, vero? >, mi chiese Susan. Ogni volta, mi innervosivo ad usare le bacchette e così infilzavo il cibo.
< Non ne mangiare troppo che poi lo vomiti tutto... >, mi ricordo Anne.
< Si, si, tranquille! Vi voglio bene, a domani! >, salutai.
< Ti vogliamo bene! >, urlarono e una vocina più bassa esclamò, < Ciao mamma!! >.
E poi il piccolo bip elettronico che suonava ad intermittenza, segnò la fine della conversazione.
Sospirai e mi presi un colpo quando Kellan bussò alla porta. Ero ancora intenta a ripetermi tutto ciò che mi avevano detto le mie amiche.
< Mel, vuoi venire in camera mia? È un po' più grossa di questa e c'è il tavolino per mangiare >, propose.
Ovviamente nella mia piccola stanzetta dove a mala pena ci entravo io e la mia roba, non potevamo stare molto comodi.
Sorrisi ed annuii.
Non appena varcai l'entrata della camera di Kellan, fui assalita da un cane abbastanza grosso da arrivare a leccarmi la faccia.
< Buona, Kola >; la riprese amorevolmente Kellan, < Scusa mi sono dimenticato di avvisarti del mio cane >, disse con un mezzo sorriso.
< Non fa niente >, risposi, accarezzando con forza la testa del cane per impedire che provasse di nuovo a leccarmi la faccia.
< Questo è un altro motivo per cui hanno diviso gli attori. Nel nostro albergo sono permessi gli animali, mentre in quello degli altri no. In teoria anche Robert ha un cane, ma l'ha lasciato a Londra >, iniziò sparlare mentre sistemava la tavola.
< Ah quindi anche Ashley e Jackson hanno un cane? >, chiesi sedendomi.
Kellan prese posto davanti a me, < Ashley ha un cane di nome Marlowe, mentre Jackson ha un gatto che si chiama Dean e sinceramente lo odio! Una volta ho dovuto dormire in camera di Jack, e quello stupido gattaccio si ostinava a sdraiarsi sulla mia faccia >, fece una smorfia al ricordo.
Scoppiai a ridere, < Mi sarebbe piaciuto anche a me avere un cane, ma Amy è allergica... una volta abbiamo preso un pesce rosso, ma ha cercato di mordere un dito a Susan e da lì, lei ha la fobia >, raccontai, mentre cercavo di impugnare correttamente le bacchette, senza far vedere quanto ero impedita in realtà.
Kellan ridacchiò, < Lei invece mi ha rubato il cuore tre anni fa. Mi ha insegnato ad essere un uomo >, esclamò fiero.
Guardai la cagnolina accucciata sul letto, che ci guardava con i suoi enormi occhioni. Avvicinai la mano al suo muso e lei mi leccò il palmo.

Angolo Autrice:

Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa siamo ufficialmente entrate nel 2010!!! (O come si ostina a dire Susan, nel 2012 u.ù)
Auguro a tutte voi, mie piccole fragoline di bosco, di passare questo nuovo anno con serenità.
Visto che ognuna di noi si merita tutta la felicità del mondo! xD

Come avete passato l'ultimo dell'anno?
Spero che abbiate dato una perfetta conclusione al 2009, perchè quest'anno, che ormai è passato, ci ha regalato sicuramente un sacco di emozioni; dove allcune le abbiamo condivise qui, insieme, su EFP.
Quindi prepariamoci ad affrontare il 2010, che in fatto di emozioni, spero che non sarà da meno! E per iniziare bene il nuovo anno ecco a voi un nuovo capitolo che spero vi sia piaciuto! <3

Ringrazio tantossimo le 27 ragazze che hanno aggiunto la mia storia nei preferiti e le 34 ragazze che hanno aggiunto la storia nelle seguite, e continuo a sperare in una vostra recensione è.é

E ora rispondiamo alle vostre bellissime recensioni, che mi fanno sempre tornare di buon umore:

AlessandraMalfoy: ma nuooooo!! Di solito mi riempi la pagina di punti fighiiii!!! =(
1)Si, devo dire che Kellan è molto dolce, per ora! =D Che carino che è!!! <3<3<3<3<3

Cathrine Jhons: Ah salve cara!! Sono felice che ti sia piaciuto lo scorso capitolo e spero anche questo u.u Ah veramente io sono per entrambi i team!!^^ Sono troppo sexy =D Ahahahah perchè è sbadata? xDD Felice 2010!! <3

lazzari: anche io ho ricevuto il portatile nuovooo!!! <3 Sono troppo felice anche se ho perso un botto di foto e ci sto rosicando come una cagna in calore u.u Ahahahah ovviamente Kellan doveva fare qualcosa di stupido e inopportuno! Sennò non era Kellan è.é Eh non ti sbagli... Robert ci è rimasto un po di merda pensando a Kellan e Mel, nello stesso albergo... ^^ ahaha io vengo sempre male ma non potevo non metterla!! <3 Ci tengo a farvi conoscere le vere Anne, Amy e Susan perchè sono davvero delle persone fantastiche <3 Baci e felice 2010

alice_cassedy: eheheh come ti capiscooo!! Noi abbiamo iniziato alle 23 e 30 ad aprire i regali!! =P Ecco sei felice di un intero capitolo a base di Kellan Lutz?? O come dici tu "il macho!" xDDD eh ma quanti "vabbè" xDD ihih a prestooo e buon anno nuovo u.u

Ed ecco a voi un piccolo spoiler!

Robert increspò lievemente le labbra, ma poi disse, < Si certo... anche se io e Mel, volevamo parlare un po' per conto nostro >. Kellan si limitò a scrollare le spalle, senza allontanarsi da me nemmeno di un passo. Robert si voltò, attraversando velocemente il corridoio.

Ricordo a tutte le lettrici che hanno una sfegatata passione per i vempiri, di dare una veloce occhiata alla mia storia The Vampire

Auguri da tutte noi <3 ( Ormai dovreste riconoscerci xD )

E concludo, con una piccola sorpresina inedita!
Sperando che tutte appreziate Alex Britti... ecco una sua canzone che vede protagonisti Melanie e Robert è.é (eh lo so, quando ci si annoia, si fa di tutto! xD )

Per vedere il video clicca QUI

Spero che vi piaccia! xD NB: non ci sta il nostro Kellan macho (mi disp!!)
   
 
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