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Autore: Pilot Abilene    02/01/2010    0 recensioni
La storia di un ragazzo e di come inciampò nella sua più grande ossessione.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NUOVA OSSESSIONE NUOVA OSSESSIONE

David Berenson era un grande appassionato di cinema.
Era un sabato pomeriggio quando trovò il coraggio di andare a vedere “La Storia Più Triste Del Mondo”, il titolo dice tutto. Adorava le storie tristi, quelle che ti lasciano l’amaro in bocca, e ancora di più le tragedie dove il lieto fine può essere a dir tanto un miraggio. Non capiva il perché di questa passione. Il fatto era che ogni volta che usciva dalla sala dopo aver visto uno di questi film si sentiva come se lo avesse investito un tir, completamente devastato nell’animo.
Non sapeva se tutto ciò fosse normale, arrivare ad angosciarsi per giorni interi pensando a una storia che in realtà era solo frutto della mente di qualche brillante sceneggiatore, ma non poteva fare nulla per evitarlo. Per lui diventava un ossessione. Era una droga.
Così varcò la soglia di quel cinema e comprò il biglietto. Si sentiva un po’ stupido, sapeva che dopo la proiezione sarebbe finito  nel primo bar a ordinare un martini su cui versare quella marea di lacrime che non vedeva l’ora di far uscire. Era come se stesse pagando per soffrire come un cane.
Sì, è un po’ contorto, ma era ciò che pensava.
Il film iniziò, e a metà si sentiva già uno straccio. Effettivamente la storia era straziante, un po’ banale ma straziante. Poi si accorse della persona seduta accanto alla sua poltrona, e la sua vita cambiò per sempre.
Forse l’unico modo per seppellire un’ossessione era farne nascere un’altra, e la trovo in una ragazza seduta in un cinema.
Non sapeva esattamente cosa lo attirasse di lei, così si ritrovò ad osservarla con la coda dell’occhio per tutta la durata della seconda parte del film, e notò una cosa che per lui aveva dell’incredibile: la ragazza non aveva battuto ciglio fino alla fine della proiezione, completamente impassibile alla tragica fine di quel film.
David rimase inebetito, sconvolto da quanto quella bellissima ragazza non avesse dato cenno di alcun sentimento.
Lei si alzò con il resto del pubblico, non una parola, nessun commento, e David incrociò il suo sguardo, la cosa che in realtà lo colpì più di tutto, perché nello sguardo di quella ragazza lesse il nulla. Niente. Il vuoto.
Quando si riprese dallo shock cercò la ragazza tra la folla ma era svanita nel nulla, sparita come il suo interesse per quel fim che era tanto ansioso di vedere.
Ancora oggi, la cerca tra la folla, tra gli spettatori in lacrime impegnati a struggersi per una storia di pura finzione, mentre David aveva trovato nella realtà la sua storia triste da cui poter essere eternamente ossessionato, la storia di una ragazza senza sentimenti che svanì nello stesso nulla che quel sabato pomeriggio lesse nei suoi occhi.

  
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