Autrice
pralinedetective
Titolo The golden rule.
Oggetto
e personaggio
Microfono; Gaara.
Genere Nonsense; Introspettivo, Generale.
Rating Verde.
Avvertimenti AU; Flashfic.
Introduzione Un inizio un
po’
banale, forse – dopotutto, non si può chiedere
tutto dalla vita. Altra regola
d’oro.
Note Che schifoo *schifa*, che bruttaa!
Questa oneshot fa veramente pena, non lo metto in dubbio. Ma fa
così pena che
ho pensato di mandarla perché vi voglio male. *Si gioca il
podio* :DDD
Il capitolo
vedrà il personaggio estratto come presentatore di un
programma radio trasmesso
oltre la mezzanotte nel quale mette alla
prova con domande dirette e dolorose gli ascoltatori. Ho
voluto riportare
così la freddezza dello sguardo e
dell’atteggiamento di Gaara, voce e
riflessioni affidate completamente al suo – collega?
– “strumento”, il
microfono.
C’è un accenno shonen-ai?
Non lo so, io non lo vedo XD, però avrebbe dovuto esserci,
quindi non so
proprio che dirvi. *gratt*.
Mi auguro possa risultare essere una buona lettura ^^.
Note successive Primo posto? Contest truccato! XD
Non posso credere di poter raggiungere ancora simili posizioni
– ormai sono vecchia,
dovrebbero impedirmi di
partecipare! XD
The golden
rule.
La sua parentesi notturna si chiama «La
regola d’oro», un angolo di disperata
realtà che tiene sveglie fino ad
orari impossibili menti di diverse estrazioni sociali.
Ha una voce pacata, quasi fredda, lui.
Le ascoltatrici più romantiche si chiedono come sia alla
luce del sole – gli
ascoltatori più materiali si chiedono come risulti quel tono
atono e quasi
irritante fuori da quel contesto del tutto particolare.
«Shukaku» è il re della notte;
un re spodestato alle due del mattino
ed eletto nuovamente all’una del giorno dopo.
*
Non si aspetta di essere ascoltato.
Non pensa di dire qualcosa d’importante, capita addirittura
che resti in
silenzio; in quei momenti, Kiba, alias: Akamaru, muove la testa a
destra e a
sinistra, quasi stesse seguendo un ritmo nascosto nell’angolo
più remoto della
sua testa.
Quindici volte piega il collo a destra, quattordici a sinistra. Alza
poi lo
sguardo dalla sua consolle come per intimargli di muoversi.
«Non lasciare languire mai troppo a
lungo
la conversazione», gli ha detto qualcuno:
«la differenza fra pausa di
riflessione e mancanza d’argomenti è
difficile da cogliere, soprattutto da chi è impreparato».
Questa, la regola d’oro che Gaara non ha mai rivelato a
nessuno.
[ Solo al microfono. ]
Solo il microfono ha il permesso – l’onore
– di possedere le
labbra, le ragioni, i pensieri del presentatore. Solo il microfono. [
Solo il microfono. ]
Si chiude su se stesso, attende.
Qualcuno, prima o poi, carpirà la differenza fra pausa di
riflessione e
mancanza d’argomenti.
Qualcuno, prima o poi, gli proporrà una tesi appassionante
quanto discutibile.
[ Il microfono non risponde; ]
«Io
sono Naruto Uzumaki,
ricordati il mio nome!»
[ il
microfono non ascolta neppure. ]
Un inizio un
po’ banale, forse – dopotutto, non si
può chiedere tutto dalla
vita.
Altra regola
d’oro.