Our story... is it a lie?
Parte 1: Overture
Osservava distrattamente la pioggia battente sul
parabrezza dell’auto. Odiava le giornate uggiose, lei era una donna amante del
sole e del caldo, la pioggia non era roba per lei! Ma sarebbe stata a guardare
cocciutamente fuori da quel vetro, anche per ore. Tutto pur di non posare gli
occhi su di lui.
Lui, che in quel momento stava guidando più furioso che
mai. Era di temperamento focoso lui, amava con ardore ed, addirittura, odiava
con ardore. Per lui il mondo era o bianco o nero… e in quel momento era
decisamente nero!
Era
una storia particolare la loro… Particolare quanto ridicola! Quello che si dice
“una relazione di convenienza” o, come l’avrebbe definita Pirandello, un’enorme
pupazzata.
Era tutto iniziato circa quattro anni prima, con l’improvviso annuncio della relazione nata tra Naruto ed Hinata…
-Kiba puoi spegnere quel cazzo di riscaldamento? Sto morendo di caldo!-
…
che aveva irrimediabilmente portato il povero Kiba, innamorato sin da ragazzino
della dolce e bellissima ragazza, al più completo stato di depressione. Ma lui
non era certo il tipo che si dà alla depressione come se niente fosse. Era forte
lui! Un vero giaguaro! Anche se forse quello con un cane sarebbe un paragone
sicuramente più pregnante, considerando l’individuo e la sua insana passione per
i suddetti animali…
Ma,
tornando a noi, lui si era ripreso in fretta da quella brutta storia, iniziando
a cercare un nuovo oggetto su cui riversare le proprie attenzioni, che ritrovò
nella vivace e bellissima Yamanaka Ino, altra componente della loro strampalata
quanto affiatata compagnia. Con lei partì subito in quarta, iniziando a provarci
spudoratamente, come solo lui, noto per essere un grande estimatore della
bellezza femminile, sapeva fare. Lei non sembrava del tutto insensibile alla sua
corte: rideva, giocava con lui coi suoi modi civettuoli, non si sottraeva a
nulla, insomma, ormai sembrava praticamente fatta.
Ma
si sa… la sfiga è sempre in agguato, un po’come un avvoltoio su una bestia
morente, e accadde che proprio le attenzioni che il povero Kiba aveva riservato
alla bella Ino scatenassero la gelosia del suo amico di sempre, Nara
Shikamaru.
La
scena la potete immaginare da voi…
Lui
che, sempre apatico e scazzato, ad un certo punto prende e comincia a fare
l’aggressivo con la bionda, quando si dice “la gelosia”… Certo che fa davvero
miracoli!
Come nel più classico dei glicemici film romantici che
tutti noi bene conosciamo, lei si arrabbiò altrettanto, iniziando a litigarci.
Cominciarono ad urlare come ossessi, il che, se era normale per una come Ino,
era totalmente inedito da parte di uno come Shikamaru e creava in chi, allibito,
assisteva alla scena, uno strano effetto di straniamento. Andarono avanti per
diversi minuti, se non addirittura ore, in cui Kiba saettava il suo sguardo da
un contendente all’altro, cercando di capire che diavolo stesse
succedendo.
E
alla fine arrivò, lui, il solo, il fatidico: -IO TI AMO
DANNAZIONE!!-
Una
frase sicuramente insolita da parte di un tipo come Nara Shikamaru, che,
possiamo ormai dirlo, era completamente ammattito in quel momento, la quale
però riscontrò un effetto moooolto
positivo su Ino. Inutile stare a disquisire sulla sua reazione: lacrimucce, -Ti
amo anch’io!-, -Sei uno sciocco!-, baci, abbracci e via
dicendo…
Fatto sta che il povero Kiba vide, per la seconda volta,
sfumargli una gustosa chance di trovare una ragazza carina e dolce con cui
rallegrare la sua triste vita da single… e ci aveva pure fatto la figura del
bastardo sfascia coppie.
Ma lui non era l’unico che era rimasto ferito da quella relazione…
-Col cazzo che lo spengo! Il vetro è tutto appannato! Se
hai tanto caldo togliti quel tuo dannato cappotto di cachemire
Temari!-
-Ma vai a cagare…-
Anche Temari, che sin da ragazzina era stata leggermente
infatuata di Shikamaru, tanto da non degnare nemmeno di uno sguardo tutti gli
esseri di sesso maschile che si trovavano intorno a lei, rimase negativamente
colpita da ciò che era successo.
Proprio quella sera avrebbe dovuto essere il giorno
fatidico in cui avrebbe voluto dichiarare il suo amore al pigro ragazzo.
Progetto evidentemente fallito in partenza. E pensare che quella sera si era
anche agghindata apposta… che spreco di energie!
E
così nella loro compagnia di amici erano fiorite tante nuove coppie: Naruto e
Hinata, Shikamaru ed Ino, Gaara, il fratello minore di Temari, e la sua dolce
fidanzata Matsuri, Neji, cugino di Hinata, con la sua ragazza Tenten, eccetera…
In poche parole, loro due, come due fessi, erano rimasti gli unici single
all’interno del gruppo.
E così gli amici, un po’ impetositi dalla loro condizione, senza rendersi minimamente conto di essere stati loro la causa di ciò, iniziarono a… spingerli! Capite cosa intendo?
“Ehi Temari! Che ne pensi di Kiba? È un bel ragazzo no?
E poi è simpaticissimo! Senza contare che ha un sedere da
favola!”
“Ehi Kiba hai visto Temari? Non è fantastica stasera? È davvero sexy con quel vestito scuro non trovi? Sai che sta studiando per entrare alla Todai? Che ragazza intelligente eh? Ed è anche acculturata!”
Entrambi, non essendo nati ieri, avevano capito dove i
loro amici volevano andare a parare. Anche perché i cosìddetti “amici” erano
effettivamente molto insistenti… tanto da diventare una persecuzione a tutti gli
effetti per i due ragazzi, che erano arrivati a sapere vita, morte e miracoli
l’uno dell’altra.
Accumunati dalla loro condizione di “single disperati
tediati dagli amici rompiscatole” si ritrovarono a confrontarsi sulla loro
situazione.
Accadde una sera, in una delle loro uscite, dopo che
erano stati “casualmente” lasciati soli dagli altri. Se ne stavano a un tavolo
della discoteca dove erano soliti ritrovarsi il sabato sera con il gruppo, lei
rigirava distrattamente la cannuccia nel suo drink, uno strano centrifugato dal
malsano colore verde evidenziatore, mentre lui, seduto sul divanetto ad angolo,
rosicchiava le patatine del cestino sopra il tavolo con aria
annoiata.
-Che palle!-
Temari alzò gli occhi dal suo bicchiere, fissando Kiba
che aveva appena parlato: -Cosa hai detto?-
Appoggiò il mento su una mano con aria scocciata:
-Questa situazione… è ridicola!-
Sul
volto della ragazza si dipinse una smorfia ironica: - È così brutto stare qui
con me?-
Il
bruno sbuffò un’altra volta: -Sai di cosa parlo… stanno cominciando a diventare
tediosi!-
Lei
si mise a ridere: -“Tediosi”? Tu conosci il significato di questa
parola?-
Kiba rialzò il volto leggermente irritato: -Piantala!
Bisogna arrivare a capo di questa situazione! Sto incominciando a sentirmi in
imbarazzo! Che palle!-
Preso un sorso del drink verdognolo, Temari accavallò le
gambe con grazia: -Beh che c’è di male? Vogliono solo essere
carini…-
Lui
arricciò il naso irritato: -Carini? Chissà se hanno anche solo una mezza idea
del perché noi stiamo così?-
Al
solo pensiero di ciò che era successo qualche mese prima, Temari si incupì,
ricominciando a rigirare la cannuccia: -E… quindi?-
Il
ragazzo, che fino a poco prima era spaparanzato per bene sul divano, si rizzò a
sedere: -Io voglio finirla questa storia!-
La
bionda lo guardò perplessa: -E come? Vuoi andare da Ino e Sakura e dire loro
“Fatevi i cavoli vostri”? A tuo rischio e pericolo…-
Kiba scosse la testa: -Veramente pensavo a qualcosa di
diverso…-
Temari, che ci stava capendo sempre meno, lo scrutò
perplessa: -E cioè?-
Lui
le sorrise: -Facciamoli contenti!-
La
ragazza, che aveva appena preso un sorso dalla cannuccia, per poco non gli sputò
tutto in faccia dalla sorpresa: -CHE COSA?!-
Lui
si mise a ridere: -E perché no? Proviamoci dai! Tanto che abbiamo da
perdere?-
Lei, dubitando della sua sanità mentale, lo squadrò
scettica: -Ma se ci conosciamo appena…-
Per
tutta risposta, lui diede un’alzata di spalle: -E allora? Mica ti sto dicendo di
sposarci… Magari potrebbe pure andarci bene…-
Temari sorrise ironica: -Ne
dubito…-
-Ma
dai! Al massimo se va male ci potremo comunque sbrogliare da una situazione
fastidiosa…- accennò alle loro amiche che ballavano in pista con gli occhi
sempre fissi su di loro -Allora? Vuoi diventare la mia
ragazza?-
Ridendo, la bionda annuì. Dopotutto perché non provare?
Almeno si sarebbe tolta dalle scatole le tre streghe malefiche, Ino, Sakura e
Karin, il che era per lei un incentivo più che sufficiente. Se poi non fosse
andata a finire bene, al massino avrebbero potuto lasciarsi e amici come prima:
-E sia! diventerò la tua ragazza!-
Detto questo, la bionda si alzò dalla sua sedia e si
sedette affianco a lui sul divanetto. Lui, in maniera abbastanza sciolta, le
mise un braccio intorno alle spalle, nude quella sera, infatti la ragazza
indossava un vestitino rosso a spalle scoperte.
Notando l’occhiataccia di lei, Kiba le sussurrò
all’orecchio: -Ehi li hai visti? Sono tutti là e ci stanno
guardando!-
Voltando lo sguardo verso la pista da ballo del locale,
Temari notò gli altri che, tra un saltello e l’altro, continuavano a lanciare
occhiate curiose verso di loro.
-Umpf! Certo che sono davvero
insistenti!-
Kiba sorrise impercettibilmente: -Beh visto che ci
stanno guardando… facciamoli felici per davvero!- e iniziò ad avvicinarsi
pericolosamente.
Temari lo guardò allibita, alzando le mani per tenerlo a
distanza: -Ehi vacci piano! Non vorrai…-
Lui, ignorandole grazie alla sua forza nettamente
superiore, avvicinò ancora di più il suo viso a quello di lei: -E perché no?
Dopotutto siamo fidanzati no?-
La
bionda, ormai arresa, sorrise perfida: -Sei proprio un cretino!- dopotutto,
pensò, ormai erano in ballo; perché non ballare?
Kiba sorrise un’ultima volta, ad un soffio dalle sue
labbra, dopodichè le loro bocche si unirono, in quello che diventò un bacio
davvero caldo. La mano che Kiba aveva appoggiato alla spalla di Temari, salì
alla sua nuca per avvicinarla di più a lui, mentre l’altra le accarezzava la
coscia, salendo anche al di sotto dell’orlo del vestito. Temari invece strinse
le braccia intorno al collo di lui, intrecciando le dita coi suoi capelli
arruffati, tastandone l’inaspettata morbidezza. Complice l’alchool, l’atmosfera
e il fatto che, detto tra noi, i due ci stessero prendendo davvero gusto,
andarono avanti per una buona mezz’ora, senza mai staccarsi l’uno
dall’altra.
Quella sera quelle pettegole streghe malefiche di Ino, Karin e Sakura ebbero molto di cui discutere…
La
loro era iniziata come una relazione stupida, nata per scacciare la noia.
Avevano pensato di cavarsene a dir molto dopo un anno, due se gli fosse andata
di lusso, e invece, tra una cosa e l’altra, erano riusciti a stare insieme per
ben quattro anni, un record per due come loro.
Nemmeno i loro amici, che per mesi avevano tenuto i loro
occhi curiosi sulla neo-coppia, si erano accorti di nulla. Pensavano davvero che
loro si fossero fidanzati per amore o, per lo meno, per attrazione.
Ma
come dargli torto? Fino ad allora
la loro era sempre stata una relazione più che ammirevole, con suoi alti e
bassi, uscite, coccole, tanto sesso e via dicendo. Mai litigi gravi, mai
disaccordi, il tutto condito con una discreta dose di
affiatamento.
Fatto sta che un vero e proprio momento adatto a rompere la loro “relazione”, se così mi è concesso chiamarla, non l’avevano mai trovato, tanto più che le già citate “streghe malefiche”, estasiate da tanta armonia, loro che erano in perenne litigio con quei poveracci dei loro fidanzati, continuavano a bersagliarli il più delle volte con frasi del tipo: -Oooooh come siete carini!- -Ooooooh come vi invidio!!- Ooooooooh state TROPPO BENE insieme!!!- eccetera…
O almeno, nessun litigio grave… fino a quel giorno!
Ci siamo! Anno nuovo, storia nuova! E giusto proprio nel momento in cui dovrei studiare per gli esami... che brava ragazza che sono! XD La coppia, come vedete, è un po' insolita (anche se, chi mi conosce, sa che la adoro!) e anche il tema è un pochino inusuale, per quanto sia sempre a sfondo romantico... Boh! Spero vi piaccia! L'avevo scritta per un contest un po' di tempo fa arrivando terza (su 4, coi primi 2 a pari merito! XD), lo stile è quello che è, soprattutto in questo capitolo. Pochi fronzoli e scene descritte in maniera molto asciutta, anche perchè dopotutto si tratta di flashback, quindi ho preferito procedere in maniera filata. E' molto breve, dopo questo ci saranno un paio di capitoli snelli poco meno di questo. E qui mi zittisco, sperando che vi possa piacere... Un megakiss a tutti!
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