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Autore: ThePirateSDaughter    03/01/2010    18 recensioni
"Stare lì, con i suoi figli, in una parte della giornata, così tranquilla, leggera, impossibile da disturbare era...
-... SÍÍÍÍÍÍÍÍÍ !!!!!!!!!!!!!!
Un urlo euforico schizzò dal piano di sotto, dalla cucina e perforò i timpani di Hermione.
Come no... impossibili da disturbare... 
-Papà!- esclamò Rose, indovinandone istantaneamente l'autore.
-Già, papà...- commentò Hermione, la testa scombussolata da quel grido così improvviso -Andiamo a vedere cosa ha combinato, Rosie." Eccomi tornata all'attacco! ^-^
Genere: Generale, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley, Rose Weasley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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SORPRESA TRA LE CIOCCORANE
Sorprese tra le Cioccorane

Dentro alle Cioccorane ci sono delle figurine... sai, per fare collezione... Streghe e Maghi famosi. Io ne ho circa cinquecento, ma mi mancano Agrippa e Tolomeo.
Ron Weasley, "Harry Potter e la Pietra Filosofale"

Si stava levando un tiepido sole su casa Weasley.
Hermione adorava osservare l'alba. Negli ultimi tempi era diventata una cosa quasi abituale. Si svegliava molto presto, da sola e andava alla finestra, per osservare la luce tenue illuminare tutto, piano piano, risvegliando il mondo dal sonno notturno. Le trasmetteva un profondo senso di pace e tranquillità, che le dava modo di iniziare bene la giornata. 
Sorrise, osservando placidamente le piccole nuvole rosate che carezzavano il sole, che stava salendo sempre di più oltre la linea dell'orizzonte. Quasi automaticamente, una mano scese ad accarezzare il ventre, ormai rotondo e pronunciato.
Rose, che quel giorno si era svegliata particolarmente presto, alzò lo sguardo sulla mamma e sorrise. Purchè avesse solo due anni, afferrava l'intimità della situazione e le piaceva: guardare il sole, assieme alla mamma e al fratellino non ancora nato era bellissimo. Si attaccò alle gambe della mamma, cingendole, con un bel sorriso stampato sul faccino.
Anche il sorriso sul volto di Hermione si allargò. Erano momenti che non avrebbero mai scambiato con un voto alto od una gratifica di un insegnante: istanti come quelli non avevano prezzo. Stare lì, con i suoi figli, in una parte della giornata, così tranquilla, leggera, impossibile da disturbare era...
-... SÍÍÍÍÍÍÍÍÍ 
!!!!!!!!!!!!!!
Un urlo euforico schizzò dal piano di sotto, dalla cucina e perforò i timpani di Hermione.
Come no... impossibili da disturbare... 
-Papà!- esclamò Rose, indovinandone istantaneamente l'autore.
-Già, papà...- commentò Hermione, la testa scombussolata da quel grido così improvviso -Andiamo a vedere cosa ha combinato, Rosie.
Dopo aver preso per mano la piccola, scese le scale, dirigendosi verso la cucina e cercando di immaginare cosa potesse rendere il marito così contento. Forse aveva finalmente capito come si accendeva il fornello senza la magia. Oppure aveva scoperto (chissà come) un'eventuale vittoria dei Cannoni di Chudley...
Ron stava seduto al tavolo, di spalle rispetto alla porta. Davanti a lui stavano una tazza colma di latte ed un incarto vuoto di Cioccorana.
-Ron! Per l'amor del cielo, che cosa...
Hermione si interruppe a metà frase: non era sicura che il marito stesse ascoltando. Era assolutamente immobile.
Fece il giro del tavolo per guardarlo meglio in faccia: Ron aveva un'espressione incredibile, fissa e gioiosa, gli occhi azzurri accesi in un'espressione estatica e la bocca semiaperta.
-Papà sei vveglio?- chiese Rose, agitando una manina all'indirizzo del padre.
-Ron...?
Il marito reagì alla domanda con un unico, secco movimento: il braccio destro scattò in avanti, dritto davanti a sè. Tra pollice ed indice reggeva un piccolo oggetto quadrato, che porse alla moglie.
-Guarda, Hermione!- sussurrò deliziato, volgendosi finalmente a guardarla, felicissimo -è Tolomeo!
-Chi?- fece lei, spiazzata.
-Tolomeo!! "Claudius Tolomeo è uno dei più influenti astronomi, geografi e matematici greci..."- esclamò lui, leggendo la citazione sul retro della figurina.
-Ron, so chi è Tolomeo- puntualizzò Hermione -ma tu...
-Hermione, non capisci? E'una delle figurine delle Cioccorane che mi mancava, la sto cercando da tempo immemore!
Nella cucina calò un intenso e stupefatto silenzio.

-... tutto qui?- chiese Hermione.
-Come sarebbe "tutto qui"?! Miseriaccia, Hermione, è dal primo anno che la cerco! Anzi, da prima! Non ci credo, finalmente, finalmente Tolomeo è miooooo!!!
Ron si infilò Tolomeo nella tasca del pigiama e si alzò per prendere la scatola delle Cioccorane dallo scaffale della cucina.
-Ma dimmi tu se un uomo adulto...- cominciò Hermione, ma le sue parole si persero al vento. Ron non dava il minimo segno di aver sentito: era tornato al tavolo, aveva rovesciato una dozzina di Cioccorane sulla tovaglia e ne stava scartando una per Rose, che si era accomodata accanto a lui, divertita.
-... dovresti dare l'esempio, Ronald...-
-Forza, Rosie, dammi una mano. Cerca un ometto brutto, con la barbetta... Tipo zio Percy, ok?
Rose sembrava molto divertita dalla gioia del padre; la sua risata argentina si diffuse per la cucina, mentre mangiava la Cioccorana.

-Dai, Hermione, siediti!- la incitò Ron, porgendole uno dei dolci -Ora è solo questione di tempo prima che trovi anche Agrippa!
Hermione sospirò; certe volte non sapeva chi fosse più bambino tra il padre e la figlia di due anni. Ma nonostante tutto, questa era una delle qualità di Ron che le piacevano di più: il suo essere divertente e spigliato, proprio come un bambino, anche alla sua... età. Così, si sedette, sorridendo e prese la Cioccorana che Ron le porgeva, cominciando a scartarla.
Nel frattempo, lui stava armeggiando con la figurina che Rosie aveva appena trovato:
-Cosa hai trovato, nanerottolo?
-Silette!!- cinguettò lei, agitando l'immaginetta di un mago con una lunga, conosciuta barba bianca.
-Ma no, tesoro- fece Ron, deluso -ho già una montagna di Silente!
Prese la figurina dalla manina cicciottella della figlia e la esaminò con occhio esperto.
-Ma questo non è Silente... è Merlino!- esclamò, allargando gli occhi... per poi restringerli -ma ho un sacco di doppioni anche di lui...
Restò pensieroso per un altro po', per poi riconsegnare la figurina alla figlia.
-Dài, comincia con la collezione! Tanto dovrai farlo, un giorno o l'altro- meditò, con un sorriso indirizzato alla piccola, che riprese in mano ciò che il padre le porgeva, una scintilla di interesse accesa negli occhioni scuri.
-Questo era un mago grandissimo, sai? Era potentissimo, bravissimo!- le spiegò Ron, con enfasi. Rose aveva l'aria di aver preso tutto da sua madre, con la sua voglia di scoprire, di sapere; tanto valeva cominciare da subito, nell'istruirla.
Mentre la piccola studiava il suo nuovo tesoro Ron si voltò verso la moglie.
-Hermione, tu cosa hai trov... Hermione?
La fissò meglio: non era sicuro che lei lo stesse ascoltando. Era stupefatta, la bocca semiaperta e fissava la figurina della Cioccorana che aveva finito di mangiare, come se non ne avesse mai vista un'altra in vita sua.
-Hermione, cosa c'è?... 
Lei sollevò lo sguardo su di lui, lentamente. Prese la figurina e gliela mostrò.
-Ron...
Per un attimo, Ron temette che gli occhi non gli funzionassero bene. Doveva essere un sogno... un'allucinazione derivata dalla gioia di aver trovato Tolomeo dopo tutti quegli anni...
Non ci credeva... Quello sulla figurina non poteva essere...
Prese la figurina e la osservò per bene... Non c'erano dubbi... Ma non poteva essere, era impossibile, era... era... memorabile...
"Ronald Bilius Weasley (1979 - ancora in vita). Migliore amico di Harry Potter, il Ragazzo Che E' Sopravvissuto, partecipò con lui ed Hermione Granger alla celebre battaglia di Hogwarts che vide la sconfitta di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato".
Ron rimase fermo a contemplare quella figurina con molto tempo. Dal lato opposto, un ragazzo con i capelli rossi ed il volto disseminato di lentiggini, salutava con la mano.
-Ma è... è...
Rose curvò appena la testolina, fissando incuriosita suo padre. Hermione si alzò e gli si avvicinò cautamente, così da poterlo sorreggere, nel caso fosse crollato a terra per l'emozione.
-Ron, io... è semplicemente meraviglioso, Ron! Sei... celebre!
Rivolse un sorriso al marito, che la fissò stranito e con un sorriso incerto stampato sul volto. Un istante dopo, però, questo si affievolì e la sua espressione mutò, per divenire qualcosa di simile all'abbattuto.
-E adesso che c'è?
-Se ci sono io sulla figurina... significa che ci sarai anche tu, come pure Harry. Come diavolo farò a trovarvi e finire la collezione?!
-Oh, Ron...




Ehm, salve ^^'.
Piccola ff senza pretese, per narrare di come Ron scoprì di essere diventato un Mago famoso.
Spero che vi piaccia... sinceramente a me piace, era ciò che intendevo scrivere.
Me la lasciate una recensione? Per farmi i complimenti o anche solo per tirarmi i pomodori XD.
Un bacio grande e buon anno a tutti! ^3^







   
 
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