Soul
Calibur II
-Il
Ritorno del Trio-
-Parte Terza-
Il
rumore dell’ aria e delle pale dei mulini a vento si
perdeva nell’ immensità della vallata.
Il
vento forte fendeva il suo corpo da dietro, quasi volesse
spingerlo a compiere quella fatidica decisione che l’ aveva portato lassù, sull’
orlo di quel precipizio…
In
fondo.. In fondo era così sbagliato? Cosa valeva ormai la sua vita?
Le
correnti vitali erano state ripristinate e il male scacciato… La spada malefica
non esisteva più… Aveva finalmente compiuto la sua vendetta…
Ora
poteva morire in pace…
Che motivo aveva di restare ancora…?
Era
sempre stato quello il suo obbiettivo; vendicare sua sorella e gli abitanti del
tempio, ed infine raggiungerli nell’unico luogo in cui avrebbero
potuto stare in pace...
Sicuro
di sé e della sua scelta, Kilik staccò un piede da terra, portandolo nel vuoto…
“E
Xianghua…?”
Quell’ improvviso pensiero, accompagnato da una
fugace immagine limpida e luminosa, lo bloccò sul nascere.
Già…
Xianghua che fine aveva fatto?.. E Maxi..?
Dov’erano i suoi amici più fedeli?
Dopo
aver distrutto la spada maligna, non li aveva più rivisti…
Quel
giorno.. Quel giorno che non avrebbe mai scordato Maxi
era rimasto indietro per sconfiggere Astaroth, mentre lui e Xianghua erano
andati avanti per trovare e distruggere la Soul Edge…
Dopo
quel giorno non l’ aveva più rivisto… E anche Xianghua, dove…?
Era
tutto così confuso…
Era
il caso di mettere fine alla propria esistenza senza prima
mettere a tacere quei dubbi?.. Senza prima salutarli… Dirgli addio…
Abbracciarli un’ ultima volta…
Che egoista era stato a decidere di uccidersi senza pensare ai
suoi amici…
I
suoi amici…
Se si fosse ucciso… Come avrebbe fatto senza di loro…? Senza
il suo sorriso…?
Senza
poter vedere il suo volto.. Sentire la sua voce.. Così
acuta, petulante, arrogante, tutta da bambinetta…
Senza
la sua risata quando le scoccava occhiate di fuoco, e i suoi irritanti: “Sto scherzando!”
e senza i commenti di Maxi in sottofondo, che lo prendeva in giro per la sua
impassibilità…
Sapeva
di amare Xianghua già da molto tempo… Fin da quando
combattevano fianco a fianco, gomito a gomito… Fin da quando si erano fatti
quel patto:
“Uniti…
Per sempre… Nella nostra missione… Fino alla morte!”
Uniti…
Già…
La
domanda ora era…
Qual’era davvero la cosa giusta da fare?...
-
Ma che cosa stai facendo, qui?
Una
voce squillante dietro di lui lo fece spaventare a morte, rischiando di fargli perdere l’equilibrio e di farlo cadere per davvero di
sotto.
Recuperò
a fatica la stabilità, riappoggiando il piede a terra accanto all’ altro e vacillando paurosamente… (cioè, questo finora era stato per tutto il tempo su un piede solo e l’
altro nel vuoto…? -__-“ nda) (il mio adorabile scemottone!!!
*^^* ndXianghua) (o.o? nda)
Se ci fossero stati Xianghua e Maxi come minimo si
sarebbero fatti una bella risata, nel vederlo così…
Gli
sembrava quasi di poterli sentire.
-
Ah,
ho capito!- la voce che l’aveva spaventato parlò di nuovo, e stavolta insieme a lei spuntò fuori la persona: una ragazzina di sì e no
quindici anni, dalla pelle abbronzata e lunghe trecce nere lucenti, si affiancò
a lui, aprendo le braccia e lasciandosi accarezzare dalla brezza:- Ascoltavi la
voce del vento, vero..?
Kilik
si limitò a fissarla allibito, senza dire una parola.
Lei
lo guardò:
-
Ce l’hai la lingua?- chiese.
Il
ragazzo annuì rapidamente.
-
Bene...-
replicò la ragazzina, dubbiosa- Io mi chiamo Talim… Quel villaggio che vedi
laggiù è il mio!- aggiunse, indicandogli con lo sguardo un agglomerato di case
che si estendeva nella conca dove stava per buttarsi.- Sai, sono stata via per
molto tempo.. Ma poi ho capito che era il momento di
tornare… Tu come mai sei qui? Non sei di queste parti vero?-
aggiunse, dubbiosa.
Kilik
scosse la testa.
-
Ne ero certa… Comunque da queste parti la vita è
molto tranquilla, per un guerriero che ha voglia di riposarsi… Sono belli i
nostri mulini, vero? Li abbiamo costruiti affinché amplificassero la voce del
vento, oltre che per alimentare i macchinari necessari ai lavori agricoli…
Non
chiese come facesse a sapere che era un guerriero,
dato che il suo abbigliamento ed il fedele bastone che portava dietro alla
schiena erano un segno di riconoscimento fin troppo chiaro, ma domandò:
-
..La
voce del vento…?
Talim
lo fissò, stupita:
-
Certo!
Tu non la senti?- chiese. La ragazzina chiuse gli occhi e si voltò nuovamente
verso il flusso di corrente, che pareva abbracciarla e accarezzarle la pelle
abbronzata e i capelli morbidi:- Ogni soffio ha un suo
significato.. Dalle mie parti tutti sanno interpretarla… Io la ascolto spesso,
perché mi fa sentire a casa… E’ anche per questo che sono qui.. Il vento mi ha
chiamato.. Anzi, anche adesso…- annusò l’aria di fronte a sé, sorridendo
felice:- Mi sembra che stia dicendo: “Bentornata, Talim! Torna a casa, adesso!
Chi ti vuol bene ti aspetta!”
“Torna a casa, adesso…
Chi ti vuol bene ti aspetta…”
Kilik
rimase immobile, le labbra congiunte, come pietrificato…
Le
sue orecchie ascoltarono il mormorio del vento… Captarono
il suo messaggio…
Alzò
e strinse una mano attorno alla sua arma, come per darsi forza, per poi
voltarsi e buttarsi a capofitto a correre giù per la discesa, senza nemmeno
salutare Talim…
Adesso
sapeva cosa doveva fare…
“Sto
tornando da voi!” pensò, felice, saltando ogni sasso e dislivello del terreno
senza rallentare mai il passo “Maxi.. Xianghua..
Aspettatemi! Nulla.. ci dividerà…!”
Nota dell’
autrice:
Scusate,
ma io considero Kilik un povero scemo… ^__^””
Nel
prossimo e ULTIMO capitolo ci sarà un po’ più d’azione… Spero che vi sia piaciuto questo, e che vi piaccia anche il prossimo!
Come ormai avrete capito i capitoli hanno la stessa noiosa semplice struttura: presentazione personaggio + incontro con un altro personaggio + decisione finale...
E' una struttura tipica dei videogiochi, e così... xDD
Grazie
a Obelisk per la sua recensione… ^_^ Ehm.. No, purtroppo
Nightmare non ci sarà in questa fic, e nemmeno tutti gli altri che hai elencato…
E.. Se c’è qualcun’altro che legge questa fic… Vi prego,
commentate! ç.ç