Personal
Hell
“Dov’è
esattamente?” chiese l’angelo
“Beh”
disse Dean “È... il suo
inferno privato”
“E perché
ce ne sono così tanti
di lui?”
Il cacciatore
ridacchiò per la
strana domanda. “Immagino non gli piaccia essere bloccato con se
stesso”
Castiel
contemplò per un momento.
“Perché è lì, comunque?”
“Perché
è morto”
“Come?”
“È stato
mangiato da un polipo
gigante”
“Era un cracken
idiota” inveì Sam
dal suo posto.
“Sì, come
ti pare” lo liquidò
Dean. Quando Castiel aggrottò le sopracciglia aggiunse
velocemente “È un film
fantasy, il che significa che va bene buttarci dentro qualche creatura
mitologica”
“Oh” si
limitò a rispondere l’angelo.
era chiaro che la sua domanda sarebbe stata sull’aspetto non
logico del film. Nel
profondo il cacciatore si sentiva abbastanza fiero di sé per
essere riuscito ad
anticipare la domanda.
“Ma come
è riuscito a farsi
mangiare da un cracken?” continuò l’angelo.
“Beh,
c’è un tizio con la faccia
da polipo – sì, anche quello è normale!—che
controllava la dannata cosa e gliel’ha
messa alle costole”
“Perché?”
“Perché
avevano fatto un patto”
“Perché?”
“Così lui
sarebbe potuto essere
il capitano di quella nave. Il patto si è concluso”
Accanto a Dean suo
fratello
gemette “Non vorrai davvero raccontargli tutta la storia fino
all’inizio vero?”
Dean sorrise “
Hey, non è colpa
mia se lui non c’era quando abbiamo visto i primi due film”
“Neanche
mia” si difese Castiel “Stavo
seguendo una pista”
“Già,
perché di sicuro ti ha
portato da qualche parte!” replicò Dean, sorridendo
dolcemente. Ma Castiel non
si preoccupò di rispondere.
“Ma,
perché l’altro personaggio
sta dicendo che non era un buon capitano?”
“Perché
c’è stato un
ammutinamento”
“Perché?”
Qui è dove Dean
Winchester si
perse. Guardò suo fratello “Sì,
perché?” chiese.
Sam era preparato a
prendere in
giro suo fratello, ma si rese presto conto che neanche lui aveva una
risposta. “Io...io
non ricordo. So solo che la ciurma l’aveva lasciato da solo su
un’isola deserta.
Lì è dove avevano trovato il tesoro ed erano stati
maledetti”
“Sono stati
maleddetti?” chiese l’angelo.
Dean guardò suo fratello. Bel lavoro!
Gli mimò con le labbra.
“Sì, il
tesoro che avevano
trovato li ha resi morti viventi” disse Sam velocemente sperando
che fosse
abbastanza per l’angelo per stare semplicemente zitto
e guardare il film.
“Non si
escludono a vicenda?”
chiese Castiel.
Come
ho anche solo potuto pensare che ci fosse una piccola
possibilità? Sospirò Sam
tra sé e sé. “Sono...
sono un po’ come degli zombie”
L’angelo
annuì. “Vedo”
“Anche
noi!” sbottò Dean “Ma non
riusciamo a sentire! Indovina perché?”
L’essere celeste
si limitò ad
aggrottare le sopracciglia. “Mi dispiace se le mie domande ti
infastidiscono
Dean. Forse se mi aveste aspettato per guardare il film...”
“Li ho affittai
Cas! Ho dovuto
restituirli dopo un po’!”
“Allora avresti
dovuto aspettare
prima di affittarli. Ora non ti lamentare se non capisco...”
“Tu non capisci
MAI Cas!” quasi
gli urlò Dean.
“Ma allora se lo
sai, perché ti
sorprende che io... Che stai facendo?” l’angelo
aggrottò ancora di più le
sopracciglia quando il suo incarico puntò il telecomando verso
di lui premendo
ripetutamente il bottone ‘off’
Sam trattenne una
risata “Beh,
credo che stia cercando di spegnerti Cas”
“Dean, questo
oggetto non è fatto
per funzionare sulle persone” disse lentamente l’angelo
come se stesse parlando
ad un bambino un po’ lento.
Quando Sam
cominciò a ridere di
nuovo Dean gettò il telecomando da una parte.
“Quanto vorrei
essere Gabriel”
borbottò.
The
End
Devo ammetterlo, per
quanto possa
amarlo il nostro caro Cas a volte è davvero irritante!
Vorrei ringraziare
tutti quelli
che leggono e recensiscono e mi dispiace dirvi che questo sarà
il penultimo
post in quanto mancano solo due capitoli alla fine delle avventure di
Sam, Dean
e Cas nel mondo della tv.