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Autore: DarkPhoenix    30/06/2005    1 recensioni
Questa è la mia 2 ff su Harry Potter. è un po' drammatica e dai ritmi lenti. Harry e Draco mostrano un lato sconosciuto della loro personalità. la coppia R-H è la mia preferita anche se la loro storia sarà un po sofferta.. cmq leggete la ff per saperne di più. Ho da darvi solo un consiglio.. RECENSITE!!!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti amo, lo sai questo? Hai la più pallida idea di quanto il mio amore per te possa essere forte?

No nn lo sai… come darti torto d'altronde? Come potresti saperlo nn te l'ho mai detto e ho fatto di tutto per tenertelo nascosto…

Ti ho insultato, a volte ho anche fatto finta di odiarti per nascondere in realtà quanto io ti amassi. Siamo stati vicini pur essendo lontanissimi, e tu sembravi nn avere occhi che per LUI quel misero, quell'arrogante… ora nn hai più occhi per nessuno.

Le tue palpebre sono chiuse dalla tenebra, dal buio che ti avvolge e rinchiude la tua anima, le tue mani sono fredde e vorrei stringerle bagnandole con le mie scottanti e penose lacrime. Nn mi avresti mai creduto capace di piangere, forse mi ritenevi un vile, un meschino…

Ti prego, tutto ma questo no… nn potrei sopportare il tuo eterno disprezzo se solo tu mi vedessi cambieresti idea, capiresti tutto.

Guardo il tuo volto è bianco e pallido, come nn lo è mai stato…

I tuoi capelli dalle splendide ciocche miele ti cadono dolcemente sulle spalle… avrei voluto passare le mie dita nella tua chioma accarezzarli dolcemente ma nn ho potuto…

Fino a poche ore fa eri ancora viva, sorridevi e scherzavi e mai avresti potuto credere che saresti morta. Mai avresti creduto

uno di cui ti fidavi, o che forse addirittura amavi, capace di ucciderti.

Questa sera ti avevo cercato nn so neanche io per quale motivo, forse speravo di incontrarti da sola e finalmente rivelarti i miei sentimenti che mi consumavano a poco a poco… ti ho vista e ti ho seguita.

Ero lì ero presente quando quel maledetto ha scagliato il suo fatale incantesimo… ma nn ho saputo fare nulla per salvarti.

Ho solo visto il tuo corpo accasciarsi e cadere con un tonfo a terra, nn un urlo, nn un grido sei morta in un solo istante.

Quanto vorrei tornare indietro!!! Quanto vorrei essere stato io a morire. Di certo l'avrei meritato più di te, innocente creatura!!

Ma dovesse costarmi la vita ti giuro che ucciderò quel bastardo e finalmente ti restituirò la pace che meriti.

Sai è strano… mi pare ancora di sentire la tua risata argentina, la tua voce delicata, i tuoi passi che risuonavano così leggeri per quei freddi e cupi corridoi di Hogwarts.

Avrei voluto che nella mia vita ci fossi tu a portare un po' di luce e quell'affetto di cui sono stato sempre privato.

Ma ora è tardi e tu sei andata via, via per sempre. Nn sai quanto darei per poterti guardare un'ultima volta nei tuoi occhi e sprofondare allora nell'oblio dei dolori…

                                                                       Dai pensieri di Draco Malfoy.

 

Sei lì, distesa immobile su quel letto e sembra che tu sia immersa in un sonno profondo e dorma beata… ma nn è così, questa volta è diverso, questa volta nn aprirai di nuovo i tuoi splendidi occhi…Anche se cerco di convincermi che nn sia vero, che sia solo un incubo, devo accettare il fatto che tu sia morta…

Io che continuavo a ripetermi, che nonostante tu avessi scelto LUI, ti avrei voluto sempre bene e ti avrei protetto da coloro che volevano farti del male… ma come potevo sapere che il male era lì accanto a noi, come potevo immaginare che LUI un giorno ci avrebbe tradito e da vigliacco, colpiti alle spalle? Che sciocchi siamo stati a fidarci, che stupidi siamo stati a crederlo nostro amico, a nn capire… e se solo io fossi stato più scaltro, se solo avessi avuto anche una decima parte della tua furbizia ora saresti ancora qui.

Ma nemmeno tu, di solito così astuta, ti sei accorta di nulla perché eri innamorata di lui, stravedevi per lui… forse Voldemort aveva ragione, forse amare è da sciocchi, rende deboli, come sono io adesso… ma come sarebbe il mondo senza l'amore? Amaro e freddo, freddo come la tua fronte e il tuo corpo, ora che il soffio vitale l'ha abbandonato.

La Morte, Oscura Signora che tutto può e cui nessuno può opporsi. L'incauto che lo fa viene inesorabilmente trascinato via assieme a lei, avvolto nel suo funesto manto. E tu ti sei trovata sulla sua strada, lei ti ha preso con sé, ha strappato alla Terra la sua gemma più preziosa, il suo diamante più splendente. E tu per me eri, sei e sarai questo: un diamante.

Che la Oscura Signora prenda anche me allora, che senso ha continuare a vivere senza di te? Il brivido di un solo istante passato accanto a te, Hermione, è meglio delle emozioni date da cent'anni di solitudine…

Tutto per quello stupido biglietto, tutto per quell'appuntamento, che tu ancora nn sapevi, sarebbe stato con la Morte.

Nn appena lo leggesti i tuoi occhi si illuminarono e le tue labbra sussurrarono un impercettibile "Finalmente…". Poi mi guardasti e mi sorridesti raggiante di felicità dicendomi soltanto: "Devo andare". Non sapevo e mai avrei immaginato che quelle sarebbero state le tue ultime parole per me.

Sei scappata via, sei corsa da lui e nn hai visto l'ombra silenziosa che ti seguiva, nn ti sei accorta che lei era già lì ad attenderti. Io ho capito troppo tardi che eri in grave pericolo e sono corso subito da te, ma quando sono arrivato guidato dalla voce del cuore, nn c'era più nulla da fare… tu giacevi già immobile e LUI era ancora lì con la bacchetta in mano che rideva, rideva di te e della tua stoltezza. Credimi ho provato a colpirlo, ad ucciderlo ma lui è scomparso nel nulla.

Ma la tua morte non rimarrà impunita, Lui pagherà per quello che ha fatto a te, a noi e a tutti… ti giuro adesso e davanti a Dio, che avrai vendetta, che lui brucerà per sempre tra le fiamme dell'inferno!!

 

Dai pensieri di Ronald Weasley.

 

-Le circostanze sono cambiate Malfoy… Credevo che mai saremmo giunti a questo punto un giorno, però mi vedo costretto a chiedere il tuo aiuto. Io la voglio vendicare, io voglio uccidere quel maledetto che me l'ha portata via…

- Weasley anche se mai sono stato d'accordo con te, come tu stesso mi hai ricordato ora le circostanze sono cambiate. Anche io voglio la sua morte, perché nn mi darò pace fino a quando le mie mani nn saranno sporche del sangue di…

- …Harry Potter - sibilarono all'unisono.

 

- Ragazzo, devo ammettere che impari presto, se nn sarò attento tra poco l'allievo supererà il maestro…

- Oh mio Signore, nn vi dovete preoccupare ho ancora così tante cose da imparare da voi che temo mi ci voglia tutta la vita per superarvi.

- Uccidere quella Mezzo-Sangue è stata una mossa davvero crudele, hai mostrato a quegli sciocchi creduloni cosa abbia veramente importanza nella vita. L'amore e l'amicizia nn sono che delle stupidaggini, sentimenti che ostacolano il raggiungimento del potere, che come tu stesso hai potuto notare…

- È l'unica cosa per cui valga la pena di vivere.

- Esatto. Ma hai scatenato una reazione, mio diletto discepolo, i tuoi "amici" ora vorranno vendetta, vorranno la tua morte. Ti cercheranno, finché nn ti avranno trovato.

-Che vengano, così quando arriveranno o s'inginocchieranno davanti alla mia forza o prenderò anche le loro vite. 

 

-Dove andiamo Malfoy? Dove lo troviamo?

-Abbi fede Weasley, dimentichi forse chi era mio padre? Uno tra i migliori mangiamorte al servizio dell'Oscuro Signore e credo di sapere dove si trovi adesso Potter. È certamente tornato dal suo padrone… del resto noi tutti facevamo così. Anche io.

-Vuoi dirmi che anche tu sei un Mangiamorte?

-Ero un Mangiamorte, poi ho capito che nn potevo sterminare i Babbani e i Mezzo-sangue… anche lei lo era. E sarebbe stato come uccidere lei ogni volta.

-Nn parliamo di lei per favore. O starò troppo male.

 

Avevano lasciato il suo corpo in infermeria steso su un lettino, coperto da un velo bianco.

Già la notte era calata sulla terra da parecchie ore e la luna era coperta da una fitta coltre di nubi scure. Sembrava che quella notte sarebbe piovuto. Sotto il cielo scuro due figure camminavano accanto, immerse in un silenzio innaturale, straziate da un dolore che neanche la vendetta che speravano di avere da lì a poche ore avrebbe potuto alleviare.

Raggiunsero i cancelli di un cimitero abbandonato da tempo. Li varcarono e raggiunsero il centro del sepolcreto.

 

-Sta per arrivare, me lo sento…

-Aspettate qualcuno?- disse una voce alle loro spalle.

-Sì, Potter, tu.

-Ah, bene, sapete che nn mi piace far aspettare le persone… se avessi saputo della vostra visita avrei rimesso in ordine, ma vi dovrete accontentare.

-Hai ancora voglia di fare lo spiritoso Potter? Sai perché siamo qui? Siamo venuti a prenderci quello che ci spetta.

-E che cosa sarebbe?

-La tua vita- conclusero Ron e Draco.

-Così ragazzi mi mettete i brividi… davvero credete che due pivelli come voi possano sconfiggere me, Colui-che-è-sopravvissuto, nonché erede e discepolo prediletto del grande Lord Voldemort?- rise gelidamente- mi fate assai pena. Dico, guardatevi… un rinnegato- disse accennando a Malfoy - e un Babbanofilo, proprio una bella coppia.

- Harry nn permetterti di parlare di rinnegati! Ti sei venduto a quello che ha ucciso la tua famiglia! Te ne rendi conto? E per che cosa poi? Harry lui ti sta usando… davvero sei così stupido da credere che ti darà ciò che ti ha promesso? Farà come con tutti gli altri, ti ucciderà quando avrà finito con te!

-Quella nn era la mia vera famiglia! Il Signore Oscuro è la mia famiglia! Credi forse che io possa avere una sporca mezzosangue come madre? Spero che tu stia scherzando… i Potter nn sono stati che un mezzo, in attesa che il mio vero padre mi ritrovasse.

- Tu deliri Potter, nn sai minimamente quello che stai dicendo… ma mi hai stancato con tutte queste sciocchezze - Malfoy estrasse la bacchetta e la puntò verso Harry - AVADA…

- No, aspetta…-disse Ron - Harry spiegati meglio…

- Era scritto da tempi immemorabili che un giorno sarebbe giunto un Erede, per liberare la Terra dall'abominio dei Babbani e dei Mezzo-Sangue. Voi tutti sapete che parlo di Lord Voldemort…

Ebbene, io continuerò questa sua opera di purificazione della razza umana, poiché egli stesso, per volere del fato, mi ha designato come suo successore il giorno stesso in cui mi lasciato questa cicatrice, trasferendomi parte dei suoi poteri per proseguire ciò che lui ha iniziato, e nn sarò certo io a volermi opporre al destino.

-Quindi è per questo che hai  ucciso Hermione?

-Sì…

-Ma era tua amica, Harry… lei, anche se da sciocca, ti amava…

-Quindi tu credi che una Mezzo-Sangue possa essere adatta a me? Credi davvero che io potessi amare una come lei? Amare… cos'è l'amore, dopotutto? È solo una parola, nulla di più…

 

 

Dunque è così… Harry Potter si è trasformato in un mostro. Nn possiede più un anima, il diavolo stesso gliel'ha strappata…

Aveva tutto ciò che si potesse desiderare… aveva la felicità, aveva l'amore… ma l'ha rifiutati.

Per seguire la follia di un momento, per ottenere quella briciola di potere che gli ha consumato la ragione e l'ha costretto a fare cose orribili…

L'uomo è una creatura volubile, nn è facile resistere alle lusinghe del Male, e Harry nn c'è riuscito…

La scintilla dell'oscurità che aveva dentro è cresciuta e ne ha preso il controllo…

Ha ucciso la  mia dolce Hermione, e chissà quanti altri verranno dopo di lei…

Volevo ucciderlo, ma adesso nn ne sono più così sicuro… Ora è un essere intrappolato dal male, appartiene ad esso e la morte nn sarebbe che la sua liberazione…

D'altronde nn merita di vivere, il male che ha compiuto è troppo grande per restare impunito…

Ma chi sono io per decidere se debba morire o no? Posso atteggiarmi a Dio sceso in Terra? Posso essere il Giustiziere, senza che poi altri giudichino me malvagio quanto, se nn più, di lui?

Ma sarebbe da vigliacchi ripensarci adesso… io l'ho promesso, devo mantenere la mia parola, devo uccidere Harry Potter!

 

Dai pensieri di Ronald Weasley.

 

A seguito di questa sua ultima riflessione, ci fu un lampo accecante seguito da un lungo tuono. E l'acqua cadde dal cielo con intensità sempre crescente, fino a quando il fragore della pioggia nn coprì ogni singolo suono. Persino le tre figure presenti nel cimitero faticavano a sentire ciò che l'altro diceva.

 

-Piove…ottimo tempo per combattere nn trovate anche voi? Perché nn posticipiamo questa vostra ridicola farsa a un giorno più luminoso?

-Paura Potter?

-Ti piacerebbe…

-Allora cosa aspetti? Tira fuori la tua bacchetta e combatti!

-Io lo dicevo per voi, nn volevo che la mia vittoria fosse troppo facile, comunque se è questo che volete…

-Muori Potter… Avada Kedavra! - l'incantesimo si dileguò nella notte dopo che Harry l'ebbe scansato per un soffio.

-Ma come sei frettoloso! Pensavo voleste divertirti un po' prima… Vorrà dire che prenderò per me tutto il divertimento.

 

E per un po' i tre continuarono a scambiarsi incantesimi, schivandoli reciprocamente. Tuttavia sembrava che Harry nn avesse alcuna intenzione di concludere in fretta il duello anzi si divertiva a lanciare incantesimi tra i più banali, per perdere un po' di tempo. O forse per dimostrare che era superiore a loro e che avrebbe potuto batterli in qualsiasi momento se solo lo avesse voluto.

Ma nn erano i soli in quel cimitero. Lord Voldemort osservava con crescente curiosità il combattimento. Il suo allievo era veramente brillante, ma portare quel gioco alla lunga poteva essergli fatale. Tuttavia -pensò- se Potter fosse morto, forse per lui sarebbe stato un sollievo. La profezia, infatti, diceva "nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive" e per terminare il compito di purificazione della razza avrebbe potuto scegliere un  altro suo seguace.

 

-Un bel gioco dura poco, ragazzi… Draco cominciamo da te, e credimi quando ti dico che è da tanto che desideravo farlo… Avada Kedavra!!

Fu un attimo, il fiotto di luce verde attraversò le tenebre e colpì in pieno petto Malfoy. Cadde a terra.

Ron corse verso di lui. Nn era ancora morto, probabilmente aveva tentato un contro-incantesimo che però nn era riuscito a salvarlo del tutto.

- Weasley - disse con un filo di voce- uccidilo tu. Mi ha sconfitto, ma nn permettergli di farlo anche con te… ricordati che devi farlo per lei. -ansimò per riprendere fiato- Quando la vedrai, lo so che nn può più sentirti, però dille che mi dispiace per quello che le ho fatto e che la amo. La affido a te, abbine cura… promettimelo…

-Te lo prometto.

Draco rivolse lo sguardo al cielo, finalmente sgravato da quel segreto così pesante e con un velo di sorriso sulle labbra, morì.

-Sarai contento ora, immagino. Già due morti all'attivo in neanche un giorno di servizio prestato al Male. È un bel record. Mi dispiace deluderti ma per oggi basta così, Harry, basta per oggi e per sempre. Avada Keda… Avada…

-Cosa c'è Ron, il tuo animo nobile ti impedisce di colpire un tuo amico? O sei così babbeo da nn riuscire neanche a scagliare un incantesimo come si deve? Ma nn te la devi prendere, nel mondo in cui stai per andare nn ti servirà usare la bacchetta, credo che nn ti servirà nulla in verità…

Scagliò allora il fatale incantesimo, ma Ron fu più svelto di Malfoy o Harry più impreciso, e stavolta lo schivò. Con immane sorpresa da parte di Harry ricambiò immediatamente il favore, colpendo il suo avversario e uccidendolo all'istante.

Dall'oscurità si levò un grido straziante e Voldemort uscì allo scoperto andando verso Ron, tenendosi una mano sul petto come afflitto da immenso dolore. Levò la bacchetta verso il ragazzo, ma prima che riuscisse a pronunciare qualsiasi parola la morte lo colse e il suo corpo cadde su quello senza vita di Harry. Le due figure allora si unirono sprigionando una luce abbagliante, si levarono sulla terra e poi si dissolsero. Quella fu la fine di Lord Voldemort.

 

Distesa, rigida e fredda su un letto dell'infermeria, una ragazza avvolta in un bianco telo, ebbe un sussulto e all'improvviso spalancò gli occhi. Poi li richiuse altrettanto velocemente, colta da un sonno profondo.

 

Ron camminava sotto la pioggia battente, dirigendosi al castello. Piangeva. Ora che finalmente aveva avuto la sua vendetta nn era felice quanto sperava di esserlo. Aveva appena ucciso un uomo e un altro gli era morto davanti senza che lui avesse potuto fare nulla per impedirlo. Anche se era un traditore, un reietto, un assassino, uno che nn meritava di vivere, una volta era stato suo amico e nn riusciva a dimenticare tutti i bei momenti passati assieme. Dopotutto, almeno all'inizio il suo affetto era sincero. Adesso si sentiva veramente solo al mondo. Harry era morto, Hermione anche. Sentiva persino la mancanza di Draco, nonostante nn fossero mai stato grandi amici, per un momento lo erano diventati. Se non altro la Terra era libera dalla minaccia di Voldemort.

Nn riusciva però, a darsi una spiegazione soddisfacente della morte di Voldemort. Forse lui ed Harry erano così indissolubilmente legati che la scomparsa di uno comportava quella dell'altro. Inoltre la profezia diceva che la morte di uno sarebbe avvenuta per mano dell'altro, come Harry tempo prima gli aveva spiegato, e quindi questo inserimento esterno doveva aver sconvolto i piani del destino. Doveva essere andata così.

Raggiunse il castello, cercando di nn pensare a quello che lo aspettava. La vista del corpo senza vita di Hermione lo sconvolgeva. Ma aveva fatto una promessa e doveva mantenerla, se nn altro voleva vederla un'ultima volta. Aprì la porta dell'infermeria e la vide ancora lì, esattamente dove l'aveva lasciata. Sollevò il lenzuolo per poterle guardare il viso.

-Ciao Hermione - sussurrò - volevo dirti che la tua anima è libera ora. Giustizia è stata fatta… Abbiamo ucciso Harry, come ti avevamo promesso. Ma vedi purtroppo c'è stato un inconveniente: Draco è morto. È morto per te, per la salvezza della tua anima. Nonostante questo mi ha chiesto di pregarti di perdonarlo per il male che ti ha fatto. La verità è che lui nn voleva ammettere di amarti… esattamente come me.

Nn so come tu abbia fatto Hermione, ma hai stregato anche me. Sai, è buffo… credo di averti amato dal primo istante, anche quando sembrava che proprio nn ti sopportassi, e di nn aver mai smesso, neanche per un attimo. Tuttavia nn ho mai voluto confessarlo neanche a me stesso, mi sono comportato da vigliacco. Mi dicevo che se tu nn avessi provato per me le stesse cose che sento io, avrei rovinato la nostra amicizia. Mi sono nascosto dietro una bugia. E ho finito per crederci anche io. Quando mi sono accorto per giunta che tu vedevi solo Harry, mi sono arreso. Ho seppellito i miei sentimenti, nell'angolo più remoto del cuore e ho deciso di rispettare la tua scelta. Realmente allora avrei rischiato di rovinare anche il nostro rapporto e nn volevo perderti. E sai perché? Perché io nn vivo senza di te. Io sono nulla senza te.

L'ultima frase fu quasi un sospiro. Poggiò delicatamente le sue labbra su quelle della ragazza. Immaginava di sentire la pelle gelida e fu una sorpresa per lui scoprire, che le labbra erano calde e sapevano di salato. Lacrime. 

-Nn può essere… Hermione DEVE essere morta… ho le allucinazioni, senz’altro, nn c'è altra spiegazione…

-Perché DEVO essere morta? - la ragazza si tirò su quel tanto che le consentiva di sedersi.

-Certamente è un sogno… adesso mi risveglierò nel mio letto e nn sarà successo nulla… Harry sarà ancora buono, Malfoy il vecchio Draco di  un tempo, e Hermione…

- Ron ma cosa stai dicendo?

-Stupendo, sto parlando con una morta rediviva… cos'altro mi aspetta oggi?

- Ron, per favore, hai intenzione di rispondermi?

- Ok, la questione è semplice, nn più di tre ore fa tu sei morta… cioè Harry ti ha ucciso..

La ragazza allora fu scossa da un tremito.

-Ora ricordo… effettivamente dovrei essere morta. Eppure sono ancora qui.

Ron, a quel punto parve finalmente, ma improvvisamente convincersi che nn stava sognando e che tutto ciò che vedeva nn era frutto solo della sua mente stressata dagli avvenimenti degli giornata.

-Nn ci posso credere… tu sei ancora viva!

-Alla buon ora…

Ron la abbracciò stretta quasi nn volesse più lasciarla andare, poi però l'allontanò bruscamente- ma se tu sei viva allora… io ho ucciso un uomo innocente e Draco è morto per nulla… Davvero, se è uno scherzo, di pessimo gusto per giunta, può bastare così ci sono cascato in pieno…

-Nn è uno scherzo…

-E allora come giustifichi il fatto che tu sia ancora qui a parlare con me, quando dovresti essere in ben altra dimora?

-Credo che sia per l'esistenza di una magia antichissima che è stata risvegliata in questa occasione. Infatti, quando si muore per mano di un uomo che si credeva amico, e questi poi viene ucciso da un Vendicatore, che voleva bene al morto ma che perisce in seguito al duello, accade che la vittima ritorni in vita. Perciò l'unione delle due anime, quella  Malvagia e quella Buona, morta nel tentativo di rendere la pace al defunto, ricrea l'anima del primo morto che ritorna nella sua sede originaria, restituendogli quindi la vita. L'avevo letto qualche tempo fa in un libro ma nn credevo fosse la verità, mi sembrava così assurdo…

- È assurdo infatti…nn ha alcun senso. Siamo unicamente più soli di prima. Troppo persone muoiono per restituire la vita ad una soltanto… ma sappi che avrei dato la mia 100 volte per vederti di nuovo in vita- aggiunse quando vide offuscarsi lo sguardo della ragazza.

-Anche io…

-Che cosa?

-Anche io avrei dato la mia vita per la tua. Mi dispiace per quello che hai passato, sono stata un'insensibile ma nn avevo idea di ciò che provavi per me.

-Hai sentito quello che ho detto prima?!- domandò avvampando.

-Sì ogni parola… per questo piangevo. Troppo dolore in una sola notte, troppe vite spezzate per colpa della mia stupidità. Se solo mi fossi accorta che Harry nn era chi faceva credere, se solo nn fossi stata così cieca, se nn fossi mai andata a quello stupido appuntamento…- la sua voce era rotta dal pianto.

- Hermione, nn piangere, tu nn c'entri, nn puoi dartene la responsabilità. Harry era cambiato e noi nn potevamo fare nulla… era stato stabilito prima della nostra nascita che ciò sarebbe accaduto, nn potevamo impedirlo. E poi la vera causa di tutto era Voldemort. Però ha avuto ciò che si meritava. È morto anche lui, quando ho ucciso Harry. Appartenevano così tanto uno all'altro che la morte di uno ha comportato quella di entrambi.

-Ma è terribile…

-Lo so.

-Hai detto che anche Draco è morto, vero? E che voleva vendicarmi perché mi amava? Nn ci credo…

-Le sue ultime parole sono state per te…

-È orribile da dire, ma io nn lo credevo capace di amare. Come ingannano le apparenze…

-Nn ne parliamo..

-Ma, capisci, davanti a lui c'era un muro fatto d'orgoglio, come potevo immaginare che lui insomma… dopotutto sono una Mezzo-Sangue, come Draco stesso amava ripetere. Se avessi saputo forse le cose sarebbero state migliori tra di noi.

Mi auguro che possa avere vita migliore ora… forse un giorno ci rincontreremo e allora… tutto potrà accadere.

-Mi ha fatto promettere di avere cura di te. E credimi nn c'è cosa che io desideri più al mondo. Più che stare con te per sempre. Ma questo nn può succedere, perché nn è quello che vuoi tu. Magari, più avanti, cambierai idea. Prenditi tutto il tempo che vuoi adesso. Sappi che nn ti costringerò a fare nulla che tu nn voglia. Possiamo anche solo restare amici. Capirò.

-A questo punto credo di doverti delle spiegazioni. Anche tu hai rischiato la vita per me. E capisco quanto ti possa essere costato uccidere un amico per una mia sciocca infatuazione. Ma Harry era speciale, diverso da tutti i ragazzi che io avessi mai conosciuto. Il suo charme era indiscutibile, la sua popolarità, la sua triste storia, lo rendevano unico, splendido ai miei occhi, ma nn era amore. Mi dispiace sconvolgere i tuoi piani ma ora sono certa di essere innamorata di te. Ma tu quest'anno standotene sempre sulle tue mi hai dato la sensazione di essere respinta… e così ho rivolto le mie attenzioni altrove. Ho trovato Harry, il suo fascino mi ha abbagliata, eppure amavo te. Volevo che tu lo sapessi.

-Questo è certamente un sogno, ma va oltre ogni mia immaginazione … eppure ieri sera nn ho mangiato molto pesante, voglio dire la solita roba, a meno che gli elfi domestici nn abbiano incominciato una rivolta…

-Perché hai sempre voglia di scherzare… perché nn puoi stare serio una volta tanto?

-Perché se fossi serio credo che impazzirei dalla gioia… tutti i miei sogni si realizzano in un solo istante. Per cui tu mi amavi e nn me l'hai mai detto?

- Bhè perché tu l'hai fatto?

-Ma per me è diverso, te l'ho detto, io rischiavo di rovinare la nostra amicizia…

-Sì, sì… ma ora basta parlare, perché nn continui quello che stavi facendo prima?

-Che cosa esattamente?

-Questo…

La ragazza posò le sue labbra su quelle di Ron e lui ricambiò il suo bacio a lungo.

- Ti amo…

-Anche io. E adesso più nulla ci separerà, io mi prenderò cura di te, per sempre. Nn ti lascerò più andar via. Devo mantenere la mia promessa. Almeno questo glielo dobbiamo.

-Grazie Draco. Grazie di tutto. Ti voglio bene.

Già albeggiava. I primi raggi del sole colsero i due ragazzi addormentati uno accanto all'altra, tenendosi la mano, forti tra tutte le avversità solo del proprio amore. Col nuovo giorno per loro nasceva anche una nuova vita.

 

-Guardali Draco… hai visto a cosa ha portato il tuo nobile gesto? Scommetto che ora sei orgoglioso di ciò che hai fatto? Tu dai la vita per la sua salvezza e lei così ti ricambia, buttandosi tra le braccia di un altro. Loro dicono che staranno assieme per mantenere la promessa, ma nn potevano scegliere giustificazione più penosa…

-No Potter, ti sbagli. Darei altre mille volte la mia vita per lei. Nn importa che ora sia con un altro uomo. Amare significa volere la felicità dell'altro, anche a costo di sacrificare la propria. Mi importa solo che lei sia felice, e se con lui lo è, allora che stiano insieme per sempre.

-Dai retta a me, tra poco si saranno dimenticati persino della tua esistenza…e della mia.

-Temo che ciò nn sia possibile Potter, perché adesso noi viviamo in lei, e lei ha ed avrà la nostra anima. Per sempre.

  
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