Sarò tra i primi...
Quistis aveva detto che mi avrebbe proposto come
‘A’
all'esame... So che mantiene fede a ciò che dice…
ma mentre Shu estrae il
piccolo foglio quadrato e lo consegna a Squall, sento una stretta allo
stomaco,
come se avvertissi una delusione imminente... Il nostro preside si
porta alla
bocca il microfono e dice " Luke Marmanie". E uno è
andato… "
Bene!". Luke si fa scrocchiare le mani e poi sfila dai suoi pantaloni i
guanti da battaglia, li indossa facendo attenzione di far aderire le
borchie
con le nocche. Voltandosi verso me, Lara e John dice " Datemi cinque
minuti e torno!". Sorrido e lo seguo con gli occhi mentre scende la
scaletta. Non credo che avrà problemi, ma spero solo che non
faccia troppo lo
sbruffone.
Squall prende in mano un
fascicolo e legge ad alta voce " Luke
Marmanie, diciassette anni, due metri e zero-cinque. Giovane molto
dotato e
studente modello.
Uno Yeti alza il pugno in alto
a destra e cerca di colpire Luke, il quale
si abbassa e lo evita. Si rimette in posizione ed attende la seconda
mossa del
mostro. Lo Yeti ruggisce indispettito e cerca di colpirlo ora con
entrambi i
pugni inferiori: Luke li blocca con un solo braccio e poi da una
ginocchiata in
pancia al nemico. Mentre quello si piega, il mio compagno lo spinge
addosso
all'altro con un calcio. Entrambi i mostri ruggiscono di rabbia e
partono
assieme all'attacco. Luke carica un pugno e lo parcheggia in faccia al
primo
mostro… il secondo, però, lo riesce ad afferrare
con tutte e quattro le
braccia, sollevandolo e per poi scaraventarlo via. Luke riesce ad
atterrare in
piedi e riesce a rialzare la testa appena in tempo per notare il
successivo
affronto e saltare di lato evitando un secondo pugno. Il mio compagno
corre
fino al mostro a terra, lo solleva e poi lo usa come scudo contro i
pugni
dell'altro Yeti.
Bravo, Luke, ottima
intuizione… solo che così non
vincerai… dai,
reagisci, stai andato alla grande!
Ancora un pugno si infrange
contro il mostro-scudo, ormai svenuto… il mio
amico si libera del peso morto e osserva rapidamente la zona
circostante. Luke spicca
un salto mortale all'indietro per evitare l'ennesimo pugno e poi si
ferma. Lo
Yeti rimasto esita, dando il tempo al ragazzo di caricare il pugno
sinistro,
ricopertosi di fiamme. Il mostro è paralizzato dal
terrore... e bravo Luke, sei
riuscito a ricordarti che questi esseri temono il fuoco! Il mio amico
sbatte a
terra il pugno e subito una striscia di fuoco parte da esso e serpeggia
verso
il mostro… Lo Yeti indietreggia, agitando le quattro braccia
menando pugni
all’aria… La lingua di fuoco esplode quando
raggiunge il mostro. Luke si
sistema il codino e poi sorride soddisfatto. Il fumo si dirada e mostra
lo Yeti
steso a terra che comincia a decomporsi in tante, piccola anime
variopinte…
Osservare quelle piccole
scintille finalmente libere mi provoca sempre
una certa tristezza… i mostri sono involucri corrotti di
anime rancorose…
quando però il mostro muore, le anime si liberano, lasciando
questo mondo e
tutto il dolore che ha causato loro…
I due ragazzi seduti di fianco
a Squall escono dalla gabbia, sollevano in
corpo del secondo mostro, il più fortunato poiché
solo svenuto, e spariscono
dietro gli alberi. Squall si alza e dice " Ottima prova. Il voto ti
verrà
comunicato entro domani. Procediamo con la seconda
estrazione.”. Shu porge un
altro bigliettino al preside. “ Lara Serial!".
Lara riprendere a tremare e mi
artiglia il braccio destro. La circondo
subito e le dico " Ci siamo. Ora non devi aver paura. I mostri sono
diversi da quelli che troviamo qui di solito ma hai visto anche tu che
sono
fattibili… Vai tranquilla!". Le do un bacio sulla fronte ed
ella si
allontana, gli occhi sbarrati e lo sguardo fisso. Apre la porta e
comincia a
scendere lentamente. Forza, Lara, devi farti forza. Luke le batte una
pacca
sulla spalla e lei barcolla a causa del gesto; si riassesta e continua
a
camminare fino a giungere al centro della radura. Una volta di fronte
alla
commissione, si ferma: ha un colore bianco-verdognolo in faccia e non
ci sono
stati miglioramenti riguardo l’espressione da pesce
lesso… Lara, ricordi?
Scattante, agile, buona mira e SORRISO!
Squall legge " Lara Serial,
sedici anni, alta un metro e sessantasette,
studentessa diligente e combattente mediocre… Sei una A
alquanto strana: hai
Il solito rumore metallico
è accompagnato stavolta da un susseguirsi di
suoni striduli, come se qualcuno graffiasse su una lavagna…
Lara estrae dal suo
microcompressore la Balestra, incrocia le braccia sul petto, lasciando
ovviamente all’esterno l’arma, ed attende. Un
albero prende fuoco dietro di noi
e subito ci voltiamo tutti. Sì, tre Piros! Lara non poteva
sperare in qualcosa
di meglio. Le palle di magma non fanno che ridere mentre si scambiano
occhiate
inespressive. Si accorgono prima di noi e cercano di colpirci con sputi
di
fuoco, non riuscendo a raggiungerci. Lara afferra la leva della
Balestra,
caricandola; attende solo un paio di secondi prima di lanciare il suo
disco…
l’arma curva dolcemente, disegnando un arco che punta verso
il Piros a
sinistra… Purtroppo, però, il mostro si sposta
senza alcuna intenzione
difensiva e lascia così che il disco sbatta contro il
sostegno della nostra
gabbia, rimbalzando e cadendo a terra senza energia…
Maledizione! Lara,
concentrati, ce la puoi fare!
Ora per lei sarà una
bella fatica recuperare l’arma… Lara non attende
molto e scatta in avanti per riprende il disco; a metà
strada un Piros la
carica, colpendola di fianco e scaraventandola via. La mia compagna si
rialza,
barcollando leggermente: ha un braccio tutto rosso per la scottatura.
Lara alza
le braccia sopra la sua testa e unisce i palmi delle mani: da essi
scaturisce
una luce azzurra che le avvolge… La mia amica urla "
Blizzara!" e lancia
la sua magia. Due Piros scappano agitandosi come pesci fuor
d’acqua mentre il
terzo, troppo lento o troppo sciocco, rimane immobile… Un
enorme blocco di
ghiaccio si compone sopra la testa del mostro, che ancora ridacchia
stupidamente.
Lara abbassa le braccia e la lama fredda penetra attraverso il Piros,
dissolvendolo. La mia amica approfitta della situazione di vantaggio e
corre
verso il suo disco. Uno dei due Piros in fuga si volta a guardarla e,
quasi
avesse l’intelligenza per capire la tattica
dell’avversaria, lancia verso la
ragazza una magia Fire. Lara si tuffa in avanti, evitando la palla di
fuoco, e
poi fa una capriola, rialzandosi proprio accanto al disco. Riaggancia
l’arma
alla Balestra, carica il colpo e poi lo lancia nuovamente.
L’oggetto parte
disegnando un arco di circonferenza verso destra: manca di poco il
mostro più
vicino e trafigge quello più lontano. Il disco torna verso
Lara che però si
abbassa e lo evita, lasciandogli fare un altro giro. La scelta
è stata un po'
rischiosa: il disco potrebbe non avere la forza necessaria per ferire
il
nemico, ucciderlo meno che mai… Il Piros evita per la
seconda volta l'arma di
Lara e poi parte all'attacco. La mia amica protende in avanti il
braccio
destro, quello a cui è agganciata la balestra, e attende il
ritorno della sua
arma. Il disco arranca a mezz’aria, visibilmente
depotenziato…
Inaspettatamente, in prossimità di Lara, l’oggetto
accelera notevolmente, così
da avere la forza necessaria per riagganciarsi al braccio della mia
compagna.
Grande!
Il Piros si solleva ed azzanna
l’arma della mia compagna… commettendo
così un grave errore… Il disco si trova
completamente all’interno della bocca
del mostro… la stessa cosa non si può dire della
leva di lancio… Lara carica il
colpo. Il Piros cerca in tutti i modi di rompere quella cosa dura che
si è
trovato in bocca, senza prestare così la minima attenzione
al movimento
dell’avversaria… Non appena Lara lascia andare la
leva il disco trapassa il
mostro, sventrandolo. La mia compagna attende pazientemente il ritorno
dell’arma, sorridendo tra le goccioline di sudore…
Non appena il disco torna
alla Balestra, Lara ripone il tutto nel microcompressore. Brava,
è partita
male, poi è riuscita a fare scintille! Squall si alza e dice
" Va bene,
Serial. Anche tu dovrai aspettare fino a domani per sapere l'esito
dell'esame. Procediamo
con la terza estrazione...". Squall porge la mano aperta a Shu che
subito
gli appoggia sul palmo il solito bigliettino. " John Medium!". John,
eh? Beh, ora vedremo come se la cava in un esame…
È molto bravo con le magie,
questo è certo… tuttavia, se il regolamento
proibisce l’uso di incantesimi di
potenziamento, potrebbe essere troppo dura per lui… Per
carità, non fa proprio
schifo, ma non penso che sia abbastanza rapido, o coraggioso, per
reagire
velocemente all'attacco dei nemici… In effetti, il suo
più grosso difetto è
proprio il fatto di essere pavido…
Prima di rendermi conto della
presenza di Lara, lei mi abbraccia urlando
di gioia. La stringo forte sollevandola da terra. La mia amica risponde
alla
stretta fino a togliermi il fiato, soffocando l’esultanza
sulla mia spalla.
Rido e tossisco mentre la adagio. È radiosa! Pizzicandole
dolcemente lo zigomo
le dico " Visto? Verso la fine ti sei concentrata ed è
andata bene!".
Lara strizza gli occhi e appoggia il mento al petto, sorridendo
così tanto da
farmi temere che le possano venire i crampi al viso. " Lo so, lo so!"
esclama con voce tremante " Ti giuro, avevo il panico più
totale addosso!
Ma poi ho ripensato a ciò che mi hai detto e al fatto che,
se avessi combattuto
male, tu mi avresti vista e mi avresti rimproverata… e io
non lo volevo.".
Le sorrido anch'io… “ Io ero tranquillo, sapevo
non mi avresti deluso. E poi
scusami… per chi mi hai preso, per Quistis?!”.
Avvicino le gambe e mimo
l’abituale gesto della nostra insegnante, abbassando occhiali
immaginari e
alzando un sopracciglio. Rabbrividisco un secondo immaginandomi nel
corpo di
Quistis… Lara ride e apre la bocca per parlare, venendo
però interrotta dalla
voce, amplificata dal microfono, di Squall. " John Medium, diciassette
anni, alto un metro e settantotto, studente modello e combattente
magico
formidabile. Livello A+ con
Silenzio… Il solo
frusciare delle foglie, un rumore normalissimo ma non
abbastanza forte da mascherare i mostri… non sento passi,
non sento frullio
d’ali, niente di niente… Mi volto abbastanza
confuso verso Lara,
concentratissima su ogni singolo rumore. Le sussurro “ Cosa
credi che…” ma
vengo zittito all’istante da un secco “ Sshh. Alla
sua destra…”. Alla sua
destra? Mi concentro ancora di più, cercando di isolare i
rumori provenienti da
quella zona dell’arena… ma… a parte i
soliti rumori io non sento niente di… “
Hei!”. Esclamo ad alta voce senza volerlo. Lara annuisce e
dice “ Scudo
isolante. Bisogna essere fortunati per poterlo penetrare prima di
sapere della
sua esistenza.” “ Fortunati, eh?”.
Ridacchio e do un buffetto sulla guancia a
Lara: le sue percezioni nell’ambito magico le sono sempre
valse ottime
votazioni. Ora che ha rotto l’incantesimo sento distintamente
la cadenza un po’
scoordinata di pesanti passi. Le foglie alla destra di John si muovono
più
nervosamente ora, segno che il mostro sta per rivelarsi… Il
mio compagno è già
girato verso la direzione giusta… anche le sue percezioni
non l’hanno tradito.
Dalla boscaglia appare… una lucertola armata di scudo e
sciabola… Ok… questo
cosa dovrebbe essere?
Anche John appare sorpreso,
almeno così intuisco a vederlo da qui. Si
porta dietro la spalla sinistra un bastone del Nunchaku ed attende,
fissando il
nemico senza battere le palpebre. La lucertola parte all'attacco con
uno scatto
degno di un felino. John si abbassa evitando una spadata e poi cerca di
colpire
il mostro con la sua arma, infrangendo però il suo attacco
contro lo scudo
avversario. Il mio compagno balza all'indietro evitando un secondo
colpo di
spada e poi lancia, senza invocarla verbalmente, una magia Firaga. Le
fiamme
avvolgo il mostro, stritolandolo come fossero un serpente dalle spire
di fuoco.
Ottima mossa John, e hai sfruttato adeguatamente l’effetto
sorpresa: solo i
maghi più esperti lanciano senza parlare i propri incanti.
Qualcosa però non
va… La magia di John è certamente molto potente,
eppure sembra non sortire
alcun effetto sul mostro, che attende pazientemente che
l’effetto si esaurisca…
Questo essere o proviene da zone molto calde, rendendolo immune alle
magie di
fuoco, oppure…
John sembra pensarla come me e
lancia una magia Blizzaga, sempre senza
invocarla. Il mostro, come prima, accusa il colpo senza neanche provare
a
schivarlo, facendosi trafiggere in pieno petto dalla lastra di
ghiaccio; con
una semplicità sovrannaturale anche per un mostro, estrae la
lama ghiacciata e
la frantuma stringendola nella mano sinistra. Maledizione, che razza di
mostro
è quello? Avevo pensato potesse essere un mostro mutaforma,
una chimera neonata
o chissà quale altra diavoleria, avrebbe spiegato
l’assoluta unicità del
lucertolone e la sua immunità alle magie. John
però è stato furbo, molto furbo…
ipotizzando questo, ha trasformato la sua magia Blizzaga in una picca
affilatissima, causando all’avversario un danno di tipo
fisico, notevole tra
l’altro, e non magico… Eppure il mostro sembra non
accorgersene nemmeno… Non si
rigenera, dal foro irregolare sul suo petto fuoriesce ancora del sangue
color
verde acido, eppure è tornato all’attacco, senza
il minimo handicap. Nessun
mostro magico potrebbe arrivare a tali livelli di
sopportazione… a meno che…
non sia solo un’immagine.
Distolgo lo sguardo dal campo
di battaglia e cerco di scrutare attraverso
la boscaglia dal quale il lucertolone è uscito…
niente… Mi sovviene ora in
mente un altro particolare: quello non è il mostro di cui si
sono uditi i passi
prima dello scontro; i tonfi sembravano più quelli di un
macigno che cade o di
un Archeosaurs che cammina; questo lucertolone, invece, è
agile, grande poco
più di un normale essere umano e decisamente
leggero… No, non sarebbe mai stato
capace di produrre quel rumore. Mi abbasso verso Lara e le chiedo "
Secondo te, quello è il nemico?". Lei strizza gli occhi e
poi indica un
punto indefinito, alla destra della scrivania dove è
posizionata la commissione
d’esame: c'è una specie di lapide incisa con
caratteri color oro. La osservo
attentamente… e poi le chiedo " Beh?". La mia amica sbuffa
lievemente
e recita " Capitolo 22, libro uno di “Creature Del
Mondo”. Non mi ricordo
esattamente dove, ma era un paragrafo dedicato agli esseri magici
più potenti,
nel quale si segnalava un raro mostro a forma di lapide: di solito, se
non
ricordo male, si aggira nei cimiteri, allungando radici e infilandole
nel
terreno per nutrirsi; assimila la forma di persone e mostri per
riprodurle in
caso di pericolo. Potrei benissimo sbagliarmi, di solito questi mostri
hanno la
forma di un sarcofago, però è netta la
somiglianza. La cosa poi diventa anche
più sospetta se consideriamo il posto in cui ci troviamo:
che ci fa un oggetto
ornamentale come quello nella Zona Di Addestramento?" " Beh,
potrebbero già portarsi avanti per gli studenti
più incauti, no?". Dallo
sguardo di Lara direi che la risposta è
“No.”.
Torno a guardare John:
è stato tagliato al braccio ed alla guancia destra.
Forza, John, non sei stupido: quelle magie avrebbero potuto sicuramente
ferire
un qualsiasi mostro, anche se fosse stato magico. Rifletti! Il
lucertolone
scatta verso John che reagisce bloccandone la spada circondandola con
la catena
magica del Nunchaku. Il mostro lascia andare l’arma, ruota su
se stesso e
colpisce con la coda l’addome di John con tale forza che il
mio compagno viene
scagliato ad un metro di distanza. Rotola un paio di volte e rimane
disteso,
prono. Il ragazzo con il cappello da cowboy seduto al tavolo della
commissione
si alza armato di un fucile a canne mozze. John si rialza lentamente,
evidentemente affaticato. Poggia una mano sul proprio ginocchio per
aiutarsi a
mettersi in piedi. Quando è in posizione eretta, la schiena
rivolta all’arena,
vede finalmente la lapide. Quello che poteva sembrare un oggetto
inanimato,
sentendosi osservato, ha un sussulto di spavento. John alza la mano
destra al
cielo, tenendola aperta ad artiglio, ed urla “
Flare!”. La magia circonda lo
strano essere, dilaniandolo tramite piccole esplosioni di magia
non-elementale.
Alle spalle del mio compagno, il lucertolone si contorce, quasi fosse
schiacciato da enormi mani invisibili. Dopo pochi secondi, la magia si
esaurisce, lasciando solo polvere dove prima c’era la lapide.
Bella mossa,
John: hai usato una magia decisamente esagerata, ma
d’effetto… nessuno, nella
nostra classe, riesce ad utilizzare un incanto così potente.
Il ragazzo con il
cappello da cowboy si abbassa la visiera sul viso e si risiede. John si
volta,
asciugandosi il volto sulla spalla e reggendosi il braccio ferito.
Squall appunta qualcosa su un
foglio, dopodiché si alza e dice "
Brillante, Medium. Ti consiglierei di dirigerti in Infermeria.". Il mio
compagno scuote la testa e replica “ Signore…
io… io vorrei rimanere qui… per
sostenere i miei compagni come loro hanno sostenuto me.”. Il
nostro preside
annuisce, attende che John si congedi con il saluto SeeD e poi si
risiede. Il
mio compagno arranca verso la torre, zoppicando leggermente. Ha preso
decisamente una bella batosta… Mi rendo conto solo ora che
non è per niente
escluso che si possa tornare feriti, anche gravemente, da questo
esame… Forse a
John è andata bene, o forse no… " Marth
Aurolar.”.
Mi sento avvampare la faccia.
Volto di scatto la testa verso Squall, che
sta riponendo il bigliettino appena letto sul tavolo della commissione.
Osservo
il mio compagno, appena in tempo per vederlo in azione nel quotidiano e
sempre
nuovo show: Marth, questa volta, non scende neanche la scala, si limita
semplicemente a saltare di sotto, accompagnato dagli " Oooh!"
adoranti di qualcuno… Esibizionista…
Si dirige verso il centro
dell'arena e sguaina il suo Javelin,
estraendolo dal fodero legato alla schiena da due cinturoni che si
incrociano
sul petto. Squall comincia a leggere la scheda del ragazzo " Marth
Aurolar, sedici anni, alto un metro e ottanta, studente modello e
combattente
provetto. Livello A+ con…
Il rumore metallico stavolta
è meno forte, come se la gabbia fosse
situata lontano. Come è accaduto anche per John, non si
avverte alcun rumore.
Marth si mette in posizione, facendo saettare gli occhi in ogni
direzione. Fa
bene ad essere cauto, però stavolta non si vede e non si
sente davvero niente!
Certamente Marth, situato al centro dell’azione, ha una
percezione maggiore di
noi che siamo appesi quassù, ma non si è mossa
neanche una foglia… Faccio
appena in tempo a pensare questo che il ragazzo salta
all’indietro, avvitandosi
un paio di volte, atterra ed inizia a ruotare su se stesso; alla fine
del
movimento affonda l’asta davanti a se, fendendo solo
l’aria… Marth sta già
ansimando, ha sprecato un sacco di energie per quei movimenti e non
sembra aver
concluso molto… Il ragazzo inarca la schiena, arrivando
quasi a toccare terra
con la testa, usa il Javelin come appoggio e ruota su se stesso; Marth
si
appoggia a terra, rotola all’indietro e salta lontano,
avvitandosi stavolta
svariate volte. Quando atterra, la gamba destra cede sotto il suo
peso… vedi
che cosa succede ad esagerare?! Il mio compagno rotola a
terra… e dietro di
lui, sollevando nubi di polvere, si formano tagli nel
terreno… Marth si rialza,
fa uno scatto all’indietro con la testa e si volta verso la
palma alle sue
spalle: corre in verticale compiendo una traiettoria a zig-zag, afferra
la
cima, dove le grandi foglie si aprono, e lì si ferma,
osservando di sotto ed
attendendo.
Non è possibile...
profondi squarci, fatti da quelle che sembrano
sciabole invisibili, si aprono sulla palma, salendo verso Marth. Il
ragazzo
osserva sotto di se, alza l’asta e la scaglia verso il
basso… Pare non abbia
colpito niente… eppure gli squarci si sono interrotti.
All’improvviso Marth
urla di dolore, la sua maglietta si apre ad incrocio e sotto di essa la
pelle
di strappa, lasciando fuoriuscire del sangue. Inizia una colluttazione
che
vista da qui appare mimata: il mio compagno ha afferrato qualcosa ed
ora lotta
cercando di non farsi colpire ancora. Il ragazzo riesce a mettersi in
piedi,
lascia libere le mani, ruota su se stesso e da un calcio al suo
avversario…
Approfittando del momento di vantaggio, Marth si getta di sotto,
tuffandosi
come da un trampolino; atterra rotolando ed estrae il Javelin dal
terreno. Si
rimette in posizione ed attende…
Marth compie un paio di
capriole all’indietro, fa roteare la sua arma
attorno a se ed urla “ Araldo!”. Ancora una volta,
il mio compagno lancia la
sua arma facendola conficcare nel terreno… da essa,
scaturiscono saette bianche
e nere, mentre il muso di un drago si disegna sul terreno, circondato
da
scritte e simboli incomprensibili. Il suo avversario finalmente si
mostra: è
una chimera, con il corpo da uomo, le gambe di capra, le braccia che
sono due
lame ricurve ed il viso da giaguaro. Ora si spiega la dote
sovrannaturale di
mimetizzazione ottica… La magia esaurisce il suo effetto
quando restituisce il
Javeil al proprietario. Il mostro è ora visibile, ma non
ancora sconfitto.
Marth non indugia: scatta all’attacco, fa roteare due volte
la sua arma attorno
a se ed esclama “ Drakoken!”. Il mostro resta
paralizzato dallo stupore,
lasciandosi così tagliare a metà
dall’attacco del suo avversario. Il mio
compagno si ferma di colpo, respira profondamente e si rimette in
piedi,
riponendo l’arma.
Devo ammetterlo, è stato davvero bravo… Non so se sarei riuscito ad affrontare un avversario invisibile. Marth si presenta davanti al tavolo della commissione, le gambe divaricate e le mani congiunte dietro la schiena. Squall si fa attendere qualche secondo prima di alzarsi e dire “ Mi congratulo, Aurolar. Hai affrontato una prova molto dura anche per un SeeD. Hai indubbiamente dimostrato le tue capacità. Ora vorrei invitarti a sederti al nostro tavolo, su una delle due sedie vuote, ed attendere la fine degli esami.”. Marth rimane interdetto, e non è il solo… Marth al tavolo della commissione? Che storia è questa? “ Vorrei conoscere il motivo della sua richiesta, signore.”… e bravo Marth, non sei il solo. Squall afferra l’ultimo bigliettino all’interno del barattolo recante la scritta GRUPPO A e poi solleva lo sguardo sul ragazzo. Quistis si alza in piedi e risponde, strappando non molto delicatamente il microfono dalle mani del preside, “ Il Garden sta selezionando gli elementi migliori di ogni classe per un progetto speciale… quindi SIEDITI e non peggiorare oltre la situazione.”. Marth resta dubbioso, ma si limita a fare il saluto SeeD ed ubbidire all’ordine ricevuto. Squall riprende il microfono ed annuncia " Questo è l'ultimo alunno del Gruppo A. Relance Clat.".