Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: sushiprecotto_chan    05/01/2010    3 recensioni
Primavera non bussa, lei entra sicura,
come il fumo lei penetra in ogni fessura;
ha le labbra di carne, i capelli di grano.
Che paura, che voglia che ti prenda per mano;
che paura, che voglia che ti porti lontano.

[Shino/Temari]
{II^ classificata alla riedizione del contest "Missione: una fidanzata per Shino!" di hachi92 e vincitrice del Premio Stile.}
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shino Aburame, Temari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nick Autore: sushiprecotto_chan.
Titolo: Primavera.
Personaggi/Pairing: Sabaku no Temari, Shino Aburame, ShinoTemaShino.
Rating: Verde.
Genere: Malinconico, Introspettivo, Romantico.
Avvertimenti: One-shot, Missing Moments.
Beta-reading (Sì/No): No.
Introduzione: Temari non era abituata a tutto quello. Se lo stava ripetendo da più o meno un’ora, da quando era arrivata a Konoha da Suna, attraversando il suo deserto.
Non era abituata a tutto quello.

Note dell'autore (facoltative): 1. Fiction partecipante al One Hundred Prompt Project, con la parola “Primavera”.
2. La fiction è ambientata nella pausa fra la prima e la seconda serie, ovvero la prima volta che Temari vede la primavera a Konoha, dove si è recata con il ruolo d’ambasciatrice. 3. Nella storia Shino e Temari si sono ormai conosciuti, e sono ormai già in confidenza, indi per cui non ho trovato importante infilare nel testo tutti i convenevoli che possono essere usuali per due personaggi appartenenti a differenti villaggi ed abitudini.
4. Il fatto che Shino sia, come la Sabaku, un ambasciatore, è del tutto inventato. Spero che la fiction possa andare bene.









 

Primavera non bussa, lei entra sicura,
come il fumo lei penetra in ogni fessura;
ha le labbra di carne, i capelli di grano.
Che paura, che voglia che ti prenda per mano;
che paura, che voglia che ti porti lontano.

(Fabrizio De André)







Primavera



 

 

Temari non era abituata a tutto quello.
Se lo stava ripetendo da più o meno un’ora, da quando era arrivata a Konoha da Suna, attraversando il suo deserto. Non era abituata a tutto quello.
Quando la Sabaku aveva lasciato Konoha per la prima volta, aveva solo sedici anni ed era appena riuscita a terminare con successo la missione come supporto per i ninja che erano andati alla ricerca di Sasuke Uchiha. Era stata la seconda volta che si era lasciata alle spalle il villaggio della Foglia, consapevole che ci sarebbero stati altri momenti da passare in quel luogo. Pochi, certo, ma conosceva suo fratello minore, e perciò sapeva che Gaara sarebbe stato sempre riconoscente agli abitanti di Konoha e pertanto avrebbe cercato di rendersi utile a questa.
Una cosa che però non avrebbe mai seriamente considerato era la possibilità di diventare un’ambasciatrice ed un tramite fra i due villaggi. Non che le fosse dispiaciuto, ma, dopotutto, trovava ogni volta strano passare di nuovo in quel ambiente.
Era tutto completamente differente dalla sua città natale, in primis per il clima. Suna era principalmente composta dal deserto, pioveva piuttosto raramente ed ogni giorno batteva un tranquillizzante sole impietoso.
Nella terra del Fuoco la questione invece era completamente differente. Le condizioni climatiche erano capaci di cambiare – alle volte anche drasticamente, o almeno così la pensava Temari – in meno di due ore, ma, soprattutto, ogni qualvolta che la ragazza arrivava a Konoha si ritrovava a fare i conti con la fauna del luogo.
Nel villaggio della Sabbia era riuscita a visitare, a volte, dei laboratori creati apposta per fare crescere le piante medicinali, ed in un paio d’occasioni ne aveva visti di ben forniti e ben curati, ma mai, mai, avrebbe potuto comparare l’immagine di tutte quelle erbe con un centimetro della natura del villaggio della Foglia. In quel luogo tutto si muoveva, creava e mutava. Ogni cambio di stagione era una scoperta, per Temari, la quale aveva vissuto in un villaggio che – sebbene importante e da lei amato – le aveva sempre dato una sensazione d’arido e piacevolmente stabile dovere.
A volte era sconvolgente, per lei, assistere alla fine dell’estate o dell’autunno, e vedere lo svolgersi dell’inverno. Era incredibilmente strano ma le piaceva. Poi, un giorno, era entrata a Konoha l’esatto momento in cui iniziava primavera.
Appena varcato il confine si era accorta che la natura si stava muovendo, ma, quando era arrivata al villaggio, aveva potuto constatare la cosa direttamente con i propri occhi. Lì il sole brillava sopra ogni cosa, ed un vento gentile accarezzava le vesti degli abitanti e le fronde degli alberi, da cui arrivavano foglie e petali.
Da una di queste folate arrivò una manciata di polline, che le fece prudere il naso.
"Temari."
La kunoichi sussultò, nel vedere Shino appoggiato ad un albero poco distante da lei.
"Oh. Ciao, Shino."
"Buongiorno a te."
"Sono venuta a fare il mio solito lavoro da ambasciatrice."
"Lo vedo." Temari si rilassò, guardando meglio la natura che la circondava.
"Certo che è proprio bella, Konoha, in determinati periodi dell’anno. Noi a Suna non abbiamo mai potuto assistere a nulla di simile."
A chi lo conosceva poco il tono dell’Aburame poteva sembrare freddo come sempre, tuttavia la ragazza avrebbe potuto giurare di averlo sentito felice mentre pronunciava le parole che vennero poi.
"Avrai molto da fare, immagino. Vuoi che ti accompagni verso l’ufficio dell’Hokage e poi all’albergo? Così ti potrò far vedere meglio la primavera."
Temari annuì con piacere.
Dopo la prima breve conversazione i due si diressero quindi lungo una strada vicino ai campi d’allenamento ed al bosco, battuta abbastanza da poter capire che, anche se non era molto frequentata, ogni tanto ci passavano una o due persone. Durante il tragitto, sebbene non pretendendo nulla dall’altro, Shino e Temari parlarono di questioni riguardanti fondamentalmente le informazioni che scorrevano fra i due villaggi; la kunoichi gli chiese come stessero i suoi compagni e come andassero le missioni, ed ogni volta riceveva una risposta che, sebbene non fosse dettagliata né prolissa, soddisfaceva la sua curiosità usando poche ma ben utilizzate parole.
Dopo un paio di minuti arrivarono ad un punto dove la natura sembrava abbracciare la strada.
"Vedi? È questo." cominciò l’Aburame "Uno dei luoghi che preferisco per osservare meglio la natura. Non ho idea però se tu consideri la cosa soddisfacente."
La piana era costituita da molti alberi poco distanti fra loro, ognuno dei quali aveva su di sé cresciuto una moltitudine di fiori, che spargevano i loro petali tutto intorno alla zona. Era com’essere in un vortice di dolce ed intenso movimento, e Temari non poté non sorridere di fronte a tutta quella vita e natura.
"Più che soddisfacente, grazie. Ci vieni spesso per catturare i tuoi insetti, vero?" Fu il turno dell’Aburame a sentirsi sollevato.
"Sì."
"Raccontami."
Shino la guardò.
"Sono un po’ in anticipo, oggi, quindi l’Hokage non dovrebbe lamentarsi, se perdo un paio di minuti." spiegò la kunoichi.
L’altro annuì, e cominciò il suo resoconto. Il ninja le parlò della maniera in cui svolgeva la cosa, di come avvicinava gli insetti e del modo in li prendeva fra le mani e li posava nella borsa apposita.
Mentre camminavano, la portò in diversi punti in cui gli insetti erano più facili da trovare, le spiegò i trucchi che aveva appreso fin da bambino da suo padre, per il quale – Temari lo riuscì a capire distintamente da come ne parlava – Shino portava una sincera ed intensa ammirazione. Il ragazzo aveva un tono serio, concentrato.
Negli ultimi anni Temari era riuscita più volte ad incontrare l’Aburame – un po’ per caso ed un po’ per forza del fatto che entrambi erano diventati ambasciatori dei rispettivi villaggi –, e quindi, a poco a poco, aveva cominciato a conoscerlo. Shino poteva sembrare a molti una persona distaccata e spesso fredda – nonché con un’indole un poco vendicativa –, ma la kunoichi sapeva che, personalmente, ormai era giunta al punto da dire che una delle vene per le quali il ragazzo poteva essere fondamentalmente descritto era quella di “appassionata”.
Il moro aveva una vocazione, e la stava seguendo, continuando a serbare tutta la passione che questa gli dava dopo aver visto i suoi obiettivi raggiunti. Ogni tanto Temari poteva giurare di poter vedere uno scintillio, negli occhi di Shino, mentre le parlava dei suoi insetti. Dalla prima volta in cui aveva messo piede a Konoha c’erano state diverse evoluzioni, non soltanto nella vita del villaggio ma soprattutto nella famiglia che ora aspettava la kunoichi a Suna. Era successo così tanto velocemente d’averla lasciata basita, nei primi tempi.
Durante quegli anni Temari era cresciuta, e così erano maturati tutti gli altri, compresi gli alleati del villaggio della Foglia, tra cui Shino. Alla ragazza aveva interessato molto assistere a quel fenomeno, così come le era interessato scoprire le varie stagioni a Konoha che ogni volta la lasciavano affascinata.
Ed ora… la primavera. Sebbene fosse tre anni più grande, Temari si era sentita sempre un poco più indietro rispetto alla classe che il suo gruppo aveva affrontato all’inizio all’esame dei chuunin, perché non era ancora riuscita a realizzare nessun reale obiettivo.
Aveva ancora paura di Gaara, veniva costretta a partecipare a battaglie ed a alimentare guerre che lei non desiderava e l’unica persona con cui aveva seriamente legato era stato suo fratello Kankuro. Aveva potuto constatare d’essere la ninja più capace lì dentro a confronto delle altre ragazzine che si erano presentate ed alla maggior parte dei maschi che avevano partecipato, ma tutto quello non le aveva dato un reale sollievo.
Solo ora poteva dirsi al passo con i coetanei di Konoha, perché come loro aveva potuto conoscere realmente il poter decidere per se stessi e prendersi cura di una famiglia vera e propria. Era per quello che ora la primavera la interessava tanto: era curiosa di constatare come sarebbe stata.
Si sentiva pronta per quello.
"E come mai certi tipi di formiche si troverebbero meglio sotto questo genere di corteccia, allora?" stava chiedendo a Shino.
"A causa della sua umidità. Le formiche rosse si trovano bene in quel ambiente e perciò ci restano."
L’Aburame continuava a parlare in modo intelligente ed essenziale, sebbene continuamente interessato. Ora si poteva notare chiaramente la sua passione per l’argomento.
Dopo un paio d’informazioni sulla formazione e nascita dei calabroni, però, i due tacquero. Restarono lì in silenzio per un paio di minuti, mentre la brezza li accarezzava e loro assistevano al continuo movimento e nascita della primavera, come avevano osservato insieme le stagioni passate.
La conoscenza di sé, la crescita, i sogni, le aspettative… la primavera aveva per Shino e Temari la parte più importante tra quei significati. Temari aveva rinunciato spesso a delle prerogative tipicamente femminili, come curarsi o pensare all’amore piuttosto che agli allenamenti, per scelta ed all’inizio anche per forza di cose. Non si era mai dichiarata come una donna, sebbene le sue forme e la sua forza di carattere l’avessero – in fin dei conti – sempre tradita. Per pura questione di principio, aveva sempre voluto essere giudicata ed osservata per il suo valore in battaglia.
Tuttavia in quel momento non era più così; la regola che si era formata in tanti anni di duro allenamento non valeva più nulla, così come il fatto di doversi preoccupare sempre per qualche altra questione: oltre ai nomali problemi, ora aveva una famiglia da accudire ed i suoi doveri come ninja da svolgere, inoltre il tempo in cui poteva non curarsi troppo della forma del suo corpo era ormai completamente passato. Stava diventando una donna, e ne era consapevole.
Shino fece segno alla ninja di sedersi accanto a lui, e lei lo raggiunse. Osservarono ancora una volta quello che li circondava, godendosi il colore dei petali ed il vento che carezzava loro le vesti.
E con la strana consapevolezza che, un giorno ormai non troppo lontano, sarebbero sbocciati insieme.














 


Innanzitutto vorrei ringraziare Superkiki92 e Rota, la prima per aver indetto una prima ed una seconda edizione del contest su Shino ed avermi dato la possibilità di collaborare, la seconda semplicemente per continuare a scrivere bellissime fiction su questo personaggio. *_* Se non fosse stato per loro probabilmente non mi sarei trovata qui.
Se non fosse per persone e personaggi come questi (insieme al team Gai, a Shikamaru, Kakashi, Sai… ma questo già si sa) avrei da tempo non dico di abbandonare il fandom, ma smesso di leggere gli spoiler ed il resto del manga e frequentare certi siti. Comunque sia, questa fiction si è classificata seconda alla riedizione del contest “Missione: una fidanzata per Shino!”, ed io non potrei esserne più felice.** È la mia prima fiction ShinoTema “impegnata”, e con la quale sono riuscita a far trasparire una certa atmosfera. Devo ripetere quanto sono contenta? xD
Sotto, potete trovare il giudizio della giudice. Grazie per aver letto! (:

 

Primavera di sushiprecotto_chan
Rispetto della grammatica: 8/10
Stile e forma: 9,3/10
Introspezione dei personaggi: 9,6/10
Descrizione e Narrazione: 8,5/10
Originalità: 8/10
Impressioni Personali: 0,7/1
Totale: 44,1 punti.

Quello che mi è piaciuto di più della tua storia è stato lo stile, l'ho trovato calzato in modo perfetto per il contesto che hai deciso di narrare. I due personaggi non escono mai troppo dagli schemi, rimangono sempre IC, insomma. Una descrizione accurata e ben studiata, non troppo pesante e nemmeno troppo banale... Anche la narrazione è buona, rende molto l'idea della “primavera”, come appunto citi nel titolo. Dunque, una storia narrata senza esagerare nelle narrazioni e senza cadere nel melenso, sono gli elementi che ho apprezzato di più. Per quanto concerne la grammatica devo dire che ho trovato qualche svista, qualche passaggio di virgole che avrei sistemato in modo diverso e talvolta avrei accostato meno aggettivi vicini (sebbene separati da un nome)... Esempio: “... tranquillizzante sole impietoso” [cit] Tuttavia non ho potuto fare a meno di notare lo stile colloquiale e scorrevole con cui viene narrata l'intera vicenda, in sottofondo ad una canzone che merita tantissimo a mio parere, nonché uno degli autori italiani – quasi un poeta, oserei dire – della seconda metà del Novecento.
Ordunque, ho abbassato un po' il parametro dell'originalità, in quanto in questo contest sono stati quotati molto due pairing, e non mi sono sentita di dare un voto troppo alto... Ma la situazione di per sé mi è piaciuta molto, sembra quasi una poesia sulle note finali. Il fatto che un giorno “sbocceranno insieme” i due protagonisti mi fa pensare a qualcosa di poetico, appunto, Shino e Temari sperano, e, leggendo tra le righe, ho trovato il tuo elaborato un'autentica lettera d'amore, mai troppo banale o melensa, ma romantica, sì, senza mai eccedere.
Impressioni Personali: adoro il pairing, quindi non ho potuto fare a meno di apprezzare la tua fan fiction e conferirti un premio meritato, proprio perché la cosa che ho apprezzato di più è stato lo stile oltremodo gradevole. L'ho trovato adatto al pairing, sono Shino e Temari, punto... Apparentemente due calotte di ghiaccio, ma è proprio la frase finale a confermare il contrario, e quindi far ricredere i lettori: sono due fiori. Li ho immaginati come due boccioli di rosa che presto o tardi si schiuderanno, abbandonandosi al calore del sole. Complimenti, storia ben trattata sotto ogni punto di vista.

 

Premio Stile:
Primavera – sushiprecotto_chan
Motivazione: uno stile che s'adatta perfettamente al pairing, una buona scelta di parole, scorrevole e fluida questa shot concerne in sé le vere caratteristiche di questo pairing, in tutto il suo splendore... La primavera è il momento in cui "tutto sboccia" e, metaforicamente parlando, sarà così anche per Shino e Temari... Tu hai semplicemente descritto il momento precedente a questa loro fioritura, quindi ti faccio i miei complimenti.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: sushiprecotto_chan