Dess
strinse i denti,
gemendo per il dolore.
Le
catene le venivano
sfilate dalla carne ancora sanguinante, e lei non si sentiva ancora del
tutto
lucida.
Doveva
aver perso
parecchio sangue: inoltre quei bastardi le iniettavano una droga che la
stordiva quasi del tutto.
Che ironia: uomini come lei…
Che
diavolo volevano
da lei, gli oscuri?
Forse
era troppo
sveglia, sapeva troppe cose?
No,
quanto a
conoscenza Rex era messo certamente meglio di lei.
E
poi gli oscuri non
odiavano la matematica…?
Una
volta tolta anche
l’ultima catena che le stringeva in una morsa la piccola
caviglia, i ragazzi se
ne andarono, lasciando Dess accasciata al suolo.
Chissà
quanti giorni
erano passati… si sentiva così debole. Non
sentiva più nulla. Era come se
galleggiasse nel vuoto per la maggior parte del tempo.
Poi…
tutto d’un tratto
il dolore, i morsi della fame, il bruciore tremendo ai polsi e alle
caviglie la
erodevano poco a poco.
Chissà
da quanto non
mangiava e beveva… non aveva la forza di muovere un dito.
Non
aveva la più
pallida idea di quanto fosse passato.
La
ragazza si ritrasse
spaventata quando una figura femminile entrò; reggeva in
mano una siringa.
La terra si fermò nel consueto tremore e, non appena tutto si tinse di blu, una sensazione colpì i quattro midnighters, così forte da fargli venire la nausea, così potente da farli barcollare, Così vera da fargli accapponare la pelle.
“Aguzzino”.
Le loro reazioni furono le più varie, ma dopo un momento convennero tutti la stessa cosa: non c’era tempo per quelle strane sensazioni.
Il giorno dopo si sarebbe celebrato il funerale di Dess.
Con una tomba vuota.
Muhahaha... quanto sono cattiva io? Comunque dal prossimo capitolo ci sarà la svolta decisiva... baci baci :*