Come era fredda quella mattina d’inverno, le strade imbiancate dai soffici fiocchi di neve avevano un aria così solenne…
Mi vestii velocemente non staccando mai gli occhi da quello straordinario spettacolo di estrema bellezza.
Un paesaggio così gelava il cuore.
Il silenzio avvolgeva la casa, il costante calore proveniente dai termosifoni dava un leggero sollievo che però non sembrava bastare a cancellare il gelo che persisteva a guardare fuori.<
Uscii di casa verso le 7.20.
Come era triste camminare da solo in mezzo a tanta desolazione e solitudine.
Passai davanti ad un laghetto ghiacciato dove di estate mi fermavo per prendere un po’ di refrigerio.
Mi avvicinai piano ad esso e mi specchiai nella fredda parete di ghiaccio.
Nonostante i miei compagni mi dicessero ogni giorno di tagliarmi i capelli delicati fili color oro mi ricadevano sulle spalle.
Mi avevano sempre detto che avevo degli occhi stupendi ma io continuo a pensare che il loro color ghiaccio sia troppo freddo.
Smisi di pavoneggiarmi quando mi accorsi che erano ormai le 7.40 e con scatto felino iniziai a correre verso scuola.
-Appena in tempo…-
-Ciao Vincent –
Mi voltai verso la fonte di rumore.
-Buongiorno Marck -
Sorrisi dolcemente.
Mi sedetti vicino al mio interlocutore.
-Raggela il sangue vero? –
-Già… sembra che da un momento all’ altro scompaia tutto inghiottito dal bianco.. –risposi
Mi persi nuovamente guardando fuori dalla finestra.

Sentii una mano scuotermi dolcemente.
Mi voltai di scatto e vidi Marck che mi indicava la professoressa con occhiate di intesa.
-Vincent,se ti becca che guardi fuori dalla finestra ti mette 2…-
- Hai ragione ma come si fa a resistere dal guardare uno spettacolo del genere…-
Le ore di lezione passavano lente e a mezzogiorno la neve aveva ricominciato a cadere soffice sul manto bianco delle strade.
Alle due or di Italiano si susseguirono una di matematica,due di Francese e tre di teatro.
Arrivai a casa verso le cinque e mezzo.
Non vi era nessuno ad aspettarmi.
Mi buttai sulla poltrona e accesi la televisione sperando ci fosse qualche cosa di divertente ma , come al solito, di quella stagione facevano solo film natalizi.
Guardai per tutto il pomeriggio un film su babbo natale e ,la sera quando tornarono i miei genitori con mio fratello, ero completamente fuso e vedevo babbo natale ovunque che mi faceva ciao con la mano.

Andai a letto verso le 11 e mezza.
Quella notte non riuscii a dormire, sentivo la neve cadere dal cielo come delle lacrime di dolore che si infrangevano a terra con un rumore sordo liberando tutta la tristezza che contenevano sulla terra. Mi girai più volte nel letto fino a che,stufo di starmene sdraiato mi misi davanti al computer a scrivere con il mio gatto in braccio.
Dovevano essere circa le tre e mezzo quando sentii dei ticchettii alla finestra.
Mi affacciai.
Il freddo si impadronì del mio volto facendomi rabbrividire.
-Pssss! Ehi Vincent!-
Guadai verso il basso e notai una figura che agitava la mano.
Non vi dico la sorpresa nel vedere chi era.



Vi è piaciuto il prologo?
Fatemelo sapere ok?
Comunque come dicevo sarete voi a decidere come farla diventare in futuro.
Iniziamo con le opzioni:
a) Yaoi
b) Yuri
c) Etero
d) Lemon
Bene adesso ditemi voi via recensione come devo continuarla^^
Ciao ciao
Angelus