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Autore: kitty e milly    05/01/2010    0 recensioni
L'amore arriva... arriva quando meno te lo aspetti. Una volta che è arrivato non puoi sbattergli in faccia la porta del tuo cuore, ma devi lasciarlo entrare libero e leggero come il vento anche se a volte significa dover soffrire... ma è bello amare qualcuno.
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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cap 4 giusto
CAPITOLO QUATTRO


Lily, Cloe e Charlie erano nell’aula di Trigonometria a fare lezione… gli studenti erano seduti in silenzio nei loro banchi mentre il prof. spiegava.
Sì, il prof spiegava ma questo non voleva dire che gli alunni stessero ascoltando; in effetti quasi nessuno ascoltava. C’era chi si mandava bigliettini, chi scribacchiava sulla propria agenda o su un pezzo di carta, chi ronfava sul proprio banco e chi anche, come Cloe seduta nelle ultime file accanto a Lily, che si smaltava le unghie.
Ad un certo punto la bionda prese un pezzo di carta e vi scrisse qualcosa sopra, poi lo passò a Lily.
Stasera PP (pigiama party) a casa mia, OK? C’era scritto…
Lily, senza esitare prese una penna, scrisse ‘Sì’ sul foglietto e lo ripassò a Cloe; le piacevano molto i pigiama party con le amiche, quelle serata in cui ci si divertiva soltanto, si guardavano film e si mangiavano pop corn fino a tardi e poi ci si raccontavano segreti o cazzate… l’unica cosa che non lo piaceva era quando Charlie prendeva dei film horror da vedere, allora passava tutta la serata a nascondersi sotto le coperte.
Poi Cloe punzecchiò Charlie che stava seduta davanti a loro con la matita e le diede il bigliettino; anche Charlie accettò di venire al pigiama party.
Poi suonò la campanella e tutti quanti si alzarono tirando un sospiro di sollievo e si precipitarono fuori dalla classe.
Solo le tre amiche se la presero comoda.
“I tuoi ti lasciano fare il pigiama party a casa?” chiese Charlie all’amica bionda.
“Tanto sono fuori città stasera!” rispose Cloe. Lei faceva sempre qualche festa quando i suoi erano fuori città.
Si ricordavano una volta che i suoi non c’erano e lei aveva organizzato una grande festa con un sacco di invitati, e forse qualche imbucato, ma poi i suoi genitori erano tornati prima del previsto e si erano trovati la casa piena di ragazzi che facevano di tutto. Meglio sorvolare sulla scenata che le hanno fatto i genitori.
“Però il film lo scelgo io!” esclamò Lily, mentre cominciavano ad avviarsi verso gli armadietti.
“Purché non sia qualcosa di troppo smielato!” la avvertì Charlie che sapeva che l’amica avrebbe preso il solito DVD d’amore, che alla fine sono tutti scontati; i due ragazzi si incontrano, magari ad una festa, poi non riescono a dimenticarsi, si mettono insieme, ci sono vari tira e molla ma alla fine restano sempre insieme… il classico ‘e vissero tutti per sempre felici e contenti’, ma nella vita reale non è così… purtroppo.
Lily arrivò agli armadietti mentre le altre due si erano allontanate verso il bagno.
Aveva messo giù il libro di trigonometria e aveva preso quello della lezione successiva, inglese.
Si diede una rapida occhiata allo specchietto che teneva nell’armadietto, si sistemò i capelli e quando richiuse lo sportello, notò qualcuno accanto a lei che la stava guardando.
Si girò e ritrovò di nuovo quei due occhi azzurri… i suoi occhi azzurri.
La stavano guardando, anzi fissando. La ragazza si sentì come se la perforasse con lo sguardo e desiderò tanto che non la fissasse più così. Non era neanche educato guardare così una persona.
Però anche lei lo stava guardando… guardava quei bellissimi occhi azzurri.
Oddio, ma che le prendeva?? Lui era il ragazzo che l’aveva baciata in discoteca, quello che odiava… perché i suoi occhi le piacevano così tanto??
Distolse lo sguardo dal ragazzo e si allontanò senza che lui avesse smesso di guardarla.
“Ehi Lily, dov’eri finita?” le chiese Cloe quando la ebbe raggiunta nell’aula di inglese.
Charlie invece aveva lezione di spagnolo quindi non era nell’aula con loro.
“Niente!” rispose Lily un po’ troppo frettolosamente, tanto che Cloe le lanciò uno sguardo sospettoso. Cloe certe volte riusciva a leggerla come un libro aperto.
Sapeva che all’amica era successo qualcosa, ma non volle insistere perché sapeva che non le avrebbe detto niente, anzi si sarebbe solo arrabbiata e poi era anche entrata la prof. di inglese.

Era l’ora di tornare a casa, Lily e Charlie erano nel parcheggio accanto alle loro auto che si stavano salutando, mentre Cloe si era allontanata per raggiungere il suo ragazzo. Era stata tutta l’ora di pranzo insieme a lui e ai suoi amici, aveva invitato anche le sue amiche ma loro non hanno voluto, specialmente Lily perché sapeva che ci sarebbe stato anche lui.
La rossa salì in auto e partì per tornare a casa; quel giorno avrebbe dovuto pranzare da sola perché i suoi erano tutti e due al lavoro e quindi avrebbe dovuto chiamare la mamma al cellulare per chiederle se poteva andare a dormire da Cloe e aveva anche un po’ di compiti da fare.
Così, una volta tornata a casa, si preparò un panino col prosciutto e lo divorò, poi prese il telefono e chiamò la madre.
Ciao mamma.
Ciao tesoro, com’è andata a scuola?
Bene, volevo chiederti se potevo dormire da Cloe, stasera.
Certo tesoro. Prendi il pigiama di cotone, fa freddo da lei.
Ok. Grazie. Ciao mamma ti voglio bene.
Anch’io, un bacio.   
Perfetto. Ora rimaneva solo da fare i compiti e poi era a posto.
Prese i libri e si mise sul tavolo della cucina e cominciò a scrivere. Dopo un paio di ore aveva già finitò.
Non era molto difficile per lei, era sempre stata brava a scuola e prendeva sempre il massimo dei voti. Così spesso aiutava le sue amiche a studiare.
Si sgranchì le braccia e guardò l’orologio: le quattro.
Bene, aveva ancora tempo per prendere un DVD dalla videoteca.
Così si alzò, si mise il cappotto, prese la tessera e uscì. Decise di andare a piedi, tanto non era molto lontano e poi era anche una bella giornata.
Camminando passò vicino ad un parco giochi dove c’erano alcuni bambini che giocavano e si divertivano e poi attraversò un ponte dove vide una giovane coppietta che si abbracciava e baciava; erano così teneri. E sarebbe tanto piaciuto anche a lei essere tra le braccia di qualcuno che le desse tanto affetto, che l’amasse.
Arrivò nella videoteca e dopo aver dato uno sguardo ai vari film che c’erano ne scelse uno: Quello che non sai di me.
Sapeva che era una storia d’amore e che Charlie sicuramente non avrebbe gradito, ma la copertina era così bella ed era come se la chiamasse, come se le dicesse: prendimi e guardami.
Poi tornò a casa, si preparò la borsa con il pigiama e lo spazzolino dentro e lo zaino della scuola per domani, salì in macchina e partì per andare da Cloe.
L’amica le aprì la porta quando suonò: indossava solo dei pantaloncini rossi, una canottiera bianca e un paio di calzini di lana.
In casa stava sempre vestita così. Anche in inverno.
“Ciao!” la salutò. “Che facevi?”
“Stavo preparando i pop-corn!” rispose l’amica. “Mi sono presa un po’ in ritardo perché ho parlato al telefono con Matt”.
Lily diede un’occhiata intorno: la casa di Cloe era sempre in ordine e pulita e arredata con i mobili moderni.
La sua stanza, invece, era piuttosto… Lily non sapeva come definirla.
C’era un po’ di tutto: la TV, il videoregistratore, lo stereo, tanti Cd e poster dappertutto, alcune coppe delle gare di pattinaggio che aveva vinto e un sacco ma un sacco di peluche.
Per non parlare del letto che era gigantesco, ci stavano benissimo loro tre per dormire.
Lily appoggiò le borse in salotto e raggiunse l’amica in cucina; vide che sul tavolo c’erano già una vaschetta di patatine e la coca-cola.
Era tutto pronto per la serata, mancava solo Charlie.
E come se fosse stata chiamata, si sentì suonare alla porta.
“Vai tu ad aprire?” chiese Cloe all’amica che stava mettendo i pop-corn pronti in un contenitore.
La rossa si avviò alla porta e aprì lasciando entrare Charlie con una busta di arachidi in mano.
“Mia madre mi ha detto di portarli così li finiamo perché a casa mia nessuno li mangia”. Disse entrando in cucina.
Certo che quella sera si sarebbero abbuffati con le porcherie.


SPAZIO AUTRICI
Ciao, eccoci qui con un altro capitolo… speriamo che vi sia piaciuto anche perché questo lo abbiamo scritto un po’ maluccio dato che non eravamo molto ispirate.
Mi raccomando recensite in tanti e diteci cosa ne pensate…
                                                                  Kiss kiss
                                                                 Kitty e Milly

  
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