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Autore: FrogWriter    06/01/2010    3 recensioni
I pensieri a Jacob dopo il suo addio a Bella, alla fine di Eclipse, sulle note di "Comunque ti penso" di Noemi. Spero vi piaccia!
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti ricordi dove eravamo rimasti, io e te,
se ripensi a quello che un giorno mi hai chiesto,
ma forse non era importante,
importante per te.

 

Ti ricordi, Bella? Ti ricordo quei momenti? I nostri momenti? I nostri intensi e puri attimi di felicità, i nostri istanti a La Push o nel mio garage? Ti ricordi quando tutto era semplice, puro, sincero? Tu stavi male ed io a fatica ricucivo le tue ferite. Ti ricordi le volte che mi hai chiesto di non abbandonarti, di starti vicina perché ne avevi bisogno? Ed io ogni volta ci cascavo… ma tu non avevi bisogno di me. A te bastava lui.

 

Ti ricordi quando mi hai detto rimani da me,
ora che ti amo veramente,
ma poi io incerta probabilmente di te.

 

Te lo ricordi, Bella, quel giorno? Quelle parole? Quel bacio? Prima dello scontro. Avevi già chiesto a lui di restare lì con te, lo avresti sopportato più facilmente. Io mai e poi mai avrei rinunciato a combattere e lo sapevi. Ma me lo hai chiesto lo stesso, Bella. In maniera anche molto persuasiva. Me lo hai chiesto, Bella, perché avevi finalmente capito. Capito la verità che negavi a te stessa. Eri innamorata di me. Ma non abbastanza.

 

Però lo sai non credo sia l'uomo giusto
perché siamo diversi proprio in tutto,
tu non riuscivi a fingere all'evidenza
poi il solito problema di coscienza,
ma non c'è niente da
capire,
così come inizia può finire.

 

Forse non sei quella giusta per me. Cerco di convincermene, aspettando sempre che arrivi quell’imprinting, in cui poco credo, che mi liberi da te. In fondo, mi dico, siamo diversi. Tu ami ciò che io odio. Quegli stupidi succhiasangue per cui daresti la vita… anzi, per cui tra poco darai la vita. Ne sei poi così sicura, Bella? Sei sicura che sia lui quello giusto per te? Ti sei sforzata tante volte di fingere che io fossi per te un semplice amico. Ma ora anche tu hai ammesso la verità. Eppure, ti sembra di poter essere in pace solo con lui. Perché, Bella, perché? Sei capace di spiegarmelo? Forse sì, forse no. O forse sono io che non riesco a capire. Forse dovrei solo rassegnarmi alla parola “fine” che stai tracciando tra di noi.

 

Comunque ti penso,
comunque ti penso, ti penso.

 

Corro, corro veloce, corro nella foresta, lontano dai vampiri, da me, da te. Ma ogni mio tentativo è vano. Nessuna foresta, nessuna corsa, nessun rumore, niente di niente potrà mai fermare il flusso di pensieri che attraversa il mio corpo e arriva a te. Li senti, Bella?

 

Ti ricordi dove eravamo rimasti, io e te,
ma se ripensi a quello che un giorno
mi hai chiesto,
osservando le tue mosse,
ero già più coerente di te.

 

Io e te, Bella, solo io e te. Era così facile, spontaneo, naturale. Eravamo noi, perfetti. Ma tu mi volevi come tuo amico. Mi hai sempre voluto come tuo amico. Me lo hai chiesto, mi hai scongiurato. E io ci ho provato Bella, ce l’ho messa tutta. Ma fin dall’inizio sono stato sincero con te, coerente con ciò che provavo. Tu ci hai girato intorno. E il risultato è stata una presa in giro. Amara.

 

Però lo sai non credo tu sia l'uomo giusto
perché siamo diversi proprio in tutto,
anche se di te ogni cellula è presente,
ma questo attimo non è per sempre.
E non c'è niente da capire,
così come inizia può finire,
finire, finire, finire, finire.

 

Siamo diversi Bella, troppo sbagliati per poter stare insieme. Me lo ripeto per convincermene. Ma è difficile. Sento le tue labbra sulle mie, le tue braccia attorno al mio corpo, potrei forse percepire ogni tuo pensiero… ma il nostro attimo di vita condivisa svanisce in fretta. Tu torni da lui e non posso far altro che ripetermi che è finita, è finita.

 

Sarò sincera io non credo che sia giusto
fare finta che sia tutto a posto,
non penso proprio che sia leale
far credere a tutti che è normale,
perché non c'è niente da capire,
così come inizia può finire.

 

Dobbiamo smetterla Bella. Smetterla di fingere, di fingere che sia tutto apposto, che tutto possa andare bene. È sbagliato, per tutti. Non si può far finta che possiamo essere semplici amici, quando ci amiamo, quando ci desideriamo. Che senso ha essere amici se entrambi vorremmo essere la metà dell’altro? È sbagliato, Bella, è malsano. Dobbiamo smetterla, dobbiamo chiuderla qui.

 


Comunque ti penso,
comunque ti penso,
comunque ti penso,
comunque ti penso,
ti penso.

 

Comunque ti penso. Penso al tuo sorriso, alla tua goffaggine, alla tua timidezza. Ripenso ai tuoi gesti, ai tuoi pensieri, alle tue lacrime. Penso a tutto ciò che ti appartiene. E continuerò a pensare a te per sempre, ne sono amaramente certo.

 

***

Rieccomi!! Vi prego non uccidetemi! Mi è venuta questa idea ascoltando la canzone "Comunque ti penso" di Noemi... ascoltavo le parole e istintivamente pensavo a loro, Jacob e Bella. E le parole sembravano davvero essere uscite dalla bocca di Jacob, perciò eccomi qui, sperando ancora una volta che vi piaccia!!

 

 

   
 
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