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Autore: Paola_Alessia    06/01/2010    3 recensioni
La storia non raccontata di Draco e Ginny a Hogwarts nei mesi precedenti alla II guerra magica.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Ginny, nonostante ci provasse, non riusciva a chiudere occhio, era confusa, mille pensieri le affollavano la mente e continuava a rigirarsi tra le coperte turbata, senza essere in grado di dare una spiegazione razionale alle nuove emozioni che da qualche giorno si erano manifestate in lei.
Rassegnata decise d'alzarsi e, silenziosamente, andò a sedersi sulla finestra appoggiando la testa al vetro freddo.
Con sguardo assente osservò la luna, alta e luminosa in quella notte tormentata.
Era tutto così assurdo, non voleva crederci...
Eppure, anche se le costò molto ammetterlo, si era resa conto che il vederlo o anche il solo pensarlo le faceva sussultare il cuore, si sentiva attratta da lui, quasi affascinata...
Si sbatté con forza la testa sul vetro che per poco non si ruppe, provocando , inoltre, un fragoroso rumore che per un soffio non svegliò le sue compagne di stanza.
La fronte le pulsava dolorosamente, ma quel dolore era molto più sopportabile del frastornamento che sentiva dentro.
Invano aveva cercato di reprimere ogni emozione o sensazione che aveva iniziato a provare per Malfoy, ma più si sforzava di cacciar via certi pensieri, più quelli la tormentavano.
Era passata una settimana dall'ultima volta che si erano visti e, come stabilito, dovevano incontrarsi in biblioteca quell'indomani mattina.
Ginny non sapeva che fare, forse era meglio finirla lì e non peggiorare le cose.
Era già sbagliato vederlo, figuriamoci iniziare a provare qualcosa per lui...
Si trattene dal sbattersi nuovamente la testa.
No, doveva affrontare il problema, andare lì come se nulla fosse e vedere cosa davvero provava, nella peggiore delle ipotesi avrebbe chiuso definitivamente il rapporto.
Così decisa ritornò a letto cercando di dormire in quelle poche ore che le restavano, inconsapevole del fatto che l'attendeva una lunga mattinata...

                                                         ***

Draco quella mattina si svegliò di buon ora, il sole non era ancora alto e il freddo invernale cominciava a farsi sentire. Nonostante fosse assonnato decise d'alzarsi e dopo essersi preparato uscì dal dormitorio recandosi al piano di sotto.
Come c'era d'aspettarsi la Sala di Ritrovo era deserta, così, tranquillamente, si mise sdraiato sul divano aspettando che si facesse ora di andare.
Tra poco avrebbe dovuto incontrare la Weasley, non avevano stabilito un orario preciso, ma stavolta non voleva farla aspettare, sarebbe andato in biblioteca saltando la colazione e avrebbe trovato un luogo tranquillo e in disparte dove attenderla.
Per lui era stata una settimana abbastanza monotona, aveva atteso questo giorno quasi con una leggera impazienza in quanto con Ginny era come isolarsi dal resto del mondo, solo loro due e nient'altro, niente problemi o preoccupazioni,  anche se tutto solo per poche ore…
Era un ragazza piacevole, sarebbe stato bello avere con lei un rapporto normale...
Ma cosa andava a pensare?
Perché mai avrebbe dovuto volere un rapporto normale con la Weasley?
Andava bene così, era solo un passatempo, una distrazione...Niente d'importante o d'indispensabile!
Ma allora perché sentiva come se avesse bisogno di lei? Per quale assurda ragione?
Si passò una mano sul volto, confuso e frustrato.
Non era la prima volta che faceva certi pensieri, si era reso conto che l'unica cosa che lo faceva sorridere, in quei giorni tanto duri e difficili, era proprio la rossa...
Riusciva a farlo stare bene anche con poco e tra loro era nata una strana complicità...
Scosse la testa, cercando di scacciare quei pensieri.
Era solo un passatempo, una gradevole distrazione.
Dopo qualche minuto uscì dalla Sala Comune e, soffocando i pensieri, si avviò per la biblioteca.

                                                               ***
Ginny continuava a guardare nervosamente il tavolo dei Serpeverde aspettandosi da un momento all'altro di vedere Malfoy. La Sala Grande quella mattina pullulava di gente, ma del ragazzo neanche l'ombra e lei non sapeva come comportarsi.
Le possibilità erano due, o Draco se la stava prendendo comoda o già la stava aspettando.
Nel dubbio, alla fine, decise di andare.
Si avviò per i corridoi a passo spedito, quasi impaziente, imboccò una rampa di scale e raggiunse il primo piano, dove , com'era prevedibile, non c'era traccia di nessuno .
Andò verso la biblioteca, ma, inaspettatamente, il cuore le prese a battere sempre più forte ad ogni passo, l'ansia la stava assalendo e si immobilizzò davanti alla porta senza riuscire ad entrare. Rimase immobile per qualche momento, come paralizzata, ma la voce di Madama Pince la risvegliò :

"Ti posso aiutare?"

Ginny sobbalzò, poi con lo sguardo in un primo momento smarrito rispose :
"Cosa?...Oh no grazie...Devo solo dare un occhiata"

Entrò e iniziò ad incamminarsi tra le diverse file di scaffali e tavoli in cerca di Draco.
Era tesa, avrebbe voluto trovarsi da tutt'altra parte, ma allo stesso tempo voleva affrontare la situazione e capire una volta per tutte se ( per chissà quale assurdo motivo ) provasse qualcosa per il Serpeverde...

"Fuochino Weasley!"

La ragazza si girò alla sua sinistra e vide Draco tranquillamente sdraiato su di un tavolo sotto ad una finestra con le spalle appoggiate su uno scaffale e un libro aperto in mano.

"Ah sei qui, allora ho fatto bene a venire adesso! Sinceramente pensavo che, come al solito, te la saresti presa comoda..." Disse Ginny andandosi poi a sedere anche lei sullo scrittoio, mettendosi allo stesso modo del ragazzo ma dal lato opposto.

"Stamattina mi sono svegliato presto e si da il caso che ormai è un bel pò che sono qui, finalmente mi < onori della tua presenza > " Rispose Draco con un mezzo sorriso stiracchiandosi.

La ragazza rise. Erano le stesse parole che aveva usato lei quando l'aveva fatta aspettare nella torre di astronomia: "Bene Malfoy, vuol dire che adesso siamo pari!" Poi gli si avvicinò e gli tolse il libro che aveva in mano: "Che stavi leggendo? Uhm...< Quidditch attraverso i secoli > "

"L'ho preso solo per ammazzare il tempo, dammelo che lo rimetto apposto"
Il ragazzo si alzò e andò a posarlo in una libreria vicina, tornato si sedette normalmente, appoggiando la schiena al vetro della finestra : "E' stranissimo che ancora non abbia nevicato, mancano solo due settimane a natale"

"L'ho notato anch'io, l'anno scorso come ora era già tutto innevato.
Non vedo l'ora di tornare a casa per le vacanze e stare con la mia famiglia, qui ormai siamo costantemente in pericolo e bisogna sempre stare in guardia, non mi sento al sicuro."

"Tu però puoi scappare per un pò da tutto questo, passare alcuni giorni serenamente e poi tornare qui. Io non ho la tua stessa fortuna, preferirei rimanere a Hogwarts piuttosto che tornare a casa dove è diventato impossibile vivere per me e miei genitori..."

"Sempre per il discorso dei Mangiamorte vero?"

"Si, non ci portano rispetto e questo mi fa crescere una rabbia che purtroppo non posso sfogare. Non possiamo reagire e non ci resta che accettare questa situazione per quanto dura e dolorosa sia. "

Ginny lo guardò per qualche secondo prima di parlare, aveva il volto afflitto e guardava fuori dalla finestra con sguardo assente: " Devi farti forza, non può piovere per sempre, arriverà il giorno in cui le cose si sistemeranno"

Draco fece un triste sorriso e disse : "Anche se tu avessi ragione e il Signore Oscuro venisse confitto le cose per me non si sistemeranno, mi condanneranno per essere stato un suo seguace, ho il marchio e passerò il resto della vita ad Azkaban...Perdo comunque"

La ragazza rimase un attimo spiazzata da quelle parole. Aveva ragione, come dargli torto? :

"Non è detto, esporrai come si sono verificati veramente i fatti, dirai che ti hanno costretto a marchiarti e ad attentare alla vita di Silente..."

"Non mi crederanno, sono figlio di Lucius Malfoy e nipote di Bellatrix Lestrange, questo basterà a condannarmi "

"Perchè sei così pessimista?"

"Sono realista è diverso..."

"Tutto si sistemerà"

Il ragazzo sorrise per la determinazione che aveva Ginny e doveva ammettere che si sentiva rincuorato dalle sue parole. Poi così, senza pensarci, si sdraiò appoggiando la testa sulle gambe della ragazza che rimase per un attimo stupita.

"Ti da fastidio?" Chiese Draco con voce indifferente, anche se si sentiva un pò a disagio non sapendo come avrebbe potuto reagire lei.

"No figurati..." E il cuore le riprese a battere così forte,che aveva quasi paura che lui riuscisse a sentirlo.

"Sai cosa ho notato? Mi sa che Gazza viene qui un pò troppo spesso..."

Ginny rise : " Ho sentito dire che tra lui e Madama Pince c'è del tenero "

"L'avevo intuito....Che schifo" Rispose il Serpeverde storcendo la bocca.

La ragazza rise più forte e a un certo punto distrattamente iniziò ad accarezzare i capelli del ragazzo, che si rilassò completamente chiudendo gli occhi.
Provava una bella sensazione, dei brividi gli percorrevano la schiena e si abbandonò completamente al tocco di Ginny.

"Ti stai addormentando?" E allontanò la mano.

"Dai non smettere"  Disse con voce stranamente soffice Draco.

La Grifondora continuò ad accarezzarlo dolcemente e in poco tempo entrambi si rilassarono, non parlarono per diverse tempo godendosi il momento.
In biblioteca però iniziarono a sentirsi diversi mormorii, segno che si stava affollando di studenti.
Draco a malavoglia si alzò, guardò Ginny sbadigliare in modo buffo e gli scappò un sorriso.

"Cosa ridi?" Chiese la ragazza incuriosita.

"Niente niente...Ci conviene andare"

Scesero dal tavolo e si ritrovarono uno difronte all'altra, come ogni volta che arrivava il momento dei saluti tra di loro:

"Ci vediamo prima di natale?" Chiese il ragazzo.

"Anche più di una volta se ti va"

"Se mi tocchi i capelli anche tutti i giorni"

Iniziarono a ridere entrambi.

Ginny mise per scherzo le braccia intorno al collo di Draco e gli accarezzò i capelli :

" Non ci fare l'abitudine "

Il battito del cuore del ragazzo accelerò improvvisamente e , quasi istintivamente, strinse le sue braccia intorno alla vita della ragazza. Rimasero a guardarsi negli occhi per un istante, poi successe...
Fu un bacio carico di passione, infuocato, sapevano che era sbagliato farlo, ma era così dannatamente piacevole che cercarono di soffocare i pensieri.
Erano attratti fortemente uno dall'altra, Draco mise la sua mano, sotto la camica, sulla schiena nuda di Ginny che rabbrividì...
Tornarono alla ragione solo dopo qualche minuto e si staccarono senza riuscire a guardarsi. Poi la ragazza se ne andò non proferendo parola.
Draco ancora ansimante e turbato guardò fuori dalla finestra, stava nevicando.

***
Ciao a tutti...Finalmente ho trovato il tempo di scrivere questo capitolo, scusate il ritardo ma ho avuto diversi problemi personali, spero solo di non aver perso i lettori e che questo capitolo vi piaccia, un grazie a tutte le persone che la volta scorsa hanno recensito e a chi ha la storia tra i seguiti o addirittura tra i preferiti :) Sono veramente contenta, un bacio...Aspetto con ansia i vostri commenti!!


  
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