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Autore: Mikage    01/07/2005    6 recensioni
Sulla falsariga della famosa serie tv: tre indomite guerriere al servizio del nostro maestro di arti marziali preferito, in lotta contro il male, ma anche tra di loro per vincere il cuore del loro capo... Akane, Shan-pu ed Ukyo unite per proteggere l'umanità... ma a noi da loro chi ci protegge? *Episodio 4*
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akane Tendo, Shan-pu, Ukyo Kuonji
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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E va bene, scopro le mie carte!
Sì, effettivamente la mia intenzione era di non postare questo capitolo (che fino a ieri era ancora a metà) prima di settembre, ma poi mi sono sentita in colpa... insomma, da lettrice ci sarei rimasta male, perciò ho fatto il possibile per postarlo quanto prima, saltando una scena con Ryoga di cui non ero ancora sicura. Perciò se ci sono errori di battitura non fatemene una colpa -__- Migliaia di grazie a tutti coloro che hanno commentato lo scorso capitolo,e perdonate se stavolta occuperò un pò più di spazio per le risposte^^

Saffron: Non ti preoccupare, l'uscita di scena di Akane era solo temporanea (e soprattutto finalizzata ad uno scopo... chi leggerà, vedrà!). Solo perchè non è il mio personaggio preferito, non vuol dire che la possa eliminare da un momento all'altro!Solo una cosa però: sinceramente non ho capito se la fiction ti è piaciuta o no. Magari potrai dirmelo nel prossimo commento ^_-

Wata: Effettivamente il capitolo era un po’ più corto degli altri... è che mi si era presentato il colpo di scena( o, come dicono gli americani tanto amati da te ed Elav, un cliffhanger^^)e ne ho approfittato per tagliare. Spero che poi sia andata bene la prova di matematica (leprotti saltellanti e bambine zuccherose permettendo)!^^

Ren: In effetti hai ragione. Ma visto che è una fic comica/parodistica mi prendo qualche libertà.^^ Non so se questo sarà più vivace, ma di sicuro ci sarà più azione. (ed io sono completamente negata per scrivere scene d'azione!) (No, tu sei completamente negata per scrivere! nd Tutti)

Tiger: Veloce come un fulmine!^^ Quanto a Ranma...( acc, sapevo di aver dimenticato qualcuno ^^;;) tornerà sicuramente nell'ultimo capitolo. Poi non è che poltrisca, deve comunque vedersela con le pressioni di Nabiki... ^_-

Kuno : Kuno-chan, io adoVo i tuoi commenti! Come farei mai senza?^^ Come vedi, aggiornamento nuovo, prima delle tue vacanze (e delle mie). Io sono sempre ben disposta per il famoso progetto. Magari quando saranno finite le vacanze potremmo parlarne sulla chat del forum… dai, vedrai che prima o poi riusciremo a renderlo concreto!^^

Neme: Eh, sì! Viva i leprotti! (anche se in questo capitolo sono in vacanza^^) Grazie tanto tanto, la dedica era il minimo per ricambiare il calore e l'allegria che mi regalate^^

Ora vi saluto, e vi lascio al capitolo. Volevo soltanto dire che a fine settimana partirò per le vacanze. Sarò a casa solo per gli esami, quindi non potrò aggiornare fino a settembre. Buone vacanze a tutti! ^__^


Villa Daimonji ore 01: 30


Ukyo & Shan-pu arretrarono per la sorpresa e lo spavento, quando videro l’ombra avanzare lentamente verso di loro. Un raggio di luna che trapelava dal tetto della serra rendeva distinguibili sempre più dettagli, e mentre l’ombra prendeva lentamente una forma più definita, Ukyo e Shan-pu realizzarono immediatamente l’identità del loro aggressore. I pantaloncini verdi e la fascia sulla fronte, i cui lunghi nastri fluttuavano placidi nella brezza che pian piano si alzava, lasciavano pochi dubbi che si trattasse di un membro di quella folle banda di teppisti. Che si fossero sbagliate? Però… i corti capelli blu mossi dal vento, i grandi occhi castani…

Ukyo : A…A…

Shan-pu: Akane?!

O.M.: (Ombra Misteriosa) : Akane ? E chi sarebbe?

Ukyo: Dai smettila, mi hai fatto prendere un colpo!

Shan-pu: Infatti! Invece di perdere tempo in stupidi scherzi, potresti anche darci una mano! Abbiamo visto la vecchia sgattaiolare di qu…

O.M:Dare una mano alle profanatrici dei luoghi segreti del mio signore?!

Shan-pu: Profanatrice?!

Ukyo : Ora basta, Akane, non è più divertente!

O.M.: Ancora con questa storia? Io non so chi sia! Io sono il capo dell’Esercito Verde… io sono A’Kanna!

Ukyo:?

Shan-pu: Che?!

Ukyo & Shan-pu: (scambiandosi un’occhiata divertita) Pfff… Ahahahah!

A’Kanna: In quanto generale dell’esercito del mio signore e padrone non posso permettervi di fare un passo di più!

Ukyo: (parlando sottovoce)Ma che le prende? Le è partita una rotella?

Shan-pu: (rispondendole nello stesso tono)E’ vero che è sempre stata un po’strana, ma mi sa che adesso esagera!

A’Kanna: E’ inutile che continuiate con i vostri complotti! Pagherete con la morte i vostri crimini!

A’Kanna indietreggiò camminando molto lentamente e, superata la soglia dell’ingresso della serra, portò le dita alla bocca ed emise un lungo fischio. Dietro di lei cominciò a formarsi un folto gruppo di persone, vestite come lei ed armate di lunghi bastoni, spuntando dai cespugli e dalle piante ornamentali del giardino. Dopo un primo momento passato ad osservare la folla che avanzava minacciosamente, in bilico tra il panico e l’incredulità, Ukyo e Shan-pu si scambiarono uno sguardo di intesa e strinsero forte le loro armi, pronte alla battaglia. Era ormai chiaro che Akane non era in sé, ma nel totale potere di quello che lei definiva il “suo signore e padrone”, senza dubbio proprio il criminale che stavano cercando.Ormai cercare di convincerla con le parole non avrebbe portato a niente. Combatterla sembrava l’ultima soluzione e, senza bisogno di parole, ne convennero entrambe.
Qualsiasi cosa pur di salvare la loro amata compagna in difficoltà, per far sì che riprendesse controllo della propria mente. Qualsiasi cosa. I loro pensieri, in quei lunghi attimi, erano tutti ricchi di amicizia e lealtà…

Ukyo & Shan-pu : *Questa è una magnifica occasione! Posso far fuori quell’impiastro di Akane e presentarmi da sola da Ranma con la missione compiuta! *

Bè… più o meno…

******

Il gruppo vestito in verde non si gettò immediatamente nella battaglia, così come le due agenti segrete si sarebbero aspettate, ma prese ad avanzare con incredibile lentezza, suscitando però una crescente sensazione di terrore nelle due ragazze, decise a liberarsene subito. Con una salda presa sulle loro armi, Ukyo e Shan-pu si gettarono verso il nemico, dinamizzando l’incontro. Ma non solo i colpi con la spatola e con i bombori sembravano non scalfire affatto i propri avversari, ma sembravano quasi aumentarne la potenza, aggiungendo forza e precisione ai loro attacchi. Quella che sembrava una folla di fanatici con poco abilità nel combattimento si era invece rivelata una forza instancabile ed inattaccabile. Ukyo fu colpita da un bastone alla mascella, mentre Shan-pu, cercando di pararsi con le sue stesse armi, non riusciva a mettere a segno un colpo, ed entrambe furono costrette ad arretrare sempre di più, fino ad arrivare alla parete di una delle serre. Ora erano intrappolate, ed il gruppo, con il lento incedere e gli occhi spiritati, sembrava non concedere loro alcuna via di fuga.

Shan-pu: Così non ce la faremo mai! Ci serve un diversivo!

Ukyo: E cosa?!

Shan-pu: Qualcosa che li distragga e li disperda!

Ukyo: Ma come facciamo? Sono in troppi!

Shan-pu: Potremmo creare una cortina fumogena! Il fumo li accecherà, e affrontarli singolarmente sarà uno scherzo! (frugando nel kimono) Mi sembrava di averli portati… Ah!Trovati!

Ukyo: Non credevo che ci avessero dato qualcosa di così sofisticato come dei fumogeni…

Shan-pu: (impugnando un sacchetto con un su stampato “Happodaikarin s.p.a.”) Infatti sono solo i petardi che sono avanzati l’ultima volta…però…

Ukyo: Ti sei adeguata alla politica del risparmio?

Shan-pu, estraendo un pugno di petardi dalla busta, li gettò sul terreno, e questi, esplodendo, crearono una densa nebbia di fumo. Nonostante ciò, il gruppo dei teppisti non mutò per nulla la propria espressione, e sembrava non essere affatto colpita, né minimamente infastidita dal fumo che si addensava sempre di più, e continuava nel suo lento incedere. Ukyo e Shan-pu, invece, invase dal fumo, tossivano, e, con gli occhi rossi, intravedevano la scena davanti a loro dietro una cortina di lacrime.

Shan-pu: Accidenti! Chi ha avuto un’idea così stupida?

Ukyo: Sei stata tu!! .\/.

Ukyo, da sempre un’indomita guerriera, fu colta da un’improvvisa e soffocante sensazione di panico. Sentiva il vetro freddo della serra premere contro la sua schiena ed un forte dolore dove era stata poco prima colpita. Non aiutava il fumo che le invadeva la gola e gli occhi, che le faceva apparire deformate le immagini già inquietanti dei suoi nemici.Suo padre le aveva sempre ricordato di imporsi la calma prima di un combattimento, e gli estenuanti allenamenti per avere la sua vendetta su Ranma l’avevano temprata nel fisico e nell’anima. La sua anima si era nutrita di molti sentimenti ed emozioni: l’odio, la sete di vendetta, la nostalgia dei tempi passati, l’amore incondizionato; ma la sensazione di essere in una trappola senza via d’uscita aveva molto raramente albergato nel suo cuore. Ed ora, attorniata da quei… quei mostri inumani, con i loro occhi sbarrati e il lento ma inesorabile incedere, vestiti di verde, con la vista annebbiata ed esausta dalla lotta, raschiavano memorie sepolte, quella fobia che si era sempre sforzata di reprimere, bollandola come sentimenti da femminuccia pavida. Come quella volta, quando suo padre si era fermato in quel villaggio pieno di stagni…Aveva giurato non sarebbe più successo…
L’ansia, il panico ed il terrore permise ad Ukyo di attuare la sua tecnica più spaventosa…

AAAAAAAAAAAHHHHHHH! ANDATE VIA BESTIACCE,NON MI TOCCATE!

Il terribile lancio di palette alla cieca!

AHHHHHHH!!

La complessa (?) tecnica di Ukyo colpì i suoi assalitori, purtroppo senza nessuno dei risultati inconsciamente sperati. I colpi di paletta sembravano non avere nessun effetto sul gruppo dei nemici, che pure ne veniva colpito, anche in parti vulnerabili. Molte altre però, nella loro parabola distruttiva, mancarono completamente il bersaglio, ed andarono ad infilzarsi nell’erba ben tagliata del giardino. All’improvviso si levò un alto getto d’acqua che colpì tutti, eccetto Shan-pu, che riuscì in tempo a nascondersi dietro un cespuglio.

AAAAAAAAAAAAAHHH!ANDATE VIA!!

Agli occhi di Shan-pu, uscita dal suo nascondiglio, apparve una scena piuttosto strana. Il getto d’acqua improvviso stava perdendo intensità, e si era ridotto ad una piccola fontanella che zampillava dal terreno. Ukyo, ancora presa dall’isteria e completamente zuppa, continuava a lanciare palette verso nemici immaginari, mentre i nemici reali, Akane compresa, che fino ad un attimo prima sembravano inarrestabili, giacevano per terra svenuti, inzaccherati di erba e fango.

Shan-pu: Ukyo ! Non posso crederci! Sei riuscita a fermarli!

Ukyo: AAAAAHHHH!!PAPA’, AIUTAMI!!LE RANE VOGLIONO AGGREDIRMI!

Shan-pu: Oh, ma che… (sventolandole una mano davanti agli occhi)Ukyo?! Uff… ( colpendola sulla testa con un bombori)

Ukyo: AAAAAAH…Oh! Ma che ti prende?

Shan-pu: Cosa prende a te! Non la smettevi più di gettare palette e sragionare parlando di rane!

Ukyo: Rane?! Oh, che schifo! (guardandosi intorno terrorizzata)Dove?

Shan-pu: (mormorando tra sé) Appunto…

Ukyo: (accorgendosi dello stato del terreno di battaglia) Ma cosa è successo qui? Ricordo vagamente che una delle mie spatole ha toccato il terreno e poi… un terribile getto d’acqua… cosa ho provocato? Una falda freatica? Uno squarcio nel terreno? Un maremoto?

Shan-pu: Veramente la tua spatola ha colpito l’impianto automatico d’irrigazione…-_-

La discussione fu smorzata da un gemito proveniente dal gruppo di teppisti ammassati per terra. Ukyo e Shan-pu si avvicinarono con cautela, aspettandosi un nuovo attacco. Invece trovarono Akane che, insieme a molti altri, stava lentamente riprendendo conoscenza.

Akane: (aprendo lentamente gli occhi) Ukyo… Shan-pu…

Ukyo: Akane! Ci riconosci? Sono così contenta! *Cavolo! Chissà quando ricapiterà un’occasione così! *

Shan-pu: Ci hai fatto prendere uno spavento! Credevamo di averti persa… * Accidenti! Stavolta ci ero così vicina… *

Ah! Il puro e sincero sentimento dell’amicizia…


*****************

Akane cercava a fatica di riaprire gli occhi. Sentiva le palpebre pesanti e mille immagini confuse le attraversavano la testa. Attraverso il velo di stordimento che l’attanagliava, riuscì distinguere accanto a lei le sagome delle compagne, ed a sentire a malapena le loro parole concitate. Facendo leva su tutta la sua forza, cercò di mettersi a sedere, e, portandosi una mano alla testa che aveva cominciato a dolerle, si guardò intorno, nella speranza di riportare alla mente gli ultimi avvenimenti. Che ci faceva nel giardino della villa? E perché era vestita in quel modo strano, bagnata fradicia e coperta di fango?

Ukyo: Akane! Stai bene?

Akane: Io.. credo di sì…

Ukyo: E’ stata la vecchiaccia, vero? Cosa ti ha fatto?

Akane: Non… non ricordo…

Shan-pu: E noi l’abbiamo del tutto persa di vista! (sguardo serio e concentrato) Piuttosto…

Akane & Ukyo: (deglutendo nervosamente) Piuttosto…?

Shan-Pu: … Mica è giusto che, solo perché hanno preso possesso delle tua mente, ti sei saltata ben due cerimonie del tè!

Akane ed Ukyo: Sbonk! (a gambe all’aria)

Ukyo: Ma ancora con questa storia! -__-

Tè…
Tè…
Un vago ricordo stava prendendo forma nella mente di Akane. Mentre Ukyo dimostrava in modo pacato ma convincente a Shan-pu quanto fossero stupide queste recriminazioni in un momento come quello (con un paio di spatolate sulla testa), quella parola continuava a ronzare nel cervello di Akane, finchè non la riportò ad un giorno prima, quando…

Akane: Non è la vecchia che dobbiamo cercare! Dobbiamo subito fermare il nipote, Sentaro!

Ukyo e Shan-Pu: Huh?

Akane: La notte scorsa, subito dopo cena… Sentaro mi ha invitato in camera sua, per farmi provare una nuova specialità di tè da avviare in produzione, e… l’ultima cosa che ricordo è di aver bevuto uno strano infuso…

Un sottile mormorio si diffuse tra i membri dell’ex squadrone, ancora intorpiditi e confusi. Gli ultimi ricordi di tutti, prima di ritrovarsi lì in mezzo nel fango, si collegavano più o meno indirettamente al giovane erede Daimonji.
Akane, come rianimata da una nuova energia, si rialzò, e si indirizzò correndo verso la villa, incitando le sue colleghe a seguirla.


Villa Daimonji ore 02: 20


Ormai era quasi fatta.
Il momento era sempre più vicino.
Quello che era nato come un semplice, piccolo progetto, stava maturando in un feroce e geniale piano. Cosa avrebbe potuto fermarlo? E chi? Neanche l’arrivo di quelle tre agenti era riuscito a fermare l’inarrestabile piega che stavano prendendo gli avvenimenti. Anzi, era stato davvero provvidenziale.
Ora avrebbe potuto avere tutto ciò che desiderava. E pensare che solo fino a qualche mese prima non avrebbe mai sperato di arrivare a tanto, neanche nelle sue più alte ambizioni.
Certo era stato merito del libro, scoperto quasi per caso. Che incredibile fortuna!
Sentaro, chiuso nella sua stanza, era intento a miscelare dell’altro infuso, seguendo la medesima ricetta che ormai utilizzava da mesi. Solo un pensiero disturbava i suoi sogni di gloria, e l’attenta meticolosità con cui si dedicava al pestaggio delle erbe. Tese l’orecchio per avvertire i rumori dell’esterno, della lotta furibonda di qualche minuto prima, ma non gli giungeva altro che il placido fruscio delle fronde degli alberi accarezzate dal vento. Come era possibile che il suo esercito verde si fosse fermato, senza un suo specifico ordine?
Un sudore freddo cominciò ad imperlargli la fronte, ed aumentò ancor di più quando dietro di lui la porta crollò, a seguito di colpi che si facevano sempre più forti. Provò a girarsi lentamente, per ritrovarsi le due agenti, con un’espressione tutt’altro che pacifica. Cos’era che diceva l’altro libro, in questi casi?

Sentaro: (grattandosi al nuca e tremando) Ehm… cercate qualcosa, gentili ospiti?

Ukyo: Magari una tua confessione su un certo gruppo di teppisti…

Sentaro: N-Non capisco di cosa stiate parlando…

All’uscio, ormai sprovvisto di porta, comparve la sagoma della terza agente, ancora vestita di verde, simbolo dello squadrone di teppisti.

Sentaro: Akane!… Ma non è possibile che…

Akane: (entrando nella stanza) Sorpreso di vedermi, vero, Sentaro? Forse non ti aspettavi che mi sarei liberata degli effetti di quella strana pozione così presto…( scrocchiando le dita) perché non ci racconti come funziona, questo trucchetto?

Sentaro: (indietreggiando lentamente) …

Le ragazze si sistemarono in posa da combattimento, pronte per affrontare il nemico.

Ukyo: Sentaro Daimonji! Le tue turpi azioni esigono una punizione!

Akane : Ti daremo una sonora lezione!

Shan-pu: Perché noi siamo…. Uhm… perché noi… Accidenti! Non riesco a trovare una rima con “zione”! Perché non ce le prepariamo prima, le entrate in scena?!

Akane: Magari… fammi pensare… “perché noi siamo una coalizione”?

Shan-pu: Naaa! Troppo complicato !

Ukyo : Che ne dici di : “Siamo le Ranma’s Angels, fate attenzione!”?

Shan-pu: Ma no! Troppo semplice!

Sentaro: (alzando timidamente la mano) Ehm… che ne dite di: “Siamo le Ranma’s Angels, la migliore formazione!” ?

Shan-pu: Mmh… questa mi piace! (ripristinando l’espressione seria) Quello che ha detto lui, dannazione!

Ukyo: Ehi, anche questa non è male!

Akane: Già!

Sentaro: Ehm… Posso dire qualcosa anch’io?

Ukyo: Certo!

Sentaro: Oramai non posso più negare… sì, ci sono io dietro a tutto questo! Ma non mi avrete così facilmente!

Il giovane Daimonji, con una sicurezza sorprendente, soprattutto al confronto con l’impacciato e spaventato atteggiamento di poco prima, estrasse con lestezza qualcosa dalla tasca, e la gettò sul tatami. Le ragazze diedero uno sguardo perplesso alle piccole palline gettate sul pavimento. Semi?! Non fecero in tempo a domandarselo, che si ritrovarono avvolte da una lunga liana coperta di foglie, e completamente bloccate dalla sua morsa.
Sentaro soffocò una risata isterica. Quella era stata la mossa giusta. Forse non tutto era perduto.



E qui finisce la quarta parte! Riuscirà Sentaro a portare a termine il suo piano? E di che piano si tratta? O Saranno le agenti segrete ad avere la meglio?(mah…^^) Cosa nasconde la signora Daimonji,e adove è scappata? Riuscirà Ranma a resistere alle pressioni dell’intera J.I.A.? Ma soprattutto, che fine hanno fatto Ryoga e la pestifera bambina presa in prestito da una nota favola? Riuscirà l’autrice a terminare anche questo episodio? Lo saprete nella prooosssssima puntata!!
  
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