Quando Seimei entrò nella stanza di Ritsuka,questa era completamente immersa nell'oscurità.
Tuttavia,la luce pallida della luna che filtrava dalle tende semi chiuse della finestra, illuminava il profilo di una persona, raggomitolata sotto le coperte.
Senza far rumore,Seimei si avvicinò al letto del fratello e carezzò con una mano quel corpo rannicchiato: si aspettava che stesse dormendo,invece, non appena lo fece Ritsuka scattò subito a sedere,iniziando a gridare.
"Vai via!Non toccarmi!" strillò,con gli occhi chiusi e le coperte avvolte attorno quasi come fossero uno scudo in grado di proteggerlo.
"Ritsuka..."sussurrò Seimei.
Al suono della sua voce,Ritsuka aprì gli occhi. Il fratello maggiore si accorse che erano lucidi e gonfi di pianto.
"Ritsuka,sono io. Sono tuo fratello. Va tutto bene"
Si sedette sulla sponda del letto,e aprì le braccia verso di lui. Subito,il ragazzino si gettò tra di esse,buttandosi alle spalle le lenzuola e le coperte. Quando era con Seimei,non ne aveva bisogno:era lui il suo scudo protettivo.
Seimei iniziò ad accarezzargli delicatamente la schiena:attraverso la soffice stoffa del pigiamone che indossava,sembrava ancora più dolce e indifeso mentre lo sentiva scuotersi dai brividi come un pulcino bagnato dopo un temporale.
E Seimei sapeva benissimo quale temporale si era appena abbattuto su di lui.
"La mamma se l'è di nuovo presa con te,vero?"gli chiese dolcemente.
Ritsuka annuì,senza staccare la testa dal petto del fratello.
Questi sospirò. "Ti va di raccontarmi cos è successo?"gli domandò.
"Stavamo facendo cena"sussurrò Ritsuka"le ho detto che non mi andava più di mangiare..ed è andata fuori di testa. Ha iniziato a gridare..e a rompere piatti e bicchieri.."
La sua voce si incrinò,e Seimei si affrettò a rassicurarlo.
"Ssh,non piangere. Ci sono io adesso. Non può farti del male ora. Nessuno può farti del male ora."
Ritsuka alzò il viso verso quello del fratello,che gli rivolse il più luminoso dei sorrisi.
"Più luminoso della luna in una notte scura" si ritrovò a pensare Ritsuka. Capace di allontanare qualsiasi paura,di scacciare via ogni lacrima. Di squarciare le tenebre più buie, proprio come faceva la luna. Il nome che aveva non poteva essere più adatto a lui.
"Ti amo,Seimei" sussurrò poi "Sei il fratello migliore del mondo"
Seimei gli sorrise,accarezzandogli le orecchie soffici. Lui sapeva benissimo di non essere la persona migliore al mondo:c erano così tanti segreti,così tanti lati oscuri della sua personalità che Ritsuka non conosceva...e che non avrebbe mai dovuto conoscere. Ai suoi occhi voleva rimanere per sempre il fratello perfetto che lui pensava che fosse, quello che lo proteggeva e lo amava più di chiunque altro.
Perché,tra le tante bugie e i tanti segreti,era questa l' unica cosa vera. L' unica cosa pura. Seimei amava davvero il ragazzo tra le sue braccia. Lo amava come fratello,come amico. Lo amava con il cuore,con l' anima, e sì, anche con il corpo.
Si chinò su di lui e appoggiò le labbra su quelle calde e morbide del fratello minore. Avevano preso questa abitudine di baciarsi sulla bocca sin da quando Ritsuka era piccolo,anche se sapeva che non era del tutto giusta,così come il loro dirsi ti amo.
Ma chi decide davvero cos'è giusto e cos'è sbagliato?Sapeva solo che ogni volta che se lo dicevano,o ogni volta che le loro labbra si sfioravano,era la sensazione più naturale del mondo. Spontanea come respirare.
"Vuoi che dorma con te stanotte?"gli propose poi Seimei.
A quelle parole,un sorriso illuminò finalmente anche il volto di Ritsuka.
"Oh sì,ti prego. Rimani a dormire qui con me."
"Forza allora,infiliamoci sotto le coperte."Seimei si mise sotto le lenzuola,avvolgendo poi anche il fratello facendo attenzione a coprirlo per bene. Poi lo circondò con le braccia e lasciò che si accomodasse con la testa sulla sua spalla.
Mentre scivolava in un sonno che sarebbe sicuramente stato senza incubi,Ritsuka si chiese per un attimo cosa sarebbe accaduto se la mamma fosse entrata nella stanza e li avesse visti dormire abbracciati. Si sarebbe infuriata,di sicuro. Ma subito dopo,si tranquillizzò.
Non aveva nulla da temere. Seimei l avrebbe protetto da lei. E da tutte le altre persone cattive là fuori,per sempre.
Perché Seimei lo amava. E anche Ritsuka amava Seimei.
Più di ogni altra cosa al mondo.