Only her, from the beginning

Non riesco ad esistere senza lei.

E’ così da quasi sette anni.                

Da quel giorno di fine estate tutto è cambiato, per sempre. Incontrare i suoi occhi color cioccolato per la prima volta è stato come nascere assieme a lei di nuovo, come se sentissi la vita scorrermi potentemente nelle vene e riempirmi tutto d’improvviso. Una sensazione davvero inebriante. Quegli occhi sono diventati il fulcro della mia vita passata, presente e futura. Capii che tutto quello che avevo trascorso, il mio dolore immenso, la rabbia, la disperazione, l’odio cieco avevano appena acquisito senso. Un senso che mi è apparso chiarissimo da subito.

Era lei. 

Solo, soltanto, semplicemente lei. 

Dall’inizio. Da sempre.

Se fossi stato il vecchio Jake e avessi potuto scegliere una compagna per me, l’oggetto del mio famoso imprinting, di certo non avrei mai lontanamente pensato a Renesmee, la figlia del mio primo, disperato amore e di un appartenente alla razza mia nemica dalla notte dei tempi. Non avrei mai scelto una persona che probabilmente mi avrebbe ricordato continuamente il fallimento, l’annebbiamento, la tristezza profonda di quel periodo che mi ha così tanto segnato, che mi ha fatto crescere forzatamente. Non avrei mai scelto di condividere la mia esistenza infinita con quegli occhi, di quel colore così particolare e così splendente da sembrare granato scurissimo e lucente. 

Non avrei voluto lei. Mai.

Eppure è andata così. L’imprinting ha deciso. E io l’ho assecondato con una arrendevolezza che non sapevo potesse aver spazio in me. Io non sono capitolato mai davanti a nulla, ero e sono un testardo che combatte intensamente fino all’ultimo respiro. La docilità non fa parte di me. 

Ma davanti a lei la mia anima ha alzato le mani e ha sussurrato implorante: “Ti prego, fai di me ciò che vuoi.”

L’amore ti sconvolge, ti fa fare cose che non credevi mai che avresti fatto, per nessuno.

Niente di più vero. Ne sono la dimostrazione vivente.

Pur di starle vicino,di offrirle cure, affetto, sostegno mi sono adattato nei primi anni di vorticosa crescita accelerata a farle da baby sitter vero e proprio, a scortarla nelle battute di caccia, a leggerle le favole e i libri di poesia, a cullarla tra le mie braccia per farle prender sonno. 

Impensabile, per uno tosto come me, per un alfa, per uno abituato alla lotta e alla forza bruta.

Non riuscivano a staccarci l’uno dall’altro quando stavamo assieme. E non ci riescono nemmeno oggi… . Anche quando era piccolina il mio sentimento era ricambiato in modo totale… non so come, ma era così. Lei mi percepiva come suo, mi riteneva suo e non voleva lasciarmi.

Incredibile. Non mi sono mai sentito così legato a una persona, in un modo così naturale, vero e assolutamente spontaneo. Oggi questo nostro legame è centuplicato, si è rafforzato grazie alle nostre diversità e alle nostre affinità. Quando passiamo del tempo insieme, io mi sento perfetto, completo. Niente potrebbe distrarmi da lei, dai suoi occhi, dalla dolcezza che emana da ogni singolo gesto, niente potrebbe dissuadermi dal pensare che lei sia nata per me, con l’esatto scopo di rendermi felice così tanto da farmi impazzire.

Sto attendendo pazientemente che gli ultimi scampoli di questi anni trascorrano, volino via e che la mia Nessie diventi grande per sempre. Sono in attesa che si realizzi il sogno che ho nutrito dentro di me per tutto questo tempo. Ho aspettato, fedele a quel lampo che mi ha bruciato il cuore e sovvertito la scala di valori della mia esistenza quel giorno di settembre. L’eternità non mi spaventa se ci sarà lei con me, a stringermi la mano e a camminare accanto sul sentiero disegnato solo per noi due.

L’imprinting quel giorno ha dato il via ad un processo che però ho concluso io oggi. 

Adesso io, il nuovo Jake, avrei scelto lei, sempre, una, dieci, cento, un milione di volte, fino alla fine del mondo. Tutto si è capovolto dall’inizio ormai e il cerchio si è chiuso perfettamente.

La mia compagna sarebbe stata lei anche senza quel terremoto che mi ha sconquassato quando l’ho vista la prima volta. L’avrei amata, protetta, desiderata, stretta a me indipendentemente dallo strano modo della mia tribù di trovare l’amore della propria vita. La persona più importante per me, più importante del mio branco, della mia famiglia, dei miei antenati, delle mie tradizioni, dell’onore sacro dei lupi sarebbe stata solo ed esclusivamente lei, fin quando avessi avuto sangue caldo nel corpo e voce per gridarle il mio amore.

Io e lei assieme abbiamo rivoluzionato antichi schemi, di ogni tipo: un indiano e una bianca, un licantropo e una mezza vampira, un protettore e un predatore. L’acqua ghiacciata e il fuoco crepitante assieme possono coesistere e formare un unicum armonico.  

Ne siamo la prova più evidente. 

Qualsiasi muro tra le nostre razze lo abbiamo abbattuto in un modo così semplice da sembrare sconcertante nella sua normalità.

Io amo Nessie perché mi sono innamorato davvero giorno dopo giorno di lei, vedendola diventare la mia donna ogni secondo di più, vedendo per magia i miei desideri plasmati su misura su di lei. Cercavo lei in Bella, nei suoi occhi, nei modi di fare. Nessie era già dentro sua madre in qualche modo ed io mi ero attaccato a lei per questo.  

Non è un ripiego, non è un modo contorto e perverso per possedere ciò che ho irrimediabilmente perduto tempo prima. Ho dimenticato tutto ormai, la ferita non fa più male perché l’ha cucita lei stessa. 

Con delicatezza, con amore, con dedizione, con pazienza. 

Tutto nella frazione di secondo in cui l’ho osservata quel giorno. Quella frazione di secondo che mi ha reso suo in modo istantaneo e inalterabile.

Solo per il fatto di avermi fatto smettere di soffrire e di avermi regalato la possibilità di poter intravedere un’altra realtà per me sarò sempre grato a quella massa dondolante di meravigliosi ricci bronzei e a quella voce così cristallina capace di purificare ogni pensiero e placare la mia impulsività.

Il mio destino si è compiuto quando è venuta al mondo; allora ho capito tutto.

Era tutto così palese.

Era lei. Sempre, soltanto, semplicemente lei. 

Dall’inizio. Da sempre.

Punto.

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Angolo dell'autrice

Questa shot è stata pubblicata originariamente su Diario di Corte  

Sul Jake di Nessie ci scriverei una enciclopedia in venticinque volumi se potessi ^^ * Jake x Nessie è troppo tenera come storyline, se la zia Steph ci mettesse mano che capolavoro ne verrebbe fuori secondo me *-* *