Alla
‘ Compagnia dell’anello’,
mentre
scrivo queste parole oso immaginarvi, lì, tutti riuniti in un'unica stanza
mentre qualcuno legge queste parole.
Sicuramente
starà leggendo Gandalf, lui, stregone buono e saggio che più di tutti mi ha
spinto a compiere il mio duro compito.
Lo
vedo li in piedi con il suo lungo mantello bianco, con i lunghi capelli e la
barba, con il cappello e il bastone, sorridente come il primo giorno in cui lo
incontrai a Hobbiville,in casa Baggins, con Bilbo, sotto la collina. Lo immagino
li intento a leggere la mia lunga lettera, mentre con gli occhi lucidi e la
mano tremante vi racconta ciò che voglio dirvi. Appoggerà il bastone al muro e
toglierà il cappello. Poi, probabilmente, si siederà su una seggiola, troppo
piccola per lui, come quelle su cui si sedeva quando veniva a trovarmi, quando
con Bilbo parlava dei tempi passati, da vecchi amici quali erano.
Poi
vedo lì seduti o accovacciati per terra Merry e Pipino. O, amici miei, non ce
l’avrei mai fatta senza di voi, senza la vostra simpatia e perpetua allegria.
Vi ricordo al drago verde, mentre con una pinta di birra in mano cantavate i
canti della contea. Ricordo i vostri visi e i vostri scherzi, e il coraggio con
cui avete deciso di accompagnarmi in questa mia lunga avventura. Vi ringrazio
amici miei perché mi siete stati vicini. Vi immagino già con gli occhi lucidi e
il sorriso sulle labbra di chi ricorda a malinquore i tempi passati.
Poi
vedo Gimli, seduto, con la sua faccia rude e la pipa in bocca. Lo ricordo
affrontare il pericolo con molta destrezza e sfidare la morte con impeto. Vedo
la sua lunga barba e il sorriso di sfida che rivolge ai nemici quando se li
trova di fronte. Ricordo la sua devozione per dama Galadriel, e lo so che ora
starà arrossendo e borbotterà per nasconderlo, ma è questo ciò che io ricordo
di lui.
Accanto
al nano ci sarà l’elfo, Legolas. Il tuo arco, le tue frecce, la tua spada mi
sono stati molto utili in mezzo ai pericoli. Al consiglio di Elrond non ti sei
tirato indietro, non sei scappato. Ti sei unito alla compagnia, offerto
volontario. La tua abilità è stata per me un punto fermo su cui contare, la tua
armonia, invidia nei momenti in cui l’anello mi opprimeva di più.
E
lì accanto a te c’è sicuramente Aragorn, Grampasso, con questo nome ti
conoscemmo a Brea, all’inizio della nostra avventura. Mi salvasti, anzi, ci
salvasti la vita quel giorno e poi a ColleVento, mi curasti. Sei stato per me
guida e amico, capitano e compagno. La tua fermezza di spirito di fronte alle
difficoltà della vita è immensa ed invidiabile agli occhi di tutti. L’aiuto che
tu mi desti in questo mio lungo viaggio è stato per me fonte di serenità,
sapevo che qualunque cosa sarebbe successa tu ci saresti stato, avrei preso il
potere e sarebbe nata un’era nuova, il tuo regno avrebbe vissuto in pace perché
tu sei un re buono e giusto.
Infine
alla tua destra ci sarà sicuramente Sam. O Sam, senza di te avrei fatto poco.
La mia forza d’animo non mi avrebbe portato fino al monte Fato, da solo non
sarei riuscito a superare tante difficoltà e paure. Il tuo spirito invece è
stato saldo fino all’ultimo e mi hai aiutato fino alla fine. Perfino quando
eravamo nel vulcano, lì senza di te avrei mandato a monte tutto ciò che fino a
qual momento avevamo conquistato. Sei stato impavido Sam, hai voluto venire con
me fino alla fine.
E
il mio pensiero va infine a Boromir, che da quanto ho saputo ci ha lasciato il
giorno in cui si è sciolta la compagnia, nel giorno in cui ognuno di noi ha
preso la strada che gli era stata destinata.
E
infine ci sono io, il portatore dell’anello. Ma il mio ruolo sarebbe stato
inutile, la mia missione vana, se non ci foste stati voi. Se non avessi saputo
che c’era ancora qualcosa per cui lottare. Il mio ruolo in questa storia è
finito e come diceva Bilbo nel raccontare la propria storia bisogna venire e
andarsene. Ora il mio ruolo è finito, me ne vado dalla terra di mezzo, parto
con gli elfi. Ora rimanete voi a creare un futuro migliore per le generazioni
future. Sperando che sia un futuro migliore, un brindisi alla compagnia dell’anello
che rimarrà per sempre unita, fino alla fine dei giorni.
Frodo.
“Quel
ragazzo mi ha fatto emozionare” disse Gimli estraendo un fazzoletto
dall’armatura e soffiandosi il naso mentre il resto della compagnia, chi
piangendo chi con le lacrime agli occhi,sorrideva ripensando alle parole del
giovane Frodo e di quanto fosse vero: la compagnia dell’ anello non avrebbe mai
avuto fine.