Doveva farlo. Lei doveva sapere.
Vediamoci nel luogo del nostro primo incontro, ti devo parlare. Appena puoi.
Il tuo migliore amico.
Scrisse queste parole su un pezzo di pergamena e la legò alla zampa del gufo bruno che era appollaiato sul davanzale.
-Più veloce del vento, amico mio.- lo guardò scomparire in lontananza, poi si diresse verso un vecchio parco giochi e si sedette su un'altalena. Non dovette aspettare molto che la figura di lei si Materializzò. Aveva la bacchetta in mano. Si guardò velocemente intorno e lo vide. Gli si avvicinò cautamente.
-Non devi aver paura di me.-
-Magari hai i tuoi amichetti qui intorno.-
-No. Siamo soli. E puoi evitare di puntarmi addosso la bacchetta.
-Stiamo da due parti opposte Piton.-
-Non sono più Sev?-
-Non da quando hai deciso di diventare un Mangiamorte. Ma hai detto che mi dovevi parlare. Avanti, sono tutta orecchi.-
-Lily- disse mentre fissava lo sguardo negli occhi di giada -ah, quegli occhi!- della donna. -Ho deciso di fare la spia per conto di Silente. Nessuno dell'Ordine lo sa. Rischierò la vita e voglio che tu sappia una cosa. Ti amo.- si alzò e la baciò.
-Dal primo giorno che ti ho vista. Volevo che sapessi solo questo. Lo so che è tardi e avrei dovuto dirtelo prima e ho fatto molte scelte sbagliate, ma qualunque cosa succederà ricorda che ti amo più della mia stessa vita.-
Così dicendo se ne andò.
Lily rimase interdetta, poi crollò sull'altalena dove prima era stato Severus. Non ci poteva credere. Lui l'aveva amata per tutto quel tempo, senza mai avere il coraggio di dirglielo. Ecco perché era così geloso di James... Ecco perché non perdevano l'occasione di lanciarsi incantesimi... Non era solo perché Jam e i suoi Malandrini gli facevano tutti quegli scherzi idioti, era geloso perché lui la corteggiava apertamente. ma era diventato lo stesso un Mangiamorte. Però aveva anche detto di aver sbagliato. Forse l'aveva fatto solo perché pensava che se avesse avuto il potere che Voldemort gli offriva, avrebbe avuto più popolarità di James Potter e lei lo avrebbe visto sotto una nuova luce. Probabilmente si sentiva un fallito ai suoi occhi. ma lei non poteva saperlo. Se davvero quello che le aveva detto era vero -e lei ne era sicura- significava che rischiava di morire, e l'unica cosa che aveva voluto era baciarla. un bacio al quale lei aveva risposto. Più che tutto per sorpresa, perché se ci avesse pensato forse non l'avrebbe fatto.
Piton si aggrappò al ricordo di quel bacio per il resto di tutta la sua esistenza.