Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: serriii90__    08/01/2010    8 recensioni
Katia, una ragazza popolare, famosa in tutto il suo paese; viziata, vanitosa, ricca e superficiale. Un giorno per caso, avrà uno "strano" incontro con Mike, un ragazzo come tanti. Un ragazzo misterioso che le farà cambiare prospettiva di vita... Eccomi con un altra FF ^^. Questa è la seconda per me e spero che piaccia quanto la prima...come sempre, spero che siate gentili e clementi ^^.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco l'ultimo capitolooooooooooooooooo! T^T



Passarono giorni, settimane, forse mesi... Riuscivo solo a vivere come un'automa. Privata di ogni singola emozione e sensazione. Per fortuna esistevano mio padre e Mimi che ogni giorno, almeno loro, sapevano strapparmi qualche sorriso. La scuola e la danza stavano procedendo ottimamente, non come la mia vita privata comunque. Ogni singolo attimo che passava avevo il timore che quei due mesi lontana da casa fossero soltanto uno stupido sogno. Un stupido frutto della mia immaginazione. Mi convincevo sempre di più che nè Mike, nè la sua famiglia fossero mai esistiti, che quei due mesi non gli abbia mai vissuti...
Un giorno come un altro ero in camera mia con Mimi per studiare Geologia. Materia decisamente insulsa, per i miei gusti, ma importante per il mio reddito scolastico. Dopo lo studio facemmo un break. Avevo raccontato già tutto di Mike a Mimi, ormai mi fidavo ciecamente di lei. Sapevo che non le sarebbe uscita mai neanche una parola. A quel punto avevo solo bisogno di sfogarmi, di piangere, di urlare e chi meglio di un'amica poteva capirmi? Avevo troppa necessità di raccontarlo a qualcuno e lei fu la mia scelta. Mi capì all'istante e riuscì a darmi conforto solo come una vera amica sa fare.
- Katia, forse sarebbe ora che ti presentassi qualcuno- mi puntigliò maliziosa.
Ma a me non andava di conoscere nessuno, di stare con nessuno.
Scossi il capo sorridendole grata per il pensiero, ma meglio di no.
- Perchè no?- mise il broncio deluso.
- Perchè non mi sento ancora pronta-
Sospirò sommessamente. Ero sicura che a Mimi non facesse piacere vedermi soffrire e stare male per uno stronzo come Mike. Ma a quel punto mi chiedevo se davvero avessi bisogno di dimenticare lui o... se già avessi rimosso? E stessi cercando di colmare quel vuoto mentale durato due mesi?
Mimi si alzò mettendosi a curiosare tra la mia libreria. Prese un libro e ci soffiò sopra facendo cadere tutta la polvere che vi si era accumulata. Quei libri non li vedevo da una vita, non sapevo neanche cosa ci facessero ancora lì.
- Questo lo leggi?- mi chiese cominciando a sfogliarlo.
- No, prendilo- risposi atona. E più mi accorgevo della mia apatia, più avrei voluto morire.
Mi alzai anche io decidendo di accantonare quei pensieri e quelle assurde paranoie che mi assalivano ogni tanto. Mi diressi verso la libreria con l'intenzione di svuotarla un pò: almeno mi avrebbe tenuto impegnata la mente e mi avrebbe proibito di pensare a cose vietate.
Levai quattro libri pieni di polvere e li feci cadere per terra a causa delle mie mani di burro. Insieme ad essi, vidi cadere una busta che Mimi raccolse per me.
- Grazie- le dissi con la più sincera confusione stampata in volto. Non ricordavo assolutamente di avere un foglio tra quei libri. Erano mesi, forse anni, che non li toccavo. Anche perchè quello scaffale era di mia madre e non avevo il coraggio nemmeno di sfiorarlo.
Aprii la busta, estremamente curiosa di sapere cosa ci fosse stato all'interno.
Un foglio piegazzato in tante piccole parti. Sul primo lato che aprii ci fu una sola parola che mi fece girare la testa, che diede il via al batticuore ansioso che precedeva gli attimi di panico. " Scricciolo..."
Subito fui presa da uno spasmo aprendone un altro lato ma lo vidi vuoto. Non avevo il coraggio di aprire tutta la lettera, non volevo leggere. Cos'altro avrebbe potuto scrivere di peggio? Più delle parole e delle conferme che mi aveva dato? Voleva veramente vedermi morire?
Deglutii rumorosamente. Però, presi il coraggio in mano e srotolai l'altro lato con il cuore che batteva forte.
" Leggi attentamente..."
Aprii la lettera di scatto distendendola sul tavolo e accasciandomi sulla sedia prendendomi la testa fra le mani. La dovevo leggere o no?
- Mimi, per favore, puoi uscire un momento?- le chiesi sussurrandole flebilmente.
Annuii comprensiva e mi lasciò sola.
Cominciai a leggere titubante la lettera di Mike.
" Katia,
Se stai leggendo la lettera vuol dire che io sono già partito da un pezzo e lasciato la città... Volevo scriverti solo poche righe, le più essenziali parole che uno come me può trovare.
Per favore, per favore dimentica TUTTE le ultime parole che ti ho detto. Dirti che non ti avevo mai amata è stata una terribile bestemmia. Era tutto una messa in scena, amore mio. Io ho dovuto farlo. Non potevo farti voltare le spalle alla tua vita per stare con una famiglia di ladri, sempre sotto continui rischi. Non è il tuo posto, non lo è mai stato.
La biondina non ha fatto il mio nome. Era soltanto una scusa che mi sono inventato per giustificare il trasloco. Ma era tutto quanto una scusa, una finzione...
Voglio che tu sappia che io non ho MAI amato nessuno in vita mia come ho amato te. Tu sei il mio raggio di luna, che illumina le mie notti buie. Sei la mia ragione di vita, sei tutto per me. Non so come farò a vivere senza di te. Sarà terribilmente difficile, mi sento morire già scrivendoti queste parole.
Ricordati, ti ho amata sempre dal primo momento che incontrai i tuoi occhi. Ti amo, con tutto me stesso e ogni giorno porto nel mio cuore il tuo ricordo conservandolo gelosamente. E ti amerò per sempre, mio unico, primo, vero amore. Sarai per sempre il mio piccolo scricciolo deciso e spavaldo, dolce e disinvolto, testarda e capricciosa... Sarai sempre Katia, il mio amore, la mia luce, il mio cuore. Spero che un giorno smetterai di soffrire e riuscirai a ricordarmi con un sorriso sulle labbra. Ma non dimenticarmi mai, perchè io non lo farò. Per ora posso solo soffrire, come stai facendo anche tu.
Ti auguro tutta la felicità di questo mondo. Dopo aver amato un ladro, credo che tu te lo meriti. MI dispiace di non essere stato io quello che ti ha reso felice, ma avrei tanto voluto. Tanto, forse troppo...Tanto che mi sono illuso. Ora devo andare, mio unico raggio di luna. I miei non volevano che ti scrivessi una lettera dicendoti la verità, ma proprio non riesco a vivere a saperti con quella smorfia di dolore sul viso e quella convinzione dei miei falsi sentimenti. Vivrò un pò meglio con la speranza che tu mi creda dopo aver letto le mie parole.
Ti amo, scricciolo. Il mio cuore ti appartiene.
Mike "
Con le lacrime agli occhi, chiusi la busta premendola contro il mio cuore.







NOTE:
 Allora, volevo innanzitutto ringraziare TUTTI, ma proprio tutti, per aver continuato a seguirmi. Tutte le persone che mi hanno inserito fra i preferiti (47) e seguite (41). Grazie, veramente di cuore.
Poi ringrazio nimi_chan,  _Bella_Swan_,Vale728,sara96_98, SweetCherry, valespx78 per aver recensito l'ultimo capitolo! Scusate molto ma non ho tempo di ringraziarvi una ad una perche sono di fretta ;-). Mi auguro che la mia piccola storia vi sia piaciuta e vi abbia regalato qualcosa. Grazie, ancora di tutto <3 Grazie
In compenso però... :D sono con un'altra storia... ahahahah prrrrrrr... di già! Vi consiglio di passare a leggerla. E' una storia vera che mi è stata raccontata da mia cugina, stupenda davvero. Vi lascio qui il prologo:

____________________________________________
Our Secret Kiss
Qui


Mi ero sempre chiesta che rumore facesse la felicità, se fossi stata in grado si sentirla. A volte ti si avvicina in modo silenzioso, da non capire che ti cammina a fianco tutti i giorni. Oppure arriva in modo brusco, sconvolgendo completamente la tua vita. La mia felicità era arrivata in tutti e due i modi, sorprendentemente. E nonostante tutto, ero stata capace pure di perderla. Sapevo benissimo che avrei dovuto alzarmi di lì e correre da lui per spiegare come stavano le cose; piangere non serviva a nulla. Ma le sue parole mi avevano accoltellato l'anima riducendola a brandelli. Lui era deluso da me, dal mio comportamento... Credeva che provassi piacere nel vederlo soffrire, ma non capiva che il suo dolore era il mio dolore. Non capiva che l'amavo da morire. Forse, non ci aveva mai pensato ai possibile sentimenti che avrei potuto provare per lui. Beh, come potevo dargli torto? Ci eravamo odiati per più di 15 anni...












  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: serriii90__