Kazuo procedeva palla al piede.

Masao scattò verso il palo della porta e saltò sulla traversa. Genzo lo notò appena: il suo sguardo era fisso sul pallone.

Masao si calò giù, rimanendo attaccato per le gambe. Fece cenno al fratello di tirare da fuori area mentre lui spingeva con le mani la tesa del cappellino di Genzo in modo da tappargli gli occhi.

Il portiere si divincolò immediatamente ma la palla era entrata.

Mentre tutti ridevano Genzo, accigliato e serissimo, sentenziò che non valeva.

“Sai, Wakabayashi,” dissero in coro i Tachibana soffocando a stento le risa, “ci piace vincere facile”!