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Autore: Misako90    09/01/2010    1 recensioni
Era notte fonda ma lei non riusciva a dormire,continuava a rigirarsi nel letto irrequieta,stufa si tirò su a sedere e srotolò le lenzuola che la fasciavano come una mummia da quanto ci si era rotolata dentro;afferrò la bacchetta e fece apparire un bicchiere d’acqua che bevve tutto d’un fiato. Pansy sospirò rassegnata
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley, Pansy Parkinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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insonnia George__Pansy Era notte fonda ma lei non riusciva a dormire,continuava a rigirarsi nel letto irrequieta,stufa si tirò su a sedere e srotolò le lenzuola che la fasciavano come una mummia da quanto ci si era rotolata dentro;afferrò la bacchetta e fece apparire un bicchiere d’acqua che bevve tutto d’un fiato.
Pansy sospirò rassegnata:era già la terza notte di fila che non riusciva a dormire più di due ore!Ormai era inutile restare nel letto,guardò la piccola sveglia sul comodino che segnava le 6:30 così decise di alzarsi e vestirsi:sarebbe andata a Diagon Alley,mancava un’ora all’apertura del negozio e lei sarebbe arrivata giusto in tempo per vederlo.
Prese dei jeans scuri e una maglietta azzurra,il suo colore preferito,andò in bagno e si lavò e vestì in fretta poi andò in cucina e si fece una tazza di caffé nero fumante. Appena bevve il primo sorso si sentì subito meglio e si rilasso sulla sedia,scrisse un biglietto veloce per i suoi genitori,giusto per essere tranquilla i suoi non si sarebbero certo spaventati a non vederla in casa,le volevano bene certo ma sapevano che era perfettamente in grado di badare a se stessa.
Uscì e si materializzò in Diagon Alley,vicino ad un piccolo bar che aveva scoperto da poco e che faceva delle brioche al cioccolato che erano la fine del mondo,ne comprò un paio e si incamminò verso il numero novantatre.
Arrivò davanti al negozio ancora chiuso,alzò lo sguardo verso la finestra del piano superiore che si stava aprendo proprio in quel momento:ne uscì una testa rosso fiamma tutta arruffata,Pansy non riuscì a trattenere un sorriso,adorava quella testa rossa. George la guardò stupito,lanciò un’occhiata al suo orologio da polso babbano e la guardò di nuovo:
< Pansy?Sono le 7:15,cosa ci fai qui? >
< Mi sono svegliata presto così ho pensato di passare;piuttosto cosa ci fai tu ancora lassù e in pigiama? >
< Stamattina apriamo un po’ più tardi perché…ma perché non vieni su?Scendo ad aprirti >
< Faccio prima a salire io > Disse Pansy ancora sorridente materializzandosi accanto a George che,dopo un iniziale spavento per la sua improvvisa apparizione,la prese e la baciò.
Pansy si scostò un poco da lui,quel tanto che bastava per parlare:
< Ti ho preso questa > Disse sollevando il sacchetto che conteneva le brioche.
< Grazie amore > Rispose George
< Non chiamarmi così!Non ti ho ancora dato una risposta quindi non puoi ancora chiamarmi così > Replicò lei.
< Hai detto “ancora” bene,questo vuol dire che avrò presto una risposta > Sorrise lui.
< Non ci sperare > Rispose Pansy allontanandosi da lui e andando in cucina a preparare il caffé.
George la seguì in cucina,prese una delle brioche dal sacchetto che Pansy aveva lasciato sul tavolo si sedette e l’addentò osservando quell’esile figura che si affaccendava nella sua cucina,per un attimo gli tornò in mente Pansy al primo anno:sempre dietro a Malfoy, bruttina e un po’ grassottella e invece adesso aveva davanti una splendida  ragazza con delle forme mozzafiato e un gran bel caratterino,ma era stato proprio quel carattere forte,sempre pronto ad attaccare se si sentiva a disagio o minacciata ad attrarlo tanto e infine a farlo innamorare di Pansy. Ancora non riusciva a crederci:lui,un Weasley,perdutamente innamorato di Pansy Parkinson,una Serpeverde,nemmeno due mesi prima avrebbe picchiato chiunque avesse avanzato l’ipotesi anche solo per scherzo,cosa che anche suo fratello Fred gli aveva fatto presente,ma lui era irremovibile era talmente innamorato di lei che per la prima volta in diciannove anni si era trovato a discutere con Fred perché avevano opinioni diverse;alla fine però era riuscito a convincerlo che Pansy non era poi così male,gli sembrava anche ce i due avessero sviluppato una sorta di equilibrio:non si poteva certo dire che si adorassero o fossero amici però non si odiavano il che era un’ottima cosa.
< Allora? > La domanda di Pansy lo riscosse dai suoi pensieri
< Cosa? > Rispose George confuso.
< Dov’è Fred? >
< Da Angelina > Rispose mordendo di nuovo la brioche.
< Ah…quindi siamo soli…> Non sembrava esattamente entusiasta
< Desolato che la cosa non ti faccia piacere Pansy > Disse George asciutto.
< Non mi dispiace e lo sai…solo…solo che sono un po’ a disagio… >
< E perché? > Si incuriosì lui.
< Sono tre notti che dormo a malapena due ore > Rispose lei leggermente innervosita
< Ah…beh con tutto il caffé che bevi mi stupisco che tu riesca a dormire anche due ore! > Replicò George  indicando le due tazze piene di caffé che lei aveva appena appoggiato sul tavolo.
< Non è il caffé George! > Disse dandogli un colpetto affettuoso sulla spalla < Ho detto che sono tre notti che non dormo… > E lo guardò
< Si ho sentito e quindi? > George sorrise:aveva capito perché lei sottolineava le parole “tre notti”.
< Hai capito benissimo a cosa mi riferisco… > Adesso Pansy cominciava ad arrossire,non era facile per lei confidarsi.
< Invece temo di no mia cara Pansy… > Sorrise sornione prendendo la tazza davanti a lui e bevendo un lungo sorso,con molta calma,calma che Pansy trovava quasi irritante.
< Non dormo da tre notti George cioè da quando tu mi hai chiesto…mi hai chiesto di stare con te e di venire a vivere qui… > Lei abbassò lo sguardo.
< Mi dispiace che la cosa non ti faccia dormire,ma non ho nessuna intenzione di ritirare la mia richiesta:voglio che tu venga a vivere qui Pansy. > George continuò a sorseggiare il suo caffé come se niente fosse,come se non stessero parlando di qualcosa di tanto importante che avrebbe certamente cambiato le cose.
< George…non è che io non voglia però…però non mi sembra il caso >
< Non ti sembra il caso?A me invece sembra proprio che lo sia Pansy!Io ti amo e voglio che tu venga a vivere qui con me. > Disse George risoluto,certo che le sue parole avrebbero messo fine alle obbiezioni della ragazza.
Pansy rialzò lo sguardo sorpresa da quella dichiarazione,tre giorni prima quando le aveva chiesto di andare a vivere con lei non aveva detto chiaramente di amarla,solo che voleva stare con lei.
< George ho bisogno di pensarci…mi dispiace > Sentì le lacrime solcarle le guance e prima di rendersene conto si ritrovò nella cucina di casa sua mentre sua madre la guardava sorpresa  < Pansy? >  Chiese dubbiosa.
< Non è niente mamma,non sto bene. Vado in camera mia. > E si rintanò in camera sua continuando a piangere e dandosi della stupida per aver ferito George,non riusciva a credere di essersi smaterializzata dopo che George le aveva detto di amarla! Che stupida…

Nel frattempo George era rimasto a fissare il punto in cui,fino a pochi istanti prima,si trovava Pansy;era sbalordito dalla reazione della ragazza:lui le aveva appena confessato di amarla e lei se ne era andata piangendo!Incredibile…
Finì la sua tazza di caffé e la brioche e andò a vestirsi per aprire il negozio,nonostante desiderasse con tutto se stesso chiudersi in camera sua ed escludere il resto mondo.
Aprì svogliatamente il negozio e si piazzò dietro il bancone sperando,per la prima volta da quando avevano aperto,che nessuno per quel giorno avesse voglia di fare acquisti al negozio Tiri Vispi Weasley. Naturalmente il suo desiderio non doveva essere esaudito:dopo un paio d’ore infatti entrarono un paio di ragazzetti che stettero almeno un’ora a girare per gli scaffali senza decidersi,il nervosismo di George aumentava sempre di più,tra l’altro Fred aveva mandato un gufo per dire che avrebbe passato la giornata con Angelina,quindi George non poteva nemmeno lasciare il negozio al fratello.
Finalmente quei ragazzetti si decisero a comprare qualcosa e uscire,stava per tirare un sospiro di sollievo per la ritrovata tranquillità,quando lo scampanellio della porta che si apriva attirò il suo sguardo e il poco sollievo che aveva trovato sparì all’istante:sulla porta c’era Draco Malfoy sorridente.
George rimase a bocca aperta mentre Malfoy entrava tranquillo nel suo negozio come se non fosse la prima volta.
< Che cosa vuoi Malfoy? > Chiese brusco
< Non ti scaldare Weasley,non si trattano così i clienti > Sorrise divertito dall’agitazione dell’altro
< Tu non sei un cliente > Replicò secco George.
< Beh ma potrei esserlo > Scoppiò a ridere < No hai ragione Weasley:io non sarò mai un tuo cliente,per quanto i miei soldi potrebbero solo farti comodo. >
< Se non vuoi comprare nulla sei pregato di uscire > George non raccolse la provocazione ma sentiva la sua rabbia crescere perché sapeva cosa volesse Malfoy,e infatti:
< Non vedo Pansy,avete litigato? > Chiese Malfoy divertito.
< No > Si limitò a rispondere George
< Peccato,potevo approfittarne…vorrà dire che dovrò sforzarmi un po’ di più >  Il suo sorriso si allargò. George non rispose.
< Mi stupisci Weasley:non mi chiedi come faccio a sapere di te e Pansy e per cosa dovrei sforzarmi… > Finse stupore.
< Se ci tieni tanto a dirmelo… > Non voleva certo prolungare la conversazione ma era curioso di sapere perché Malfoy fosse lì.
< E’ stata Pansy stessa a dirmelo. > George lo guardò sorpreso < Si Weasley,è stata proprio lei a dirmelo prima di accettare di sposarmi > Il sorriso di Malfoy divenne,se possibile,ancora più largo mentre osservava la rabbia crescente mista a dolore di George.
< Non ci credo > George sentì un dolore sordo al cuore.
< Invece dovresti Weasley > Rise Malfoy.
Senza nemmeno rendersene conto George si ritrovò e tenere Malfoy per il colletto sollevato da terra.
< Non scherzare Malfoy,non sono dell’umore giusto > Malfoy rise.
< George che succede? > La voce allarmata di Ron lo fece tornare in sé. Guardò Malfoy in cagnesco mentre lo lasciava andare.
< Niente,Malfoy se ne stava andando > Rispose George lasciando mentre Malfoy uscì dal negozio ridendo.
George tornò a sedersi dietro il bancone mentre suo fratello,Hermione,Harry e Ginny continuavano a guardarlo allarmati.
< George?Cosa voleva Malfoy? > Domandò con cautela Hermione.
< Parlare…parlare di Pansy > Mormorò George sconsolato.
< Ah… >Fu l’unica cosa che Ron riuscì a dire.
< Ha detto che Pansy ha accettato di sposarlo…non è possibile… > Stranamente aveva voglia di parlare,sapeva che loro non adoravano Pansy ma se era importante per lui erano disposti a sforzarsi di andare d’accordo con lei.
< Certo che non è possibile! > Disse Ginny < George non credo proprio che Pansy accetterebbe di sposarlo,andiamo lei sta con te! >
< Non lo so sorellina… >
< Che vuoi dire? > continuò lei,non ricordava di aver mai visto il fratello così giù,da da quando frequentava Pansy era ancora più allegro del solito cosa che le faceva quasi piacere la ragazza.
< Voglio dire che le ho chiesto stare con me e venire a vivere da me tre giorni fa e non mi ha ancora risposto e oggi…beh oggi le detto di amarla e lei se n’è andata piangendo… > Si prese la testa tra le mani disperato. Gli altri quattro si scambiarono un’occhiata sorpresa poi Harry disse:
< Perché non vai da lei George?Vai da lei e chiarite > George alzò lo sguardo verso di lui
< Ma il negozio? >
< Ce ne occuperemo noi fratellino,tu vai pure > Aggiunse Ron facendo sfoggio di un’inaspettata sensibilità:non andava pazzo per Pansy ma voleva bene a suo fratello quindi sperava che quei due chiarissero.
< Grazie ragazzi > Disse George prima di smaterializzarsi.
< Speriamo bene > Fu il commento di Ginny.

Pansy aprì gli occhi,si era addormentata piangendo e adesso le girava la testa rimase sdraiata sul letto per qualche secondo,poi si accorse che c’era qualcosa di strano nella sua stanza,si alzò di scatto e capì subito cosa non andava ma la velocità con cui si era alzata le provocò un mal di testa fortissimo tanto che dovette sdraiarsi di nuovo per evitare di sentirsi male.
< Che cosa ci fai qui? >
< Voglio parlarti Pansy > Rispose semplicemente George,in piedi a fianco al letto.
Pansy lo guardò,si rimise a sedere con cautela e gli fece cenno di sedersi sul letto accanto a lei. Si limitò a guardarlo perché non sapeva cosa dire,non le era mai successo di doversi scusare,non sapeva cosa fare.
< Perché? > Pansy continuò a guardarlo in silenzio incapace di rispondere < Perché non mi hai detto che stai per sposare Malfoy?> George andò dritto al sodo,non aveva voglia di girarci tanto intorno,se doveva distruggerlo tanto valeva farlo subito senza tergiversare troppo.
Pansy era stupefatta,non sapeva cosa dire.
< George io…George io non sto per sposare Draco!Io gli ho detto di no!Come fai a…? >
< E’ venuto in negozio mezz’ora fa > Rispose lui < Però ammetti che te l’ha chiesto >
< Si…me l’ha chiesto ieri… > Mormorò Pansy
< Ah ecco perché non riuscivi a dormire… >
< Non è per quello!Te l’ho detto perché non riuscivo a dormire! > Si scaldò Pansy,non voleva che George equivocasse:era vero che Draco le aveva chiesto di sposarlo ma lei lo aveva rifiutato con fermezza,lei voleva George anche se non aveva ancora avuto il coraggio di dirglielo,aveva paura che dopo poco tempo lui si sarebbe stufato di lei;nonostante la paura doveva dirglielo perché George stava equivocando e lei non voleva succedesse.
< Ah si per la mia proposta…davvero molto lusinghiero grazie Pansy > Replicò lui ironico
< Non hai capito!Non è la proposta di Draco a tenermi sveglia perché non mi interessa minimamente!Dopo che me l’ha chiesto gli ho detto di te,di noi! >
< Allora perché non riesci a dormire? > Pansy lo guardò per un attimo poi decise di rispondere,non era nel suo carattere esprimere i suoi sentimenti ma non c’era alternativa:
< George non riesco a dormire perché…perché voglio accettare la tua proposta ma non ci riesco!Ho paura… >
< Paura di cosa Pansy?Che la mia famiglia o la tua siano contrarie?Beh della mia non devi preoccuparti! > George si avvicinò di più a lei.
< Nemmeno la mia famiglia è un problema,certo non saranno esattamente entusiasti però sono brave persone…ho paura che tu cambi idea!Cosa ti assicura che dopo un po’ che avrai vissuto con me non ti stuferai e non vorrai chiudere? > Sentì le lacrime solcargli le guance e poi una mano calda accarezzarla delicatamente.
< Pansy non mi stuferò mai di te!Io ti amo e voglio che tu stia con me. > La baciò delicatamente,lei,rassicurata,si avvicinò ancora di più a lui e approfondì il bacio.
< Anch’io ti amo George > Le uscì dalle labbra prima che potesse decidere di non dirlo e la reazione di George la rese ancora più felice del fatto di essere riuscita a dirlo perché lui la prese in braccio,si alzò dal letto e la fece volteggiare per la stanza tenendola per la vita.
Quando si fermarono Pansy lo baciò dolcemente, lo prese per mano e lo portò in salotto dove i genitori di Pansy erano intenti a leggere;all’entrata dei due giovani alzarono la testa e li guardarono sorpresi,sorpresa che aumentò ulteriormente quando Pansy annunciò che sarebbe andata a vivere con George sopra il suo negozio. Dopotutto,per essere due Purosangue appartenuti alla casa di Serpeverde ,non la presero poi tanto male anche se il loro futuro genero era un Weasley,in fondo a loro importava soprattutto che Pansy fosse felice,certo i loro amici non l’avrebbero presa molto bene,ma per la vita sociale che facevano poco importava dell’opinione dei loro,cosiddetti,amici.
Pansy mise qualche vestito in una borsa,una paio di scarpe di scorta,qualche cosmetico e fu pronta,salutò i suoi genitori e insieme a George si materializzò dietro al bancone del negozio.
< Bentornati >Sorrisero loro Ron,Hermione,Harry e Ginny.
< Grazie > Rispose George con un sorriso largo che andava da un orecchio all’altro < Noi siamo di sopra ragazzi >Aggiunse sempre sorridendo. Prese in braccio Pansy e praticamente corse per le scale fino alla sua stanza dove la depose sul letto,trasformato prontamente in un ampio matrimoniale.
< Sai una cosa George?Bisognerà fare qualche piccola modifica a questo appartamento >
< Ma sentiti,non ti ho ancora chiesto di sposarmi e già pensi a cambiare la casa! > Rise.


                                                               the end ^^


Lo so è una cosina un po' scema ma era un'idea che mi frullava in testa scrivere di questa coppia così ecco fatto^^ I genitori di Pansy sono dei Serpeverde paricolari lo so però mi piace pensare che siano "buoni",alla fine mica tutti i Serpeverde devono essere cattivi^^ (esempi:Severus e Regulus).
  
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