...Forever Friends?
“Buongiorno mondo...”
Un mugugno molto poco espressivo segna il tuo destarti, ancora insonnolita, dall’ammasso di cuscini e piume che è diventato il tuo letto.
Ti alzi, piano, per osservare il panorama.
Hogwarts non è mai stata così bella, nel fresco di questo inizio settembre tutto sembra fregiarsi dei caldi colori dell’autunno...Quasi nel cuore ti sorge una speranza, si è fermato tutto per il tuo compleanno, non è vero, Hermione?
Oh, per oggi la tua razionalità andrà un po’ in vacanza, no?
“Diciassette anni...”sussurri con una voce trascendente, disegnando buffe forme sul vetro fatato del tuo dormitorio.
Speri che nessuno ti abbia sentito.
“Herm, ma cosa ci fai sveglia a quest’ora?”
Una sedicenne con un’inconfondibile chioma rossa stringe gli occhi cisposi di sonno.
“Niente,
Ginny, semplicemente non riuscivo a dormire.”menti.
“Sei
strana...”è l’unico commento che ti può muovere lei,
starnutendo leggermente.
“Certo che per essere ancora settembre fa un freddo!”osserva, sfregandosi le braccia curiosamente.
“Ehi, siamo in Inghilterra, non è poi così insolito...”
Eccola, la tua maledetta razionalità.
Ginevra fa una smorfia indecifrabile e t’invita a scendere nella Sala Comune per fare colazione.
Andiamo...In fondo per tutti è un giorno come gli altri, non è vero?
Sai che è appena cominciata la scuola, che molti stanno cercando ancora di ambientarsi, molti non ce la faranno, come Ronald che ora ti viene incontro con la bocca piena.
Cos’è quel battito? Credi che ti farà gli auguri?
“Hermione, ti rendi conto che ci hanno appena cambiato l’orario?! Due ore di Pozioni con quei viscidi Serpeverde!”
Molto simile a sua sorella, con quella fossetta sul viso di schifo malcelato.
“Sei sopravvissuto a Voldemort e al Ballo del Ceppo, cosa può farti una stupida lezione di Pozioni?”sospiri.
Naturale, non può farti gli auguri, semplicemente perché non lo sa.
Hai provato a dirlo una volta ai tuoi migliori amici, ma sono uomini, e se ne sono sempre dimenticati.
Ed ora c’è questa segreta delizia che agita il tuo cuore: sei maggiorenne per il mondo dei maghi. Puoi utilizzare la bacchetta ovunque. Puoi dare una sistemazione adeguata al CREPA! E nessuno ti chiamerà mai mocciosa.
Eppure, c’è un velo che increspa tutto il resto.
Cosa
ti costa relegare l’orgoglio ed ammettere che è il tuo compleanno?
Forse riveleresti troppo la tua fragilità e voglia di
attenzione.
La verità è che sei una ragazza come tante altre, pensi, mentre Ron sorride esasperato a Lavanda e Ginny ed Harry litigano ancora
È un intero anno che non fanno altro.
Lo sguardo di Harry, il tuo migliore amico, s’incrocia di sfuggita col tuo, mentre ti siedi per un’abbondante colazione.
“’Giorno,
Hermione.”
“Harry”rispondi con un cenno del capo.
“Tutto ok?”chiede, mentre Ginny si allontana furibonda.
“Direi di sì, almeno per me...Ma lei?”indichi la ragazzina Weasley, i cui occhi lanciano scintille.
“Ah,
le passerà.”
“Harry...Dovreste risolvere la situazione, lo
sai? O troncate o andate avanti, è insopportabile sentirvi ogni
mattina.”
“Considera che io sopporto te e Ron da sei lunghi
anni...Chi la vince?”
“Questo
non vale.”
“A proposito, ma Ron?”
La Sala Comune è semivuota, con gli unici ritardatari che non hanno voglia alcuna di andare alla lezione. È buffo che tu ti trovi tra loro, oggi.
Harry emette un sospiro ironico.
“Chissà,
magari a farsi pettinare da Lavanda!”
“Ma dai...”ridi.
C’è un lampo inconsueto nello sguardo smeraldino di Harry. Probabilmente è il solo pensiero di Ron nelle mani di Lavanda. O forse la considerazione che oggi passerete due ore con le serpi.
“Su, non vorremo dare a Draco la soddisfazione di arrivare prima di noi?”
Scuoti la testa, riponendo il calice di succo di zucca. “Certo che no. Non oggi!”
Harry non sembra cogliere l’allusione ad oggi, guardando Ginny allontanarsi.
“Ogni giorno è più bella, eh?”domandi, con un fare piuttosto masochista.
“Mh” è la risposta scialba del bambino sopravvissuto.
Quanto vorresti che qualcuno vivesse solo per te, come Harry è vissuto di ogni singolo prezioso sguardo di Ginny...Ma forse questo è concesso solo a chi si sa abbandonare ai propri sentimenti, eh?
“E, decisamente, matura a vista d’occhio.”continui.
“Hermione, ha sedici anni, è normale. E adesso, possiamo non parlare di Ginny?”
Nonostante tutto, la lezione è passata tranquillamente, così come il pomeriggio, trascorso ad impartire a Ron l’ennesima ramanzina su come bisogni studiare sempre e comunque.
È sera, ormai, e la giornata si è eclissata. Ti è arrivato un gufo dai tuoi genitori:un nuovo libro, una cosa su cui ormai vanno sul sicuro e che non ti deluderà mai.
Sei stanca, ma devi assolutamente finire questo tema.
E sei rimasta solo tu, nella Sala Comune,su quel tappeto logoro, a deliziarti di questa beatitudine. In fondo, ti mancherà l’anno prossimo studiare così. In fondo, ti mancherà Hogwarts.
I tuoi amici...Come Harry che in questo momento ti accarezza i capelli.
“Ehi!”
“Che ci fai ancora sveglia?”
Sbadiglia vistosamente.
“Studio. Tu?”
“Penso.”
“A
cosa?”
“Sai,
è finita. Taglio netto, preciso. Quasi chirurgico, oserei dire.”
“Mi
dispiace.”
Capisci subito a chi è riferita l’allusione.
Però, c’è una punta di sollievo che non riesci a spiegarti.
“A
me no. Cioè, non più di tanto...In realtà...”
“Sì che ti
dispiace, Harry. Ricorda, sono la tua migliore amica e capisco quando
stai male. Ed ora, mi fai finire questa benedetta relazione?”
“Prenderesti al minimo O, non credi, Hermione?”
Sorridi.
“Oggi
sei in vena di complimenti?”
“Ho voglia di passare un po’ di
tempo con la mia migliore amica, che problema c’è?”
Sorride.
Ha un’espressione enigmatica, e ti lancia un pacchetto.
“...Soprattutto oggi che la mia migliore amica compie 17 anni.”sussurra.
Alzi lo sguardo esterrefatta.
Chiudi gli occhi, e i ricordi ti assalgono.
Allora qualcuno se n'è ricordato.
“Io in realtà compirò undici anni quando sarò già a scuola, non è meraviglioso?”
Una bambina dai folti capelli crespi lasciò per la prima volta trasparire un po’ d’entusiasmo, su quel treno.
“Mh, se lo dici tu”replicò un annoiato ragazzino dai curiosi capelli rossi, sbadigliando vistosamente e facendo degli strani segni al suo nuovo amico.
“Ronald Weasley, ti ho visto benissimo!”
“Oh mamma, che ho fatto di male per sopportarla...”si trovò a sospirare Ron, in realtà completamente assorbito dall’ardua impresa di catturare una Cioccorana.
Hermione gli lanciò un’occhiataccia velenosa.
“Vorrà dire che nemmeno io mi ricorderò del tuo compleanno. Almeno tu, Harry Potter, te ne ricorderai?”
Un vispo paio di occhi verdi si posarono su di lei per la prima volta.
“Hai
detto che è a inizi settembre, giusto?”
“Esatto.”
“Tra
poco, quindi...”mormorò, imbarazzato dalla sua presenza.
Quella
ragazzina lo metteva in soggezione; si era per forza voluta sedere
nel loro vagone ed ora pretendeva che diventassero già buoni
amici!
La risposta non si fece attendere.
“Già, veramente poco.”
“N-non..Come...?”
Le tue guance sono diventate paonazze.
“...Veramente poco”ricordi ad alta voce.
Ti mordi le labbra, e non riesci a smettere di sorridere lusingata.
“Dovevo
esserti risultata insopportabile.”
Lui sorride a sua volta. “No,
in quell’impresa è riuscito soltanto Draco!Devo dire, però, che
eri parecchio strana, anche per un mondo che mi era completamente
sconosciuto.”
“Wow, lo prendo come un complimento.”
Rigiri tra le dita il braccialetto dorato fuoriuscito dal pacchetto.
È semplice, e vi sono incise a fuoco poche lettere fondamentali.
-Amici per sempre-
“Harry,
non dovevi, sul serio.”
Ecco
rispuntare quel tuo odioso lato.
“E' una data importante qui...Magari dai Babbani conta più il prossimo compleanno, ma è comunque il tuo compleanno. Scusami se te lo do ancora adesso, è che...sai, sì, con Ginny ho avuto qualche difficoltà...”
“Che carino che sei quando incespichi” sorridi, abbracciandolo forte. Come quando doveva affrontare l'Ungaro Spinato.
“Perché non l'hai mai voluto dire a nessuno?”
“Oh,
bè, in treno ve l'ho confessato così, perché volevo parlarvi di me
e stancarvi il più possibile, ma...Quando, il secondo anno, ho
notato che nessuno qui mi ha fatto gli auguri...”
“Ehi...”
Harry ti sfiora il viso, asciugandoti le nascenti lacrime.
“Perché solo l'ultimo anno? E...Ronald, non se ne ricorda?Come al solito...”riesci a singhiozzare a malapena.
“Bè...”Harry ti stringe, forte.
“Oh, scusa, non...Non sono io da consolare, scusami, sono una sciocca.”
Tiri su col naso.
“Non
permetterai mai a nessuno di vederti così come sei veramente?”
“Così
come?”
“Perfettamente imperfetta. Hermione, non devi sempre
dimostrare a qualunque costo di essere impeccabile, decisa, sicura di
te. Sei un essere umano, per quanto un'ottima strega, sempre un
essere umano. Io...ti ammiro da morire, ma, credimi, vorrei che a
volte ti concedessi maggiore respiro.”
Sorridi, incerta.
“Hai ragione, al diavolo la relazione.”
“Non mi assumo alcuna responsabilità di questo gesto, sappilo.”
Non puoi fare a meno di ridere, d'un tratto spensierata e incosciente.
“Ta-dah!”
Harry estrae un bricco di Burrobirra.
“Avere due gemelli che lavorano a Diagon Alley ed essere già maggiorenne nel mondo dei maghi è un bel vantaggio.”
“Dai,
Harry, hai fatto tutto questo per uno stupido
compleanno?Grazie...”
Gli regali un bacio sulla guancia, mentre
brindate sereni.
“Ai
tuoi diciassette anni!”
“Ai miei diciassette anni...”
“Guarda,
c'è già una ruga!”
“COSA?!”
Spaventata, corri verso lo
specchio.
Harry ti guarda con un'espressione ilare.
“Ti pare che ti spuntino davvero le rughe da un giorno all'altro?!”
“Brutto...!”
Non riesci a concludere la frase perché continui a ridere a crepapelle per quel prezioso momento, fingendo di picchiare il tuo migliore amico.
“Dai,
Herm, stiamo facendo un chiasso assordante!Pensa se ci trova la
McGranitt!”
“Oh, al diavolo...Sono maggiorenne, ormai!”strilli
quasi.
“Burrobirra e la mia incitazione all'evasione hanno creato un mostro.”
Ridacchi.
“Inutile che tu mi prenda in giro. Tanto, tra poco sarà mezzanotte, il tuo compleanno sarà finito e potrò dimenticare la cavalleria nei tuoi confronti!”
“Complimenti, bell'amico che sei!”
Harry ti afferra un braccio che gli stava sferrando un colpo mortale al petto.
Ti fissa intensamente per un istante.
Da quand'è che ha gli occhi così verdi?
“Ehm,
c'è solo una cosa che dovrei dirti...”
“Non hai finito il
tema per...”
“No,
non riguarda la scuola. C'è...un piccolo errore nel
braccialetto.”
“Perché? Amici per sempre...Ho le rughe sul
serio, vero?Perché mi fissi così?”
Oh, cielo, Harry ha uno sguardo troppo strano e dolce stasera.
Come hai potuto non accorgertene mai in sette anni?
“Appunto. Amici...”
In un lampo, scatta la mezzanotte e ti bacia dolcemente.
“Buon compleanno, amore mio.”
“Forse
Rita Skeeter qualcosa in vita sua l'ha azzeccataӏ la prima frase
di senso compiuto che riesci a formulare, seguita da altri baci e
un'alba nascente.
Salve gente :D Sì, ogni tanto mi faccio viva anche in questa sezione...Questa fanfiction non è nuova, è stata ideata almeno un annetto fa ma ripescata e riveduta solo ieri notte xD Spero vi piaccia almeno un pochino ;) Un ringraziamento doveroso va a Padme per aver betato il capitolo, nonostante la sua avversione per questa coppia xD E a chi andrà a leggere(soprattutto, la dedico anche a _BellaBlack_, per quanto anche lei odi le Auror shipping xD)...Grazie in anticipo!
HikariKanna