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Autore: little_Darling    10/01/2010    1 recensioni
Era una calda giornata d’Agosto, io e le mie amiche eravamo pronte, stavamo per iniziare un altro concerto. Eravamo in ansia, ovvio, però ormai ci stavamo abituando a quella sensazione. Mi diedi un’ultima occhiata allo specchio e mi vidi, carina sì, ma conciata male, mi sembrava, per la sera precedente: avevamo fatto troppo tardi...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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16.

Tre mesi, cazzo quanto mi mancavano tutti!ecco, la malinconia salì!pensare ai loro volti…Laura basta!al lavoro ti eri ripromessa di non piangere più!ok…stava passando…guardai l’ora: 13.00. bene, giornata finita, dato che è il 16, nonché il mio compleanno mezza giornata di riposo ci stava!presi il mio giaccone, uscii dagli uffici, mi infilai in macchina e mi diressi verso casa, mangiai un panino col prosciutto, come al solito non avevo fame, e mi sedetti sul divano a leggere un libro ma, non appena posai gli occhi su esso, il mio telefono segnalò l’arrivo di un messaggio, aprii: dalla Teso, diceva: “Darling, gli auguri non te li faccio qui…ma di persona!sto per prendere il volo, arriverà alle 17 dell’ora italiana, mi verresti a prendere a Linate?Grazie!!” oh mamma mia!la Teso!qui!non ci credevo!le risposi con un semplice “ok” a causa dell’eccitazione e non riuscii a star ferma!cacchio!erano solo le 14 come facevo?provai ad ammazzare il tempo con “la settimana enigmistica” o guadando la tele o leggendo o ascoltando musica: niente!non mi concentravo su niente!che rabbia!guardai l’orologio: 16.00 beh, almeno un po’ di tempo se n’è andato!andai a prepararmi e passarono venti minuti, misi un po’ in ordine ne passarono 15 le 16.35 bene, mi diressi verso la macchina, per arrivare a Linate senza traffico ci volevano 30 minuti circa. Durante il tragitto maledissi tutti quelli che guidavano male o tutti i semafori rossi che trovavo che mi facevano perdere tempo, alla fine arrivai a destinazione alle 17.05, ora il problema era il posteggio!posteggiai, scesi dalla macchina e mi arrivò un messaggio “sono qui, ti aspetto davanti al mio volo” non stavo più nella pelle!mi precipitai verso il volo arrivato dal Giappone…ma non vidi nulla…così mi diressi al centro informazioni "mi dispiace, oggi non abbiamo nessun volo dal Giappone" mi rispose, il mio cuore si frantumò, il mio umore tornò sotto zero, mi sedetti su una panca e scrissi “Teso sono davanti al centro informazioni, su una panchina…non c’è nessun volo dal Giappone!” inviai, la risposta non arrivò, stavo per scoppiare a piangere di fronte a tutti "come mai quella faccia?" "la Teso non c’è!e mi aveva detto che veniva!è il giorno del mio compleanno e sono giù di brutto!" "dai, Laura, ci sono qui io" solo in quel momento, mi accorsi che non stavo parlando in italiano e che la persona con cui stavo parlando non era italiana; il mio cuore sussultò, alzai lo sguardo e incontrai quegli occhi, quel sorriso, quel viso che mi mancavano da morire; mi alzai, come una molla "Ruki…" sorrise "ciao Laura" "sei proprio tu!" gli saltai al collo e iniziai a piangere, in quel momento non mi importava di ciò che pensava la gente "scusa" sussurrai fra le lacrime "non ti scusare sciocca" e mi strinse più forte a sé "ti posso dire una cosa?" lo fissai negli occhi, mi bacio "ti amo anche io" e un altro bacio, arrossii "mi sei mancato" "posso immaginare tutto quello che hai provato" appoggiò la fronte sulla mia "e allora…non mi porti a casa tua?" "ah…già" dissi ridendo, per mano arrivammo alla macchina, ci salimmo e lo portai a casa.

"eccoci qui" dissi aprendo la porta di casa "è accogliente" mi disse "sì…almeno mi confortava star qui" risposi volgendo il viso verso il suo, mi sorrise, ci sedemmo sul divano, mi prese per il mento, spostando il mio viso verso il suo, appoggiò la sua fronte alla mia e sussurrò "mi sei mancata tanto" arrossii "anche tu mi sei mancato, ogni istante senza di te mi distruggeva" pronunciai queste parole a poca distanza dalle sue labbra, tanto che ci baciammo nuovamente "non ti lascerò mai più Ruki, te lo giuro" "ci credo, so quanto hai sofferto, anche io sono stato male…magari provavo a dimenticarti, non ti nascondo che sono uscito anche con altre per questo motivo, ma tu eri lì, fissa e quindi ho fatto il bravo" e ridacchiò, era sincero, lo sentivo "io invece non riuscivo a trovare nessuno bello come te" sorridemmo, poi mi guardò e mi chiese "ti posso dire una cosa?" "in questo modo avevi formulato anche la frase “ti amo anche io”dimmi" "ti va di tornare, con me, in Giappone?".

Ecco qui il PENULTIMO capitolo nuooooo e io quando finirò cosa faròòò??T.T babbè ho deciso di non fare la malvagia e d non farvi aspettare troppo l'ultimo capitolo...per cui attenzione!oggi posterò anche l'ultimo capitolo^^

  
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