Alzo il capo ed osservo un cielo scuro ricoperto da mille luccicanti stelle.
Tu non sei una stella così piccola. Tu sei il mio cielo. Fakir.

Mi sfiora il ricordo del tuo volto tinto di lacrime.
Io trasformerò quelle lacrime di amarezza, in lacrime di felicità.

Potranno farmi un torto o altro, ma io non mi separerò da te.
Io sarò sempre un organo nel tuo prezioso corpo, quale ti permetterà di vivere.

Le mie labbra toccano le tue cadendo in un bacio.
Se saremo pietra un giorno, voglio che la nostra statua sia questa. Il nosto bacio. il nostro amore.
Se questo accadrà, io sorriderei poichè toccherò il cielo grazie a te e non grazie a una scarpetta che permette di danzare.

Mi bagna l'acqua salata di questo vasto mare.
Divento una papera piccola, che cerca protezione tra le tue braccia.
Una papera che deve ancora una volta tacere, ma la quale ora è felice di farlo.

<<- Ahiru ora che tu non puoi parlare, io ti dirò una cosa. Fra qualche anno io non ci sarò.
Ho fatto un patto con una persona. Colui è Drosselmeyer.
Io sacrifico me a patto che non possa più scrivere la tua storia.
Il destino è nelle tue mani poichè io non voglio farti soffrire ancora di più.
Perdonami.
Ora la scelta sarà solamente tua.
Dovrai scegliere se continuare ad amarmi o lasciarmi al mio destino. >>