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Autore: serriii90__    11/01/2010    6 recensioni
[ E lui... lui che era la persona che più detestavo in vita mia. Che mi aveva fatto passare le pene dell'inferno per ben 15 lunghissimi anni. Per lui mi ero dannata, crogiolandomi nella frustrazione e il rimpianto per giorni interi per aver cominciato tutto con uno stupido bacio in discoteca. E queste lacrime che scendono copiose...sono per il mio nemico]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL NEMICO CHIEDE AIUTO


Mi svegliai tutta intorpidita con il sedere all'aria e la faccia spiaccicata sul cuscino. Non sapevo che ore fossero ma sentivo l'urgente bisogno di correre in bagno per svuotare la vescica. Quasi mi venne un colpo e fui presa dall'agitazione quando mi accorsi che non ero a casa mia ma a casa di Anna. Probabilmente, sua madre non voleva che la mia mi vedesse ridotta in quello stato anche perchè se no sarebbe andata su tutte le furie.
Rabbrividii di fronte alla scena di mia madre che mi inseguiva con l'aspirapolvere. Tornai in camera con un senso di appagamento ma con la testa letteralmente pesante e vuota allo stesso tempo. Mi girava immensamente tanto che dovetti sedermi sul letto e chiudermi a riccio per un momento, per riordinarmi le idee.
- Giuls?- la voce insonnolita di Anna mi fece sobbalzare. - Come stai?- mi chiese con uno sbadiglio mentre si stropicciava gli occhi.
- Bene, mi gira solo un pò la testa- le sorrisi benevola.
- Te lo credo. Con tutto quello che ti sei bevuta ieri.-
Si alzò dal letto e andò in bagno. Cavolo, dovevo essere messa proprio male. Ed ero stata anche fortunata di non essere corsa in bagno a vomitare. Non rammentavo granchè della serata. Mi ricordavo solo che ballavo e ridevo, ballavo e ridevo, ballavo e ridevo. Stop. Serata grandiosa, devo dire.
Eppure c'era un qualcosa che vagava nella mia mente, ma non ricordavo cosa fosse. Della sera precedente mi ricordavo solo uno strano sfondo azzurro con altrettanti strani filamenti giallastri. Mi chiedevo il perchè di quel ricordo. Scossi la testa cercando di sgombrare la mente. Quando Anna tornò le chiesi di Enzo e lei mi spiegò che avevano parlato e discusso,ma che non avevano concluso niente nella loro relazione. Sospirai annoiata e afflitta; povera amica mia, mi dispiaceva vederla soffrire. Quell bell'imbusto di Enzo sarebbe potuto andare tranquillamente d'accordo con Benjamin. Al quel pensiero una strana scena mi riaffiorò nella mente: io e Ben eravamo abbracciati stretti, lui con una mano sulla mia schiena e io con la mia tra i suoi capelli mentre ci... ci...baciavamo?!
Lanciai un urlo agghiacciante che costrinse i genitori di Anna a svegliarsi e venire a vedere quello che stava succedendo in camera della propria figlia.
- Che succede?- chiese allarmata e preoccupata la dolce e premurosa Gianna.
- Nulla, Gianna, scusami. Ho fatto un brutto sogno- farfugliai imbarazzata, arrossendo fino alla radice del capelli.
Mi sorrise premurosa lasciando perdere la mia mente bacata e uscendo dalla camera. Anna mi tirò una ciabatta in testa bisbigliandomi - sei pazza?!-
- Scusami Anna. Ma la mia testa mi ha giocato un brutto scherzo- dissi improvvisamente più tranquilla. Avevo capito che si trattava di un sogno. Si, perchè era letteralmente impossibile che io avessi baciato Benjamin la sera precedente e quindi poteva trattarsi solo di uno stupido sogno. Anzi no, di un incubo. Perchè una ragazza intelligente e matura, come me, avrebbe ritenuto un duro colpo alla dignità di una donna baciare uno zoticone. Era una cosa, moralmente , fuori da ogni discussione!
Cominciai a ridere istericamente piazzandomi davanti allo specchio.
- Ma che cosa ti prende, Giulia?! Sei ancora ubriaca per caso??- esclamò Anna in preda alla collera.
- No- le risposi scusandomi ancora una volta per il troppo fracasso che stavo facendo. Guardai i miei capelli dorati che sembravano una vera e propria busta rigonfia. La matita del giorno prima mi aveva circondato gli occhi di nero quasi assomigliassi ad un panda, e sulla mia pelle c'erano altre macchie di trucco dal colore indecifrabile.
I miei occhi castani sembravano chiusi talmente erano gonfi di stanchezza, e solo allora mi accorsi che erano a malapena le 8 del mattino.
Ancora non potevo credere di aver sognato - incubato, per meglio dire - un bacio con Benjamin. Era imbarazzante solamente il pensiero!
- Sai, Anna- cominciai ridacchiando. Volevo confessarle, così se  gliela avessi messa sul ridere la mia confessione sarebbe apparsa meno tragica e drammatica.
- ho fatto un sogno decisamente strano. Anzi, forse è meglio parlare di incubo- increspai le labbra al ricordo.
- Dimmi- disse con un pò di acidità e risentimento; forse, c'è l'aveva ancora con me per prima. Beh, non aveva tutti i torti, quella mattina mi sembravo veramente più stupida del solito.
Però, se doveva essere arrabbiata allora non gliel'avrei raccontato.
- Devo dimagrire- sospirai indicando le mie gambe. Un pupazzo mi si scaraventò addosso.
- Taci, hai un fisico perfetto! Di cosa ti lamenti?!- disse sdegnata incrociando le braccia al petto.
Mi portai le mani sui fianchi sollevando un sopracciglio con un sorrisino divertito.
- Allora?- mi incitò lei - Questo incubo?!-
- Non te lo voglio raccontare- le feci la linguaccia.
Anna sbuffò poi mi sorrise. - Dai, non sono arrabbiata- disse calma e tranquilla - Ora racconta- mi incoraggiò sempre con un tono gentile e pacato.
Si stava trattenendo a stento.
- Beh...ecco, come dire- cominciai balbettando - è imbarazzante. Insomma, ho " incubato" che io... ecco, io... mi baciavo con...Ben- dissi tutto d'un fiato l'ultima parte finendo con un sussurro leggerissimo.
Anna si irrigidì come se avesse preso la scossa e cercò di sfuggire al mio sguardo curioso.
- Ah.- esclamò con un sorriso ebete - Beh, andiamo a mangiare, ho fame!- Si alzò dal letto con uno scatto velocissimo ma io l'afferrai per un braccio prima che potesse sfuggirmi.
- Anna, ho fatto forse qualcosa di assolutissimamente imbrazzante ieri notte al Vox?- le chiesi con tutta la calma e la pace di questo mondo. Ma già sentivo i nervi pronti a saltare. Non era colpa di Anna, certo che no.
- Ecco, Giuls, io pensavo che.. pensavo..-
- Dimmi, Anna!- esclamai impaziente mentre ticchettavo i piedi sopra il parquet di casa della mia migliore amica.
- Beh, ecco... Quello non era un incubo-
Mi inorridii lasciando la presa al braccio di Anna.
- Cosa?- riuscii a sussurrare completamente ad occhi sbarrati. Anna sospirò e mi disse un - Hai sentito bene- con una nota di rimprovero.
- Io...io avrei...baciato...Benj..Benjamin, ieri?-
Ero sconvolta, scioccata. Dio, che rivelazione! Un incubo tramutato in realtà! O per meglio dire una realtà che avrei tanto voluto fosse rimasto un incubo di una stupida notte da sbronza.
Anna annuii con cautela prima di avvicinarsi.
- Giuls, io mi...-
- Non dire niente.- mi sedetti sul letto prendendomi la testa fra le mani. Ero in tormento, ero in tormento! - Sono in lutto-
Anna scoppiò a ridere e mi diede una spinta così forte che caddi dal letto.

Prima dell'ora di pranzo tornai a casa e corsi in bagno a farmi una doccia fredda, quasi gelida. Era la punizione perfetta per quel che era accaduto in discoteca. Non ci potevo credere. Quella maledetta sera aveva buttato all'aria tutti i miei sani principi di una vita, tutto l'odio compresso che avevo tenuto per 15 anni dentro - beh, per un bacio, per di più da ubriaca, non è che il mio odio fosse scemato-... Avevo aumentato il mio odio tanto da rimanerne accecata! Insomma io, Giulia, avrei baciato Benjamin? Quell'odioso impiccione, pagliaccio, presuntuoso, porco, antipatico, acido, ritardato di un ragazzo? Io?! No! Era una vergogna, assolutamente una vergogna! Con un sospiro posizionai la leva della temperatura dell'acqua sul bollino blu più scuro.
Dopo essermi schiarita le idee scesi in cucina a preparare la tavola mentre mia madre, ai fornelli, cucinava una dei suoi fantasiosi piatti. Menomale che aveva una grande dote culinaria, ma non spesso i suoi piatti facevano bene al palato...
- Com'è andata la serata, tesoro?-
Tragicamente, mamma. Un vero e proprio dramma, non sarebbe mai potuta andare peggio.
- Bene, tutto bene- risposi infine, schiarendomi la voce. Se solo avesse saputo che avessi baciato il figlio della sua migliore amica...Ah si, esatto. Mia madre era la migliore amica della madre di Benjamin. Per questo io e lui ci conosciamo da così tanto tempo. Lo conobbi quando avevo tre anni, ovviamente non mi ricordavo un bel niente a quell'età, ma ero sicura di detestarlo di già. Certo, come un bambino può detestare un qualcosa o un qualcuno, charo. Fino ai 9 anni la madre di Ben, Chiara, costringeva suo figlio a venire insieme a lei a casa mia o a esserci in casa sua quando io e mia madre facevamo da ospiti. Le due mamme erano molto frustrate e deluse dal fatto che io e lui non fossimo mai entrati in sintonia, anzi, che non ci fossimo mai presi in simpata. Grazie a un miracolo divino, Benjamin riuscii a convincere sua madre a non accompagnarla sempre per farci visita. Una cosa buona in vita sua l'aveva fatta, grazie a Dio. E così anche Chiara gettò la spugna... L'unica che sembrava non capire che tra me e lui non ci sarebbe mai stato nulla, neanche una briciola di amicizia, era Jessica. Non si sarebbe mai smentita: per lei, io e Ben ci saremmo innamorati l'uno dell'altra. Che pazzia! Eppure...non saprei dire che cosa aleggiasse nella mia povera testa torturata dall'alcool, però se ripensavo a quella sua mano tra i miei capelli mi accorgevo che non era stato tanto male come immaginavo...
No, avevo proprio ragione: l'alcool mi aveva ammazzato gli ultimi neuroni lucidi che possedevo!
- Sono contenta. Ieri però mi sei mancata, sai. Mi sono vista Twilight sola soletta- fece un espressione dolcissima e io corsi ad abbracciarla. Io amavo mia madre, l'unica cosa che non tolleravo era che lei adorasse Benjamin.

- Vistooooooo!!!-
Jessica urlò talmente forte da farmi tappare le orecchie. Cominciò a saltellare a destra e a manca battendo le mani come una bambina felice.
- Visto?! Visto! Lo sapevo io, lo sapevo che sarebbe successo!- mi abbracciò stretta stretta baciandomi le guance. La scostai spingendola con uno sbuffo.
- Jessica, Jessica, sssh per favore. Non ho voluto raccontartelo io perchè sono ancora troppo scossa e tu cosa fai?! Saltelli e sei felice per una tragedia simile?- scossi la testa amareggiata. Ero talmente in pena per me stessa.
- Oh, come sei melodrammatica, Giuls! Lo capisci? Questa non è una tragedia ma è...-
- Non. Dire. Quella. Parola- ringhiai di furia mentre le portai immediatamente una mano sulla bocca. Jessica mandò giù l'ultima parola con un sonoro deglutire.
Mi stava salendo la nausea.
- Quindi, Jessica, dimmi una cosa: tu sapevi che ci sarebbe stato Benjamin ieri al Vox?-
Si mordicchiò un labbro nervosa e poi sputò la verità:
- Oh, si io lo sapevo, eccome! Solo che non potevo dirtelo...-
Feci un profondo respiro dilatando le narici e portandomi due dita alle tempie. Calma, Giuls, stai calma.
- Perchè?- le chiesi provando ad essere gentile e tranquilla, ma non mi venì molto bene.
- Perchè se no...non saresti andata con..Anna- tossicchiò la frase ma io sentii benissimo ogni singola parola.
Mi girai verso Anna rossa di rabbia. Incurvò le labbra in un sincero sorriso di scuse. Feci un altro respiro profondo e continuai a camminare in direzione del nostro solito parco, dove presto sarebbe arrivata il resto della comitiva.
Sentii Jessica sussurrare ad Anna - Falle sbollire la rabbia, le passerà-

Arrivammo al nostro parco laddove erano già seduti, con mio grande dispiacere, Michele e Benjamin. Mi si contorse lo stomaco e ebbi subito la grande, quanto stupida, idea di andarmene. Come lo avrei affrontato? Di sicuro mi avrebbe preso in giro a vita; io che gli dicevo sempre che mai e poi mai lo avrei anche solo toccato... Quante beffe si stavano facendo di me quei due? Tante, sicuramente. Ma io non ero la tipa che scappava di fronte ai problemi e perciò decisi di tirare dritto.
Io e Michele ci salutammo con il nostro solito abbraccio affettuoso e un dolce bacio sulla guancia, poi freddai Benjamin con lo sguardo che lui ricambiò.
Anna e Jessica si sedettero vicino ai due sfregandosi le mani per il freddo. Si eravamo pazzi: con quel gelo eravamo sempre fuori.
- Ah si, Michele devo dirti una cosa- esclamò d'un tratto Benjamin con un sorriso luccicante sul viso.
Il mio amico si fece tutt'orecchie pronto ad ascoltare le parole del migliore amico.
- Ieri ho baciato una ragazza...-
Michele ghignò divertito. - Fosse solo una, Benjamin. Te ne sarai fatte un milione là dentro.- diede un lieve buffetto sulla guancia di Ben.
- No, no fammi finire! Lo so anche io che mi sono fatto mezzo Vox ieri sera. Come ti stavo dicendo, ieri, verso la fine della serata- e ammonì Michele con un occhiataccia - mi sono baciato con una ragazza. Ma non ricordo chi fosse, non ricordo il suo viso. Ricordo i suoi capelli morbidi tra le dita, ricordo il suo corpo perfetto. Soprattutto, ricordo il suo bacio.- Benjamin parlava guardando il cielo come ammaliato, con una venerazione nella voce che mai e poi mai avrei pensato di sentire da lui.
- Addirittura- scoppiò a ridere Michele. L'unico ad avere una reazione tanto spensierata perchè io e le altre due ragazze ascoltavamo le sue parole con la bocca completamente spalancata. Benjamin che venerava una ragazza? E per di più una di cui non si ricordava nemmeno. Credevo che Benjamin venerasse solo sè stesso...
- Non capisci un cazzo- sbottò Benjamin indignato - Ti giuro, su quello che vuoi, che io non ho mai baciato nessuna in quel modo. Sembrava veramente che fosse... il mio primo bacio.- Non potevo crederci. E chi era sta Santa che gli faceva brillare gli occhi parlando del bacio che si erano scambiati?! Avrei voluto conoscerla e le avrei fatto un monumento!
- Le ho lasciate tutte le altre, Michele. Io voglio ritrovare quella ragazza, io devo farlo. Non lo so, sento che... Sento qualcosa...-
Michele lo guardò stranito anche lui con la mascella che toccava il terreno.
- Sei sbronzo ancora, Ben? Sei sicuro di aver solo bevuto ieri sera? Oppure ti sei pippato qualcos'altro?-
Era la stessa domanda che avrei voluto fargli io. Un miracolo che Benjamin provasse qualcosa nei confronti di una ragazza. Lui le usava tutte come fossero oggetti o cavie da letto...
Ben sbuffò seccato.
- No, ho solo bevuto. Michele devi aiutarmi, per favore. Insomma, tu eri lì accanto a me quando l'ho baciata.- disse sconsolato e con una nota triste nel suo tenero tono.
- A che ora siamo andati via?- chiese improvvisamente, illuminato.
- Boh, saranno state le 3 del mattino, credo...-
- Ecco, allora è stato giusto qualche minuto prima che c'è ne andassimo. Quello lo ricordo alla perfezione-
Mi pietrificai in un botto sentendo gli occhi di Anna puntati su di me. Mi avvicinai di corsa a lei con una strana ansia nella voce: - A che ora c'è ne siamo andate?-
- Alle 3!- esclamò lei con ovvietà sbarrando gli occhi.
Jessica scoppiò in una sonora risata dopo aver origliato le nostre parole sussurrate. Oh mio Dio! Benjamin stava parlando di me. Il mio bacio, io, io, Giulia!
- Aaaah! Ma forse io ho capito di chi stai parlando tu, Ben-
Saettai lo sguardo verso Michele che sogghignava divertito guardando prima me poi il suo amico.
- Ehm, Michele, per favore vieni un momento con me?!- ordinai più che chiedere al mio caro amico prima che Ben potesse proferir parola.
Michele si alzò ridendo come un pazzo e venendo verso di me.
- Per favore, per favore, per favore Michele non dire niente- lo supplicai sotto voce sbirciando Benjamin sulla panchina che sbuffava irritato.
- Allora mi ricordavo bene, sei tu!- e scoppiò in un'altra risata.
- Sssh, sssh.. Si, sono io ma tu non devi dirgli niente-
- E perchè no? E' innamorato delle tue labbra, Giuls.- trattenne di nuovo una risata. Si, la cosa era totalmente comica, me ne rendevo conto da me.
- No, io invece no. E tanto appena scopre che sono io mi tormenterebbe all'infinito prendendomi in giro. Capisco che lui è il tuo migliore amico ma io sono la tua migliore amica. Ti chiedo solo di... non c'entrare in questa storia. Non ti costa nulla far finta di non aver visto niente.-
Michele mi sorrise e mi fece una tenera carezza.
- D'accordo, Giulia. Fidati di me-
Ricambiai il sorriso e tornammo alla panchina.
- Giulia, tu sai chi è?- mi chiese immediatamente Benjamin con un sorriso - bellissimo!- a trentadue denti.
Diventai paonazza all'istante. Che gli avrei risposto?
- Ehm...no- gli dissi semplicemente senza guardarlo.
- Bugiarda! Perchè ti sei portato via Michele proprio sul più bello? Tu la conosci, dì la verità- cambiò il suo sorriso in un espressione imbronciata da bimbo capriccioso.
Deglutii. Oddio, oddio. Non dovevo farmi prendere dal panico.
- Si, la conosce- parlò Michele per me.
Guardai ansiosa il mio miglior amico con il cuore che cominciò a battere veloce.
Benjamin mi guardò per un attimo negli occhi senza battere ciglio. Cavolo, piantala! Mi metteva a disagio quando mi guardava così...se non l'avrebbe finita gli avrei tirato un ceffone!
- Oh, Giuls, ti prego, ti prego, fammela conoscere! Per favore, ti scongiuro!-
Tutto mi sarei aspettata ma non che Benjamin mi scongiurasse chiedendomi aiuto. Da me poi!
- Dimentica tutti questi anni solo per questa volta. Ti prometto che non ti farò arrabbiare mai più, chiedimi tutto quello che vuoi.-
Non sapevo cosa rispondergli, mi faceva una tale tenerezza... Oh Giulia ma sei ubriaca?! Non bere più così tanto perchè ti fa male!
- Beh..ecco, io...- balbettai incerta.
- Ti prego, farò qualsiasi cosa tu voglia. E se ti sto dicendo questo vuol dire che quella ragazza, per me, è parecchio importante. Mi conosci, Giulia, sai che non chiderei mai aiuto a nessuno. Soprattutto a te, senza offesa- mi sorrise continuando a tenere una mia mano gelida tra le sue calde. Appena mi resi conto di quel contatto e della vicinanza dei nostri volti, arrossii come una bambina timida.
- Benjamin, io non credo che tu sia il suo tipo- dissi lentamente abbozzando un sorriso dispiaciuto. Brava Giulia! La carta del rifiuto sarebbe andata benissimo. In un attimo si sarebbe incazzato e avrebbe dimenticato...
- Non puoi esserne sicura, in fin dei conti mi ha baciato.-
- Ma era ubriaca...- cercai di giustificare la mia amica... immaginaria.
- Anche io ero ubriaco ma non c'entra. So riconoscere un cesso quando lo vedo-
- Ma se tu hai detto che...-
- Giuls, tu non ti preoccupare, ok? Mi è capitato altre volte di non ricordare il viso delle ragazze che baciavo o con le quali andassi a letto-
Mi sorrise di nuovo facendo accellerare anormalmente il mio cuore. Ma che cazzo mi prendeva, porca miseria?!
Una parte del mio cervello avrebbe voluto gridargli " Sono io, idiota!" solo per vedere quale reazione avrebbe avuto.
- Sei sicuro?- gli chiesi sospirando.
- Si, assolutamente.-
- E se magari si rivela una...delusione?- mi mordicchiai le labbra con una strana quanto pesante angoscia.
- Impossibile. Te lo ripeto, anche quando sono ubriaco riconosco chi ho davanti; intendo dire se è bella o meno. E poi ha un corpo pazzesco, mi ricordo le sue curve, al tatto, con troppa precisione- fece una smorfia di adorazione. Gli piacevo sul serio...cioè, la ragazza immaginaria gli piaceva sul serio.
In poche parole, Benjamin, riteneva che non solo avessi un corpo da urlo ma anche che non mi considerava affatto una brutta ragazza. Almeno stando alle sue parole...magari si sbagliava.
Sorrisi compiaciuta ma me ne pentii all'istante scatenando una marea di imprecazioni nella mia mente. Non doveva fregarmi affatto del parere di Benjamin sul mio aspetto fisico. No, e poi no!
- Ok, allora. Proverò a parlarle- borbottai maldicendo il suo bel faccino da cucciolo - solo in quel momento- e quei suoi enormi occhioni azzurri languidi.
- Grazie, Giuls!-
Preso dall'euforia, mi allacciò al suo petto provocandomi una scossa al cuore. Sembrava impazzito... Il suo odore e il caldo rifugio del suo petto non erano niente male, sul serio.
Lo staccai da me, sdegnata dal suo gesto e dai miei sciocchi pensieri. Benjamin mi sorrise chiedendomi scusa, imbarazzato.




NOTE:

Eccomi con il secondo capitoloooo! ^^ Ho fatto veramente in fretta, vero?? Dai non dite di no non dite di no ^O^ ok, basta la smetto -.-''. Beeeeh, allora che ve ne sembra? Ma non sono adorabili??
Allora vi spiego alcune piccolissime cose. La storia è veramente ACCADUTA, infatti è la VERA storia d'amore di mia cugina. Lei abita a Napoli ma io l'ho ambientata nel mio paese ovvero Modena. Il Vox è una discoteca situata a Nonantola, provincia di Modena, la più frequentata diciamo. ^^
Passiamo ai ringraziamenti:
SweetCherry: Ciau tesoroooo! Sono contenta di vederti anche qui e che non ti annoi a seguire le mie storie! Beh, non è proprio mia ma cmq... xD Si, Ben è bellissimo ( anche nella realtà *__*) però purtroppo è già prenotato. Pacco... uff uff.. :-) ihihih basta. Bene, che ne dici? spero ti sia piaciuto! Un bacione carissima mia. Ps= aspetto ancora che tu aggiorni la tua di storia eh! :-)
fallsofarc: Ehi tesorooooo! Ma che bello vedere anche tu qui, mi rende immensamente felice. Si è la storia di mia cugina, bellishimaaaa! E soprattutto una culona di prima categoria xD Poi Jessica si è proprio una veggente, non so come quella ragazza abbia potuto prevedere una cosa del genere! Beh sarà l'intuito femminile :-P. Ti  adoroooooooo!
 XXX_Ice_Princess_XXX: Si la trovo anche io bellissima! E spero che capiterà anche a noi un'opportunità del genere ^^. Bacioniiiiiiiii
Sugar818: Grazie mille di tutti i complimenti! Mi fai gongolare dalla felicità *O* ihihihihi... Spero che anche questo ti piaccia, davvero. Un bacio grande e grazie ancora!
_Vampire_Girl_: Si, come ho già scritto sopra, questa è una storia vera =) Eh si vorrei anche io che mi capitasse una cosa del genere. Ma col passare dei capitoli vedrai tu stessa cosa succede :-P un bacione e grazie dei complimentiiii! =)
TerryTheBest: Si, certo che la storia è ambientata in Italia. Benjamin è un nome di mia invenzione, ma in realtà il protagonista si chiama in un altro modo! Baciii
 Ringrazio poi i 19 preferiti e 19 seguiti ^^




Vi lascio un piccolo spoiler:

" Jessica sbuffò. - Il tuo bacio in discoteca. Ti ha messo sotto una luce diversa ai suoi occhi- mi disse rammentandomi le parole del giorno prima.
[...]
- Ti prego, Giuls, ti chiedo solo di vederla. Voglio solo sapere chi è la ragazza a cui ho dato il bacio più bello della mia vita-
Mi fece di nuovo gli occhi da cucciolo. Sembrava davvero un tenero bimbo alle prime cotte, non sapeva che fare, non sapeva come comportarsi."




Angolo Pubblicitàààà ^O^

Vi consiglio di leggere la bellissima Tra me e te di fallsofarc e la meravigliosa Kidnapped by Love di _Bella_Swan_  


  
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