Guilty
A
volte compiamo gesti che sappiamo sicuramente saranno sbagliati, eppure
lo
facciamo lo stesso. Ci sono volte in cui decidi di seguire queste
strade
sapendo già che finirai male, che darà sofferenza
a chi ti circonda, e sai benissimo
che sapranno ferirti. Eppure li compiamo. Li compiamo pur sapendo che
il
rimorso che tormenterà, ci sveglierà nel cuore
della notte, ci terrà senza cibo
e senza parole, solo per aver ceduto a quello che credevamo di voler
fare.
E
anche se lo abbiamo voluto, anche se eravamo consci delle nostre
azioni, la
cosa che abbiamo di sicuro sottovalutato rimane sempre il senso di
colpa. Colpa
per la scelta, per l’azione, per il pensiero, per il
tradimento, per le bugie. E
tutte le volte pensiamo di essere più forti di lui, quando
invece siamo così
deboli che soccombiamo sempre senza accorgercene, sempre nel momento in
cui
crediamo di essere invincibili.
Il
senso di colpa ci abbatte. E in modo tanto atroce che non sappiamo se
riusciremo a tener fede alla nostra bugia, al
nostro inganno, al nostro tradimento. Perché fa
così tanto mal che non
riusciamo a respirare. Allora facciamo “il gesto
dell’uomo”, compiamo quell’atto
di egoismo che ci caratterizza. E rovesciamo tutta la nostra
verità su coloro
che abbiamo preso in giro, ingannato e tradito, solo perché
siamo tanto codardi
da non poter tenere il peso della nostra coscienza.
Invece,
se riusciamo a silenziare il nostro atto, se il nostro gesto
è tanto vergognoso
e troppo gravoso per chi ci circonda e riusciamo così a
tacere, siamo dannati.
Perché
dovunque saremo, qualsiasi cosa staremo facendo o dicendo, stiamo pur
certi che
il senso di colpa ci divorerà fino alle ossa,
finché di noi non resterà che un’ombra.