Eccomi... scusami... dopo un pò di tempo torno.... SCUSATEMIIIIIIIIIIIIIIII!!!
Bando alle ciancie ed eccovi il capitolo!!
CAPITOLO 6
Essersi Ritrovati
Tutte quelle spiegazioni stavano affollando la mia mente e mi poneva solo domande su domande.
-Ma… ma perché invece di chiamare i nostri vecchi amici, non hai chiamato me?-
-Ecco… io so di averti deluso. Pensavo di non poter avere più uno spazio nella tua vita…-
-Beh in realtà un po’ è così. Sto cercando di rimuoverti dalla mia vita, stavo… sto… non lo so…-
-Lo so lo so lo so…- e si alza passandosi la mano nei suo capelli. –Lo so perché è tutta colpa mia… Io dovevo chiamarti quando sono arrivato. Lo so, è tutta colpa di quella cazzo di notte!- al che mi alzo abbastanza irritata.
-Ti stai pentendo?? Ti penti di essere stato con me? E io che ancora ci penso tutte le notti. E non ci dormo e faccio gli incubi. Ti rendi conto??- adesso sto urlando.
-No no chica… non è così.- e appoggia le sue mani sulle mie spalle e me lo scrollo di dorso. –Io non sono affatto pentito, però penso che se non fosse successo non ci saremmo allontanati…-
-Io credo che sarebbe successo lo stesso… Sei diventato un celebrità e non potevi pensare a me…-
-Ma anche ora sono una celebrità come dici tu, ma sto qui, con te. Sono qui, per te.- e mi risiedo sulla seggiola.
Lui invece s’inginocchia davanti a me e posando la sua testa sulla mia gamba si lascia andare in un pianto silenzioso e mi ritrovo, contro ogni logica, a consolarlo.
E anche dai miei occhi fuoriescono delle lacrime che per fortuna lui non nota.
Dopo un tempo che mi pare interminabile si alza e si scusa con me per il suo comportamento.
Questo è il mio Rob.
L’uomo che conoscevo.
-Scusami Chica ma… ma io… voglio ricostruire un rapporto con te. Di qualunque genere. Possiamo ricominciare dalla nostra amicizia oppure da quella notte. Oppure ricominciamo da me e te. Che ne dici? Ce la fai a starmi accanto o ti ho ferito irrimediabilmente?-
La mia mente pensava a 360 km al secondo…
Volava lontano e le immagini che proiettavano i miei pensieri erano tutte immagini di noi due felici.
Ricominciare?
Sarà dura ma ci voglio pensare.
Ci penso per qualche secondo e poi alzandomi, mettendo i miei occhi di fronte ai suoi gli dico.
-Robert, io… io sono pronta a ricominciare. Dovremo riacquistare entrambi la fiducia dell’altro e sarà difficile. Dobbiamo recuperare quasi tre anni e non sarà semplice. Io ce la metterò tutta. Te l’assicuro… E dovrai farlo anche tu. Però partiamo svantaggiati perché tu partirai…-
-Non c’è problema. Parti con me.- mi dice prendendomi le mani.
-Non posso, ho il lavoro qui. Ho faticato per ottenere tutto quello che ho. E poi c’è mia madre… La settimana prossima devo partire per il lavoro… Robert tutto è contro di noi!-
-E noi due siamo contro tutto.- mi dice sorridendomi teneramente.
E ci abbracciamo.
E questo abbraccio ha un sapore diverso rispetto a quello dato in aeroporto e rispetto a quei pochi abbracci che ci siamo scambiati da quando è arrivato a Roma.
E’ solo nostro, ed è intenso, è rappacificatore.
E’… è speciale…
Il mio telefono squilla e a malavoglia ci allontaniamo.
Recupero il cellulare dal casino che c’è nella mia borsa e rispondo senza far caso al nome di chi mi sta chiamando.
-Pronto?-
-Hannah! Finalmente rispondi. Lo so che ti avevo dato il pomeriggio libero però…-
-Però? Jake dai… avevamo fatto un compromesso. Favore contro favore.-
-Si lo so. E scusami Hannah, ma ho bisogno di sapere quando puoi partire per Londra. Hanno appena chiamato e ho promesso loro che entro una mezz’ora li avrei richiamato personalmente altrimenti rinunceranno all’affare e non possiamo affatto perderlo…- lo interrompo bruscamente.
-Ok. Va bene, ho capito. Chiamali e digli che ci potremo incontrare lunedì pomeriggio o martedì mattina. Fammi sapere. E poi da loro il mio nominativo così che li chiamerò personalmente e ci metteremo d’accordo sulle modalità d’incontro. Ora Jake, mi hai dato un tantino fastidio e ci vediamo domani mattina. Il mio numero è offlimits for you! Ciao!- e gi chiudo il telefono in faccia senza aspettare risposta.
Robert mi guarda allibito.
-Chi era questo Jake?-
-Il mio capo. Oggi è giovedì e a quanto pare domenica devo partire per Londra. Contratto di lavoro.- dico digrignando con i denti.
-A Londra? E non sei contenta?- lui non sa nulla di me… è una fitta al cuore si fa sentire prepotentemente, con non poco dolore.
-No. Non lo sono. Affatto. Sono letteralmente scappata da Londra e non ho nessuna intenzione di riandarci.- ma la verità è un’altra. La voglia di rivedere Londra c’è, e ne è anche tanta. Ma ho paura di rivivere il passato, non un ricordo preciso, ma tutto. E ho paura di soffrire. Ma questo lui non lo sa.
So che a Londra avrò voglia di visitare la tomba di mio padre e so che si riaprirà una ferità che mi squarcerà in due per l’ennesima volta.
Quando Robert se n’è andato, stavo male, ma era diverso. Sapevo che lui stava comunque bene e per quel che ne sapevo, era felice. E immaginavo sempre che prima o poi l’avrei rivisto.
Ma con papà è stato diverso.
Lui non lo rivedrò più. Non so se esiste davvero un aldilà dove si è felici. Io ci sto male ogni fottuto giorno per la sua lontananza. E Londra me lo ricorderà prepotentemente.
Lui amava la sua Londra. Mi aveva chiesto di non lasciarla mai e di non rinnegarla.
E io avevo acconsentito…ma ora sono qui a Roma, con un macigno sul cuore perché devo tornare nella città tanto amata dal mio adorato papà.
E’ un supplizio tutto questo.
E Robert non può farci niente.
-Chica lo so che mi sono perso molte scene della tua vita… Ma… come mai non vuoi tornare a Londra? Io pensavo… ero sicuro… che tu e Londra foste due cose indivisibili.- aveva perfettamente ragione a pensarlo… ma ora come facevo a spiegargli il tumulto che provavo dentro?
-E lo è. Davvero. E voglio tornarci. Ma non posso.- calco di più sull’ultimo verbo.
-Continuo a non capire scusami.- si butta sulla sedia più vicina con aria affranta.
-Vedi. Io ho sofferto molto per il distacco dalla mia città. E adesso, tornarci comporterebbe molti rischi per la mia salute. Bada però che non voglio fare la piagnona. Mai lo sono stata e mai lo sarò. Solo che adesso tendo a non fare ciò che mi potrebbe far soffrire. E’ una sorta di mia difesa. Comunque, adesso devo andarci a Londra, che lo voglia o no. Si tratta di lavoro. Ma sono sicura che mi chiuderò in un qualche albergo fuori città e che partirò non appena avrò concluso l’affare.-
-E se vengo con te?- mi chiese speranzoso, come se questa cosa potesse aiutarmi. Non riusciva, o non voleva, proprio capire.
-Sarebbe peggio. Con te passerei dei giorni stupendi dopo tantissimo tempo, ne sono sicura. E poi tornare qui, da sola, sarebbe devastante. Non solo avrò nostalgia di Londra. Ma mi mancherai tu. E sappi che è da poco che il mio dolore per la nostra lontananza si è attutito.-
-Così sei ingiusta. Pensa anche a me.-
-Per tutta una vita ho pensato agli altri. E questo mi ha portato sempre a soffrire e a stare male il più delle volte. E poi, oltre a rimetterci me stessa, non ci guadagnavo mai niente io. Ora voglio pensare a me. Posso permettermelo no?-
-Si. Allora vai a Londra. Mi ritroverai qui. Ti aiuterò se ce ne sarà bisogno. Tanto ormai a Vancouver già mi danno per disperso, me la prendo con comodo!- mi dice con un sorriso molto falso. Ma falso perché con questo sorriso tenta di celare l’ansia che sta provando. Ma non ci riesce.
-Io apprezzo questo tuo gesto.- altroché se l’apprezzo. Affronterebbe tutto quello che gli faranno passare i suoi manager e non so chi altro per restare con me. –Davvero Rob, ma non so se voglio sentirmi causa di qualcosa che potrebbe accadere. Per la tua carriera intendo.-
-Non ti dovrai sentire responsabile di nulla ok? Hanno troppo bisogno di me laggiù. Voglio restare. Intesi? Anche se mi implorerai di ripartire, non lo farò. Ti voglio troppo bene!-
Zitti tutti!!
Mi vuole troppo bene?? E io? Cosa gli rispondo io? Che forse lo amo? No…
D’istinto mi getto su di lui, ancora seduto, e ci abbracciamo in un abbraccio stritolatore.
-Anch’io Rob, tantissimo. Grazie per essere ritornato.- e poso la mia testa sulla sua spalla.
Lui me la carezza dolcemente e mi posa un leggere bacio sulla fronte.
Qui, tra le sue braccia, mi sento di nuovo a casa mia.
Ragazze vi piace la riappacificazione??
17 SEGUITE E 17 PREFERITI... GRAZIE!!!
@Ginny Weasley 95 spero che con questo capitolo puoi perdonare il mio ritardo..... kiss!
@giordani alan tesoro... è abbastanza riappacificatore no?? ti è piaciuto?? un bacio!
@alice75 mon amie!!! piaciuto l'incontro?? spero di si!!! un bacione!
@volpessa22 carissima bianca scusami... prima non ho potuto aggiornare... un abbraccio!!
GRAZIE A VOI 4 PER LA VOSTRA CONTINUA PRESENZA E PER I VOSTRI COMPLIMENTI!!!