Lei.
Lei è una di quelle
ragazze che gridano, ma gridano per davvero. Solo che lo fanno in silenzio,
nella propria testa.
Come un proiettile che
lentamente ti entra nel cervello e non ti lascia scampo, le sue grida la
ossessionano, lasciandola senza via d’uscita.
E lei è sempre in attesa
di un segno, guarda il cielo e spera e sogna e corre verso cose che dovranno
ancora esserci, fa di tutto per distruggere quel muro di silenzio che si è
creata attorno a sé, senza motivo.
Perciò se ti senti costretta in un mondo che non ti appartiene, che ti è stato imposto, che ti fa sentire come un inutile oggetto…
Grida, grida, grida…io ti ascolterò fino a che le mie orecchie non sanguineranno al suono della tua voce.
Io ti ascolterò, ascolterò solo e soltanto te.
Lei.
Lei è una di quelle
ragazze che hanno capito che tutti i loro dubbi sono nient’altro che inutili
idee, di inutili persone attorno a loro.
E lei si sveglierà un
giorno, puoi crederci che lo farà, e manderà quel muro di rumoroso silenzio in
frantumi.
Perché lei è unica, lei è
semplicemente lei e non c’è altro che
conta.
Trova la forza di distruggere quello schifo di mondo che ti si è cucito addosso, contro la tua volontà, prendilo e fallo a pezzettini.
E poi grida, grida, grida. Grida forte fino a che non avrai più fiato in gola, fino a che non mi vedrai qui davanti a te a dirti che puoi smettere adesso, perché ci sono io e non dovrai mai più gridare, non ne avrai più bisogno.
Tu avrai me. E mi avrai per sempre. E per sempre ti ascolterò.