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Autore: roxiee    13/01/2010    4 recensioni
Damien gioca a basket mentre Aliam suona il piano, il primo si innamorerà del secondo e dovrà penare per far si che quest'ultimo s'innamori a sua volta di lui e quando finalmente ci sarà riuscito il suo passato torna a galla per rovinare tutto. P.S. Spero che la trama sia chiara e che la storia vi piaccia. Mi raccomando se potete lasciatemi un commentino, che aiuta sempre.
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti, prima di iniziare chiedo scusa a tutti per il ritardo, ma non è propriamente solo colpa mia, tra esami e un po’ di vita sociale il tempo vola, ma grazie alle provvidenziali vacanze natalizie, mi sono avvantaggiata di un paio di chap, quindi dovrei riuscire a postare con regolarità per un po’, dopo di che dovrò aspettare pasqua, XD scherzo, a parte questo, spero che il capitolo vi piaccia, buona lettura a tutti e se vi va lasciatemi un bel commentino.

Chapter     07:   Amicizia.

 

-Ma perché quei tipi ti hanno picchiato? Che cosa volevano da te? - chiese Lisa, alla fine delle spiegazioni dei due ragazzi, non riuscendo a capire le ragioni di tutto quel casino.

- Volevano che gli dessi dei soldi, però non ne avevo con me, ma non mi hanno creduto e hanno iniziato a picchiarmi. - spiegò lentamente il pulcino, tenendo gli occhi bassi e le mani intrecciate, non avendo più il coraggio di guardare il bruno negli occhi, non capendo cosa prima lo avesse spinto a ridere e scherzare con lui, senza sentirsi minimamente a disagio.

- Per fortuna che Damien è arrivato prima che ti facessero male sul serio. – esclamò pensierosa la ragazza dopo alcuni minuti, mentre il suo sguardo passava dal fratello, che fissava strenuamente il biondino, al pulcino, che testardo continuava a tenere il viso puntato al pavimento.

- Beh a questo punto io torno a scuola. - continuò la rossa dopo alcuni minuti di silenzio. - Qualcuno deve pur andare a scuola e avvertire della vostra assenza, altrimenti tra un’ora inizieranno a chiamare a casa e la madre di Aliam si prenderà uno spavento.

Senza neanche dare il tempo ai ragazzi di ribattere a ciò che aveva appena detto, la ragazza, alla velocità della luce, uscì da casa dirigendosi verso scuola, mentre già immaginava le molteplici cose che sarebbero potute capitare da quel momento in poi tra il fratello e l'amico, dandosi poi della stupida per essersi dimenticata di piazzare una videocamera nascosta, si sarebbe divertita un sacco a vedere tutto più tardi ed era sicura che anche la madre avrebbe voluto vedere il filmino, ma ormai la frittata era fatta, concluse tra sé.

Appena la rossa fu fuori di casa, un pesante silenzio scese tra i due ragazzi, che non sapevano come comportarsi l'un con l'altro, finché Damien, non sapendo cos’altro inventarsi, invitò il pulcino a giocare con la Playstation e, solo dopo aver ricevuto un cenno d'assenso, gli si sedette di fianco passandogli un joystick. 

Per i primi tempi di gioco entrambi rimasero in silenzio, non sapendo cosa dirsi.

- Uffi non è giusto, hai fatto di nuovo punto, mentre io non ne ho fatto neanche uno. - esclamò indispettito Aliam dopo un po', avendo ricevuto la decima sconfitta consecutiva in meno di mezz’ora, rendendosi conto solo dopo della confidenza che aveva dato al ragazzo, abbassando di conseguenza il capo.

- Vuoi cambiare gioco? - chiese subito Damien, che concentrato com'era sul biondino che aveva di fianco e su ogni suo minimo movimento, si era reso conto solo in quel momento di aver esagerato col gioco e non avergli permesso di fare neanche un punto.

- no, non voglio cambiare, voglio fare un punto anche io. - riuscì a borbottare Aliam contrito, con voce appena udibile, senza però avere il coraggio di guardare l'altro ragazzo negli occhi.

- Ok, quindi se ti lascio fare punto va bene? - continuò a chiedere il bruno incerto, guardando il biondino e cercando di capire cosa fare, ma riuscendo a decifrare solo un cenno affermativo da parte del ragazzo.

- Scusa, scusa, mi spiace, giuro che non era mia intenzione. - scandì dopo alcuni minuti Damien, che, poiché giocava spesso a quel gioco, per riflesso incondizionato, aveva inconsciamente premuto i pulsanti e segnato di nuovo punto. - Ci gioco spesso a questo gioco e senza volere ho segnato. Mi spiace. - cercò di spiegarsi meglio il bruno, preoccupato di aver fatto arrabbiare il pulcino, aspettandosi che il ragazzo da un momento all'altro si sarebbe alzato e se ne sarebbe andato, rimanendo invece stupito quando il ragazzino al suo fianco iniziò a ridere, da prima sommessamente e poi sempre più energicamente.

Damien rimase incantato a guardarlo ridere per la seconda volta nella stessa giornata, senza che però arrivasse qualcuno a disturbarli come la volta precedente, mentre nella sua testa riusciva solo a pensare che avrebbe dovuto trovare un modo per farlo ridere più spesso, poiché il vederlo ridere a quel modo lo faceva andare in una sorta di stand-by mentale, nella quale l’unica cosa che contava e a cui riusciva a dare attenzione era quel ragazzino biondo, che lo aveva stregato fin dall’inizio.

- Ma come si fa a vincere senza volere? - riuscì appena a scandire il biondino, mentre le risate non accennavano a diminuire.

Per i primi secondi Damien cercò una risposta, ma alla fine iniziò a ridere anche lui, capendo che ciò che aveva detto era parecchio ridicolo. - Anche se è ridicolo, giuro che è così. - esclamò in fine Damien, parlando tra le risate.

- Basta, per oggi non ce la faccio più. - ammise il biondino dopo altre ben due ore che continuavano a giocare, senza che riuscisse a fare un solo punto al gioco sul Basket in cui ormai si erano completamente impantanati. - Dovrei strapparti il joystick da mano, per avere una sola possibilità di fare punto.

- Mi spiace, probabilmente mi piace così tanto vincere a basket, che anche volendo, il mio corpo proprio non ce la fa a farmi perdere. - spiegò il bruno sorridendo al ragazzo, mentre questo di rimando alla sua frase ricominciava a ridere.

- Tanto non mi arrendo. La prossima volta un punto lo segno di sicuro. - terminò Aliam prima di posare il joystick e stiracchiarsi sul divano.

I due continuarono a parlare e a scherzare per tutta la mattinata, senza che il biondino sentisse di nuovo la timidezza riemergere in lui, ma si resero conto del passar del tempo solo quando Catherin, rientrando da lavoro, li trovò ancora seduti sul divano.

Dopo aver rotto il ghiaccio Aliam iniziò lentamente a prendere sempre più confidenza con Damien, e pian piano divennero amici, anche se il pulcino seguitava a vergognarsi e ad abbassare il capo quando senza volere Damien o qualcun altro nelle vicinanze diceva qualcosa d’imbarazzante.

 

- Ma sei davvero così bravo? - chiese Aliam stupito, appena entrati in casa dell'ala piccola dell'Antareas, di ritorno dalla prima partita del campionato. - Urlavano tutti il tuo nome.

- E questo non era nulla, dovresti vedere alle finali che casino fa la gente. - rispose la rossa al posto del fratello, che, anche se abituato ad essere idolatrato dalla folla nelle partite, si sentiva al quanto in imbarazzo davanti allo sguardo sorpreso e ammirato del ragazzino biondo che ora sedeva di fronte a se.

- E poi il nostro Damien non è solo bravo, è un vero talento nel basket. - continuò Lisa dopo alcuni secondi, vantandosi un po' del fratello, mentre gli sorrideva a più non posso - ora io me ne vado in stanza, ci vediamo dopo, ciao ciao - concluse infine, lasciando i due insieme e dando così al fratello la possibilità di passare un po’ di tempo col suo pulcino personale.

- Ha esagerato, non starla a sentire, sono bravo, ma come gli altri della squadra. - sminuì il bruno, cercando di capire a cosa stesse pensando il biondino, che era totalmente assorto nei suoi pensieri.

- Uffi e ci credo che mi batti sempre con la play, ha ragione Lisa sei un talento del basket, anche nei videogame. - esclamò infine Aliam dopo alcuni minuti di silenzio, iniziando poi a sorridere all'altro ragazzo che di rimando gli ripeteva di non stare troppo a sentire quello che diceva la sorella, poiché esagerava di continuo.

- Quindi sei una specie di futuro professionista del basket? Beh allora dovrai farmi un mega autografo, me lo farai vero? - continuò a chiedere il biondino, ormai completamente convinto dell’esattezza di ciò che gli aveva detto l’amica, avvicinandosi poi a Damien e sedendoglisi vicinissimo.

- Ok. - rispose il bruno arrossendo imbarazzato, dandosi mentalmente dello stupido, ma non riuscendo a non pensare alla vicinanza dell'altro. Ma che gli stava prendendo, continuava a chiedersi il ragazzo, non era mai stato timido, ne si era mai imbarazzato nella sua vita, ma quel ragazzino biondo lo mandava in corto circuito senza alcun motivo apparente e quando c’era lui nei paraggi, iniziava sempre a comportarsi in modo strano.

- Sei arrossito - costatò a voce alta Aliam. - Mi dispiace, devo aver esagerato, non volevo. - concluse poi velocemente, allontanandosi un po' dall'altro e abbassando simultaneamente lo sguardo.

- Tranquillo, non è nulla. - si affrettò a parlare Damien, vedendo il biondino allontanarsi, cercando di risistemare le cose - E quando diventerò un professionista, ti farò quanti autografi vorrai. - propose sorridendo incoraggiante al biondino, che a sua volta gli sorrise dolcemente.

 

- Ma come ti salta in mente di arrossire davanti ad Aliam? Avrà di sicuro pensato di aver detto o fatto qualcosa di sbagliato. - sbottò incredula Lisa, mentre, dopo aver tirato un leggere schiaffetto al fratello, si sedeva a gambe incrociate sul divano, tra la madre e Michael, che aveva deciso proprio poc'anzi di presentarsi per la prima volta a casa dell'amico, utilizzando la scusa dei festeggiamenti per la vittoria della partita, incappando invece in uno spettacolo a dir poco esilarante.

L’ala grande dell’Antareas, appena arrivato a casa Trustand, aveva incrociato il piccolo Dersorp che timidamente salutava l'amico, andandosene poi velocemente a casa propria, dopodiché, nel giro massimo di due secondi netti, si era materializzata alle spalle del bruno la sorella, che con una furia scatenata, un’interminabile serie di domande e una strana lampada, uscita chissà da dove puntata sul volto del ragazzo, aveva costretto l'amico a raccontarle tutto quello che era successo, senza trascurare nessun dettaglio, anche se minimo.

- Cavolo mi sono perso uno spettacolo, te che arrossivi, pagherei il biglietto per vedere la scena. - ironizzò Michael, guardando divertito l'amico che lo fulminava con lo sguardo. - Quasi quasi chiedo al pulcino di saltarti addosso, chissà come reagisci ad un attacco diretto. - concluse ridendo.

- Idiota. - scandì lentamente il bruno, mentre tutti gli altri presenti scoppiavano a ridere. Che ci poteva fare lui se il biondino gli faceva quell’effetto? E poi ormai erano giorni che non faceva che pensare a lui e ad averlo così vicino, gli erano venute in mente strane idee, da non mettere assolutamente in pratica se voleva continuare ad essere amico del pulcino, si sgridò mentalmente prima che inconsciamente ricominciasse a pensarci di nuovo.

- Su Damien, non prendertela, è normale arrossire o avere altre reazioni, quando la persona di cui sei innamorato, ti si avvicina così tanto. - disse dolcemente la madre della rossa, intenerita dall'incertezza che traspariva dallo sguardo del figlioccio, - però sarebbe proprio divertente vedere che succede se il nostro piccolo Aliam gli salta addosso. – finì dopo pochi secondi, non riuscendo proprio a trattenersi dal prendere un po’ in giro il ragazzo.

- Catherin ha ragione. - concordò James, mentre, dalla sedia di fianco al tavolo del salotto, guardava il ragazzo. - E sarebbero normali anche altri tipi di reazioni, specialmente alla tua età, quindi non devi preoccuparti troppo. – finì Jeremy sorridendo gentile, mentre gli altri presenti scoppiavano nuovamente a ridere e Damien sopportava stoicamente tutte quelle battutine su di se, sperando tra se e se di non avere mai delle reazioni troppo evidenti davanti al pulcino, altrimenti come avrebbe potuto poi spiegargliele?

 

Recensioni:

cry_chan, sono contenta che Damien e Aliam ti stiano simpatici e per quanto riguarda Lisa questo è niente, ne farà di cotte e di crude quindi continua a seguire, ciao.

Saretta_TrillY_, Ciao, fa sempre piacere avere una nuova commentatrice e ancor di più se mi dici che Damien e Aliam ti piacciono, bhe si, hanno fatto un passo avanti, ma ne dovranno fare ancora un sacco, mi raccomando continua a leggere e a commentare se vuoi, ciao.

Lady moon, sono contenta che la storia ti piaccia e tranquilla io continuerò a scriverla, ma tu continua a leggerla ok? E fammi sapere cosa ne pensi, ciao.

Ritsuka96, sono contenta che ti piaccia e per quanto riguarda Aliam in seguito ne parleremo, e si scoprirà anche da che deriva la timidezza cronica che ha, ma prima dovranno affrontare il problema di Damien. Le storie Yaoi piacciono un sacco anche a me ed è proprio per questo che ho deciso di scriverla. Mi raccomando continua a seguire la mia storia e a commentarla se vuoi, ricevere commenti fa sempre piacere XD, ciao.

Shasha5, ciao shasha5 mi fa piacere che questo chap ti sia piaciuto e spero ti piacciano anche i prossimi, per quanto riguarda Lisa, mi è uscita senza che ci riflettessi molto, sai pensavo principalmente ai protagonisti, ma mi è venuta fuori davvero simpatica e anche un po’ casinara, alcune volte cercando di aiutare i due protagonisti combinerà dei veri casini, vabbe che per fortuna poi glieli faccio anche risolvere ahahah. Ciao.

jazz211, sono contenta che ti piaccia la storia e mi spiace un po’ perché c’ho messo un po’ ad aggiornare, ma gli esami all’università mi tarpano le ali, cmq a parte gli scherzi, cercherò di postare regolarmente. Ciao

RiflessoCondizionato, mi fa piacere che tu stia continuando a leggere e scusami per il ritardo con cui ho postato quest’ultimo chap, cmq per quanto riguarda il voler capitoli più lunghi di per se si potrebbe anche fare, ma  mi preoccupa che poi molte persone vedendosi davanti un capitolo lungo depongano le armi e non lo leggano più, ma cmq tranquilla cercherò di postarli di frequente (almeno spero XD) e grazie. Ciao

  
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