Salve
a tutti, prima di iniziare chiedo scusa a
tutti per il ritardo, ma non è propriamente solo colpa mia,
tra esami e un po’ di
vita sociale il tempo vola, ma grazie alle provvidenziali vacanze
natalizie, mi
sono avvantaggiata di un paio di chap, quindi dovrei riuscire a postare
con
regolarità per un po’, dopo di che
dovrò aspettare pasqua, XD scherzo, a parte
questo, spero che il capitolo vi piaccia, buona lettura a tutti e se vi
va
lasciatemi un bel commentino.
Chapter 07: Amicizia.
-Ma
perché quei tipi ti hanno picchiato? Che cosa
volevano da te? - chiese Lisa, alla fine delle spiegazioni dei due
ragazzi, non
riuscendo a capire le ragioni di tutto quel casino.
-
Volevano che gli dessi dei soldi, però non ne avevo con
me, ma non mi hanno creduto e hanno iniziato a picchiarmi. -
spiegò lentamente
il pulcino, tenendo gli occhi bassi e le mani intrecciate, non avendo
più il
coraggio di guardare il bruno negli occhi, non capendo cosa prima lo
avesse
spinto a ridere e scherzare con lui, senza sentirsi minimamente a
disagio.
- Per
fortuna che Damien è arrivato prima che ti
facessero male sul serio. – esclamò pensierosa la
ragazza dopo alcuni minuti,
mentre il suo sguardo passava dal fratello, che fissava strenuamente il
biondino, al pulcino, che testardo continuava a tenere il viso puntato
al
pavimento.
- Beh a
questo punto io torno a scuola. - continuò la
rossa dopo alcuni minuti di silenzio. - Qualcuno deve pur andare a
scuola e
avvertire della vostra assenza, altrimenti tra un’ora
inizieranno a chiamare a
casa e la madre di Aliam si prenderà uno spavento.
Senza
neanche dare il tempo ai ragazzi di ribattere a ciò
che aveva appena detto, la ragazza, alla velocità della
luce, uscì da casa
dirigendosi verso scuola, mentre già immaginava le
molteplici cose che
sarebbero potute capitare da quel momento in poi tra il fratello e
l'amico,
dandosi poi della stupida per essersi dimenticata di piazzare una
videocamera
nascosta, si sarebbe divertita un sacco a vedere tutto più
tardi ed era sicura
che anche la madre avrebbe voluto vedere il filmino, ma ormai la
frittata era
fatta, concluse tra sé.
Appena
la rossa fu fuori di casa, un pesante silenzio
scese tra i due ragazzi, che non sapevano come comportarsi l'un con
l'altro,
finché Damien, non sapendo cos’altro inventarsi,
invitò il pulcino a giocare
con
Per i
primi tempi di gioco entrambi rimasero in silenzio,
non sapendo cosa dirsi.
- Uffi
non è giusto, hai fatto di nuovo punto, mentre io
non ne ho fatto neanche uno. - esclamò indispettito Aliam
dopo un po', avendo
ricevuto la decima sconfitta consecutiva in meno di mezz’ora,
rendendosi conto
solo dopo della confidenza che aveva dato al ragazzo, abbassando di
conseguenza
il capo.
- Vuoi
cambiare gioco? - chiese subito Damien, che
concentrato com'era sul biondino che aveva di fianco e su ogni suo
minimo
movimento, si era reso conto solo in quel momento di aver esagerato col
gioco e
non avergli permesso di fare neanche un punto.
- no,
non voglio cambiare, voglio fare un punto anche io.
- riuscì a borbottare Aliam contrito, con voce appena
udibile, senza però avere
il coraggio di guardare l'altro ragazzo negli occhi.
- Ok,
quindi se ti lascio fare punto va bene? - continuò
a chiedere il bruno incerto, guardando il biondino e cercando di capire
cosa
fare, ma riuscendo a decifrare solo un cenno affermativo da parte del
ragazzo.
-
Scusa, scusa, mi spiace, giuro che non era mia
intenzione. - scandì dopo alcuni minuti Damien, che,
poiché giocava spesso a
quel gioco, per riflesso incondizionato, aveva inconsciamente premuto i
pulsanti e segnato di nuovo punto. - Ci gioco spesso a questo gioco e
senza
volere ho segnato. Mi spiace. - cercò di spiegarsi meglio il
bruno, preoccupato
di aver fatto arrabbiare il pulcino, aspettandosi che il ragazzo da un
momento
all'altro si sarebbe alzato e se ne sarebbe andato, rimanendo invece
stupito quando
il ragazzino al suo fianco iniziò a ridere, da prima
sommessamente e poi sempre
più energicamente.
Damien
rimase incantato a guardarlo ridere per la seconda
volta nella stessa giornata, senza che però arrivasse
qualcuno a disturbarli
come la volta precedente, mentre nella sua testa riusciva solo a
pensare che
avrebbe dovuto trovare un modo per farlo ridere più spesso,
poiché il vederlo
ridere a quel modo lo faceva andare in una sorta di stand-by mentale,
nella
quale l’unica cosa che contava e a cui riusciva a dare
attenzione era quel
ragazzino biondo, che lo aveva stregato fin dall’inizio.
- Ma
come si fa a vincere senza volere? - riuscì appena a
scandire il biondino, mentre le risate non accennavano a diminuire.
Per i
primi secondi Damien cercò una risposta, ma alla
fine iniziò a ridere anche lui, capendo che ciò
che aveva detto era parecchio
ridicolo. - Anche se è ridicolo, giuro che è
così. - esclamò in fine Damien,
parlando tra le risate.
-
Basta, per oggi non ce la faccio più. - ammise il
biondino dopo altre ben due ore che continuavano a giocare, senza che
riuscisse
a fare un solo punto al gioco sul Basket in cui ormai si erano
completamente
impantanati. - Dovrei strapparti il joystick da mano, per avere una
sola
possibilità di fare punto.
- Mi
spiace, probabilmente mi piace così tanto vincere a
basket, che anche volendo, il mio corpo proprio non ce la fa a farmi
perdere. -
spiegò il bruno sorridendo al ragazzo, mentre questo di
rimando alla sua frase
ricominciava a ridere.
- Tanto
non mi arrendo. La prossima volta un punto lo
segno di sicuro. - terminò Aliam prima di posare il joystick
e stiracchiarsi
sul divano.
I due
continuarono a parlare e a scherzare per tutta la
mattinata, senza che il biondino sentisse di nuovo la timidezza
riemergere in
lui, ma si resero conto del passar del tempo solo quando Catherin,
rientrando
da lavoro, li trovò ancora seduti sul divano.
Dopo
aver rotto il ghiaccio Aliam iniziò lentamente a
prendere sempre più confidenza con Damien, e pian piano
divennero amici, anche
se il pulcino seguitava a vergognarsi e ad abbassare il capo quando
senza
volere Damien o qualcun altro nelle vicinanze diceva qualcosa
d’imbarazzante.
- Ma
sei davvero così bravo? - chiese Aliam stupito,
appena entrati in casa dell'ala piccola dell'Antareas, di ritorno dalla
prima
partita del campionato. - Urlavano tutti il tuo nome.
- E
questo non era nulla, dovresti vedere alle finali che
casino fa la gente. - rispose la rossa al posto del fratello, che,
anche se
abituato ad essere idolatrato dalla folla nelle partite, si sentiva al
quanto
in imbarazzo davanti allo sguardo sorpreso e ammirato del ragazzino
biondo che
ora sedeva di fronte a se.
- E poi
il nostro Damien non è solo bravo, è un vero
talento nel basket. - continuò Lisa dopo alcuni secondi,
vantandosi un po' del
fratello, mentre gli sorrideva a più non posso - ora io me
ne vado in stanza,
ci vediamo dopo, ciao ciao - concluse infine, lasciando i due insieme e
dando
così al fratello la possibilità di passare un
po’ di tempo col suo pulcino
personale.
- Ha
esagerato, non starla a sentire, sono bravo, ma come
gli altri della squadra. - sminuì il bruno, cercando di
capire a cosa stesse
pensando il biondino, che era totalmente assorto nei suoi pensieri.
- Uffi
e ci credo che mi batti sempre con la play, ha
ragione Lisa sei un talento del basket, anche nei videogame. -
esclamò infine
Aliam dopo alcuni minuti di silenzio, iniziando poi a sorridere
all'altro
ragazzo che di rimando gli ripeteva di non stare troppo a sentire
quello che
diceva la sorella, poiché esagerava di continuo.
-
Quindi sei una specie di futuro professionista del
basket? Beh allora dovrai farmi un mega autografo, me lo farai vero? -
continuò
a chiedere il biondino, ormai completamente convinto
dell’esattezza di ciò che
gli aveva detto l’amica, avvicinandosi poi a Damien e
sedendoglisi vicinissimo.
- Ok. -
rispose il bruno arrossendo imbarazzato, dandosi
mentalmente dello stupido, ma non riuscendo a non pensare alla
vicinanza
dell'altro. Ma che gli stava prendendo, continuava a chiedersi il
ragazzo, non
era mai stato timido, ne si era mai imbarazzato nella sua vita, ma quel
ragazzino biondo lo mandava in corto circuito senza alcun motivo
apparente e
quando c’era lui nei paraggi, iniziava sempre a comportarsi
in modo strano.
- Sei
arrossito - costatò a voce alta Aliam. - Mi
dispiace, devo aver esagerato, non volevo. - concluse poi velocemente,
allontanandosi un po' dall'altro e abbassando simultaneamente lo
sguardo.
-
Tranquillo, non è nulla. - si affrettò a parlare
Damien, vedendo il biondino allontanarsi, cercando di risistemare le
cose - E
quando diventerò un professionista, ti farò
quanti autografi vorrai. - propose
sorridendo incoraggiante al biondino, che a sua volta gli sorrise
dolcemente.
- Ma
come ti salta in mente di arrossire davanti ad
Aliam? Avrà di sicuro pensato di aver detto o fatto qualcosa
di sbagliato. -
sbottò incredula Lisa, mentre, dopo aver tirato un leggere
schiaffetto al
fratello, si sedeva a gambe incrociate sul divano, tra la madre e
Michael, che
aveva deciso proprio poc'anzi di presentarsi per la prima volta a casa
dell'amico, utilizzando la scusa dei festeggiamenti per la vittoria
della
partita, incappando invece in uno spettacolo a dir poco esilarante.
L’ala
grande dell’Antareas, appena arrivato a casa
Trustand, aveva incrociato il piccolo Dersorp che timidamente salutava
l'amico,
andandosene poi velocemente a casa propria, dopodiché, nel
giro massimo di due
secondi netti, si era materializzata alle spalle del bruno la sorella,
che con
una furia scatenata, un’interminabile serie di domande e una
strana lampada,
uscita chissà da dove puntata sul volto del ragazzo, aveva
costretto l'amico a
raccontarle tutto quello che era successo, senza trascurare nessun
dettaglio,
anche se minimo.
-
Cavolo mi sono perso uno spettacolo, te che arrossivi,
pagherei il biglietto per vedere la scena. - ironizzò
Michael, guardando
divertito l'amico che lo fulminava con lo sguardo. - Quasi quasi chiedo
al
pulcino di saltarti addosso, chissà come reagisci ad un
attacco diretto. -
concluse ridendo.
-
Idiota. - scandì lentamente il bruno, mentre tutti gli
altri presenti scoppiavano a ridere. Che ci poteva fare lui se il
biondino gli
faceva quell’effetto? E poi ormai erano giorni che non faceva
che pensare a lui
e ad averlo così vicino, gli erano venute in mente strane
idee, da non mettere
assolutamente in pratica se voleva continuare ad essere amico del
pulcino, si
sgridò mentalmente prima che inconsciamente ricominciasse a
pensarci di nuovo.
- Su
Damien, non prendertela, è normale arrossire o avere
altre reazioni, quando la persona di cui sei innamorato, ti si avvicina
così
tanto. - disse dolcemente la madre della rossa, intenerita
dall'incertezza che
traspariva dallo sguardo del figlioccio, - però sarebbe
proprio divertente vedere
che succede se il nostro piccolo Aliam gli salta addosso. –
finì dopo pochi
secondi, non riuscendo proprio a trattenersi dal prendere un
po’ in giro il
ragazzo.
-
Catherin ha ragione. - concordò James, mentre, dalla
sedia di fianco al tavolo del salotto, guardava il ragazzo. - E
sarebbero
normali anche altri tipi di reazioni, specialmente alla tua
età, quindi non
devi preoccuparti troppo. – finì Jeremy sorridendo
gentile, mentre gli altri
presenti scoppiavano nuovamente a ridere e Damien sopportava
stoicamente tutte
quelle battutine su di se, sperando tra se e se di non avere mai delle
reazioni
troppo evidenti davanti al pulcino, altrimenti come avrebbe potuto poi
spiegargliele?
Recensioni:
cry_chan,
sono contenta che Damien e Aliam ti stiano
simpatici e per quanto riguarda Lisa questo è niente, ne
farà di cotte e di
crude quindi continua a seguire, ciao.
Saretta_TrillY_,
Ciao, fa sempre piacere avere una nuova
commentatrice e ancor di più se mi dici che Damien e Aliam
ti piacciono, bhe si,
hanno fatto un passo avanti, ma ne dovranno fare ancora un sacco, mi
raccomando
continua a leggere e a commentare se vuoi, ciao.
Lady
moon, sono contenta che la storia ti piaccia e
tranquilla io continuerò a scriverla, ma tu continua a
leggerla ok? E fammi
sapere cosa ne pensi, ciao.
Ritsuka96,
sono contenta che ti piaccia e per quanto
riguarda Aliam in seguito ne parleremo, e si scoprirà anche
da che deriva la
timidezza cronica che ha, ma prima dovranno affrontare il problema di
Damien.
Le storie Yaoi piacciono un sacco anche a me ed è proprio
per questo che ho
deciso di scriverla. Mi raccomando continua a seguire la mia storia e a
commentarla se vuoi, ricevere commenti fa sempre piacere XD, ciao.
Shasha5,
ciao shasha5 mi fa piacere che questo chap ti
sia piaciuto e spero ti piacciano anche i prossimi, per quanto riguarda
Lisa,
mi è uscita senza che ci riflettessi molto, sai pensavo
principalmente ai
protagonisti, ma mi è venuta fuori davvero simpatica e anche
un po’ casinara,
alcune volte cercando di aiutare i due protagonisti
combinerà dei veri casini,
vabbe che per fortuna poi glieli faccio anche risolvere ahahah. Ciao.
jazz211,
sono contenta che ti piaccia la storia e mi
spiace un po’ perché c’ho messo un
po’ ad aggiornare, ma gli esami
all’università mi tarpano le ali, cmq a parte gli
scherzi, cercherò di postare
regolarmente. Ciao
RiflessoCondizionato,
mi fa piacere che tu stia
continuando a leggere e scusami per il ritardo con cui ho postato
quest’ultimo
chap, cmq per quanto riguarda il voler capitoli più lunghi
di per se si
potrebbe anche fare, ma mi
preoccupa che
poi molte persone vedendosi davanti un capitolo lungo depongano le armi
e non
lo leggano più, ma cmq tranquilla cercherò di
postarli di frequente (almeno
spero XD) e grazie. Ciao