Considerato che esiste un mondo magico, dobbiamo pensare che esiste anche un cielo magico? Cosa ne pensa Hagrid. Piccola one-shot. I personaggi appartengono a J.K.Rowling, la ff non ha scopo di lucro.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
SI DICE CHE LA NOTTE PORTI CONSIGLIO. BENE, LA NOTTE MI HA
CONSIGLIATO QUESTO:
Mi piacerebbe dirvi chiaramente a cosa sto pensando, ma non lo so
neanche io.
Sono qui, seduto su uno sgabello fuori dalla mia capanna, con il mio
flauto magico tra le dita.
Osservo le nuvole grigie che coprono il cielo e mi chiedo se esista un
cielo magico, considerato che esiste un mondo magico.
Dove vanno a finire i maghi e le streghe che muoiono?
In cielo, certo.
Ma come è questo cielo?
Forse che un mago quando muore perde i suoi poteri?
Oppure anche lassù si usano le bacchette!
E se noi abbiamo il Platano Picchiatore, lassù ci
sarà la Nuvola Brontolona?
Io sono Hagrid, il guardacaccia, colui che possiede le chiavi di
Hogwarts.
Dovrei conoscere tante cose, e infatti è così
eppure ciò che mi interessa veramente non lo conosco affatto.
Non dovrei prendermela troppo, del resto neanche Silente ha tutte le
risposte, anche se ne ha più di me.
Però neanche lui sa niente del cielo magico.
Un giorno gli ho chiesto: "Signor preside, ma secondo lei quando
andrò in cielo ritroverò potrò portare
anche Thor con me?".
E lui, seriamente, come sempre, mi ha risposto: "Io credo che in cielo
ci sia posto per tutti, però certezze non ne ho".
Io ero titubante, non vorrei lasciare Thor, insomma se fosse
per un periodo breve ma per l'eternità ...
Allora lui scherzosamente ha aggiunto: "Comunque, io senza Fanny non
andrò da nessuna parte!".
Alla faccia di Merlino, questo sì che è un gran
mago!
Qualche nuvola si sposta e lascia intravedere un cielo ancor
più grigio.
E' aria di neve.
Poggio il flauto sulle labbra e lascio che il mio fiato si trasformi in
musica.
L'aria che esce dai piccoli fori forma note musicali che ondeggiano
attorno a me.
Thor esce dalla capanna e si accuccia al mio fianco.
L'aria è fresca, i pensieri inespressi corrono nella mia
mente.
Vorrei raggiungerli ma non ce la faccio, e non riesco a parlare di
ciò che provo.
Suono ancora, perchè questa è un lingua
senza parole, è l'unico modo per dire tutto senza
dire niente.
Non potete neanche immaginare come mi sentii in pace con il
mondo intero quando finita la melodia aprii gli occhi e mi
accorsi che piccoli fiocchi di neve scendevano sul manto erboso a passo
di danza.
Allora ebbi la conferma: Thor ed io saremo stati assieme anche nel
cielo magico.
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SPERO VI SIA PIACIUTA, RICORDATEVI CHE I VOSTRI COMMENTI SONO SEMPRE
GRADITI.
BUONANOTTE, ALIDA