L'ultima volta che vidi la luna senza averne paura ero ancora bambino.
Di lei mi ricordo che era chiara, grande e bella.
Stava seduta sulla chioma della grande quercia del parco e io mi chiedevo come facessero i rami a non curvarsi.
Mi divertivo a immaginare che fosse abitata da maghi e streghe e che fosse per noi ciò che il sole è per i babbani.
Fantasticavo.
Mio padre mi prese per mano e disse: “Andiamo, la guarderai con calma domani”.
Quel giorno non arrivò mai.
Da allora gli occhi di mio padre luccicarono di pianto ad ogni luna piena.
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CIAO CARI,
ecco una drabble (100 parole con il conteggio di word).
Aspetto di conoscere le vostre opinioni.Alida