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Autore: Ombrosa    14/01/2010    9 recensioni
Quasi tutti i bambini hanno paura del temporale, e così anche il piccolo Teddy Lupin.
Una casa troppo vuota, un bambino dolcissimo, una nonna tormentata dai ricordi tristi e dei capelli che cambiano colore…
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Black, Teddy Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- TEMPORALE -





- Nonna! - Una voce di bambino riecheggiò nella casa.
Andromeda però era già sveglia: oramai non riusciva più a dormire bene, dopo quello che era successo. Ogni notte si svegliava e le sembrava di averla affianco, pronta ad inciampare in qualcosa e a combinare allegramente disastri su disastri. E ogni notte, si ricordava con tristezza e con un vuoto all’altezza del cuore che lei ormai non c’era più. E che non sarebbe più tornata.
- Arrivo! - Fece la signora mentre con passo veloce si affrettava a raggiungere la stanza affianco.
Mentre attraversava il corridoio un lampo annunciatore rischiarò la stanza e subito dopo si sentì un tuono. Forte, potente, rimbombante. Ad Andromeda ricordò il giorno in cui sua figlia dette alla luce il piccolo Teddy. Un barlume di gioia e speranza in persone spaventate dalla Guerra. Dora, la sua bambina, aveva sorriso, dicendo che il piccolo sarebbe cresciuto in un mondo di pace. Lei ci credeva davvero, oh, sì che ci credeva, era sicura che sarebbero riusciti a sconfiggere il Male.
E così era stato. Aveva sconfitto per sempre il Mago più spietato di tutti i tempi. Ma a che prezzo? Un bimbo senza genitori, in un mondo di pace. Non era quello che ci si aspettava...
- Eccomi, tesoro, cosa succede? - Chiese la signora dolcemente, avvicinandosi al letto di Teddy.
Disteso nel letto, impaurito e tremante, con la coperta azzurra tirata fin sopra al naso, stava un bambino di cinque anni. Magrolino, i capelli castani come quelli della nonna e gli occhi dello stesso colore terrorizzati e lucidi, come se di lì a poco si sarebbe messo a piangere per la paura.
- Mi fa paura. - La vocina del bimbo era flebile flebile. - Il rumore del tuono, sembra arrabbiato.
La signora si sedette lentamente sul letto, mentre la sua mente veniva invasa dai ricordi.
Anche Ninphadora da piccola aveva paura del temporale. Ogni notte si svegliava nel bel mezzo della bufera e andava accanto al lettone dei genitori, con i lacrimoni e la richiesta di dormire con loro. E anche una volta sdraiata tra il calore rassicurante dei loro corpi, Dora ci metteva molto ad addormentarsi, una manina allacciata a quella della mamma e l’altra a quella del papà.
- Ora ti dirò una cosa, Teddy. - Fece Andromeda sorridendogli teneramente. - Sai che anche la tua mamma quando era piccola, proprio come te, aveva paura dei tuoni?
Il visino del bambino diventò una maschera di puro stupore. Gli occhi sgranati ancora un po’ lucidi e la bocca aperta. Teddy non disse nulla, forse provando ad immaginare sua mamma, che aveva visto soltanto nelle fotografie, come una bambina piangente e spaventata, proprio come lui.
- Veramente anche lei aveva paura? - La voce del bambino era curiosa e anche un po’ sognante.
Andromeda sorrise al bambino. Un sorriso che però conservava sempre un po’ di tristezza.
- Sì, ma una volta le svelai un segreto e lei non ebbe più paura. - Fece lei con voce misteriosa.
Il bambino, a quelle parole, saltò su e andò a sedersi accanto alla nonna, curiosissimo.
- E che segreto era? - Chiese divorato dalla curiosità. - Me lo puoi dire, vero nonna?
Andromeda guardò il bambino per un lungo istante. Era sempre più simile alla madre, sembrava la sua fotocopia, soltanto nella versione maschile. Anche Dora, da piccolina, era sempre stata curiosissima. Quando voleva sapere qualcosa si impuntava e non c’era alcun modo per farle cambiare idea. Sbatteva il piedino sinistro per terra, le mani sui fianchi e un’espressione irremovibile sul visino che la faceva sempre scoppiare a ridere divertita.
- Sai chi fa il tuono? - Gli spiegò la nonna. - Sono le nuvole a lezione di musica. Solo che non sono ancora tanto brave a suonare, perciò fanno quei rumoracci: vedrai che poi impareranno!
Lui guardò fuori dalla finestre la bufera che infuriava. Andromeda riuscì a scorgere sul suo viso un’espressione indecisa, come se non le avesse creduto completamente. Poi il bambino girò la testa verso si lei e le sorrise, uno di quei sorrisi che le ricordava che c’era un motivo se lei era rimasta sulla Terra quando sua figlia e il suo marito Remus se ne erano andati.
- Non ci credo. - Dichiarò sempre sorridente. - Però è bello pensarlo, non mi fanno più paura.
Il bambino le si gettò fra le braccia e la strinse forte forte in un abbraccio dolcissimo.
- Ora dormo da solo. - Annunciò Teddy. - Io sono un bambino coraggioso.
- Lo so che lo sei, piccolo. - La nonna gli posò un bacio sulla fronte, gli rimboccò le coperte e dopo averlo guardato con un ultimo sorriso si diresse verso la porta augurandogli la buonanotte.
- Nonna? - La chiamò ancora il nipotino, facendola fermare e girare nella sua direzione.
- Dimmi. - Lo esortò lei pazientemente, facendogli capire di continuare a parlare.
Ci fu un attimo di silenzio. Poi la voce di Teddy le giunse chiara alle orecchie, malgrado i tuoni.
- Qual era il colore preferito di mamma? - La voce era genuinamente curiosa e sincera.
- Il rosa. - Rispose Andromeda mentre una lacrima le scendeva lungo la guancia. - Buonanotte.
Ed uscì in fretta per non far vedere al nipotino le sue lacrime di dolore, ma non prima di aver visto i capelli di Teddy colorarsi di un rosa acceso che le riscaldò il cuore affranto.











Ciao!
Eccomi tornata, con una one-shot breve, triste e malinconica.
L’ho pubblicata anche sul forum di Lumos (è tutto su Harry Potter ed è fantastico!).
Per chi se lo stesse chiedendo, tra breve aggiornerò “12 mesi per Rose e Scorpius”.
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito "Natale":
musicmylife, ThePirateSDaughter, Nina95, didi_coldone, Anthy, AliH, vacanziera, ElseW e confettina
Ringrazio anche chi ha recensito "Immaginazione": bambola_di_pezza, Nina95, ElseW e LuBlack.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: siete tutte assolutamente fantastiche!

Lasciatemi una recensione, per favore, positiva o negativa che sia: costa poco e mi renderà felicissima!

Fri rapace, grazie mille, ho corretto immediatamente!


Alla prossima,

Ombrosa.

   
 
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