Videogiochi > Assassin's Creed
Segui la storia  |       
Autore: Clive Danbrough    14/01/2010    2 recensioni
Ambientato prima degli eventi narrati nel primo Assassin's Creed, Altair, infallibile Priore della setta degli Assassini, dovrà cimentarsi in pericolose missioni commissionategli dal maestro Al Mualim. Ho cercato di scrivere questa fanfic in un linguaggio che si addicesse al massimo a un capolavoro come Assassin's Creed, e vi prego di commentare per sapere che cosa ne pensiate. Buona lettura!
Genere: Azione, Avventura, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Due giorni dopo…

Altaïr sollevò lo sguardo. I corvi che volavano a decine di metri di altezza descrivevano ampi cerchi attorno al torrione diroccato delle mura di Acri. L’odore del sangue li aveva attirati fin lì, e solo la folta presenza di uomini in marcia impediva loro di planare e cibarsi dei cadaveri che costeggiavano il sentiero.

Avanzando lentamente al centro di un gruppetto di monaci diretti alla Cattedrale della Santa Croce, Altaïr varcò l’imponente cancello annerito della città, che da poco tempo era stata brutalmente espugnata dai Crociati.

Infiltratosi ad Acri, si allontanò dai monaci e prese a correre verso la Dimora degli Assassini, la cui ubicazione era nota solamente ai confratelli di rango più elevato. Raggiunta l’abitazione, camminò cauto sino alla scala che conduceva al tetto e vi salì, assicurandosi di non essere seguito.

Una volta all’interno, il dolce aroma dell’incenso pervase le sue narici. Altaïr amava quell’odore, che gli permise di avvicinarsi al rafik in possesso di un’insolita benevolenza.

«Altaïr!» esclamò sorpreso il vecchio rafiq di Acri.

«Salute e pace, rafiq».

«Che cosa ti conduce di persona in questa terra martoriata?»

«La preoccupazione del Maestro. Al Mualim teme il nuovo nemico giunto dalle Terre Cristiane, e perciò desidera approfondirne la conoscenza. Mi ha incaricato di rapire Norberto di Cornovaglia, consigliere di Riccardo d’Inghilterra, e di portarlo al suo cospetto. Che cosa puoi dirmi di lui?»

«Il Maestro deve essere profondamente turbato, per prendere una simile decisione. Egli è uno dei più potenti vassalli al servizio di re Riccardo, e catturarlo non sarà per nulla cosa semplice. Spero che quanto sto per dirti possa esserti d’aiuto per la difficile mansione che ti attende: Norberto risiede nella cittadella dei crociati al centro della città, e ne esce solamente per recarsi alla cattedrale durante le funzioni religiose. È un uomo assai devoto, tanto che molti dei suoi lo chiamano Norberto il Buono».

«E tutti gli altri che idea hanno di lui?»

«Qui cominciano le stranezze. Benché una parte dei soldati lo veneri come uomo giusto e cavaliere ideale, molti altri lo disprezzano alla stregua di un sodomita. Si mormora che Guglielmo del Monferrato, nominato di recente reggente di Acri, lo voglia addirittura morto. Credo che questa sia una delle ragioni per cui Norberto abbandoni la fortezza così di rado».

«Che cos’altro sei venuto a sapere?»

«Presto si terrà un banchetto nella cittadella per festeggiare la presa di Acri. Re Riccardo, tuttavia, non è incline alla baldoria e si ritirerà prima del termine. Tutti i soldati della scorta lo seguiranno, e la sala del banchetto resterà priva di sorveglianti. A mio giudizio, quello sarebbe il momento migliore per colpire».

«Non sta a te decidere come devo svolgere il mio lavoro».

«Perdonami, Altaïr. Hai ragione, dopotutto non è sulle mie spalle che grava quest’incombenza».

«Credo di aver appreso quanto basta. Foraggia due cavalli e fa’ in modo che siano pronti per quando ne avrò bisogno».

«Come desideri. Spero che la fortuna ti arrida».

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Assassin's Creed / Vai alla pagina dell'autore: Clive Danbrough