[Twilight Town, Stazione dei treni, Binario 1]
[15:05]
[Tempo alla detonazione 00 : 55 : 00 (00 : 55 : 00)]

Sora (si rimbocca le maniche): Ora io gliele suono!
Suor Nausicaa: Provaci e loro suoneranno te, per l'esattezza un Requiem! [Afferra Sora e Xaldin per la collottola] Gambe!

E Suor Nausicaa ci trascinò via!
E sono contento che lo abbia fatto!
Non potevo certo permettere che Sora si facesse uccidere da quei ninja del sabato sera!
...
Ehm, perché quelle facce tipo “Stiamo aspettando che tu finisca la frase...”?
Insomma!
Ptrei anche solo esservi affezzionato al marmocchio!
Non solo perché se lo fanno fuori quei sicari, non potò mai fargliela pagare con le mie stesse zamp – Mani!
Ho detto non solo!
Mettete via quello striscione con su scritto “Xaldin è un violento!”, [CENSURA]!
Incompetenti!
Come direbbe Vexen, “Ora capisco perché non c'è più rispetto per gli anziani fra i giovani! Lassismo!”!
Ovviamente, lui lo avrebbe detto tossendo come un vecchio trattore del '38 a cui hanno asportato la ventola d'aerazione, ma sorvoliamo sui dettagli...
Tornando a noi, prima di venire interrotto dal vostro buonismo stavo dicendo che Suor Nausicaa ci trascinò via! Due secondi più tardi, stavamo mettendo in pratica gli insegnamenti dell'apostolo Mingo “Se veniste inseguiti da dei ninja assoldati da un boss mafioso che vuole farvi le scarpe, allora imitate le creature del Signore...”...
Ossia ci demmo alla fuga più sconclusionata, scappando (in tre) in quattro direzioni differenti come bestie spaventate, con lo schema logico di un gruppo di adolescenti femmine davanti ad un grande magazzino in cui facevano saldi del 89% sui reggiseni!
Purtroppo, nel giro di venti secondi, quei [CENSURA] di killer si divisero in tre gruppi e cominciarono ad inseguirci per tutta la stazione.
Non c'è che dire: la nostra divinità tutelare se n'era andata a spasso, [CENSURA]!


Colui che È (facendosi accorciare e regolare la barba): Uhm... Mi fischiano le orecchie...


Quei minuti resteranno nella mia mente per sempre...
O almeno fino a che non mi farò lobotomizzare, è chiaro, ma non sono così cretino da farlo, [CENSURA]!
Suppongo quindi che ci sia solo un'espressione, nella lingua madre di Ottoperotto, capace di riassumere quei tragici, atroci e indimenticabili istanti da cardiopalma multiplo e recidivo...

Uh! Che casott!

Panoramica:

Suor Nausicaa, dimostrando un'agilità degna di Matteomaria Gustavi, si preparava a saltar via una pigna di bagagli e bagaglioni di una comitiva di giapponesi e seminare i suoi inseguitori! Per intenderci, Matteomaria Gustavi è il nostro vicino di casa, 89 anni e due anche di titanio... La caduta fu rovinosa, ma almeno aveva attirato l'attenzione dei nipponici che avevano preso a scattare foro e avevano abbagliato i killer, permettendo alla sorella di scappare!
Sora, sfruttando la sua piccola statura da marmocchio era entrato in scivolata sotto alla bancarella di un venditore di caldarroste, trascinando bancarella e venditore in un tonfo madornale, ma che ebbe come risultati il primo di spargere marroni per la strada e far scivolare i due sicari e secondo di tirarsi addosso le ire del marronaio che iniziò ad inseguirlo anche lui, speculando per quanto non lo avrebbe fatto sedere!
Il sottoscritto si dava alla fuga precipitosa, imboccando in contromano un sottopassaggio e nascondendomi lesto in uno di quegli affari con le ruote che portano gli abiti. Due secondi dopo, non ho ben capito come, saltai fuori da un cilindro in mano a Ottoperotto, vestito da prestidigitatore e ripartii, inseguito sempre dai soliti ninja e lasciando un detective ad occuparsi dei sui di inseguitori!
Nel frattempo, la nostra sorella, in seguito alla botta in testa ricevuta quando una borsa contenete una statua del Sakya-muni (che poi è il Buddha, 'gnoranti) in bronzo di 46 chili, ne aveva  momentaneamente piene le scatole di tutte quelle baggianate sul porgere l'altra guancia ecc ecc, e per tanto aveva preso a dare l'estrema unzione con con il cavo dell'olio dei freni d'un treno allo scalo morto numero 13 a due ninja, con in sottofondo uno psichiatra viennese che faceva della breack – dance tra gli applausi scroscianti del pubblico.
Nel frattempo, il marmocchio, inseguito dai ninja e dal venditore di caldarroste, si era infilato in una borsa di una signora dal fisico non proprio longilineo (120 chili per 140 cm, vi lascio calcolare a voi l'indice di massa corporea); i sicari ed il vendeur (à la français, et oui!) si fiondavano sulla borsa, facendo voltare la signorina che, credendo che fossero degli scippatori, inizia a pestarli con la sua borsetta riempita solo due ore prima con 20 chili di mattoni dell'Agropontino, mentre il nostro ragazzino usciva, non sapendo neppure lui come, da un'altra borsa cinque metri più in là.
Nel frattempo, io zampettavo come un dannato per seminare i miei inseguitori, fiondandomi repentinamente nel ristorante italiano della stazione. Due secondi dopo, i sicari entrarono anch'essi, ma non videro nessun leporide rastuto e passarono oltre, mentre un cameriere sollevava una di quelle coperture in metallo che coprono i piatti, per servire alla cliente il “Coniglio su di un letto di lattuga con contorno di carotine al vapore” che aveva ordinato. Finendo di rosicchiare gli ortaggi, me ne saltai fuori dal piatto e me la diedi a gambe, di nuovo.
Contemporaneamente, Sora, recuperato non si sa dove uno skateboard, si era lanciato in contro i sui killer ed il venditore (con in mano già la padella forata da caldarroste per puntini puntini), tramortendoli con un FrontSide Pop Shove-it per poi dilegursi fra la folla ed eseguire un perfetto 360heelflip per superare il cratere causato da Voce fuori campo in versione Matrix.
Contemporaneamente, Suor Nausicaa, che un po' si era ripresa (ma non troppo) si era decisa a fare un po di apostolato fra quegli infingardi assassini farisei e senzadio, optando per la solenne benedizione Urbi et Orbi (nel seno di botte da) impiegando per l'occasione un elegante rosario fatto con filo spinato e spuntoni da cow-boy al posto dei grani, omaggio della Congregazione delle Piccole Masochiste di Nostra Signora della Sofferenza Altrui, dandogliene tante, ma tante, ma tante che forse sarebbe arrivato il Cisalpino che lei continuava a dargliene, ma dovette desistere, in quanto la storia doveva procedere...
Contemporaneamente, Xaldin, rendendosi conto che nella sopra fatta panoramica anche la consecutio temporum era andata a farsi benedire, esplosi in una semplice e chiara imprecazione...

Xaldin: !!!!!!!!!!!!!!!!!

Ma dal momento che nessuno mi sentì, in quanto io ancora sotto queste leporine sembianze, ripresi a correre, finché quasi non mi scontrai con i miei colleghi di sventura...

Suor Nausicaa (lasciando andare il “rosario”): Ok, e adesso che facciamo?!
Sora (dando un calcio alla tavola): Dobbiamo andarcene da qui, e al più presto!

Ok, piccoletto, ma per dove?!
E, [CENSURA], come?!

Vecchietta: Mi scusino...

Perfetto, ci mancava solo la solita nonnina in difficoltà!
Oh...
No! non ditemi che –

Sora: Sì?

Lo sapevo!!
Ma [CENSURA] di [CENSURA] di [CENSURA] e [CENSURA]!
Siamo inseguiti da sicari che voglio farci la pelle e li trova ancora il tempo di fare l'altruista?!?!
Giuro, giuro che se la scampiamo, la pelle gliela levo io...

Vecchietta: Solo una gentilezza, giovanotto... Non riesco a leggere sul mio biglietto da quale binario parte il mio treno... [Porge biglietto]
Sora (prende il biglietto): Allora...
Vecchietta: Ah, è bello vedere che ci sono ancora bravi giovanotti, a questo mondo...
Suor Nausicaa: Può dirlo forte... Anche se ogni tanto vanno raddrizzati...
Vecchietta: Non lo dica a me, sorella, che sono stata maestra per taaaanto tempo...
Suor Nausicaa: Già... Ah, quando ancora potevamo usare i buon vecchi metodi di una volta... Archibugi caricati a sale grosso e ceci, batteria dell'auto e iniezioni ipervitaminiche via siringoni con aghi così... Ed olio di ricino...
Sora (deglutisce a vuoto): O-ok, faccio il bravo... Comunque, vediamo un po' allora, Twilight Express, binario 7...
vecchina: Mille grazie!
Sora (lampadina in testa): Mi scusi, signorina, ma... Per caso, è lo stesso treno che passa per la spiaggia?
Vecchina: Sì, perché?
Sora (raggiante): Curiosità! Buon viaggio! [Afferra i due compagni] Andiamo!

Non ebbi il tempo di protestare che il marmocchio ci aveva trascinato verso il binario 7!
Suor Nausicaa avrebbe voluto dire qualcosa, ma lo shuriken che le passò a tanto così dal velo, le fece cambiare idea e fu lei a trascinarci sul treno che partì pochi istanti dopo!
Una fortuna che non vi dico...

Bigliettaio: Biglietti, prego...

Come non detto, [CENSURA]...

Suor Nausicaa: B-biglietti? Ehm... Solo un secondo... [Parla a Sora in un orecchio] tentiamo ancora il “Piano Kiribati”?
Sora: Ok...

Ancora?!
Ma [CENSURA]! Non ci sarebbe cascato mai!
Ma cos'è, devo pensarci io?!