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Autore: Black Swan    15/01/2010    7 recensioni
[Dedicata a Mya]
Il dramma di un padre che scopre la figlia irrimediabilmente innamorata di un playboy... o forse no.
Il PoV di chi racconta è la vera sorpresa della ff... ed è il motivo per cui è dedicata a Mya.
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Reita
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mia Figlia Si E’ Innamorata

I personaggi di cui scrivo non mi appartengono e non ho contatti con loro. Non pretendo di descriverli come sono in realtà, né di descrivere situazioni realmente vissute da loro.

Quanto scrivo non è a scopo di lucro.

Le mie sono opere di fantasia e rivendico i miei diritti su esse solo in quanto sono state partorite dalla mia immaginazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mia Figlia Si E’ Innamorata…

 

 

 

 

 

 

 

Non potete immaginare cosa significhi.

Cioè, sapevo che sarebbe successo… ma non così presto, maledizione… è così piccola, innocente… fiduciosa… e si è innamorata di quel playboy!

La vedo mentre gli getta le braccine al collo, cerca di baciargli il naso… per lei si è tolto quella fascetta che lo contraddistingue dal resto del mondo.

Si è anche armato di giustificazioni: l’ha tolta perché lei l’ha scambiata per una leva, cerca di tirargliela via.

Lei. La mia piccina. Non ha la forza di sollevare un cucchiaio da tea e gli tira via la fascetta.

Accidenti a lui.

Che abbia il coraggio di ammettere la verità.

La verità è che mia figlia non vuole la fascetta sul viso del playboy e il playboy se la toglie ancora prima di prenderla in collo.

Come sia potuto succedere, lo sa solo Dio.

E forse neanche lui.

Perché la mia piccolina, da padre responsabile, io l’avevo affidata a Kai.

Sì, avete capito, al Leader, alla guida, al responsabile.

Sapevo che con lui sarebbe stata al sicuro.

Maledetti impegni. Neanche mia moglie si è liberata in tempo e per non fare tardi ho dovuto lasciare il mio tesoro a qualcuno in attesa che la mia dolce metà arrivasse.

Kai, la persona giusta.

Peccato che non ho tenuto conto che Kai è già virtualmente padre et madre di quattro elementi che a metterli insieme non se ne fa uno rifinito!

Incluso il playboy.

Che però ancora non era arrivato quando ho scongiurato Kai di prendere in custodia la mia piccolina.

L’ho lasciata non tanto convinta in collo a Kai, circondata da Ruki, Uruha e Aoi che le facevano boccacce e buffetti per farla sorridere.

Ma la mia piccolina non sorrideva se non al suo papà, che vive per lei… non aveva occhi che per me. Mi scongiurava con quegli occhioni di non lasciarla sola.

Dio, perché non le ho dato retta???

Cosa poteva succederle in un set fotografico?

L’ho lasciata con Kai e l’ho trovata sul divano con Reita, a dormire placidamente sdraiata su di lui!!!!

La mia dolce metà non si è resa conto del dramma che si è consumato davanti ai suoi occhi… l’ho trovata sorridente e deliziata.

Vieni a vedere amore… mi ha detto portandomi nella stanza.

Eh, ho visto.

Era così fiduciosamente abbandonata su quel torace, placidamente addormentata.

Kai non ha saputo darmi spiegazioni valide, ovviamente.

Cosa vuoi che sia star dietro ad organizzare un finale di tour al Saitama Super Arena??? Ma stiamo scherzando??

Sapete cosa mi è venuto a dire il playboy mentre cazziavo a dovere Kai?

Lui ha questo concerto da organizzare, tu gli hai scaricato tua figlia per un servizio fotografico. Ce la siamo cavata alla grande, vero tesoro?

Tesoro alla mia piccina????

Che fra l’altro lo ha onorato di a) un sorriso come non ne ho mai visti prima e ancora ho da vederne uno simile, b) un bacio appassionato sul naso e c) tutta la collezione di suoni estasiati che ha imparato fino ad ora!!!

E’ stato subito chiaro: mia figlia si è innamorata… di Reita dei The GazettE!!!!

Cosa peggiore non poteva capitare!

Voglio dire, è il suo primo amore, d’accordo?

Io non sono assolutamente un padre possessivo, geloso e iperprotettivo, sia chiaro… ma l’uomo meno indicato come primo amore nella vita di una bambina… è REITA!!!!!!

Da quel momento quando il bassista entra nel suo raggio di azione, non ha occhi che per lui… e lui, che ne dica, ricambia!!!

Alla massima potenza!!!!

Anche Uruha, il migliore amico del debosciato, ha ammesso che non lo ha mai visto così preso.

Mia moglie cerca di sdrammatizzare… dice che Reita ha ventotto anni e mezzo, la differenza di età stempererà la cotta.

Ma intanto?

Io sono qui a guardare impotente la mia bimba amoreggiare con Reita, regalargli sorrisi che dovrebbe concedere a me…

L’ha fatta giocare per almeno due ore, separandosi da lei solo per suonare venti minuti in tutto… anche Reita si è innamorato.

Non lo ammetterà mai, dice che se assomiglia anche solo vagamente a me, è meglio perderla che trovarla… ma riconosco nei suoi gesti quella dolcezza che so di mettere nei miei.

Perché la mia piccola è irresistibile.

Anche gli altri fanno a gara a strapparle un sorriso, un gridolino estasiato…

«Ehi bambina… forse è il caso di cambiarsi… sento un odore sospetto!»

La frase mi scuote dal mio torpore apatico.

La mia piccolina ha bisogno di me.

Scatto in piedi, e Reita sta già venendo verso di me con Airi.

Mi tende la mia luce, la mia ragione di vita e mi guarda divertito.

«Mi hai appena dimostrato la gamma di motivazioni base per non diventare mai padre, Miyavi» esordisce mentre Airi torna nel suo posto naturale nel mondo.

Vale a dire fra le mie braccia.

E’ sfinita, tenerezza di papà.

Gli occhi le si chiudono.

Appena l’ho cambiata me la porto a letto. Pardon: divano.

Melody non ha ancora finito il servizio fotografico.

Nel mio camerino ce n’è uno apposta.

«Ah si?» grugnisco mentre la studio con attenzione… non mi sembra cresciuta nelle ultime ore.

«Senti… Kai mi ha detto che secondo lui, tu ci stai veramente male per questa cosa.»

Lo guardo senza parole. «Ne hai dubitato??» esplodo.

Reita mi guarda come se fossi un povero idiota.

«Sei geloso di tua figlia? Quanto ha? Tre mesi? Fra quindici anni girerai armato di mitra.»

«Tu non puoi capire.»

Mi avvio verso il mio camerino, è lì che ho spalmato la nursery del mio tesoro.

Mio.

Reita mi segue.

«Miya-chan, vorrei capire per una volta cosa frulla dentro codesta testa. Airi ha una simpatia per me, ok… d’altra parte è adorabile e sto bene con lei… ma voglio sperare che tu ti renda conto che per lei sono una specie di zio acquisito.»

Infilo dentro il camerino senza degnarlo di risposta.

La appoggio con cura sopra la morbida spugna della nursery e le slaccio i bottoncini della tutina.

Con un’occhiata mi assicuro che tutto sia a portata di mano: salviette, cremine, borotalco, pannolini e tutine puliti…

«Gradirei che tu uscissi di qui. Devo spogliarla» dico a Reita senza guardarlo.

Lo sento sbuffare.

«E’ una vera fortuna che dopo questo concerto me ne torno a casa e passeranno mesi prima che io e te ci incrociamo di nuovo. Rammentati quanto sei idiota adesso, quando fra due settimane Airi non si ricorderà neanche che esisto.»

Lo sento uscire, ma a malapena.

Airi, la mia piccolina, è tornata da papà.

Mi sta sorridendo, mi sta raccontando a versetti cosa ha fatto mentre non era con me.

Sbadiglia spesso.

«Siamo stanchissime vero piccola mia?» le mormorò «Adesso papà ti cambia, ti pulisce per bene e poi facciamo le nanne aspettando la mamma… va bene Airi?»

Scalcia per aiutarmi a toglierle la tutina… ha imparato subito in cosa sono un po’ impedito.

Ha già imparato anche a stare in equilibrio su un fianco quando la giro per pulirla… ho bisogno di tutte e due le mani perché ho paura di farle male.

La sento chiacchierare allegramente fra uno sbadiglio e l’altro.

«Ma cosa maledizione ci trovi in lui?» borbotto.

La vedo tendere le manine verso di me e mi chino su di lei.

Mi posa un tenero bacio sulle labbra affondando le manine fra i miei capelli.

Rimango a fissarla estasiato, mentre lei mi sorride in un modo che non avevo mai visto prima… neanche rivolto a Reita.

Reita se li sogna questi sorrisi dalla mia piccolina.

Ecco da cosa si vede il vero amore.

Rammentati quanto sei idiota adesso, quando fra due settimane Airi non si ricorderà neanche che esisto.

Beh… sono bastati due minuti… altro che due settimane.

E non sono idiota.

Sono il padre più felice del mondo.

 

 

 

______________________________________________

 

NOTE:

 

Non chiedetemi da dove è uscita! L’ho scritta in meno di venti minuti, revisioni incluse! XD

 

La dedico a Mya… visto che Miyavi è… suo padre! XDDDDD

   
 
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