COMMING HOME AGAIN
Tu che sei parte di me
Le tue braccia lunghe
spalancate allaria
Solo nel vento sei sempre felice
Butta via i ricordi, getta ogni cornice,
lascia spazio alle cose a venire
Fuori
cè una notte intera
Puoi perderti..
Tu che sei parte di me
e lasci fuochi
piccole tracce
per riportarmi a casa
Tu che sei parte di me
Ultima luce,
ultima insegna accesa
E ogni nuova paura
alza il fumo negli occhi
e le parole cominciano male..
Ti riuscissi a dire,
riuscissi a spiegare
E solo pelle che inizi a cambiare
Fuori
Cè una vita intera,
vuoi perderti?
Tu che sei parte di me
e sciogli i fili,
le resistenze,
le mie mani chiuse
Tu che sei parte di me
e porti sogni
e mi fai sorprese
Tu che sei parte di
È un pomeriggio autunnale
dolce, di quelli in cui ti arriva ancora l’eco dell’estate in una brezza
tiepida e leggera. Percorri un viale alberato, le foglie scricchiolano appena
sotto i tuoi piedi. Ce ne sono così tante che ormai la strada ha lo stesso colore, giallo
oro, delle piante.
La missione è finta da poco.
Accanto a te cammina Naruto, divisa da ambu e sorriso di ordinanza. È una buona
mezzora che continua a parlare. Ascolti il suono della sua voce senza fare
troppo caso alle parole, è bello sentirla combinata ai vostri passi attutiti
dal fogliame. All’improvviso Naruto ti tira una manica. “Hey guarda che bello!” strepita
il biondo indicando un parco “Dai riposiamoci un attimo! Dopotutto, in qualità di
Hokage, posso permettermi un po’ di ritardo, no?”
Ti siedi in silenzio e guardi
il parco. È un appezzamento modesto; la chioma arancio rossastra degli alberi
risalta sul verde dell’erba “adoro i colori dell’autunno” esclama Naruto prima
di sedersi dietro a te e poggiare la schiena alla tua. Il calore del suo corpo
arriva fino a te. Lanci un grugnito di protesta ma non ti sposti. Se ti
concentri riesci a percepire nettamente attraverso la stoffa i contorni della sua
pelle contro la tua. Percepisci la sua presenza, senza vederlo. È una
sensazione strana ma bella. Ne aveva provate di sensazioni strane da quando ti sei
accorto di amarlo. È mesi che cerchi l’attimo perfetto per confessarglielo,
sentendoti un idiota perché all’età di ventisette anni non sei ancora in grado
di gestire l’amore. Avevi cercato di
dirglielo quando ti aveva nominato sua guardia del corpo personale. Purtroppo Kiba
ti ha interrotto proprio sul più bello e non se ne è fatto nulla.
All’improvviso capisci che
quel “momento perfetto” lo avresti aspettato in eterno.
Il tuo corpo si muove prima che tu
te ne renda conto, la tua mano disegna la forma della sua guancia, le sue tre
cicatrici, l’osso della mascella, il collo liscio in una lenta carezza. Naruto
ti guarda smarrito e prima che possa realizzare ciò che sta succedendo lo baci.
Premi le labbra sulle sue, carnose e morbide. Lo vedi sbarrare gli occhi e sussurrare
sconvolto “Sas’ke?”, non se lo aspettava, assolutamente. Chiudi gli occhi, una
lieve tachicardia ( a dire il vero ti sembra di essere sul punto di un infarto)
e una leggera agitazione ( un gatto evidentemente deciso di rifarsi le unghie
nel tuo stomaco) si impadroniscono di te. Quell’idiota invece di avere una
reazione chiarificatrice boccheggia come un pesce fuor d’acqua e balbetta “Io…
Io…. Tu.. Ecco…”
Passano alcuni minuti (i più
lunghi della tua vita) in cui regna un silenzio agghiacciante e tu non hai la
più pallida idea di cosa possa passare nella testa bacata del biondo. A dire il
vero non lo sa nemmeno lui, c’è principalmente una gran confusione: il tuo
bacio è stato come una scintilla, l’ultima tessera di un puzzle, il meccanismo
che fa scattare un procedimento più complesso. Scatena uno di cui rari momenti
di lucidità in cui tutto diventa chiaro. Ti ama, anche lui, lo sa da sempre, ma
lo realizza solo ora.
Questa volta è lui a prendere
l’iniziativa ti salta al collo, con la sua solita irruenza, finite stesi a
terra le bocche unite in un bacio profondo. Così profondo che senti le viscere
aggrovigliarsi e hai un po’ di vertigini, anche se siete decisamente ancorati
al suolo.
Avresti voluto dirgli che non
doveva montarsi la testa: se stava succedendo tutto quello non era di certo per
merito suo, ma perché lui è l’unica cosa che tu possa definire famiglia. Perché
nonostante tutto hai capito. La famiglia non dipende dalla parentela di sangue.
La cosa che la rende tale è l’amore. È per questo che la famiglia è una cosa
così meravigliosa, fragile e forte allo stesso tempo. Ed è per questo che segna
le persone così nel profondo. Perché la cosa che ti segna davvero nella vita, non
è l’odio, è l’amore, quello che ricevi o che non hai mai ricevuto. Il fatto che
tu ti sia innamorato del biondo, non dipende né da lui né da te. È successo e
basta. ( E il fatto che lui sia il più rompiballe, cocciuto, colossale, idiota che tu
abbia mai conosciuto è un particolare che un Uchiha dall’altezza della sua
lungimiranza e magnanimità può accettare, in favore di buona causa) È per
questo che lui diventerà il tuo compagno. Perché non puoi far rinascere il clan
senza una vera famiglia. Ai figli penserai poi, quando sarai
sicuro di poter crescere al meglio un’altra persona, la sola idea che potesse
esserci qualche incidente ti
terrorizza. Naruto invece sarà
un papà fantastico basta pensare come si sdilinquisce in stupide moine
davanti ai bambini.
Vorresti dirglielo davvero,
ma non lo fai. È Naruto a impedirtelo continua a baciarti, senza tregua. Finché
non ti riduci in uno stato pietoso, i tuoi pensieri ti arrivano come un eco
lontano, hai la testa vuota, leggera e il corpo scosso da brividi. Sono le mani
calde di Naruto e la sua lingua nella tua bocca a farti quell'effetto. Ti
stacchi un attimo, solo un attimo. Anche lui è sconvolto quanto te.
Positivamente sconvolto, intendiamoci. Passate il pomeriggio a pomiciare come
due adolescenti alla prima cotta. Non pensavi che potesse così intenso anche il
solo baciarsi. Piano piano, senza nemmeno accorgervene iniziate a desiderare
sempre più. A osare sempre di più. Esplorate i reciproci corpi, ora con
urgenza, ora con più dolcezza. Insomma la notte passa veloce all’insegna della
passione. Vi addormentate lì, stretti ( sarebbe più corretto dire
aggrovigliati) su un giaciglio arrabattato con quello che avevate: qualche
coperta e un po’ di fogliame.
Il pomeriggio è Sakura che
viene a svegliarvi. Evidentemente è venuta a cercarvi perché non siete ancora tornati. Non
sembra preoccupata, anzi sorride un sorriso sereno e luminoso. “Sveglia
dormiglioni non è il massimo dormire sul prato umido in autunno!” La guardi, ha
luce diversa negli occhi, non sapresti dire in cosa sia diversa, ma lo è. Sei
felice che l’abbia presa così, avevi avuto paura che non le fosse passata del
tutto ( in realtà aveva più volte specificato che non si sarebbe messa con uno
di voi due neanche se foste stati gli ultimi uomini della terra; non dopo
quello che le avevate fatto sopportare). “Ah! Sono così felice per voi, i miei
impiastri diventano una coppia… Finalmente! Devo dire che ce ne avete messo di
tempo!” vi sfotte divertita. “SAKURA!!!!” starnazza Naruto “Insommaaaaaaa!” tu
ti limiti a una reazione un po’ più pacata (arrossire fino alle orecchie). “Non
preoccupatevi il vostro segreto è al sicuro con me” dice porgendovi un
sacchetto con dei panini. Forse è materna la luce che vedi negli occhi della
donna davanti a voi. Dopotutto solo una mamma seguirebbe e appoggierebbe così i propri figli nelle loro mattane (uno alla disperata ricerca dell’altro, che fa di tutto per
distruggersi le poche cose positive che gli sono restate). Ti devi riscuotere
alla svelta dalle tue elucubrazioni:
Naruto sta cercando di ingurgitare anche i tuoi panini ma riesci a fermarlo
appena in tempo. Lui borbotta qualcosa sui bastardi col tempismo inopportuno e
tu lo zittisce con un bacio. Un bacio al tonno e ai pomodori.
Sasuke Uchiha era finalmente tornato a
casa, perché casa è il luogo in cui stai con quelli che ami e che ti amano.
Eccomi
qua, sono tornata in crisi più che mai con l’università, piena di dubbi e di
incertezze… Non sono morta, sebbene fossero mesi che non postassi nulla. Sono
gli impegni scolastici che non mi lasciano nemmeno il tempo per respirare. Questa COSA come al solito non mi convince mi sembra banale come non mai. Anche un poco noiosa... A voi? Me la lasciate una recensioncina???
Questa
l’ho voluta postare per un occasione speciale. La dedico ad una mia amica a cui
voglio un mondo di bene.
A
te Sasori _chan perché sai ancora sognare con tutta le tue forze , perchè hai
il coraggio di amare con tutta te stessa e sai ancora essere romantica in questo
mondo in cui il cinismo è ritenuto l’unico atteggiamento possibile per
sopravvivere.
A
te e al tuo primo amore, che può essere la cosa più intensa e devastante che tu
abbia mai provato.
Perché
anche se non ci credi anche tu troverai il tuo Naruto, se è successo a Sasuke
(l’uomo più tormentato dalla sfiga che sia mai apparso sulla faccia della
terra) vuoi che non accada anche a te?
Devi
solo avere pazienza e cercare di rimanere così teneramente sognatrice.
Con
affetto la tua nee-san.
PS:
La canzone è “tu che sei parte di me” della Nannini l’ho messa come
introduzione perché sembra scritta per loro (Dalla parte di Sasukkia)