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Autore: esty_accientaly_in_love    16/01/2010    3 recensioni
"È un pomeriggio autunnale dolce, di quelli in cui ti arriva ancora l’eco dell’estate in una brezza tiepida e leggera. Percorri un viale alberato, le foglie scricchiolano appena sotto i tuoi piedi. Ce ne sono così tante che ormai lo stesso colore, giallo oro, delle piante. La missione è finta da poco." Una shottina sasunaru senza troppe pretese, dedicata ad una mia amica a cui voglio un mondo di bene. Ovviamente anche a tutti gli amanti del sasunaru. Grazie a chi mi lascerà una recensione anche piccola piccola... Mi fate sempre felice quindi non siate timidi!!! EDIT: OK L'HO RILETTA... C'ERANO ERRORI DI BATTITURA BARBARI.XD E' che ieri l'ho voluta postare in fretta e non ho riletto bene. ORA DOVREBBE ESSERE LEGGIBILE. SCUSATE ANCORA, SONO MORTIFICATA.
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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COMMING HOME AGAIN

 

 

 

 

Tu che sei parte di me
Le tue braccia lunghe
spalancate allaria
Solo nel vento sei sempre felice
Butta via i ricordi, getta ogni cornice,
lascia spazio alle cose a venire

Fuori
cè una notte intera
Puoi perderti..

Tu che sei parte di me
e lasci fuochi
piccole tracce
per riportarmi a casa
Tu che sei parte di me
Ultima luce,
ultima insegna accesa

E ogni nuova paura
alza il fumo negli occhi
e le parole cominciano male..
Ti riuscissi a dire,
riuscissi a spiegare
E solo pelle che inizi a cambiare

Fuori
Cè una vita intera,
vuoi perderti?
Tu che sei parte di me
e sciogli i fili,
le resistenze,
le mie mani chiuse
Tu che sei parte di me
e porti sogni
e mi fai sorprese
Tu che sei parte di

 

 

 

È un pomeriggio autunnale dolce, di quelli in cui ti arriva ancora l’eco dell’estate in una brezza tiepida e leggera. Percorri un viale alberato, le foglie scricchiolano appena sotto i tuoi piedi. Ce ne sono così tante che ormai la strada ha lo stesso colore, giallo oro, delle piante.
La missione è finta da poco. Accanto a te cammina Naruto, divisa da ambu e sorriso di ordinanza. È una buona mezzora che continua a parlare. Ascolti il suono della sua voce senza fare troppo caso alle parole, è bello sentirla combinata ai vostri passi attutiti dal fogliame. All’improvviso Naruto ti tira una manica. “Hey guarda che bello!” strepita il biondo indicando un parco “Dai riposiamoci un attimo! Dopotutto, in qualità di Hokage, posso permettermi un po’ di ritardo, no?”
Ti siedi in silenzio e guardi il parco. È un appezzamento modesto; la chioma arancio rossastra degli alberi risalta sul verde dell’erba “adoro i colori dell’autunno” esclama Naruto prima di sedersi dietro a te e poggiare la schiena alla tua. Il calore del suo corpo arriva fino a te. Lanci un grugnito di protesta ma non ti sposti. Se ti concentri riesci a percepire nettamente attraverso la stoffa i contorni della sua pelle contro la tua. Percepisci la sua presenza, senza vederlo. È una sensazione strana ma bella. Ne aveva provate di sensazioni strane da quando ti sei accorto di amarlo. È mesi che cerchi l’attimo perfetto per confessarglielo, sentendoti un idiota perché all’età di ventisette anni non sei ancora in grado di gestire l’amore.  Avevi cercato di dirglielo quando ti aveva nominato sua guardia del corpo personale. Purtroppo Kiba ti ha interrotto proprio sul più bello e non se ne è fatto nulla.
All’improvviso capisci che quel “momento perfetto” lo avresti aspettato in eterno.

Il tuo corpo si muove prima che tu te ne renda conto, la tua mano disegna la forma della sua guancia, le sue tre cicatrici, l’osso della mascella, il collo liscio in una lenta carezza. Naruto ti guarda smarrito e prima che possa realizzare ciò che sta succedendo lo baci. Premi le labbra sulle sue, carnose e morbide. Lo vedi sbarrare gli occhi e sussurrare sconvolto “Sas’ke?”, non se lo aspettava, assolutamente. Chiudi gli occhi, una lieve tachicardia ( a dire il vero ti sembra di essere sul punto di un infarto) e una leggera agitazione ( un gatto evidentemente deciso di rifarsi le unghie nel tuo stomaco) si impadroniscono di te. Quell’idiota invece di avere una reazione chiarificatrice boccheggia come un pesce fuor d’acqua e balbetta “Io… Io…. Tu.. Ecco…”

Passano alcuni minuti (i più lunghi della tua vita) in cui regna un silenzio agghiacciante e tu non hai la più pallida idea di cosa possa passare nella testa bacata del biondo. A dire il vero non lo sa nemmeno lui, c’è principalmente una gran confusione: il tuo bacio è stato come una scintilla, l’ultima tessera di un puzzle, il meccanismo che fa scattare un procedimento più complesso. Scatena uno di cui rari momenti di lucidità in cui tutto diventa chiaro. Ti ama, anche lui, lo sa da sempre, ma lo realizza solo ora.

Questa volta è lui a prendere l’iniziativa ti salta al collo, con la sua solita irruenza, finite stesi a terra le bocche unite in un bacio profondo. Così profondo che senti le viscere aggrovigliarsi e hai un po’ di vertigini, anche se siete decisamente ancorati al suolo.

Avresti voluto dirgli che non doveva montarsi la testa: se stava succedendo tutto quello non era di certo per merito suo, ma perché lui è l’unica cosa che tu possa definire famiglia. Perché nonostante tutto hai capito. La famiglia non dipende dalla parentela di sangue. La cosa che la rende tale è l’amore. È per questo che la famiglia è una cosa così meravigliosa, fragile e forte allo stesso tempo. Ed è per questo che segna le persone così nel profondo. Perché la cosa che ti segna davvero nella vita, non è l’odio, è l’amore, quello che ricevi o che non hai mai ricevuto. Il fatto che tu ti sia innamorato del biondo, non dipende né da lui né da te. È successo e basta. ( E il fatto che lui sia il più rompiballe, cocciuto, colossale, idiota che tu abbia mai conosciuto è un particolare che un Uchiha dall’altezza della sua lungimiranza e magnanimità può accettare, in favore di buona causa) È per questo che lui diventerà il tuo compagno. Perché non puoi far rinascere il clan senza una vera famiglia. Ai figli penserai poi, quando sarai sicuro di poter crescere al meglio un’altra persona, la sola idea che potesse esserci qualche incidente ti terrorizza. Naruto invece sarà un papà fantastico basta pensare come si sdilinquisce in stupide moine davanti ai bambini.

Vorresti dirglielo davvero, ma non lo fai. È Naruto a impedirtelo continua a baciarti, senza tregua. Finché non ti riduci in uno stato pietoso, i tuoi pensieri ti arrivano come un eco lontano, hai la testa vuota, leggera e il corpo scosso da brividi. Sono le mani calde di Naruto e la sua lingua nella tua bocca a farti quell'effetto. Ti stacchi un attimo, solo un attimo. Anche lui è sconvolto quanto te. Positivamente sconvolto, intendiamoci. Passate il pomeriggio a pomiciare come due adolescenti alla prima cotta. Non pensavi che potesse così intenso anche il solo baciarsi. Piano piano, senza nemmeno accorgervene iniziate a desiderare sempre più. A osare sempre di più. Esplorate i reciproci corpi, ora con urgenza, ora con più dolcezza. Insomma la notte passa veloce all’insegna della passione. Vi addormentate lì, stretti ( sarebbe più corretto dire aggrovigliati) su un giaciglio arrabattato con quello che avevate: qualche coperta e un po’ di fogliame.

Il pomeriggio è Sakura che viene a svegliarvi. Evidentemente è venuta a cercarvi perché non siete ancora tornati. Non sembra preoccupata, anzi sorride un sorriso sereno e luminoso. “Sveglia dormiglioni non è il massimo dormire sul prato umido in autunno!” La guardi, ha luce diversa negli occhi, non sapresti dire in cosa sia diversa, ma lo è. Sei felice che l’abbia presa così, avevi avuto paura che non le fosse passata del tutto ( in realtà aveva più volte specificato che non si sarebbe messa con uno di voi due neanche se foste stati gli ultimi uomini della terra; non dopo quello che le avevate fatto sopportare). “Ah! Sono così felice per voi, i miei impiastri diventano una coppia… Finalmente! Devo dire che ce ne avete messo di tempo!” vi sfotte divertita. “SAKURA!!!!” starnazza Naruto “Insommaaaaaaa!” tu ti limiti a una reazione un po’ più pacata (arrossire fino alle orecchie). “Non preoccupatevi il vostro segreto è al sicuro con me” dice porgendovi un sacchetto con dei panini. Forse è materna la luce che vedi negli occhi della donna davanti a voi. Dopotutto solo una mamma seguirebbe e appoggierebbe così i propri figli nelle loro mattane (uno alla disperata ricerca dell’altro, che fa di tutto per distruggersi le poche cose positive che gli sono restate). Ti devi riscuotere alla  svelta dalle tue elucubrazioni: Naruto sta cercando di ingurgitare anche i tuoi panini ma riesci a fermarlo appena in tempo. Lui borbotta qualcosa sui bastardi col tempismo inopportuno e tu lo zittisce con un bacio. Un bacio al tonno e ai pomodori.

 

Sasuke Uchiha era finalmente tornato a casa, perché casa è il luogo in cui stai con quelli che ami e che ti amano.

 

Eccomi qua, sono tornata in crisi più che mai con l’università, piena di dubbi e di incertezze… Non sono morta, sebbene fossero mesi che non postassi nulla. Sono gli impegni scolastici che non mi lasciano nemmeno il tempo per respirare. Questa COSA come al solito non mi convince mi sembra banale come non mai. Anche un poco noiosa... A voi? Me la lasciate una recensioncina???

Questa l’ho voluta postare per un occasione speciale. La dedico ad una mia amica a cui voglio un mondo di bene.

A te Sasori _chan perché sai ancora sognare con tutta le tue forze , perchè hai il coraggio di amare con tutta te stessa e sai ancora essere romantica in questo mondo in cui il cinismo è ritenuto l’unico atteggiamento possibile per sopravvivere.

A te e al tuo primo amore, che può essere la cosa più intensa e devastante che tu abbia mai provato.

Perché anche se non ci credi anche tu troverai il tuo Naruto, se è successo a Sasuke (l’uomo più tormentato dalla sfiga che sia mai apparso sulla faccia della terra) vuoi che non accada anche a te?

Devi solo avere pazienza e cercare di rimanere così teneramente sognatrice.

 

Con affetto la tua nee-san.

 

PS: La canzone è “tu che sei parte di me” della Nannini l’ho messa come introduzione perché sembra scritta per loro (Dalla parte di Sasukkia)

  
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