L'equivoco dello Schiopodo Sparacoda
Godric's Hollow, 24 dicembre 1980.
“Jamie,
vai tu a vedere chi è?”
Ci risiamo: la Rossa comanda,
e l'Occhialuto obbedisce.
“Padfoot!”
L'Occhialuto
apre la porta, e una folata di vento gelido entra in salotto.
Arriccio il naso e mi acciambello, sistemandomi sulla coperta. Ci
mancava un altro scocciatore: il marmocchio non è
abbastanza?
“Sirius, sei tu!”
Perfetto, ora il
quadro è completo. La Rossa è entrata nella stanza, e
con lei l'immancabile bambino.
“Ciao, Lil” Saluta lo
Socciatore. “Harry! Sei cresciuto ancora, com'è
possibile?”
Com'è possibile? E' logico che
cresca, ha solo pochi mesi! Dopo questa brillante affermazione,
decido che non vale neanche la pena di aprire gli occhi per guardarlo
in faccia. Mi limito ad affondare ancora di più
nell'imbottitura del divano, cercando di rendermi
invisibile.
“Avanti, mini James, vieni dal tuo padrino”
Lui
è il padrino? Dovevano
proprio essere disperati, per scegliere un idiota simile. Harry
inizia a ridere e urlare, rischiando di sfondarmi i timpani: se non
fosse per questo meraviglioso tepore, avrei già cambiato
stanza.
“Sediamoci qui, così ti faccio vedere il
regalo che ti ho portato... Ti piacerà sicuramente!”
“Sir,
attento!”
La voce
stridula della Rossa dà il colpo di grazia alle mie orecchie,
e subito dopo intravedo un sedere avvicinarsi velocemente –
troppo velocemente –
al mio amato giaciglio. Lancio un miagolio disperato, scattando in
piedi nel tentativo di non farmi schiacciare.
“Cosa c'è
qui sotto? Avete nascosto uno Schiopodo nel divano?” Esclama
nel frattempo lo Scocciatore, rialzandosi in tutta fretta.
Uno
Schiopodo, io? Come ha
osato?!
“Macché Schiopodo” Risponde
l'Occhialuto, divertito. “E' solo Quaffle (*), la nostra nuova
gatta”
“E da quando in qua avete una gatta?”
Indaga lo Schifoso.
“Da una settimana, più o meno”
“Non mi sono mai piaciuti molto, i gatti” Conclude il
Viscido.
Non ti piacciono, eh? Allora mi sento autorizzata a
lasciarti un ricordino in faccia, caro ospite.
“Vediamo un
po'”
Si sta girando, e non mi troverà impreparata:
sfodero le unghie e rizzo il pelo, cercando di apparire il più
minacciosa possibile.
“Stai attento, Sir, non mi sembra
molto ben disposta” Gli suggerisce la Rossa, in un moto di
gratitudine.
Troppo tardi, amata padrona. Sono pronta... Solo
pochi istanti...
“Ehi... Ciao, palla di pelo”
Quando
me lo trovo di fronte, mi paralizzo: ha capelli neri, occhi grigi e
due fossette adorabili. E'... E'... E' bellissimo!
“Ti fai
accarezzare?” Mi domanda, con un sorriso da svenimento. “Oppure
hai ancora intenzione di sfigurarmi?”
Senza dargli il tempo
di allungare la mano, metto da parte il mio orgoglio e gli salto
direttamente in braccio. E quando mi ricapita un'occasione simile?
Godric's Hollow non pullula di certo di aspiranti modelli!
“Visto?
L'ho conquistata subito” Dice lo Scocciatore, rivolgendosi ai
due amici.
“Sei sempre il solito, Sirius” Sospira la
Rossa. “Riesci a far cadere ai tuoi piedi persino i
felini”
Grazie per il regalo, Rossa ed Occhialuto,
penso, prima di incollarmi addosso a questo Sirius.
[500 parole]
(*) Quaffle = Pluffa.
NOTE
In
HP 7, nella lettera di Lily è menzionato questo famigerato
“cat”, che in italiano è stato reso come
“gatto”... Ma potrebbe anche trattarsi di una gatta,
visto che in inglese il nome vale per entrambi i sessi. Quindi ho
deciso che i Potter avevano una gatta, e conoscendo James non mi
sarei stupita se le avesse dato un nome legato al Quidditch ^^'
Ogni
commento e/o critica è assolutamente ben accetto!
Questa fic ha partecipato – ed è arrivata prima, con mia grande gioia – al contest “Senti chi parla!”, del C.o.S. - Collection of Starlight.
Alla prossima!
Flea.