Grave’s
Whispering
Quando hanno cercato di metterlo in una bara non sono riusciti a
trovare un suo
dito.
La sua testa era sotto il letto, le sue braccia erano sparse nella sua
camera.*
Il
pallido sole del tramonto illumina a stento la modesta vetrina,
lottando contro
le coltri di nubi grigie.
“S’incrociano le
spade, corrono gli aghi! Tesse la povera sarta, morendo di fame…” Canta con voce
profonda, soddisfatto per la meravigliosa veste rossa appena
confezionata.
Oh, è uno splendore
quell’abito!
I
ricami perfetti si rincorrono sulla superficie preziosa del tessuto,
caratterizzandone l’unicità in mille ghirigori fantasiosi.
Già
immagina le fattezze di una prosperosa giovane fasciate dalla sua
opera, alla
quale ha appena aggiunto un delicato motivo floreale per rendere il
tutto un
po’ più seducente.
Nonostante
il prodotto artigianale sia sempre meno richiesto dai signori, è
incredibile
come quel sarto con la sua maestria riesca ancora a lottare contro la
mostruosa
bestia industriale.
Sorride,
notando che mancano unicamente le bordature dorate a completare il
lavoro.
In
un momento di pausa sospira e, sollevando lo sguardo stanco, i suoi
occhi si
incupiscono nell’incrociare la grottesca insegna del locale di quello
strambo becchino.
Il
suo cuore batte in un angoscioso spasmo di terrore ingiustificato.
Cuce pigramente, l’esperto becchino all’ombra
della bottega chiusa.
La
notte ha avvolto col suo manto nero le strade, scivolando in tutti gli
edifici
in compagnia del freddo pungente.
“Spezza le dita alla
bambola, proprio lì tua madre ha nascosto il tesoro più grande! Ma
tesse ignara
la povera sarta, morendo di fame…” Canta con voce
allegra, ammirando il capolavoro della sua notte insonne.
Oh, è una meraviglia
quel corpo!
Le
braccia sono ora al loro posto e finalmente
il capo è tornato a posarsi
sul collo tranciato.
Ad
una ad una con mirabile pazienza ha risistemato le dita perdute, fatta
eccezione per un indice destro ormai disperso.
Sospira,
alzando lo sguardo sulla superficie lucida del mio coperchio in mogano.
Non
vuole che io, sublime nella mia perfezione geometrica, abbracci un
volgare
cadavere deturpato.
Sorride,
ricoprendo la sua opera incompiuta con un miserabile
straccio rosso bordato d’oro.
Spero
che la ritrovi, quella falange coperta da un ditale d’argento…
Questa
di stanotte può essere davvero
definita una tra le sue più superbe composizioni.
Il “Forse” si è trasformato in un sicuro “Ma sì,
facciamola questa cosa!”…
Sempre che l’ispirazione mi
sia amica XD.
Su questa flash ho ben poco
da dire: è completamente ispirata alla filastrocca dei fratelli Grimm
posta
sotto il titolo ^^.
Cioè, quando si parla di “morto” e “bara”, come si può non pensare ad
Undertaker
*-*?
La filastrocca nonsense della sarta è una mia misera
invenzione u.u’’’: l’avevo buttata giù una volta a scuola ignorando la
prof che
blaterava u.u’’’.
Intera ha un minimo di senso, ma non so se in questa piccola parte si
percepisce
u.u’’’.
Inoltre, il titolo che ho
dato alla raccolta si riferisce, sì, alla prima delle flash (quindi non
tutte
saranno incentrate su Grell ^^), ma ritroverà il suo collegamento alla
fine di
questo lavoro, o almeno spero di riuscire a farlo cogliere XD!
Comunque sia passo a
ringraziare le due anime pie che hanno recensito *O*!
Bhé, ti semplifico la vita con un bel MotesegaxGrellxMotesega ^_-!
Scherzi a parte, la tua
recensione mi ha fatto davvero piacere, soprattutto le tue osservazioni
sulla
motosega: era quello che volevo sottolineare! Grazie anche per avermi
fatto
notare le distrazioni da tastiera spastica che mi colpiscono
incessantemente
XD! Ho eseguito le correzioni ^_-!
A questo punto mi auguro che
anche questa Flash (sono più di 110 parole, quindi è una flash e non
una
drabble, giusto O.O? Ho capito come funziona, vero ç_ç’? à è tarda XD) possa essere stata di tuo
gradimento.
Arriverò alle shonen-ai/yaoi
il più presto possibile, abbi fede u.u!
Un bacio e grazie anche per averla messa tra le seguite ^O^!
Iria.
Ahah! Salve!
Come ti ho scritto nella
lettera, nonostante non apprezzi del
tutto Kuroshitsuji, questo non mi impedisce di affermarne
l’effettiva
bellezza e l’alto grado d’ispirazione che trasmette ;P. Ho un paio di
racconti
flash, appunto, in testa e proprio per questo ho scelto il genere della
raccolta che, come avrai potuto notare, sarà appunto caratterizzata da
narratori inaspettati e/o banali… Bhé insomma, stai all’erta u.u!
Mi fa piacere che la
precedente flash ti sia piaciuta! Spero che lo stesso valga anche per
questa in
minima parte O.o’’’.
Un bacio, ci sentiamo ^_-!
Iria.
Aspetto
commenti/critiche/consigli utili =)!