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Autore: Ailis_    17/01/2010    1 recensioni
[...]“Lui ha avuto una scelta e ha deciso di salvarti la vita. Forse non era la decisione giusta, forse sì. Nessuno può dirlo, di certo non io. La vita non è giusta, è solo più giusta della morte. Tutto qui.” Quelle parole, pronunciate con una calma quasi irreale, hanno il potere di entrarle dentro[...] [I° classificata al Contest "Pensieri&Parole di Okelio]
Introduzione modificata per tag i non chiuso.
Charlie_2702, assistente admin
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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SasuHina Momenti

 

I° classificata al Contest "Pensieri&Parole" indetto da Okelio.

Giudicato poi da NinfaDellaTerra, che ringrazio vivamente per l'impegno e i giudizi.

***

 A te, di cui non dirò il nome.
A te che, nonostante tutto, rendi speciale ogni giorno.
A te che sei speciale per me.
A te che non riesci a uscire dai miei pensieri, per quanto ci provi.
A te che non leggerai mai questa storia.
A te che sei una persona che conta troppo per me e non lo saprai mai.
A te, semplicemente.
Grazie. Di tutto

 

 



Through The Rain-Attraverso la Pioggia




Piove.
Non una pioggia leggera, ma un vero e proprio acquazzone che si abbatte su tutto e tutti, senza distinzioni.
L'acqua bagna l'erba verde e ben tagliata, si posa sui rami spogli, scivolando sulle superfici lignee degli alberi come una pattinatrice fa sul ghiaccio.
Il cielo cinereo si stende a perdita d'occhio in ogni direzione, come una coperta un po' sbiadita. In quel giorno di Novembre, quell'atmosfera sembra essere straordinariamente adatta alla situazione.
Hinata osserva il capannello di persone intorno alla lapide, guarda la gente susseguirsi davanti ad essa e posarvi sopra un piccolo fiore bianco. Appena oltre il cancello di ferro grigio e invecchiato dagli anni, anche Hinata guarda la lastra bianca, immobile sotto lo scroscio insistente dell'acqua.
Intravede, anche se da lontano, il suo nome inciso sul marmo scritto in bella grafia, sotto la sua foto sorridente.
Naruto Uzumaki.
Ed è un attimo prima che i suoi occhi, di un grigio così pallido da sembrare quasi bianco, si offuschino di lacrime che rimangono lì, impigliate tra le ciglia, dibattendosi per scendere.
Si sente soffocare, annaspa alla ricerca di aria ma quando questa arriva ai polmoni, il vuoto, la sensazione di disagio all'altezza dello stomaco non scompare, rimane lì, quasi vi si fosse sedimentata.
Vicino alla bara, la gente piange.
Il sacerdote parla e tutti lo ascoltano, in un silenzio quasi irreale.
Hinata è troppo lontana per sentire ciò che dice, ma non le importa. Non vuole sentire qualcuno che non ha mai conosciuto Naruto parlare di lui.
Non vuole sentirsi raccontare di quanto fosse buono e altruista.
Hinata lo sa.
Lo sa perchè lo ha amato per tutta la sua vita. Lo sa perchè Naruto è morto per salvarle la vita, quando quella macchina stava per portargliela via.
Rivede tutto con sorprendente chiarezza: l'asfalto bagnato, l'auto in corsa e la voce di Naruto che le urla qualcosa, prima di spingerla lontano.
Poi il buio, fino al risveglio in ospedale, quando le hanno comunicato la morte del suo fidanzato.
Ora, ferma sotto la pioggia, senza ombrello, ritorna con la mente a tutti i bei momenti trascorsi con Naruto.
Rivedeva i suoi occhi così puri e innocente, così
fanciulleschi.
E il suo sorriso così aperto e sincero, semplicemente luminoso.
Hinata si appoggia alle sbarre del cancello alla ricerca di un sostegno.
Piange. E mentre le lacrime solcano il suo viso, si dispera, mentre una parte di lei muore.
Guarda la bara calare nella fossa e vorrebbe gridare, urlare quanto non sia giusto, quanto sia tutto sbagliato.
Lo sente distintamente, il suo cuore andare in frantumi e lentamente ridursi in schegge sempre più piccole. Lentamente, senza fretta, e fa ancora più male.
A denti stretti, singhiozzando, poche parole escono dalle sue labbra, come un sibilo destinato a perdersi sotto la pioggia.
Non è giusto...”
Già. Ma non sempre la vita è giusta”
Hinata si volta di scatto, così in fretta da sentire male al collo, il cuore a mille, fissando il ragazzo in piedi al suo fianco. Sasuke Uchiha la guarda con i suoi soliti occhi impassibili, neri come l'ossidiana, in netto contrasto con la pelle diafana.
Sembra non provare nessuna emozione, nessun dolore, ma Hinata riesce a vedere che è solo apparenza: dietro al ghiaccio del suo sguardo, c'è una sofferenza sincera e abissale.
Ed è quella disperazione senza fine a farle capire che lui le assomiglia più di quanto avesse mai potuto pensare.
Volta la testa e appoggia la fronte contro il freddo delle sbarre gelide, viscide a causa della pioggia.
E' morto per causa mia e non ha avuto alcuna scelta, mentre a me è stato dato tutto quello che a lui è stato negato” sussurra in un soffio.
Non è stata colpa tua” prende una pausa e poi continua, fissandola con il suo sguardo penetrante. Sembra che riesca a leggerle dentro.
“Lui ha avuto una scelta e ha deciso di salvarti la vita. Forse non era la decisione giusta, forse sì. Nessuno può dirlo, di certo non io.
La vita non è giusta, è solo più giusta della morte. Tutto qui.”
Quelle parole, pronunciate con una calma quasi irreale, hanno il potere di entrarle dentro e, per un solo secondo, di darle un po' di conforto.
Incontra lo sguardo di Sasuke e vi si perde, ringraziando le tenebre che la accolgono come un balsamo perchè solo in esse può non fingere che vada tutto bene.
Singhiozzando, scivola a terra; lascia che tutto il suo dolore fuoriesca senza frenarlo, perchè non vuole farlo, desidera solo che fluisca fuori dalle sue membra.
Sasuke la afferra per le ascelle e la solleva. Cingendole la vita, si incammina lungo la strada. Non tenta di consolarla, non le dice di non piangere.
Lascia solo che si liberi di tutta la disperazione che le divampava nelle vene.
Andiamo Hinata” La ragazza continua a singhiozzare e a gemere, ma si lascia condurre senza sapere dove stanno andando.
Non le importa.
Si incamminano, lasciandosi alle spalle il cimitero, e Hinata guarda attraverso la pioggia la strada snodarsi davanti a sé, il braccio di Sasuke a cingerle la vita.



Fine

Piccolo Angolo dell'Autrice.

E' stata una stesura complicata e, oserei dire, piuttosto travagliata. L'ispirazione è arrivata durante l'ora, particolarmente soporifera, di latino mentre si parlava di Catullo.
Non centra niente, lo so.
Passando alle cose davvero importanti, spero di essere riuscita a rimanere IC con entrambi i personaggi.
La coppia principale della fic è la NaruHina, con accenni ad una possibile SasuHina, per chi volesse vederli, alla fine della fic.
Forse Hinata potrà sembrare un po'...disfattista? In realtà, ho cercato di descrivere come potrebbe sentirsi se l'amore della sua vita dovesse morire per salvarle la vita.
Spero di non essere caduta nell'OOC.
Il finale può sembrare un po' scontato, ma ho pensato di usare una metafora. La strada, snodandosi davanti ai loro occhi, rappresenta la vita che va avanti.
Detto questo, vi lascio.
Spero che la storia vi sia piaciuta e spero di leggere i vostri commenti, sia positivi che negativi.
Ah, la frase in corsivo (La vita non è giusta. E’ solo più giusta della morte, tutto qui) è di  William Goldman.

 

 

Il giudizio: 
Prima Classificata:

Through The Rain-Attraverso la Pioggia
Livello ortografico: 10
Stile: 8.5
Coerenza e struttura della trama: 9
Caratterizzazione dei personaggi : 9
Attinenza alla traccia : 10
Totale: 46.5 su 50

Cosa dire della tua fic? E’ a mio parere stupenda, commovente, toccante. Hai giocato perfettamente con le descrizioni, senza perderti in palliativi o immagini poetiche di sorta – tranne in un paio di casi, uno in particolare, che mi hanno lasciata un pochino perplessa -, tutto è dove deve essere.
I personaggi si muovono bene nelle tue mani – Naruto che non esita a salvare Hinata a ogni costo, la giovane Hyuuga che piange e si sente in colpa, e un Sasuke che è quanto di più semplice ma efficace potesse esserci, freddo e duro ma pervaso dal dolore. Molto belli gli scambi di battute, seppure l’Uchiha sia qui un po’ più loquace di quanto, forse, non sarebbe in realtà.
Personalmente, ho apprezzato anche il tuo glissare sulla parte più SasuHina della vicenda, non perché disprezzi o altro questo pairing, ma perché semplicemente un finale romantico tra loro due non si sarebbe adattato alla tua fic secondo me. E Hinata, scortata da Sasuke, che si allontana con le lacrime agli occhi di fronte a una strada che si snoda loro davanti, mi è sembrata un’immagine pennellata al millimetro per concludere il tuo lavoro. Né troppo breve né troppo lunga, la storia dice tutto quello che deve dire con precisione e semplicità; ho apprezzato moltissimo la totale assenza di sbavature, in questo senso.
Lo stile è fluido, limpido, mi è piaciuto molto, seppure si scorga qualche piccola forzatura; non c’è da dire nulla nemmeno sulla grammatica, mi pare di non aver trovato errori di sorta. Anche sotto questo aspetto sei stata brava e attenta!
La contestualizzazione della frase è calzante, la situazione si adatta bene alla citazione scelta, e il renderla una battuta di Sasuke si è rivelata una scelta azzeccata. In conclusione, sei stata bravissima davvero! Complimenti!


 

   
 
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